Diviso tra Turchia, Siria, Iraq e Iran, il Kurdistan rappresenta probabilmente uno degli scenari geopolitici più caldi del Medio Oriente. È il territorio di un popolo, i curdi, che vanta più di trenta milioni di persone la più grande "nazione" senza Stato - e che si sta rivelando un attore cruciale della regione. Nelle recenti crisi mediorientali, infatti, il "fattore curdo" si è rivelato una costante fondamentale: dalle guerre in Iraq sotto Saddam Hussein alla lotta contro il cosiddetto Stato Islamico, dal ruolo nei delicati equilibri politici turchi al conflitto siriano. Senza dimenticare che il Kurdistan è una delle regioni più ricche di petrolio. Conoscere i curdi, distinguere le loro istanze autonomiste o indipendentiste, le priorità che ne guidano l'operato nei diversi contesti statali in cui si trovano a vivere, è quindi fondamentale per comprendere cosa stia avvenendo oggi. In questo volume si offre un primo approccio globale alla "questione curda" grazie all'apporto di studiosi internazionali e alla curatela dell'lSPl, uno dei più importanti istituti di ricerca europei.
Che cosa c'è di così interessante tra le pagine di un libro Leo proprio non riesce a capirlo. Anzi, per lui e per i suoi amici leggere è un'attività noiosa da evitare a tutti i costi. Per questo decidono di fondare il Club Antilettura dove una delle regole è: i libri servono solo come fermaporte! Ma sarà vero? Carlotta tiene sempre un libro sotto il banco eppure è davvero simpatica... Età di lettura: da 8 anni.
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.
Può un maiale fare amicizia con un ragno? Certo che si, quando il maiale è un cucciolo come Wilbur e il ragno si chiama Carlotta. Il primo, vivacissimo e curioso, è stato adottato dalla piccola Fern, la figlia del fattore, la seconda, saggia e affettuosa, ha un grande talento artistico per la tessitura delle tele. Sarà proprio Carlotta a escogitare un fantasioso piano per salvare la vita dell'amico. E alla fine anche Fern avrà capito molte cose: per esempio che gli animali sono più vicini di noi al senso della vita... Età di lettura: da 9 anni.
20 marzo 2014. Verso mezzanotte una ragazza di diciotto anni abbandona la casa rifugio dove è scampata alla furia dei persecutori per fuggire con il suo innamorato. Fuori, se avrà fortuna, l'attende una precaria sopravvivenza, fatta di stenti, incertezze e paure. Ma se qualcosa andasse storto, rischia l'arresto, violenze di ogni genere e, quasi sicuramente, la morte. Soprattutto se la polizia la consegnerà alla sua famiglia. Perché Zakia, ragazza afghana di etnia tagika, musulmana sunnita, ha osato rifiutare il matrimonio combinato dai famigliari per amore di Ali, un ragazzo di etnia hazara, musulmano sciita. La madre l'ha maledetta, e il padre e i fratelli sono disposti a tutto pur di lavare col sangue la macchia del disonore. Quella fuga cambierà irreversibilmente non solo la vita dei due ragazzi, ma anche quella di molte altre persone, tra cui il giornalista americano Rod Nordland, che si troverà sempre più coinvolto nella vicenda di cui ci offre un appassionato resoconto, fino a oltrepassare i limiti posti dalla deontologia professionale e diventare "complice" di due latitanti. Alle prese con le incertezze, le ipocrisie e le ambiguità della politica, con l'intreccio di inconfessabili interessi che accompagnano ogni guerra, Nordland scoprirà la propria impotenza, l'incapacità, nonostante la sua posizione privilegiata e le risorse di cui dispone, di garantire non solo il lieto fine della storia d'amore, ma anche la stessa incolumità dei due amanti...
"Nessuno è tanto annoiato quanto un ricco" dice Mauro Corona parafrasando il grande poeta Iosif Brodskij, e lo sa bene il protagonista di questo romanzo, un ragazzo talmente abituato a ottenere tutto dalla vita che ormai da tutto è nauseato. Di ottima famiglia, ricchissimo e anche piuttosto affascinante, a nemmeno trent'anni è già uno stimato ingegnere cui non manca davvero nulla: ville, automobili, ma anche amici, donne e salute. Un eccesso di cose per lui sempre più opprimente... È per questo che di punto in bianco decide di dare una svolta radicale alla sua esistenza abbandonando il lavoro e rinunciando a ogni comodità per andare a vivere in una baita di montagna. E proprio mentre comunica ai genitori l'intenzione di ritirarsi sdegnosamente dal mondo, ne capisce ancora più profondamente le ragioni. Evocando le memorie dell'infanzia, scopre infatti i ricordi buoni: visioni di cime lontane, limpide sorgenti, ruscelli canterini, pascoli verdi e cascate lucenti di sole. Sì, il sole! È lui il ricordo più bello, il vero motivo che lo spinge a lasciare tutto e trasferirsi lassù. Ma una volta tra i monti, dove finalmente può dedicarsi incessantemente alla contemplazione della palla infuocata, si accorge che le ore di luce a sua disposizione non gli bastano più...
Mundus furiosus: così si chiamava l'Europa nel Cinquecento, dopo la scoperta delle Americhe e l'avvento rivoluzionario degli sterminati "spazi atlantici". Di nuovo furiosus è il mondo di oggi: dalla crisi della finanza alle migrazioni di massa, dalle macchine digitali che distruggono il ceto medio rubandogli il lavoro alle nuove guerre "coloniali ", dalla rete che, nonostante le apparenze, erode le basi della democrazia e della gerarchia trasformandole in anarchia ai nuovi emergenti tribuni politici. Scritto da chi conosce bene gli interna corporis della finanza e della politica internazionale, questo libro spiega dall'interno anche le cause profonde della crisi dell'Europa, dominata dalla tirannia della stupidità. E la cui classe dirigente fa ciò che non dovrebbe fare, ad esempio il bail-in, e non fa invece ciò che dovrebbe e potrebbe fare, contro la crisi e le migrazioni. In queste pagine, Giulio Tremonti modula la sua riflessione "non ortodossa" sugli scenari presenti e futuri al ritmo alternato della "paura" e della "speranza", tra il mundus furiosus che da fuori e da dentro si sta sviluppando in Europa, e di qui in Italia, e il forse ancora possibile prevalere dell'ordine sul disordine e della ragione sulla follia.
L'ultimo giorno di maggio del 2013, Pierdante Piccioni, giovane primario in carriera all'ospedale di Lodi, finisce fuori strada con la sua macchina sulla tangenziale di Pavia. Lo ricoverano in coma, ma quando si risveglia, sei ore dopo, lui ha appena accompagnato i suoi figli a scuola, il 25 ottobre del 2001, dodici anni prima della realtà che gli si presenta di fronte. Una lesione alla corteccia della memoria non gli ha solo cancellato 12 anni della sua vita, ma l'ha riportato indietro nel tempo, quando nell'Italia c'era ancora la lira e non c'era Facebook. All'improvviso, Pierdante Piccioni è diventato un alieno che non riconosce più le sue cose, le sue passioni, e le abitudini di tutti i giorni. Attorno a lui, tutte le persone sono cambiate, e i figli non sono più due bambini ma due maschi adulti, con la barba e gli esami dell'università, mentre sua moglie sembra un'altra donna, con le rughe e i capelli corti che hanno cambiato colore. Come potrà riprendersi la sua vita? Nel suo diario, in questo viaggio incredibile che definisce i confini di un uomo che è obbligato a vivere due volte, dentro due esistenze parallele che non potrà mai riuscire ad avvicinare, Pierdante non racconta solo l'angoscia di un uomo che guarda ogni cosa con gli occhi di un estraneo, un marziano, ma la lunga e faticosa riconquista della sua identità, dei suoi rapporti con gli altri, del suo lavoro di primario e di tutto il tempo perduto che non potrà mai più riavere indietro.
Protagonista del romanzo, il primo di Kerouac a essere pubblicato, è la famiglia Martin, originaria dell'immaginaria "città" di Galloway, Massachusetts (molto simile alla vera Lowell), i cui membri sono destinati a perdersi nella "metropoli", New York. Vivida e precisa è la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto i cinque ragazzi Martin, ognuno dei quali incarna un diverso aspetto della personalità dell'autore. L'afflato religioso, la commovente rappresentazione del rapporto padre-figlio, l'esuberanza visionaria della scrittura, fanno di questo romanzo l'inizio del viaggio "sulla strada" del padre della Beat Generation.
Conosci già le basi? Le hai imparate con "English da zero"? Fai cambiare velocità al tuo inglese. Ripassa le regole di base, verifica se sei pronto per partire, prendi sicurezza con i tempi verbali, sconfiggi il fantasma del Perfect, entra in confidenza con i verbi irregolari, cambia marcia con i phrasal verbs, fai la differenza con le frasi idiomatiche, basta intoppi: vai come un treno. Con i video tutor dell'autore che seguono l'apprendimento passo per passo.