Olia è una fata che ha rinunciato ai suoi poteri per amore di un principe cadetto. Ma quando finalmente si ricongiunge a lui, scopre che è stato assassinato. Oppure no? Infrangendo il confine tra i mondi, il giovane llian è scivolato in un'altra realtà. Non meno pericolosa perché il ragazzo smarrito viene accolto nella famiglia Perle proprio mentre sul futuro degli ebrei francesi si addensano nere nubi temporalesche. Intanto la fata è condannata a stargli accanto e insieme lontana, per anni e anni, per tutta una vita umana. Questa è la storia che il narratore piano piano ricostruisce, a partire dal muro di valigie che un bizzarro collezionista cela nella sua casa tra le paludi, là dove il fiume scompare nelle pieghe delle mappe. Dentro ci sono segreti, risposte, prove. Di cosa? Basta una vita intera per trovare la strada del ritorno? Età di lettura: da 12 anni.
Elsa ha trent'anni, adora la montagna e le gite in alta quota. Ma è a causa di questa passione che ora si trova in un letto d'ospedale, dopo una brutta caduta da una parete ghiacciata. È in coma da venti settimane. Sente tutto, ma nessuna delle persone accanto a lei se ne accorge. Un giorno, per errore, entra nella sua stanza un ragazzo sconosciuto. Thibault non sa nulla della storia di Elsa, ma inizia a parlarle, conosce i suoi amici, qualcosa nella ragazza addormentata che profuma di gelsomino e gli sembra così dolce lo tiene legato magneticamente alla sua stanza. Giorno dopo giorno torna a farle visita. Ed Elsa? Sente tutto, ma non può rispondere. Non può chiedere a quel ragazzo gentile di prometterle che tornerà anche il giorno dopo, non può dirgli che sa riconoscere il suono della sua risata in corridoio e che ora quasi sente il calore del suo bacio sulla guancia. Thibault non sa che Elsa non si risveglierà più, perché a breve la staccheranno dalle macchine che la tengono in vita. L'hanno deciso i medici, la famiglia ha acconsentito. Tutti credono che sia impossibile che Elsa si risvegli, eppure ogni volta che Thibault entra nella stanza il suo cuore...
Vista dagli Stati Uniti, l'Italia fa notizia perché è quel piccolo paese dove approdano ondate di disperati, costretti ad attraversare il Mediterraneo per fuggire a devastazioni molteplici: l'avanzata dello Stato Islamico, le guerre civili, la miseria. La Germania è un colosso economico dai piedi d'argilla, prepotente e timida al tempo stesso, incapace di dare all'Europa un progetto nuovo, forte e convincente. La Nato si riarma per far fronte a Vladimir Putin, ma gli europei hanno altro a cui pensare: i figli senza lavoro o sottopagati, i tagli alle pensioni, i servizi pubblici in declino, l'insicurezza sociale. Non sta molto meglio la "mia" America. Dopo sei anni di crescita, la maggioranza continua a pensare che "il paese è sulla strada sbagliata". Anche qui molti giovani, pur avendo sbocchi professionali migliori dei loro coetanei in Europa, non possono aspirare al tenore di vita dei genitori. Pesa anche la perdita di una missione. La nazione leader non crede più possibile una pax americana nel mondo. Insomma, siamo i primi testimoni di un evento epocale, la fine del dominio dell'uomo bianco sul pianeta. Il pendolo della storia torna dove l'avevamo lasciato cinque secoli fa, quando il baricentro del mondo era Cindia, l'area più ricca e avanzata, oltre che più popolosa. Ma il pendolo della storia è lento. Siamo ancora in uno di quei periodi instabili e pericolosi in cui l'ordine antico sta franando e del nuovo non c'è traccia.
Il volume presenta tutte le opere del grande filosofo, a eccezione della "Grammatica ebraica", ritenuta dai più intraducibile. Scritti talvolta in olandese ma soprattutto in latino, i suoi trattati rappresentano uno dei caposaldi della filosofia occidentale: oltre all"'Etica" i lettori potranno così leggere, ciascuno con un'esaustiva introduzione e ricche note, il "Breve trattato", il "Trattato sull'emendazione dell'intelletto", i "Principi della filosofia di Cartesio" con l'appendice delle "Riflessioni metafisiche", il "Trattato teolofico-politico" e il "Trattato politico". Di tutti i testi si danno nuove traduzioni, condotte con assoluta coerenza terminologica. Completano il volume le "Lettere" che, suddivise per corrispondenti, contribuiscono a mettere in rilievo discussioni connesse alla genesi di specifiche opere.
Atene, 411 a.C. Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, Trasillo e Polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di Mantinea, che ha visto gli Ateniesi sbaragliati dagli Spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, Glicera e Charis, che però iniziano a mordere un po' il freno. Per i due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino Eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto. Ma Charis e Glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane Cimone, figlio di Eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di Aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di Cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l'ateniese Lisistrata e la spartana Lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di Eubulo prende una piega drammatica...
Esiste un tempo mitico che comprende il passato antichissimo e il futuro quasi prossimo, che investe tutti gli spazi, mette in comunicazione il cielo e la terra, il regno dei vivi e quello dei morti, gli umani e le divinità. È il tempo della tradizione millenaria dei raccontatori di storie. Due anni, otto mesi e ventotto notti. Il tempo in cui le regole del mondo si rovesciano e strani, inspiegabili fenomeni iniziano ad accadere sulla terra: un giardiniere dal passato tormentato si alza una mattina levitando, senza riuscire a toccare terra, un disegnatore di fumetti si trova obbligato allo scontro con il suo personaggio più riuscito, in una sala del municipio viene trovata una neonata dai poteri soprannaturali, un compositore lancia inquietanti profezie, e una giovane e seducente cacciatrice d'oro viene assoldata per una guerra al di là di ogni immaginazione. Cosa li accomuna? A loro insaputa sono tutti figli di quelle creature eccessive e capricciose che chiamiamo jinn, e come loro posseggono poteri straordinari di cui non sono del tutto consapevoli. Poteri che devono a ogni costo imparare a padroneggiare, ora che i jinn sono scesi sulla terra, ora che le forze oscure hanno dichiarato guerra agli spiriti benevoli e l'umanità rischia di farne le spese. Ispirandosi alla tradizione delle fiabe antiche dell'Est, Salman Rushdie intreccia i fili di un racconto mitico e satirico, dove gli scaltri si confondono con i folli, le rivalità sfociano in vendette sanguinarie...
Maddalena ha 26 anni, vive ancora con i genitori e dorme con un pupazzo di Gesù con cui a volte si ritrova a parlare. Niente di troppo strano, dal momento che siamo in Italia e che suo padre è uno psicoterapeuta cattolico amatissimo dal pubblico televisivo e tanto gradito al Vaticano. Sua madre, poi, è una devota donna di parrocchia, anche se l'aggravarsi del suo disturbo ossessivo-compulsivo l'ha trasformata in una fervente adepta del fitness. Il problema è che Maddalena pensa che se Dio avesse creato il cibo non avrebbe creato anche le calorie, Maddalena odia le suore con le quali ha studiato, ha una vita sentimentale fuori dagli schemi e ha sviluppato una passione alla quale sta dedicando addirittura la propria tesi di laurea: il porno. Del porno le interessa tutto: gli aspetti rituali, i feticci, ma in particolare le vite vere delle star, di cui conosce ogni dettaglio. Insomma, a Maddalena la sua vita fa schifo ed è alla ricerca di quel tassello mancante che, è convinta, le permetterà di essere felice. Le sembra che quasi tutti, intorno a lei, lo abbiano trovato. Così, quando incontra Simone, crede che il suo momento sia arrivato: lui è un cattolico convinto, uno dei pochi maschi al mondo a non aver mai visto un porno, un ragazzo serio e affascinante. Simone potrebbe essere Quello Giusto, intorno a cui tutto trova un ordine e un senso...
"Noi eravamo lì per un miracolo, per un'assoluzione laica per le nostre follie e i nostri amori... Noi eravamo lì per non dover più piangere per i nostri cari, per non suicidarci, per riprendere a mangiare..." A scrivere è Stefano Dionisi, che una notte in Estremadura, dove sta girando un film, perde la drammatica battaglia con i fantasmi che da tempo lo cingono d'assedio. L'inevitabile ricovero coatto in una struttura psichiatrica diventa così la prima stazione di un tormentato viaggio nella malattia mentale, sia dentro di sé sia dentro le cliniche pubbliche e private, dove ogni giornata è identica alla precedente, scandita dalle visite del Prof e dei suoi assistenti Tacchi a Spillo e Sbrano, dal cigolio delle ruote del carrello con i pasti sottovuoto e di quello con la "terapia", dai fugaci incontri con i familiari e con gli altri pazienti, e da ore e ore passate sdraiati sul letto o in piedi davanti a una finestra ermeticamente chiusa, nell'ansiosa attesa di "un treno che è sempre in ritardo". Nelle stanze, nei saloni e nei corridoi illuminati giorno e notte dalla fredda luce dei neon si muovono Ciuf Ciuf, il Conte, il Pilota, il Toscano e molti altri uomini e donne fragili, bisognosi, ciascuno con la propria angoscia, ma tutti disperatamente aggrappati a ciò che resta della loro identità e a ogni minimo spazio di libertà. Per continuare a nutrire e a manifestare, in condizioni estreme e contro il regolamento, sentimenti di amicizia, affetto, tenerezza e un insopprimibile desiderio di amore...
Sempre rinnovato, sempre pieno di sorprese, sempre garanzia di divertimento. La nuova edizione del Guinness World Records continua a stupire con le imprese più memorabili, le genialate più assurde e le stranezze più incredibili di questo nostro meraviglioso universo. Sport estremi, animali bizzarri, verdure giganti, ma anche tutti i nuovi primati del mondo dei videogames, degli hackers, di YouTube: ai records classici si aggiungono quelli più avanguardisti, arricchiti da contenuti inediti e da curiosità e retroscena.
"Dimmi che pensi degli spiriti notturni, dato che teologi e filosofi credono all'esistenza di simili creature" aveva chiesto il politico Hugo Boxel a Baruch Spinoza nella tormentata Olanda del Seicento. "Non ci credo" aveva ribattuto il filosofo "e mi fa sorridere che qualcuno teorizzi che i fantasmi sono tutti maschi perché nessuno li ha mai visti partorire. Per risolvere l'enigma non basterebbe dare un'occhiata... ai loro genitali?" In questo libro Giulio Giorello incastra, tra un brevissimo Prologo e un Epilogo un po' più articolato, cinque brillanti racconti, alcuni ambientati nelle brume del Nord e altri sotto il sole del Mediterraneo. Chi legge fa così la conoscenza di spettri, larve, anime disincarnate e messaggeri dall'Inferno, talora subdoli e perversi, talaltra burloni e ridicoli, ma sempre un po' maligni, perché la loro malizia consiste appunto nel fatto che non esistono eppure continuano a essere percepiti da noi. Sono diafane creature a un tempo libertine e libertarie, insofferenti di ogni placido buon senso e di qualsiasi "correttezza politica". Ma è così che ci inducono a persistere nel desiderare di desiderare. Dunque, i fantasmi sono sogni fatti della stoffa di cui sono intessuti i nostri desideri...