
Sussex, Inghilterra. Un uomo di mezza età ritorna alla casa della sua infanzia per un funerale. Sebbene la casa non ci sia più da un pezzo, l'uomo è irresistibilmente attratto dalla fattoria in fondo al sentiero, dove a sette anni aveva conosciuto una ragazza fuori dal comune - Lettie Hempstock -, sua madre e sua nonna. Erano decenni che non pensava più a Lettie. Eppure non appena si siede vicino allo stagno (quello stagno che lei sosteneva essere un oceano) accanto alla vecchia fattoria in rovina, ecco che il passato ritorna con i suoi ricordi, troppo strani, spaventosi e pericolosi per essere ricordi di episodi davvero successi a qualcuno, tanto meno a un ragazzino. Quarant'anni prima un uomo, un inquilino della casa di famiglia, aveva rubato la loro auto, dentro la quale si era suicidato proprio in fondo al sentiero. Quella tragica morte aveva evocato antiche forze che andavano lasciate in pace. Si erano scatenate oscure creature che venivano da chissà dove e il narratore era dovuto ricorrere a tutte le sue risorse per sopravvivere. L'orrore più terribile e minaccioso aveva creato devastazioni indicibili. E lui, ai tempi solo un ragazzino, disponeva come unica difesa di tre donne che vivevano in una fattoria in fondo al sentiero... La più giovane di loro affermava che lo stagno è un oceano. La più anziana si ricordava del Big Bang.
In occasione della santificazione di Giovanni Paolo II, un libro ne raccoglie i pensieri più belli e commoventi.
Giovanni Paolo II è stato dal 1978 al 2005 un faro per la Chiesa e per il mondo. Lo è stato non solo attraverso la sua straordinaria testimonianza di vita e la sua instancabile attività apostolica, ma anche mediante un gran numero di scritti, che ne documentano la lucidità e profondità di visione, al tempo stesso teologica e filosofica, antropologica ed esistenziale. Di questo suo ricco magistero i testi qui riuniti, ordinati tematicamente, propongono l’essenziale, non solo in relazione ai vari aspetti della dottrina e della vita della Chiesa (per esempio, il rapporto tra scienza, fede e ragione, lo sforzo ecumenico e di evangelizzazione, il primato di Pietro, il celibato del clero, il sacerdozio femminile), ma anche a numerosi altri argomenti di carattere etico e sociale, dall’aborto e l’eutanasia alla fecondazione artificiale, all’omosessualità e al divorzio. Una raccolta che ci permette di apprezzare nella sua interezza l’eredità spirituale e pastorale di questo amatissimo Papa.
Karol Wojtyla (1920-2005) è stato ordinato sacerdote nel 1946, vescovo ausiliare di Cracovia nel 1958 e arcivescovo nel 1963. Il 16 ottobre 1978 è stato eletto Papa, assumendo il nome di Giovanni Paolo II. Fra i suoi libri, bestseller in tutto il mondo, ricordiamo: Varcare la soglia della Speranza, Dono e mistero, Trittico romano e Alzatevi, andiamo!
Chi sono esattamente gli arcangeli? Quanti sono e quale missione hanno? In che cosa differiscono dai "semplici" angeli? Sono domande alle quali non è facile rispondere perché il numero, l'identità e il ruolo assegnato a queste potenti entità spirituali varia secondo le epoche storiche e le diverse tradizioni culturali, religiose o esoteriche che le hanno caratterizzate. Oggi questi misteriosi e, per certi versi, ambigui "esseri di luce" accendono un rinnovato interesse perché sembra avanzare ovunque un forte desiderio di "reincantamento", il bisogno di ritrovare il sacro. Questo libro esplora la storia, le tradizioni, le caratteristiche degli arcangeli, per capire un po' meglio chi sono, quale messaggio ci portano, come possiamo entrare in contatto con loro e godere della loro protezione.
Jacob ha un quoziente intellettivo più elevato di quello di Einstein, una straordinaria memoria fotografica e ha imparato l'analisi matematica da solo in due settimane. A nove anni ha cominciato a elaborare un'originale teoria astrofisica che gli studiosi ritengono potrebbe un giorno metterlo in lizza per il premio Nobel e a dodici è diventato ricercatore in fisica quantistica. Ma la storia di Jake è ancor più straordinaria se si considera che, quando aveva poco più di due anni, i medici gli diagnosticarono l'autismo e dissero a sua madre Kristine che, da adulto, avrebbe potuto non essere nemmeno in grado di allacciarsi le scarpe. "Il mio bambino speciale" è il memoir di una madre e di suo figlio. Mentre gli esperti cercavano di far emergere quelle capacità "standard" che lo avrebbero reso più simile a tutti gli altri, Jake non migliorava, scivolando sempre di più nel suo mondo fino al punto di smettere completamente di parlare. Kristine, in cuor suo, sapeva che qualcosa doveva cambiare e che toccava a lei agire. E così, contro il parere del marito Michael, diede retta al suo istinto, togliendo Jake dalle scuole "speciali" e preparandolo lei stessa a frequentare l'asilo tradizionale, decisa anche ad assecondare le sue inclinazioni e i suoi interessi. Questa filosofia, insieme alla fiducia nel potere delle semplici esperienze dell'infanzia come il gioco, le diedero ragione. E i risultati andarono al di là di quello che lei stessa avrebbe immaginato.
Mussolini non è morto nell'aprile del 1945. Il corpo esposto in piazzale Loreto non era il suo. Grazie a una fuga rocambolesca con scambio di persona, è riuscito a rifugiarsi in Svizzera sotto mentite spoglie. Lì ha ricominciato una seconda vita trovando lavoro come giornalista (la sua prima passione) per un piccolo quotidiano ticinese. Dopo i primi pungenti articoli, il direttore lo manderà inviato in Italia per una serie di reportage, che racconteranno il nostro paese dalla ricostruzione al '68, dal rapimento di Moro all'ascesa di Berlusconi, fino alle vicende del governo Letta e della condanna del Cavaliere. Con questo stratagemma narrativo, Roberto Gervaso compone una storia irriverente del nostro Paese, dal trattato di Versailles ai giorni nostri, e ci accompagna in una cavalcata lungo il secolo che ci ha resi quel che siamo.
Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio... Così inizia la fiaba II palazzo delle scimmie, in cui un futuro re deve prendere in moglie... proprio una scimmia! I cinque scapestrati, invece, con le loro "arti" riescono a gabbare il re di Francia e la sua pazza figlia. E poi ci sono II soldato napoletano e due suoi amici che, sfidando i giganti, si trasformano in re e duchi. E furbi sono anche Cricche, Crocche e Manico d'Uncino che fanno una scommessa per vedere chi è il "mariuolo più fino". Mentre il povero Giufà è il protagonista di ben quattro fiabe, nelle quali si dimostra più allocco che mai: prima vuole vendere una tela a una statua, poi si fa truffare perfino dalle mosche, e infine decide di far finta di morire per non pagare i suoi debiti. Ma una buona dose di legnate nelle storie da ridere non manca mai ed è quello che accade nell'ultima, Giufà e l'otre. Otto racconti per ridere insieme dell'imprudenza, della sbadataggine e della furbizia del popolo, illustrati da Fabian Negrin. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Età di lettura: da 6 anni.
"Una volta si racconta che c'era sette figlie tutte femmine, figlie d'un Re e d'una Regina..." Così inizia la favola di "Sfortuna", in cui una tenace principessa riesce a trasformare la sua cattiva Sorte. E poi c'è la storia di "Bellinda e il Mostro", in cui una giovane generosa e sensibile si sacrifica e ama oltre le apparenze. "L'Uccel Belverde" racconta di intrighi familiari, figli coraggiosi e inganni svelati, mentre "Pomo e Scorzo" narra di maghi, fate e incantesimi in un crescendo di colpi di scena. E infine "Il Principe canarino", in cui l'amore trionfa a dispetto della crudeltà! Cinque fiabe che non fanno piangere davvero, ma che commuovono solo un po', illustrate da Desideria Guicciardini con raffinatezza e partecipe stupore. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Età di lettura: da 6 anni.
"L'interesse nazionale italiano e l'interesse comune europeo: è questo che, in definitiva, ha contato e conta per me più di ogni altra cosa." A parlare così è il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; e le sue parole aiutano a comprendere meglio il suo pensiero sui principali argomenti all'ordine del giorno nel dibattito politico interno e, soprattutto, internazionale. In questa frase c'è la chiave più semplice per interpretare la funzione svolta dal capo dello Stato durante la crisi economica e istituzionale attraversata dal nostro paese e più specificamente sul piano delle relazioni tra l'Italia e il resto del mondo. Napolitano aveva intenzione di licenziare questo libro soltanto dopo aver lasciato il Quirinale: da ex presidente. L'idea era nata su sollecitazione di Federico Rampini quando Napolitano non poteva immaginare che nell'aprile 2013 sarebbe stato rieletto per un mandato non cercato e tuttavia accettato responsabilmente per senso dello Stato. Il dialogo con Rampini consente di ripercorrere le fasi salienti del settennato 2006-2013 e le idee guida dell'azione del presidente sul versante internazionale, incentrata su due scelte fondamentali di politica estera. La prima è quella del dare nuovo vigore alla prospettiva europeista. La seconda scelta è una decisa visione transatlantica. Napolitano sottolinea che valori, concezioni e impegni essenziali legano indissolubilmente l'Europa agli Stati Uniti. Un legame da salvaguardare e rinnovare malgrado ogni difficoltà.
Un uomo ricco ma inappagato, un uomo "in cerca". Della realizzazione di sé, del senso della vita, di una strada da condividere. I piaceri, le gioie, il mondo non bastano. Saranno la rinuncia, il cammino, l'ascolto a condurlo verso la meta. Come Siddharta nell'India antica, così nell'Italia medievale Francesco, il giullare di Dio: protagonista di questa biografia scritta da un giovane Hesse, quasi una fiaba piena di poesia, ispirazione, e dello spirito più puro del poverello di Assisi.
È un'abbagliante mattina di luglio quando Emma, neolaureata in Lettere, riceve una telefonata inattesa: l'anziana prozia Carolina, che lei a malapena conosce, la invita a casa sua perché, dice, ha un regalo per lei. La curiosità di Emma si tramuta in stupore quando - tra le mura solenni del palazzo di via dei Mille, a Napoli, teatro di tutte le vicende della sua famiglia - la zia le affida un astuccio che contiene un anello: una meravigliosa corniola ovale con una figura incisa sostenuta da una catena liberty d'oro rosso. Un oggetto prezioso, appartenuto in origine a Giulia, la mitica bisnonna capostipite della famiglia. L'anello, la cui pietra somiglia a un cuore pulsante, sembra lanciare un richiamo al quale la nuova proprietaria non riesce a sottrarsi: abbandonato ogni progetto di vacanza estiva, Emma si dedica alla ricostruzione di una storia famigliare che si rivela coinvolgente oltre ogni sua previsione. Dalle carte rese fragili dal tempo emergono parole piene di passione, le foto ingiallite mostrano volti fieri e misteriosi, la voce di zia Carolina narra di amori e tradimenti, di guerre, speranze e sconfitte - ma a tratti si indurisce in una reticenza impenetrabile. Le vite degli uomini bellissimi e infedeli e delle donne volitive della famiglia Cortesi offrono a Emma chiavi preziose per capire se stessa; ed è sempre più chiaro che all'anello è legato un segreto bruciante...