
Un orsetto-libro per imparare che Gesù vuole bene a ogni bambino/a e gli piace stare insieme a lui in ogni momento della giornata. Età di lettura: da 3 anni.
Un orsetto-libro per parlare degli abbracci che esprimono un grande "affetto". Con un abbraccio puoi dire a un amico: "Ci vediamo presto" Oppure: "Spero che tu stia meglio" Ma l'abbraccio più bello è quello di Gesù. Lui ti stringe a sé ogni volta che lo fanno i tuoi genitori! Età di lettura: da 3 anni.
Tradotto dal francese come i tre precedenti volumi di don Guillaume, questo nuovo volume propone numerose meditazioni sul Vangelo di Luca. La nostra epoca attraverso la tecnologia e una pseudo-cultura rischia spesso di soffocare i veri valori dell'uomo, come la gioia di vivere, la semplicità degli umili e dei piccoli, la misericordia verso chi è nell'errore. L'autore offre queste nuove meditazioni sul terzo Vangelo, in cui fa emergere i sentimenti più profondi che coincidono con quelli del cuore di Cristo. L'itinerario proposto dall'evangelista Luca si snoda in cinque tappe, che percorrono l'itinerario di conversione e corrispondono alle cinque parti in cui è suddiviso il volume: Desideri la vita? Cerchi la gioia? Vuoi cambiare vita? A chi bussa, rispondo. Vieni con noi?
Si tratta di un sussidio che segue passo passo le unità didattiche del catechismo Io sono con voi. Propone riflessioni, facili attività di scrittura, giochi e fumetti che sono d'aiuto al catechista nella trasmissione dei temi affrontati dal catechismo.
Si tratta di una "filastrocca" per descrivere - a portata di bambino/a - le qualità di Maria, madre di Gesù e madre nostra. Questa madre speciale abbraccia tutti noi come suoi gioielli preziosi, ci difende, ci cura, ci consola, ci aiuta, mette pace. E soprattutto ci suggerisce di cantare insieme a lei il nostro inno alla vita. Età di lettura: da 6 anni.
Si tratta di brevi condensati di preghiera e di poesia, frutto della consapevolezza da parte dell'autrice che l'esistenza umana è, già su questa terra, una vita immersa in Dio. È per questo che tutto può parlarci di lui e farcelo percepire "presente": nella nostalgia di un tramonto come nel sorgere gioioso di un nuovo mattino; in un sorriso di benevolenza e di comprensione, come in un "grazie" di affettuosa riconoscenza; nella contemplazione dell'universo, immensità di ineffabili misteri antichi e sempre nuovi, come nell'ammirazione per un fiore, piccolo grande miracolo per rallegrare, stupire ed elevare il nostro cuore. o anche solo per un paesaggio ad acquarello, soffuso di malinconia, che ci richiama "il tramonto dei celeri giorni"...
In questo ultimo mezzo secolo di fine millennio, la pedagogia italiana ha perso il suo modello autoctono e ha guidato le nuove generazioni a volte con il timone preso in prestito da altri Paesi. Le conseguenze sono leggibili nella vita e nelle inquietudini dei giovani, dagli anni '60 in poi. In tale scenario, la pedagogia umanistica di don Milani si è posta sempre più all'attenzione di coloro, il cui paradigma educativo è strutturato sul concetto di educazione come processo di umanizzazione, il cui contenuto è la realtà così come noi la viviamo, con le sue innovazioni e le sue contraddizioni, la sua storia, e il cui metodo è quello dell'amore e del dono. Tutto questo ha indotta l'autrice ad analizzare le motivazioni profonde che hanno spinto questo prete-maestro a lottare per l'umanizzazione di Barbiana, un borgo dimenticato da tutti. Alla sua pedagogia ancora oggi possiamo attingere per riflettere sulla società globale e sulle sfide connesse ai meccanismi della povertà e dell'emigrazione e trarre ispirazione per un "impegno pedagogico politico" per la "città dell'uomo" che richiede l'incrocio tra soggettività e oggettività e impegno da parte dell'adulto educatore, per risolvere positivamente il conflitto generazionale. È infatti aiutando i giovani a capire la propria vocazione umana-sociale-civile-religiosa, a esaminare, senza ipocrisia, il proprio atteggiamento nei confronti di "Dio, dell'io e dell'altro", su cui si regge l'idea di "comunità"...
La stellina Marta è giovane, inesperta del mondo e un po' pasticciona, ma curiosa e piena di energie. Viene scelta dall'Arcangelo Gabriele per guidare prima Maria e Giuseppe, poi i pastori e i Re Magi, alla stalla di Betlemme, dove nascerà Gesù. Nonostante gli imprevisti, la stellina riuscirà a svolgere la sua "missione", inserendo un po' di brio e qualche pasticcio in quella notte così magica. Il libro vuole raccontare la nascita di Gesù da una nuova prospettiva, cercando di rilanciare luoghi e personaggi, adattandoli all'epoca in cui i bambini si muovono oggi, senza, tuttavia, stravolgere troppo la storia descritta dai Vangeli. Età di lettura: da 4 anni.
Una storia d'amore, così l'autore definisce la Bibbia. Libro che narra la storia d'amore di Dio con gli uomini e fa vedere come la storia dell'umanità è stata segnata da un avvenimento straordinario: la nascita di Gesù Cristo, Figlio di Dio e nostro Salvatore. Il lungo cammino del popolo ebreo, attraverso l'esperienza della schiavitù, del deserto, della terra promessa, si conclude infatti con la venuta del Messia. Con la nascita di Gesù, sulla terra rinasce una vita nuova; ogni uomo e ogni donna può trovare il suo modello da seguire, il suo esempio da imitare e un grande messaggio d'amore per vivere. Età di lettura: da 10 anni.
Gli standard per l'educazione sessuale promossi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati approvati dall'Unione Europea e sono già in uso in Italia nelle scuole materne ed elementari. Tali standard indicano ciò che bambini e ragazzi, nelle diverse età, dovrebbero sapere e comprendere, quali situazioni o sfide dovrebbero essere in grado di gestire, quali valori e atteggiamenti è necessario che essi maturino per poter crescere in modo gratificante, positivo e sano per quanto attiene alla sessualità. Gli standard propagandati nelle scuole, per alcuni aspetti, si ispirano ai gender studies e sono applicati senza un'idonea previa valutazione. Nel libro, con il contributo di esperti e collaboratori, l'autore analizza gli aspetti critici e le lacune scientifiche degli standard, mettendone in discussione la validità al fine di una buona educazione sessuale in ambito scolastico. In alternativa introduce proposte formative di educazione sessuale no-gender theory (ad esempio il Progetto Pioneer per ogni fascia di età), ispirate al rispetto del percorso di sviluppo del bambino e a una antropologia non contaminata da questa teoria.