
Una proposta teatrale e musicale sull’attualissimo tema della raccolta differenziata e del riuso creativo dei rifiuti. Due bambini, una squadra di spazzini paladini del verde, una banda di topi giganti e uno scienziato un po’ pazzo (anzi... Spazzo) sono alcuni dei protagonisti dei dialoghi, cui si alternano sei canzoni ritmate e coinvolgenti. È uno spettacolo particolarmente adatto ai saggi di fine anno scolastico; insieme ad alcune proposte operative per la creazione di un laboratorio manuale sul riciclo, è un’opportunità per sensibilizzare i bambini verso una questione ambientale di fondamentale importanza per la salvaguardia del pianeta e delle generazioni future.
CONTENUTO DEL CD • Sei canzoni e relative basi musicali.
CONTENUTO DEL LIBRO • Copione teatrale, testi e spartiti delle canzoni, proposte operative (28 pagine).
TITOLI BRANI Per difendere il verde - Ogni cosa ha il suo bidone - La banda dei topi giganti - Una città di seconda mano - Erre come riciclare - Vecchi oggetti nuova vita - Basi musicali delle canzoni gli aUTORi Sara Grattoggi. Giornalista professionista, classe 1985, attualmente collabora con la redazione romana de La Repubblica, occupandosi di scuola. Ama in particolar modo la letteratura per l’infanzia. Appassionata viaggiatrice, ha vissuto e studiato un anno negli Stati Uniti, prima di laurearsi in Media e Giornalismo all’Università di Firenze. Renato Giorgi. Musicista, compositore, lavora con noti esponenti della musica leggera italiana. È stata premiata la sua colonna sonora del film I lupi dentro sulla figura del pittore Ligabue. Collabora con le Paoline di Roma in veste di compositore e arrangiatore di opere per bambini, ragazzi, giovani.
Racconti dell'Antico Testamento e del Nuovo Testamento per avvicinare i ragazzi dai 7 ai 10 anni alla lettura del testo biblico. I testi si ripropongono di essere fedeli al racconto biblico e di attualizzarne il significato per i ragazzi. Età di lettura: da 7 anni.
Di chi è il sorriso dell'"l'ottavo giorno"? Interessante l'interpretazione dell'autore che, nel suo agevole testo, immagina Dio che, dopo aver lavorato e riposato per i primi sette giorni della creazione, all'ottavo sorride!
Con una formula essenziale, si potrebbe parlare della cresima come sacramento vocazionale. Questa proposta è considerata da tre punti di vista: quello dell'identità del sacramento della cresima, quello dell'identità della pastorale vocazionale e quello della pedagogia di tale operazione, con anche alcune indicazioni di metodo.
Il testo propone 14 celebrazioni con la preghiera sulle icone, strutturate in stazioni, dalla risurrezione di Gesù alla Pentecoste con i celebri episodi pasquali dei Vangeli tra cui: la corsa di Pietro e Giovanni al sepolcro vuoto, la Maddalena, i discepoli di Emmaus, Gesù appare agli Undici a Gerusalemme, affidamento della missione di rimettere i peccati, l'incredulità di Tommaso, Gesù appare sul lago di Tiberiade, il primato di Pietro, affidamento della missione di predicare il Vangelo, la preghiera di Maria e dei discepoli nel cenacolo, l'Ascensione. Ogni stazione è composta dal testo del passo evangelico considerato, da una meditazione agganciata alla quotidianità, dalla preghiera sull'icona e da alcune invocazioni. Si tratta quindi di un itinerario biblico-iconografico. La risurrezione di Gesù manifesta il volto nuovo del Dio da lui rivelato e un modo nuovo di vivere, quello dell'amore che vince le tenebre, l'odio, la sofferenza e la morte, perciò il testo educa a questa nuova vita attraverso l'esperienza delle donne e degli uomini che hanno incontrato Gesù risorto. Le icone provengono dal laboratorio Glicophilousa dell'Eremo delle Querce a Caulonia (RC).
Questo libro nasce da un incontro tra frere Jean-Pierre Schumacher e Nicolas Ballet. La testimonianza del monaco sopravvissuto alla strage di Tibhirine. La presenza di un monastero in terra algerina come segno e speranza di comunione.
Questo libro offre in modo sintetico gli elementi principali della proposta spirituale di san Giovanni XXIII che ancora oggi affascina persone di ogni età e provenienza.
Il testo ci suggerisce come si può "reagire" alla propria malattia, ma anche come "agire" per camminare verso la guarigione.
Insegnare non è un semplice lavoro, ma una vocazione, una missione. È quindi molto importante conoscere se stessi e maturare per dare, attraverso l'insegnamento, il meglio di sé. Insegnare è formare, dare vita e far crescere gli altri sotto tutti gli aspetti: culturale, materiale e spirituale.
Le relazioni con gli altri possono portare a vivere conflitti e lotte. È quindi molto importante conoscere meglio i propri sentimenti e rispettare gli altri in modo da poter gestire i conflitti in maniera costruttiva e andare verso soluzioni che soddisfino le due parti.