Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, rappresenta senz’altro un’occasione unica per riflettere, in un’epoca di così profondi cambiamenti del tessuto sociale e culturale, sul valore della famiglia e in particolare sulla vocazione della famiglia cristiana.
Questo testo, attingendo al ricco magistero di Benedetto XVI in questi anni di pontificato, vuole essere un aiuto prezioso e concreto per riscoprire la bellezza del matrimonio, vissuto nella fecondità e nella gratuità dell’amore.
I diversi testi proposti vogliono allora offrire agli adulti, ai giovani e a tutti coloro che si apprestano a unirsi in matrimonio, un contributo singolare per approfondire e meditare su tanti aspetti legati alla vita coniugale, e su quello che la Chiesa si attende dalla famiglia, per una società nuova e ricca di vera speranza.
Destinatari
In modo particolare: giovani che si prepara- no al matrimonio, operatori pastorali, educatori e famiglie. Larghissimo pubblico.
Curatore Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale e della cultura cattolica. Per la Libreria Editrice Vaticana, dopo aver curato Sant’Agostino spiegato dal Papa (2010) e Gesù Cristo spiegato dal Papa (2010), ha pubblicato Benedetto XVI. Una guida alla lettura (2011). Fra le sue ultime opere per la «Bibbia Paoline», il Dizionario del Nuovo Testamento (2011)
Negli anni Settanta, due giovani rumeni, Lino Dragu e Giorgio Picu, fuggono dalla loro nazione, che vive gli anni difficili del regime comunista di Ceausescu, e cercano rifugio nella cattolicissima Polonia per realizzare il sogno di diventare sacerdoti.
A Cracovia incontrano il vescovo, monsignor Karol Wojtyla, che li accoglie e li aiuta a raggiungere, dopo non poche traversie, l’Italia e a studiare in seminario. Ordinati sacerdoti, don Lino e don Giorgio si incardinano nella diocesi di Civitavecchia, dove ancora oggi esercitano il loro ministero pastorale.
Le memorie di questi due sacerdoti aprono una finestra su uno spaccato di storia dell’Est europeo nei decenni della cosiddetta “guerra fredda”, per far emergere non soltanto le loro vicende personali in un periodo storico complesso ma anche la grande figura dell’“amico” Giovanni Paolo II, che hanno successivamente ritrovato a Roma come pastore della Chiesa cattolica.
Un debito di riconoscenza a Karol Wojtyla, per testimoniare una santità che si è fatta partecipazione e solidarietà allo scopo di favorire la realizzazione del sogno di una vita.
Destinatari
Tutti, soprattutto quanti sono incuriositi da questo particolare tratto di storia e dalle vicende umane dei protagonisti.
Autori
Lino Dragu e Giorgio Picu, originari della Romania, sono sacerdoti della diocesi di Civitavecchia. Laura Badaracchi, giornalista free-lance, collaboratrice di molte testate giornalistiche, tra le quali Avvenire, ha curato la revisione del testo
Il volume prende le mosse dalla crisi psichica e fisica che alcuni anni fa ha sconvolto la vita dell'autore, sottoponendo a una radicale revisione ogni suo aspetto. Le relazioni con le altre persone, le modalità di lavoro, la paura della morte e delle malattie, il matrimonio e la sessualità, il significato della disperazione e dell'autentico abbandono a Dio: tutto è stato riformulato, cioè corretto e ripensato alla luce della Verità che libera e guarisce. Sono quindi riprodotte, in forma dialogata, quelle riflessioni che hanno condotto l'autore a scoprire i lati oscuri della sua esistenza e a prestare ascolto allo Spirito di Dio che desidera benedire la storia di ognuno, comunicando la potenza della verità che salva. La vicenda personale rievocata in queste pagine non è che un piccolo esempio di un processo planetario che coinvolge tutti, cioè l'esaurimento di una figurazione egocentrica dell'umanità e la faticosa emersione di un'altra forma di umanità che si esperimenta come dialogo con il proprio Principio, come essere in relazione.
Il testo raccoglie numerose meditazioni di fratel Arturo Paoli nella forma dell’intervista ed è un lavoro tematico che verte sulla gioia.Tema sempre caro a fratel Arturo, presente nel suo pensiero e nelle sue riflessioni, che non ha mai smesso di testimoniare durante tutto l’arco della sua esistenza.
La gioia è un diritto di ogni uomo; ciascuno di noi è nato per la gioia, non per essere triste al mondo. Ma la gioia è una conquista, spesso faticosa, che si raggiunge con grandi sacrifici e passando attraverso diversi percorsi che corrispondono ad altrettante tappe della nostra esperienza umana. La gioia passa attraverso il “deserto”, attraverso il “dolore”, e necessita di un clima di “silenzio”. Come ci ricorda fratel Arturo, «il silenzio è la sola atmosfera in cui possiamo ascoltare la voce dello Spirito, per poterla accogliere». Per diventare, così, collaboratori di Gesù e realizzare il suo progetto per l’uomo, non lassù nel cielo, ma quaggiù sulla terra.
Destinatari
Credenti e non credenti.
Persone che vivono o hanno vissuto una fase dolorosa nella propria vita. Quanti si occupano del percorso esistenziale umano: guide spirituali, psicologi, filosofi.
Autori
Arturo Paoli, nato nel 1912 a Lucca, laureato in lettere, nel 1940 è ordinato sacerdote e dal 1949 al 1954 è stato vice-assistente nazionale dell’Azione Cattolica. Entrato poi nei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, ha trascorso molta parte della sua vita in America Latina impegnato a favore dei poveri. Per la sua difesa delle vittime del nazifascismo, nel 1999 è stato insignito del titolo di Giusti tra le nazioni dallo Stato di Israele e nel 2006 della medaglia d’oro al valor civile da Ciampi. Rientrato in Italia nel 2005, vive a Lucca sempre impegnato nell’annuncio della Parola.
Dino Biggio, sardo, nato nel 1944, ha svolto l’attività di bancario fino al suo pensionamento. Dal 2006 si dedica alla raccolta dei discorsi tenuti da Arturo Paoli, curandone la trascrizione e l’elaborazione. Per la casa editrice sarda La Collina di Serdiana ha già curato Svegliate Dio! di Arturo Paoli (2007), ed è stato coautore con lui di Dio nella trasparenza dei poveri (2011)
Il testo è una biografia, avvincente ed accessibile a tutti, di una figura poco conosciuta in Italia: il sacerdote francese Gian Maria de La Mennais (1780-1860). Questi è stato un riferimento importante nella Chiesa di Francia dell’Ottocento, sia per la sua opera che per il suo pensiero. Egli si è inserito nel filone ecclesiale della ricostruzione dei fondamenti cristiani, culturali e civili della società francese, che erano stati spazzati via dalle idee dell’Illuminismo e dalla Rivoluzione del 1789, periodo storico ben illustrato nel testo.
La biografia ripercorre la sua vocazione nei difficilissimi tempi di persecuzione post-rivoluzionaria e presenta la sua ampia e diversificata opera, orientata a una riorganizzazione della Chiesa, attraverso una pastorale rinnovata (missioni popolari, formazione dei sacerdoti, sostegno alle vocazioni), ma soprattutto attraverso un’attenzione privilegiata verso i bambini e le bambine delle classi popolari: per offrire ad essi una solida istruzione ed educazione cristiana fondò due Congregazioni, i Fratelli dell’Istruzione Cristiana e le Figlie della Provvidenza.
La sua opera di evangelizzazione popolare e missionaria si diffuse così tanto che la sua congregazione fu scelta dal ministro francese per l’educazione cristiana anche degli schiavi delle Colonie francesi ad appena venti anni dalla fondazione.
Gian Maria, dopo aver rifiutato per ben diciassette volte la nomina vescovile, morì in concetto di santità.
"La Chiesa può indicare Gian Maria de la Mennais come un grande apostolo dei tempi nuovi, dei nostri giorni, della nostra società, per costruire, attraverso l’umile e quotidiana opera
educativa cristiana, una società fondata sui valori della fede."
(L’Autore)
Destinatari
Educatori, insegnanti, catechisti dei ragazzi e dei giovani. Scuole cattoliche. Appassionati di biografie.
Autore
Fratel Dino de Carolis è un fratello dell’Istruzione Cristiana, congregazione fondata da Gian Maria de La Mennais. Laureato in scienze della formazione e in teologia, opera da anni sia nell’insegnamento sia nell’animazione dei movimenti giovanili. Nella sua attività culturale e pastorale presenta figure che possano offrire testimonianze credibili di santità nell’età giovanile. In questa ottica ha scritto vari profili biografici: Santa Maria Goretti, una santità nel quotidiano (Paoline 20103), Maria Goretti, santa dei nostri giorni (San Paolo 2008), Antonietta Meo, la sapienza dei piccoli del Vangelo (Paoline 20082), Piccola storia di Antonietta Meo (Gribaudi 2010), Così è un giovane cristiano, Gino Pistoni (Ave 2007); Voglio svegliare l’aurora. Riflessioni sulla vita religiosa (EDB 2006)
Con questo terzo sussidio per l’anno pastorale 2011-2012 il Centro Diocesano Giovanile di Novara propone un percorso di meditazione della parola di Dio e di preghiera, a partire dal Vangelo della liturgia di ogni giorno.
La parola di Dio illumina la vita, mediante la lettura continua del Vangelo; seguono spunti per la riflessione e il confronto affinché quella stessa Parola diventi compagna di cammino; e infine un testo che si può valorizzare per la preghiera personale e di gruppo.
Completano la proposta formativa quattro rubriche a cadenza mensile, che si alternano di settimana in settimana: “Gesù, questo (s)conosciuto”, per approfondire la figura del Signore; “Credi? Credo!”, per riscoprire il testo con cui ogni domenica si fa la professione di fede; “L’impronta del santo”, per indicare ai giovani, attraverso testimonianze significative, alcune modalità concrete di incontro con Gesù; “Domande forti? Risposte intelligenti”, per sviluppare tematiche familiari al mondo giovanile.
L’itinerario per l’anno pastorale 2011-2012 prevede un quarto sussidio, che copre l’arco di tempo che va dal 9 giugno al 30 settembre 2012.
Destinatari
Giovani, animatori di gruppi giovanili, sacerdoti, religiosi
Curatori
Equipe del Centro diocesano Giovanile - Diocesi di Novara: sacerdoti e laici impegnati a vario titolo nella formazione e nell’animazione dei gruppi giovanili
A chiunque cerca di fronteggiare l’emergenza educativa, qualunque sia l’ambito in cui agisce (familiare, scolastico, oratoriano, parrocchiale, associativo di tempo libero...), desidero proporre un orizzonte in cui credo con tutta me stessa. È quanto via via è maturato nel contatto col mondo giovane nella scuola e in variegati altri campi di esperienze di animazione giovanile.
Il vivere a lungo tra i giovani mi ha fatto sentire il polso dell’evoluzione delle generazioni, della società, della vita nel nostro tempo.
E mi ha avvertito della necessità di cambiamenti nella mia mentalità e nel mio rapportarmi a loro senza per nulla rinunciare o lasciare scadere la mia identità di educatrice.
Desidero condividere alcune convinzioni confrontate e rafforzate nei numerosi incontri di riflessione con genitori ed educatori a vari livelli, sulle problematiche psicologiche e pedagogiche di bimbi, fanciulli, preadolescenti, adolescenti e giovani.
Mi auguro che quanto cercherò di comunicare, possa essere di utilità a quanti di noi spendono il tempo e la vita nella educazione delle giovani generazioni.
Nel corso di questo testo vediamo quali sono gli ingredienti di successo per fronteggiare l’attuale emergenza educativa.
Destinatari
Insegnanti, genitori, educatori in genere.
Operatori massmediali.
Autrice
Rosetta Calì, docente di filosofia, pedagogia, psicologia e altre discipline. Educatrice, animatrice di giovani sia di educandato che di sistema scolastico, si occupa di numerose iniziative a favore del mondo giovanile. Ha una particolare sensibilità per il rapporto giovani e mass media e le implicanze pedagogiche ed esistenziali che ne derivano
Padre Ernesto Balducci pronunciava le sue omelie domenicali nell’antica Badia Fiesolana, alle porte di Firenze. Qui vi era stato confinato per le sue idee troppo progressiste. Le omelie vanno dagli anni Settanta fino alla Pasqua del 1992; furono raccolte e pubblicate in dieci volumi.
A vent’anni dalla morte del prete toscano, una delle figure più libere e originali nella Chiesa italiana, l’Autore scrive questo libro con il segreto desiderio che altri uomini e altre donne possano accostarsi alla meditazione balducciana e suscitare nuove nuove speranze di futuro.
Il testo narra come nascevano quelle omelie, quali ne erano il linguaggio, le caratteristiche e i temi essenziali o più ricorrenti. Per Balducci era necessario «coniugare una vita pienamente immersa nei problemi del tempo e la fede nella Parola che non passa».
Egli era convinto che la parola di Gesù di Nazaret, se opportunamente liberata dai rivestimenti religiosi e da appropriazioni di vario tipo, può ancora essere accolta come qualcosa di inedito, capace di svegliare dal sonno le coscienze per amare la giustizia e «stabilire il diritto», prima di tutto a favore della liberazione degli scartati della terra.
Destinatari
Chi cerca la novità del Vangelo, al di là di sovrastrutture culturali. Sacerdoti in cura pastorale. Laici impegnati.
Autori
Rosario Giuè, laureato in Scienze politiche all’Università statale di Palermo, dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato diversi libri, tra gli ultimi, Osare la speranza. La teologia della liberazione dall’America Latina al Sud d’Italia (1997), Per una Chiesa di strada (2005), La Chiesa in Italia nel solco della storia. Il rapporto Chiesa- mondo e l’inculturazione (2000); per le Edizioni Paoline, Il costo della memoria. Don Peppe Diana. Il prete ucciso dalla camorra(2007)
L'Europa postmoderna sta rigettando il suo battesimo e i valori del cristianesimo. È urgente quindi "ri-dire" il senso e la ricca teologia del battesimo. I padri della Chiesa hanno sempre cercato di capire, sotto l'influsso dello Spirito di Dio, il rito di "iniziazione cristiana". La "nuova evangelizzazione", onde evitare le mancanze della prima, occorre che ritorni al kerygma primitivo, all'annunzio della morte e risurrezione di Cristo, che offre il perdono dei peccati a colui che accetta il battesimo. Solo dopo questo annunzio, la catechesi potrà sviluppare le grandi ricchezze della teologia battesimale. Ecco il senso pieno di questo volume. Il kerygma ha le sue radici nella storia di Gesù di Nazareth e nelle Scritture d'Israele. Acquista, qui, tutta la sua urgenza "sottolineare" la continuità dei due Testamenti, per vedere realizzata l'unica alleanza che Dio vuole stabilire con il suo popolo. E il Nuovo Testamento contiene vari approcci del battesimo: nel kerygma proclamato negli Atti degli apostoli abbiamo la teologia primitiva del battesimo, sviluppato poi negli altri scritti. Il linguaggio simbolico della Scrittura merita un approfondimento: "acqua", "olio", "vestito di luce" divengono immagini visibili dell'invisibile.
Le preghiere proposte in questo libro coinvolgono i vari membri della famiglia e intendono affrontare la realtà che le famiglie vivono giorno per giorno. Ogni preghiera ha una tematica di fondo (lavoro, tempo, denaro, figli, festa, sofferenza, media ecc.), che può costituire anche lo spunto per dialoghi familiari e approfondimenti tra gruppi di coppie.
Nascono dall’esperienza degli Autori e suggeriscono gesti e atteggiamenti concreti da attuare in famiglia quali stima, accoglienza, dialogo, perdono. Lo stile delle preghiere è semplice e coinvolgente.
Possono essere valorizzate per la preghiera individuale e di gruppo, in famiglia, in parrocchia, in altri incontri di preghiera e di riflessione.
DESTINATARI
Sposi, famiglie singole, gruppi di famiglie, parroci.
AUTORI
Luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore (Parma), pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale.
Fausto Negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme a L. Guglielmoni, per Paoline, ha pubblicato numerosi testi, frutto del loro servizio pastorale.<br/