È trascorso più di un secolo da quando a Fatima, nel 1917, la Vergine Maria apparve a Lucia Dos Santos e ai suoi cuginetti Francisco e Jacinta Marto. L'Europa era sprofondata in un periodo buio, martoriata dalla Grande guerra. Mentre Dio sembrava più che mai distante, la Madonna si mostrò ai tre pastorelli per confidare loro un Segreto: compiendo il volere del Cielo, l'umanità poteva salvarsi. Una responsabilità così grande in mani tanto piccole: Lucia aveva appena dieci anni, eppure la sua vita era già segnata. La futura monaca carmelitana sperimentò la gioia della fede, ma anche l'ostilità di chi vedeva in lei, e in ciò di cui era a conoscenza, una minaccia. Soltanto i più alti esponenti ecclesiastici poterono leggere la terza parte di quel Segreto divino, finché, nel 2000, Giovanni Paolo II decise di rivelarne pubblicamente il contenuto. Tuttavia, indizi recentemente venuti alla luce confermano in modo definitivo un'altra versione dei fatti: accanto a quel testo esistono davvero ulteriori spiegazioni di suor Lucia, mai rese note. La veggente è morta nel 2005, portando con sé la sua verità. Una verità che Saverio Gaeta ricostruisce in questo volume, il più completo mai scritto sulle vicende di Fatima. Un'inchiesta senza precedenti, che svela dettagli scioccanti sull'operato del Vaticano, sostenuta da confidenze inedite e documenti riservati. Dopo "Nient'altro che la Verità", Gaeta torna con un'indagine destinata a riaccendere i riflettori su una delle apparizioni mariane più enigmatiche, in un tempo nel quale il mondo avanza verso una nuova oscurità e le apocalittiche profezie della Vergine sembrano a un passo dal compiersi.
Vuoi essere felice? Ecco il segreto: metti tutto il tuo impegno per rendere felici le persone vicino a te. Scoprirai che, seminando amore nel cuore di chi ti passa accanto, fiorirà la gioia piena anche nel tuo. L'amore è la luce che rischiara ogni oscurità, è la forza che ci permette di rialzarci quando ci sentiamo schiacciati da croci troppo pesanti per le nostre fragili spalle, è il rimedio contro il dolore. Tuttavia, oggi le nostre relazioni sono sempre più inquinate dalla pratica dell'«usa e getta» tipica della società in cui viviamo: per questo ci ritroviamo, spesso inconsapevolmente, a ferire e a essere feriti; per proteggerci chiudiamo il cuore, ottenendo solo di sentirci sempre più soli. Come fare allora per riscoprire la bellezza degli orizzonti che solo l'amore sa aprirci, per non diventare egoisti, incapaci di preoccuparci del bene altrui? Come creare legami profondi e veri? Come risanare le tante relazioni che si incrinano a causa di incomprensioni e situazioni dolorose non risolte? Chiara Amirante, in questo nuovo libro della collana Spiritherapy , ci accompagna con suggerimenti ed esercizi concreti a trovare risposte a queste e altre domande. Custodire e costruire relazioni di comunione profonda è tutt'altro che facile, ma è un'esigenza fondamentale del cuore: nessuno, da solo, può fare esperienza della piena felicità. «Siamo tutti sulla stessa barca, perciò dobbiamo remare insieme».
Un punto di vista privilegiato e inedito dall'interno del vaticano, per raccontare le profonde trasformazioni e i retroscena dei due pontificati di Benedetto XVI e Francesco. Enfant terrible: così papa Francesco definisce Julián Herranz nella sua prefazione a questo libro. Enfant terrible perché, nonostante i suoi novantatré anni, il cardinale non ha perso il piglio ironico e la voglia di raccontare i fatti grandi e piccoli di cui, nei sei decenni vissuti in Vaticano, è stato testimone e protagonista. Sei decenni e altrettanti papi, da Giovanni XXIII fino a Francesco; non c'è dubbio quindi che questo psichiatra spagnolo costituisca una preziosa e irrinunciabile memoria storica degli eventi, scandali e misteri che negli anni hanno segnato la storia della Chiesa e la figura del successore di Pietro. Durante il suo lungo servizio, Herranz è stato chiamato a ricoprire ruoli prestigiosi e delicati, come quando fu scelto da Benedetto XVI per indagare, insieme ai cardinali Tomko e De Giorgi, sulla fuga di documenti riservati nota come Vatileaks; ha partecipato a un conclave, assistito a sommovimenti e trasformazioni all'interno della Curia. Ed è egli stesso ad affermare che, di tutti i momenti memorabili e i pontefici succedutisi davanti ai suoi occhi, gli ultimi due papati sono senza dubbio quelli più interessanti e ricchi di novità. Per questo ha deciso di raccontarli in questo libro, in modo onesto, trasparente e con lo stile vivace che lo contraddistingue. Tra corrispondenza privata e retroscena noti solo agli «addetti ai lavori», Julián Herranz non si limita tuttavia a scavare nel passato, ma rivolge il suo sapiente sguardo al futuro della Chiesa e alle grandi sfide che l'attendono: come tornare a prosperare in un mondo in cui la luce della fede sembra affievolirsi ogni giorno di più? Prefazione di papa Francesco.
Provate a immaginare: l'estate è alle porte e si respira aria di libertà, quando il don della vostra parrocchia vi chiede di fare gli animatori per i bimbi dell'oratorio estivo. Probabilmente pensereste: "Ma chi me lo fa fare?". Ed è ciò che pensano anche Sara e Gabriele quando il parroco avanza loro questa esatta richiesta. I due, per di più, non si stanno neanche tanto simpatici. Sara non sopporta i modi da precisino di Gabriele, e lui non riesce a capire perché quella ragazza dai grandi occhi blu debba essere così scontrosa. Ma il tempo, la buona volontà e la guida saggia e discreta del loro parroco fanno sì che l'ostilità iniziale si trasformi in un sentimento tanto potente quanto inaspettato. In pochi mesi, i due giovani si riscoprono e imparano a conoscersi negli occhi l'una dell'altro. Non possono immaginare che ad attenderli c'è una prova difficilissima, che sconvolgerà le loro vite. Alla fine dell'estate, nulla sarà più come prima. Il primo romanzo di Ambrogio Mazzai non è una storia inventata: è una storia nata mettendo insieme i pezzi della sua vita da giovane prete; un racconto che, riflettendo un'esperienza comune, tocca il cuore di tutti, ragazzi e adulti. In presenza e sui social, don Ambrogio si confronta ogni giorno con le persone più diverse, con i loro problemi, le paure, le emozioni che spesso si fa fatica a confessare. Lui, come il don del suo libro, è sempre pronto a tendere una mano e mostrare come ogni tempesta possa essere superata, soprattutto se c'è qualcuno che ci ascolta e, senza giudicare, fa un pezzo di strada insieme a noi.
«L'amicizia di Gesù ci ricorda che Dio mette una virgola dove noi credevamo possibile solo un punto finale.» L'amicizia è uno dei valori più importanti per ognuno di noi, ma anche un aspetto della vita così naturale, e a volte dato per scontato, che raramente ci fermiamo a riflettere su cosa significhi davvero la parola "amico". Se ci pensiamo, l'amico è chi cammina sempre al nostro fianco, anche se separato da migliaia di chilometri o da decine di anni di distanza: nell'amicizia, il lontano e la distanza sono dimensioni del tutto relative. Così come il silenzio e la parola: gli amici parlano una lingua tutta loro, basta un cenno per capirsi a fondo. O un solo sguardo. Con gli amici costruiamo una storia che è sacra, anche se ci sembra fatta soltanto di cose semplici e del tutto umane. L'amicizia, poi, acquisisce una dimensione universale quando supera i confini per unire nel suo abbraccio popoli diversi, rendendo così il mondo un posto migliore, un luogo di pace. L'amicizia è un miracolo che conserva serenamente l'apparenza che non vi sia proprio alcun miracolo. È di questo miracolo che ci parla, in modo tanto diretto quanto poetico, José Tolentino de Mendonça, regalandoci un libro che è un vero e proprio inno all'amicizia, fonte inesauribile e generatrice di valori e azioni positive, esperienza fondamentale per riportare la luce nel nostro presente.
Hai mai provato a riflettere su cos'è che non va in giro per il mondo? Ancora meglio, ti sei mai chiesto che cosa puoi fare tu per cambiarlo? Non è una domanda semplice, è vero... allora potresti provare a domandarti questo: sei davvero libero dai tanti pregiudizi che pervadono la nostra società? Sei finalmente in grado di andare oltre quelle che sentiamo definire ovunque "differenze"? E che cosa sono, queste differenze? Per quanto molte vite siano spesso il rovescio di altre, per quanto ognuno di noi maturi le proprie esperienze e affondi nella terra con radici diverse, l'umanità è una grande famiglia allargata. Attraverso un dialogo appassionato, Luigi Ciotti e Stefano Garzaro ci mostrano le storie dei cosiddetti "emarginati", e ci ricordano che non ha nessuna importanza il luogo da cui veniamo: dovremmo tutti imparare a prenderci cura l'uno dell'altro, proprio come in una famiglia. Età di lettura: da 11 anni.
Quali sono gli obiettivi che desideri raggiungere? Quali i tuoi sogni? Per cosa desideri spendere la tua vita? Qual è la tua missione? Nei ritmi frenetici della quotidianità rischiamo di non trovare mai il tempo per fermarci e rispondere a queste domande fondamentali. Eppure, solo attraverso un'attenta analisi di noi stessi possiamo costruire la strada che ci porti alle vette più alte della vita, verso quegli obiettivi che sono dentro di noi ma che, a volte, ci sembrano così irrealizzabili da rinunciare ancor prima di intraprendere il cammino. Spesso ci accontentiamo di gratificazioni immediate, che ci danno però un appagamento effimero, lasciandoci poi più insoddisfatti e disorientati di prima. È invece necessario puntare in alto, alla meta finale, per quanto possa apparire impegnativo e faticoso. È ciò che ci dice Chiara Amirante in questo nuovo libro della collana Spiritherapy in cui, dopo il successo de La pace interiore, continua il percorso su L'arte di amare: tra dolorosi e illuminanti aneddoti personali, riflessioni sull'esistenza e sulle sfide quotidiane, l'autrice condivide con i lettori alcuni suggerimenti pratici per far sì che le scelte di ogni giorno siano in linea con le nostre aspirazioni più profonde. Prendere le decisioni giuste, quando si è sotto tante pressioni di ogni genere, è un'arte tutt'altro che facile. Dobbiamo, tuttavia, impegnarci ad apprenderla, perché ci permette di vivere al meglio quell'unica vita che ci è stata donata e farne qualcosa di immenso e meraviglioso.
Sarebbe un errore considerare l'umiltà una virtù di dettaglio, come se fosse un ornamento prezioso, ma non necessario. Eppure, nonostante sia una caratteristica fondamentale del Figlio di Dio, essa non gode la fama di altre virtù ritenute più eccellenti. In realtà è il terreno sul quale crescono tutte le altre, tanto da poter dire che l'umiltà è la misura della santità. Infatti, se è vero che la carità è la regina di tutte le virtù, è per la presenza dell'umiltà che essa "non si gonfia", rischiando di corrompere se stessa. Il direttore di Radio Maria rileva la messa ai margini di questa virtù da un contesto sociale che esalta l'arroganza e l'arrivismo, ma mette in guardia anche dalla "falsa umiltà", quella di coloro che fanno finta di sminuirsi per fare carriera, per compiacere il potente di turno, per piegarsi servilmente agli interessi altrui e ottenere guadagni personali. Le riflessioni che si snodano nei vari capitoli hanno come scopo quello di portare il lettore nel santuario della propria interiorità, per conoscerne miseria e grandezza, per giungere a uno sguardo di verità su se stessi. L'uomo non è mai così grande come quando riconosce di essere un peccatore, guardando se stesso e gli altri con lo sguardo della compassione. Ma non è mai così in pericolo come quando si crede superiore ai suoi simili e si indurisce nell'incapacità di chiedere perdono. Solo la virtù dell'umiltà è la medicina che consente all'uomo di liberarsi dalla tirannia dell'"io" e di gustare la pace del cuore.
Gli esorcismi, le possessioni diaboliche, l'antica lotta tra il Bene e il Male: c'è chi li trasforma in romanzi e film dagli effetti speciali, ma quanto davvero si sa sull'argomento? L'azione del demonio sulla vita dell'essere umano non è solo una leggenda; è qualcosa di reale e riconosciuto, una trappola in cui chiunque, senza accorgersene, può cadere, soprattutto in questi tempi segnati da guerre, pandemie e catastrofi naturali. Per questo, nel suo nuovo libro, Fabio Marchese Ragona ha deciso di riaccendere i riflettori sul nemico dell'umanità, Satana, portando la testimonianza di importanti esorcisti e di vittime che hanno trovato il coraggio di raccontare il proprio faccia a faccia col maligno. Cosa lega papa Francesco a una giovane suora, vittima di possessione diabolica? Perché in Ucraina numerosi esorcisti hanno iniziato a praticare il rituale a distanza nei confronti del presidente Putin? Perché la mistica Natuzza Evolo e il giudice beato Rosario Livatino sono stati nominati dal demonio durante alcuni esorcismi? Domande che trovano risposta in queste pagine, arricchite da un'intervista inedita sul tema concessa dal pontefice all'autore e da una memoria, rimasta fino a oggi chiusa in un cassetto, scritta da padre Gabriele Amorth, il celebre esorcista scomparso nel 2016. Ascoltare chi ha incontrato il Male e lo ha sconfitto non è solo importante, ma necessario: solo così si può giungere preparati alla sfida con "il principe di questo mondo", riconoscerlo e dare il proprio contributo per fermare l'avanzata delle tenebre. Prefazione di Paolo Carlin.