Partendo da basi scientifiche documentate, una conoscenza magica alla portata di tutti permette di trasformare la propria vita, migliorandola e rendendola un'avventura da inventare giorno dopo giorno, in cui le parole magiche diventano un'arma per realizzare i propri desideri. Per evitare che le energie siano impiegate per scopi negativi, vengono descritti solo incantesimi con effetti positivi.
Gli orientali, solitamente più interessati allo scopo ultimo dell'esistenza che agli affari del mondo fini a se stessi, hanno da sempre considerato col massimo rispetto l'uomo che ha scoperto il proprio Sé e molti sono gli insegnanti che hanno aiutato altri in tale realizzazione. I racconti qui presentati riguardano questo conseguimento e traggono origine da autentiche avventure nello Zen, selezionate da una famosa raccolta del 1200. Lo Zen è stato descritto come "un insegnamento al di là delle parole, che rivela l'essenza della mente dell'uomo, il quale vede direttamente nella propria natura e consegue il Satori, l'illuminazione". Allo Zen vengono attribuiti molti significati, nessuno dei quali completamente definibile ...se sono definiti, non sono Zen.
Gli antichi testi rivelano che Gesù trascorse diciassette anni in Oriente, viaggiando in India, Nepal, Ladak e Tibet fin dall'età di tredici anni, sia in qualità di studente che di insegnante. Elizabeth Clare Prophet riunisce le testimonianze di quattro testimoni oculari e tre diverse traduzioni di questi documenti straordinari. L'autrice rende nota la storia di come il giornalista russo Nicolas Notovitch scoprì i manoscritti nel 1887 in un monastero del Ladak. La cosa fu poi messa a tacere con finte prove secondo le quali i manoscritti non sarebbero mai esistiti. Ma tre eminenti studiosi li hanno riscoperti riuscendo ad avanzare un'ipotesi sulla vita di Gesù prima della sua missione in Palestina.