
I nostri modi di dire 1. Portare la propria croce
Presentazione a cura della Redazione (pag. 11)
1. Portare la propria croce: il significato nel linguaggio comune e in quello religioso (pag. 13)
Valeria Boldini
2. Portare la propria croce: una lettura spirituale (pag. 16)
Angelo Brusco
3. Portare la propria croce: un punto di vista esistenziale (pag. 20)
Daniele Rocchetti
Sussidio
Alla scoperta del sacramento della Penitenza (pag. 25)
Roberto Laurita
Preparare la messa Dal Mercoledì delle ceneri alla Veglia pasquale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 47)
Mercoledì delle ceneri
Presentazione a cura della Redazione (pag. 49)
Interpretare i testi:
Laceratevi il cuore, non le vesti! (pag. 50)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 61)
Simone Toffolo
1ª domenica di quaresima
Presentazione a cura della Redazione (pag. 71)
Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino (pag. 72)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 83)
Simone Toffolon
2ª domenica di quaresima
Presentazione a cura della Redazione (pag. 92)
Interpretare i testi:
Dio vuole la vita (pag. 93)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 106)
Simone Toffolon
3ª domenica di quaresima
Presentazione a cura della Redazione (pag. 116)
Interpretare i testi:
La legge del Signore è perfetta (pag. 117)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 129)
Simone Toffolon
4ª domenica di quaresima
Presentazione a cura della Redazione (pag. 138)
Assaggi PDF
Interpretare i testi:
Dio rimane fedele (pag. 139)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 151)
Simone Toffolon
5ª domenica di quaresima
Presentazione a cura della Redazione (pag. 161)
Interpretare i testi:
Chi vede me vede il Padre (pag. 162)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 175)
Simone Toffolon
Domenica delle palme
Presentazione a cura della Redazione (pag. 184)
Interpretare i testi:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (pag. 185)
Nicoletta Gatti
Programmare la celebrazione (pag. 196)
Simone Toffolon
Giovedì santo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 207)
Programmare la celebrazione (pag. 208)
Simone Toffolon
Venerdì santo
Presentazione a cura della Redazione (pag. 217)
Assaggi PDF
Programmare la celebrazione (pag. 218)
Simone Toffolon
Veglia pasquale
Presentazione a cura della Redazione (pag. 228)
Programmare la celebrazione (pag. 229)
Simone Toffolon
Ciascuno di noi desidera vivere bene, sperimentare l'amore e l'appartenenza, essere legato alla famiglia e agli amici e fare la propria parte per gli altri. Ma che percorso seguiremo? Cosa ci porterà a realizzare i nostri desideri più profondi? In breve, come vivremo? Henri ci offre una visuale che affronta queste domande e dà forma a una spiritualità per la vita, a una spiritualità che ha il potenziale di trasformare la nostra vita.
In questo libro affascinante, che contiene uno degli insegnamenti più importanti che Henri Nouwen ci abbia dato, questa visione d'insieme è affrontata come un tutto armonico. Queste pagine sono frutto dell'esperienza accademica di Nouwen, tanto quanto del suo profondo coinvolgimento nella vita di tantissime persone, della sua capacità di riflessione su se stesso e del suo radicamento nell'esistenza, nello spirito e nell'insegnamento di Gesù.Non è un libro voluminoso: Henri non deve aver impiegato molto a scrivere i testi che qui sono stati raccolti. Questo libro contiene tuttavia, come condensata, l'intera sapienza di vita di uno dei maestri spirituali del nostro tempo.
Rivista internazionale di teologia
Concilium 4 settembre-ottobre 2017
PER COMUNICARE MEGLIO
39. I casi difficili/8. Parlare di se stessi all’inizio del ministero in una comunità
DOSSIER: LE NOSTRE GRANDI PAROLE
74. Parola di Dio
SUSSIDIO
Cristo germoglio di vita. Veglia di Natale
PREPARARE LA MESSA
Tempo di Avvento e tempo di Natale
«Dopo aver terminato il romanzo Silenzio, per molti anni ho coltivato la decisione di tratteggiare un'immagine di Gesù così come il popolo giapponese può comprenderla. In questo libro non ho presentato la figura dell'ebreo che porta a compimento l'Antico Testamento. Ho scritto come semplice romanziere, senza pretese teologiche». Questa Vita di Gesù, la prima scritta da un giapponese, colpirà il lettore italiano per la realistica figura tratteggiata dal romanziere del Sol levante: un Gesù che conosce la vita della gente comune e dei miseri, che condivide l'acre odore della fatica e del sudore dei poveri, che non ha bisogno di immaginarsi la debolezza dei disperati. Gli occhi tristi del Nazareno saranno per il lettore la rivelazione dell'amore di Gesù per la sua gente e per l'uomo umiliato. A quegli occhi tristi farà riscontro la descrizione dell'atmosfera delle primavere di Galilea. La narrazione, che proviene da lontano, dall'Estremo Oriente, è capace di spingere il lettore ancora più lontano: verso un futuro che sia esperienza nuova di Gesù, che indichi una conoscenza sempre più umana e incarnata.
Facendo progredire il suo magistrale lavoro alla ricerca del Gesù storico, Meier affronta in questo attesissimo volume il tema controverso delle parabole. E lo fa con lo stesso rigore e la stessa penetrazione che hanno guadagnato ai suoi testi precedenti l'elogio della critica e il successo del pubblico. Dei quattro enigmi fondamentali che Meier ha individuato - l'atteggiamento di Gesù verso la Legge, il suo uso delle parabole, il modo in cui descriveva se stesso, i suoi ultimi giorni a Gerusalemme - questo volume affronta quindi di petto il secondo tema, ingaggiando un vero e proprio corpo a corpo. In genere gli esegeti operano in base al presupposto che le parabole narrate nei vangeli possano essere sostanzialmente attribuite al Gesù storico. Il volume di Meier mette in discussione questo consenso generalizzato. Sostiene infatti che nessun criterio di storicità può fornire ragioni convincenti per assicurare che una determinata parabola abbia avuto origine sulle labbra del Gesù storico. Noi non disponiamo cioè di argomenti fortemente positivi a favore della storicità delle parabole (il che non dimostra automaticamente che non siano autentiche!). Per Meier, alla fine, solo quattro parabole - quella del Granello di Senape, quella dei Vignaioli Malvagi, quella dei Talenti e quella del Grande Banchetto - possono rivendicare validamente la propria autenticità ed essere attribuite al Gesù storico con sufficiente certezza.
Andare incontro al Natale: quattro settimane diverse dal solito. Dare forma a uno spazio di calma e di silenzio. Vivere con consapevolezza un tempo che si lascia contagiare da ciò che attendiamo nel Natale. Se per ogni giorno di Avvento ci lasciamo condurre un passo più vicini al mistero della nostra vita, possiamo giungere davvero all'interno del nostro cuore. E toccare l'amore di Dio per noi.
Il primo movimento della preghiera è l'ascolto. Ascolto di una Parola che viene da lontano, ma che è rimasta viva e feconda. Ascolto di una Parola che si è fatta carne in Gesù e ha manifestato l'amore con i gesti e con il dono di sé, fino in fondo. Contenuta nella sacra Scrittura, questa Parola rischia talvolta di rimanere prigioniera del testo stesso. Comprenderla, certo, è importante. Ma non basta. Dietro la Parola, infatti, c'è Uno che parla, che rivela se stesso perché cerca di stabilire con gli uomini un'alleanza fidata e duratura. Ecco perché proviamo il desiderio insopprimibile di rispondergli e azzardiamo un "Tu" che riconosce come Egli sia vivo e raggiungibile. È l'esperienza che può avvenire ad ogni eucaristia ed è in quel contesto che sono nate queste preghiere. Portano in sé la traccia indelebile della fede e della sensibilità di chi le ha scritte, ma anche il gusto, il sapore di una comunità cristiana con la quale per tanto tempo si è celebrata l'eucaristia della domenica e insieme alla quale ci si è trovati attorno alla parola di Dio, portando gli interrogativi e i problemi che sgorgano dalla vita quotidiana.
Poche questioni, nel nostro contesto socio-economico, culturale e politico, occupano tanto spazio nella vita quotidiana quanto quelle relative al denaro. Il lavoro, la professione, i bisogni della famiglia, la sicurezza, il tempo libero: tutto ha a che fare con i soldi. Ma l'atteggiamento che assumiamo di fronte alle ricchezze comporta scelte che definiscono stili di vita e indicano una certa gerarchia di valori. Che cosa dominerà la nostra vita: l'essere o l'avere? L'egoismo o la generosità? I valori materiali o i valori spirituali? Dio o il denaro? Se allora il denaro è al centro delle preoccupazioni di ciascuno di noi e tocca corde così sensibili, possiamo interrogarci sulla pertinenza del messaggio evangelico su questo argomento. Quale dovrebbe essere l'atteggiamento cristiano di fronte alle ricchezze e al denaro? Nella sua riflessione densa di sfumature, che non elude alcuna delle difficoltà sollevate dall'interpretazione delle parole di Gesù, André Naud coglie i due grandi valori cristiani di fronte ai soldi: la libertà interiore, da un lato, e la condivisione, dall'altro. L'autore canadese ci ricorda, in modo assai opportuno, l'importanza di liberarsi dalla tirannia dell'avere, per privilegiare l'essere. È questo ciò a cui siamo chiamati!
Riscoprire nell'amore misericordioso di Dio il "cuore del vangelo" implica anche - e forse soprattutto - considerare la misericordia come il criterio per bene interpretare la Legge di Dio nel suo aspetto "oggettivo". Il libro propone all'attenzione del lettore in primo luogo questo compito, nonostante tutto poco rilevato nei recenti studi sulla misericordia. Ferretti mostra, al tempo stesso, come tale compito comporti rilevanti problemi teorici e pratici - vere e proprie sfide alla teologia e alla prassi della chiesa. È necessario, per esempio, superare del tutto il fondamentalismo biblico e la concezione arcaico-sacrale di Dio, ripensare il rapporto tra rivelazione e morale, evidenziare l'intimo intreccio di misericordia, giustizia e verità. Ma occorre anche approfondire la natura dell'ermeneutica teologica e impegnarsi a una lettura con misericordia dei "segni dei tempi" odierni: la secolarizzazione, la postmodernità, la povertà nel mondo globalizzato dell'economia finanziaria.