Giuseppe e Salvatore hanno tredici anni, sono amici e vendono sigarette di contrabbando per guadagnare soldi e poter comprare un motorino. Hanno un sogno in comune: entrare nel giro grosso della mala. Per riuscirci, però, devono trovare un boss al quale affiliarsi. Perché non rivolgersi a quel tipo strano, tutto vestito di nero, che tante volte hanno visto nell'atto di compiere apparenti crimini come rubare una macchina, forzare una porta o addirittura portar via le elemosine dalla chiesa? Per tenere lontani quei ragazzi dai guai Padre Pino Puglisi farà di tutto, persino fingere di essere chi non è... Prefazione a cura di Giuseppa Puglisi, nipote di Padre Pino Puglisi. Età di lettura: da 9 anni.
"L'idea di scrivere questo libro nasce dalla riflessione che la mancanza di tempo e la velocità sono due elementi che fotografano perfettamente i nostri giorni. Pensate ai piatti pronti, ce ne sono di ogni marca e tipo. Perché a tutti piace mangiare un buon piatto, ma molto spesso non si ha tempo di prepararlo. Per deformazione professionale vivo "in diretta". In modo espresso e veloce cerco di fare tutto, ma sempre rispettando le tradizioni, che si parli di famiglia, di lavoro o cucina. Ed è da qui che è partita la mia sfida ai diffidenti dei fornelli, ai quali dico: datemi 20 minuti del vostro tempo e vi farò mangiare bene!" (dalla prefazione di Federica De Denaro). "La mia cucina in diretta" è una guida completa e chiara per muoversi tra i fornelli. Federica De Denaro regala al suo pubblico le ricette sane e semplici della cucina italiana con qualche tocco di originalità: dalla minestra di broccoli ed arzilla agli aliciotti con indivia; dalle lasagne leggere alla ricotta al ciambellone con banane e mandorle. Ogni piatto è corredato di uno schema fotografico che porta passo passo attraverso la preparazione della ricetta. Un libro utilissimo per tutte le persone che amano cucinare piatti speciali e unici in poco tempo!
In una tomba del cimitero dei Rotoli di Palermo scompare un cadavere. Il giovane commissario della squadra mobile, Elio Vittori si interessa del caso e ben presto si trova a doversi muovere in mezzo a ingarbugliate situazioni. La mafia gioca un ruolo fondamentale nella vicenda. Parallelamente alle indagini, si sviluppa la storia d'amore fra Vittori e la donna della sua vita.
Siete pronti per un'infornata di nuove ricette? Antonella Clerici questa volta ne presenta ben 253, tutte irresistibili e molto facili da realizzare, tanto che anche i meno esperti in cucina si lasceranno stuzzicare e vorranno mettersi alla prova. Proprio come Antonella che non si dichiara certo una cuoca provetta, ma nel corso della sua rubrica "Casa Clerici" si cimenterà con le ricette del libro, dimostrando che sono davvero alla portata di tutti. Alcuni dei piatti proposti sono molto speciali perché le sono stati regalati dai suoi amici appassionati di cucina, altri invece sono delle vere e proprie chicche dei suoi colleghi "vip": i Sedani alla contadina di Paolo Bonolis, la Torta di ricotta e cioccolato di Lorella Cuccarini, i Maccheroni alla chitarra di Bruno Vespa. E come non accontentare anche i bambini? Ecco allora le ricettine pensate apposta per loro: gli gnocchi "sciué sciué", le tigelle al prosciutto, le frittatine "finte" he piacciono tanto alla sua piccola Maelle. E che non mancheranno di ingolosire anche i genitori.
A Palermo i preparativi per la festa di Santa Rosalia sono sconvolti dall'arrivo del Mago Nìvuro. Giovanni e Paolo cercheranno di liberare i loro concittadini dal suo incantesimo, che trasforma in pupi di legno quanti si rivolgono a lui per chiedere favori o denaro. Dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, un racconto di avventura che affronta il tema della mafia senza trascurare effetti umoristici ma anche approfondimenti sui temi dell'omertà e del bullismo. La solidarietà e l'unione del gruppo, come accadde nel Pool antimafia, daranno alla fine i loro frutti. Il mago però non è stato sconfitto del tutto e un giorno potrebbe tornare... Prefazione a cura di Manfredi Borsellino, figlio di Paolo Borsellino. Età di lettura: da 9 anni.
Pino Scaccia, a circa vent'anni di distanza dal suo precedente libro "Armir", sulle tracce di un esercito perduto, ritorna nei luoghi della tragica Campagna di Russia della seconda guerra mondiale, dove persero la vita migliaia di soldati italiani, mandati allo sbaraglio, equipaggiati in tutta fretta, in modo assolutamente inadeguato per far fronte alla durezza dell'inverno nelle steppe russe. Oggi con questo nuovo reportage Scaccia torna alla ricerca di ulteriori notizie sugli italiani dispersi. L'autore parte per la smisurata valle del Don, si districa nei meandri della burocrazia russa, visita cimiteri, fosse comuni, ma innanzitutto intervista persone. Ci sono 80.000 famiglie toccate da questa tragedia e ancora oggi i discendenti di questi soldati non si arrendono e vogliono almeno ricostruire gli ultimi giorni di vita dei loro cari. Ci sono testimoni, ancora vivi, soprattutto vecchie contadine, che avevano nascosto e accolto tanti italiani "così belli, ma così tanto affamati". Nel libro tanti racconti, anche i ricordi trasmessi da genitore a figlio, che contribuiscono alla scoperta e al recupero di indizi preziosi.
L’intento di quest’opera è quello non solo di giovare a rendere più esatta, più coerente, più elegante la pronunzia di quanti parlano in pubblico – così come a rendere più stabile e meglio aderente alle proprie ragioni storiche e sistematiche l’ortografia delle pubblicazioni a stampa –, ma anche e soprattutto di portare un utile contributo di precisa informazione e di formazione critica alla cultura italiana. Il DOP contiene un repertorio ricchissimo di parole italiane, dell’uso comune o di terminologie particolari, e nomi propri italiani, con speciale riguardo a quelli che possano presentare qualche dubbio nella scrittura o nella pronunzia, ma anche di quei nomi di persona, cognomi, luoghi e popoli del mondo intero che godono d’una certa notorietà e che quindi è necessario conoscere con esattezza anche nella loro forma grafica e fonica. Gli innumerevoli esempi tratti da frasi d’autore mostrano come e dove le tante parole abbiano vita; le numerosissime note invitano a riflettere sulle ragioni storiche e di sistema con cui si spiegano molte varianti di grafia e di pronunzia o con cui ci si rende conto del vario trattamento di molte parole, soprattutto delle più frequenti, secondo la loro posizione nella frase. Le stesse note danno inoltre occasione a chiarimenti storici o terminologici, a precisazioni di cronologia e di geografia, a richiami di casi analoghi meno prevedibili. All’iniziale destinazione del DOP a tutti i professionisti del microfono, si affianca oggi, con questa nuova edizione, la risposta alle domande di un pubblico sempre più esteso interessato alla buona pronunzia e alla cura per l’ortografia.
Roma, 1608-1609. Il mondo ecclesiastico e aristocratico acclama l’arrivo dei massimi compositori e virtuosi della tastiera del secolo XVII, Girolamo Frescobaldi (1583-1643), allora all’inizio della sua fulgida parabola artistica. Attorno a lui e alla giovane cantatrice Angiola Zanibelli, entrambi appartenenti al seguito di un mecenate ferrarese desideroso di diffondere anche a Roma una delle attrattive del ducato estense, il “Concerto delle dame”, si tessono trame, si ordiscono intrighi, si scambiano favori, sullo sfondo fastoso dei cerimoniali della corte pontificia, nella quale la raffinatezza degli intrattenimenti musicali e le contese fra i cardinali per assicurare alla propria disponibilità i migliori artisti del momento si accompagnano all’intento di occultare o di contrastare l’incedere inesorabile dei tempi. Sale, palazzi, basiliche, piazze e vie fanno da palcoscenico a feste sfarzose, colloqui furtivi, incontri passionali, conflitti lancinanti ed esecuzioni capitali, in un succedersi di eventi che vedono le esistenze privilegiate dei nobili fare da contraltare alla infime condizioni del popolo. Attraverso le vicende di una variegata galleria di personaggi, alcuni dei quali inventati, altri realmente esistiti, prende corpo l’immagine di una città resa dai papi e dalle grandi famiglie gentilizie teatro di sanguinosi scontri di potere ma anche crocevia del pensiero, della musica, dell’arte e della scienza: un affresco storico che ritrae gli albori di un’epoca ravvivata da un nuovo senso estetico e dal lume delle scoperte galileiane.
Gli strumenti della comunicazione sono complessi ma la protezione dell'infanzia è irrinunciabile. Un libro per genitori e insegnanti, che analizza i programmi televisivi dedicati ai bambini, dal punto di vista del gradimento e dei differenti livelli di comprensione. Esamina il modo in cui i bambini percepiscono le differenze di genere, come e quanto memorizzano, il grado di attenzione durante la visione del programma. Indaga l'identificazione con i personaggi e quanto incida nella costruzione dell'identità. Approfondisce l'incidenza degli effetti sonori e visivi sull'attenzione dei piccoli spettatori.
Conoscere e farsi conoscere. È questo lo spirito e l'ambizione con cui la Comunità radiotelevisiva italofona ha accolto l'invito della Radio televisione albanese Rtsh e ha realizzato a Tirana il seminario "Italiota e media nei Paesi dell'Europa sudorientale". L'incontro parte dalla consapevolezza di vivere ormai in una società chiamata a rispondere, in un gioco di forze che esige identità multiple, alla sfida dei processi di mondializzazione. In questo senso le diverse lingue non sono solo strumento di comunicazione, ma anche valore culturale nella costruzione di una territorialità aperta e, nel medesimo tempo, sufficientemente coesa per sentirsi a proprio agio. L'obiettivo tanto nuovo quanto sperimentale è stato quello di verificare quanto sia presente nella società di questi Paesi il "sentire italiano", quanto la cultura italiana e la sua lingua siano strumento di reciproca comprensione e quanto al contempo siano debitrici delle culture locali. Infine, quanto l'intreccio tra le culture presenti nell'area adriatica abbia influito, e ancora influisca, sulla nostra cultura, in un gioco di rimandi e di specchi in continua evoluzione.