Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte?
Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
Quentin Jacobsen è sempre stato innamorato di Margo Roth Spiegelman, fin da quando, da bambini, hanno condiviso un'inquietante scoperta. Con il passare degli anni il loro legame speciale sembrava essersi spezzato, ma alla vigilia del diploma Margo appare all'improvviso alla finestra di Quentin e lo trascina in piena notte in un'avventura indimenticabile. Forse le cose possono cambiare, forse tra di loro tutto ricomincerà. E invece no. La mattina dopo Margo scompare misteriosamente. Tutti credono che si tratti di un altro dei suoi colpi di testa, di uno dei suoi viaggi on the road che l'hanno resa leggendaria a scuola. Ma questa volta è diverso. Questa fuga da Orlando, la sua città di carta, dopo che tutti i fili dentro di lei si sono spezzati, potrebbe essere l'ultima.
Una missione impossibile, un delitto senza colpevoli, un nemico inafferrabile: giallo, avventura e spionaggio si fondono nel caso più complesso che Pilgrim nome in codice di uno degli agenti più abili dei servizi segreti americani abbia mai affrontato. Pilgrim è giovane, ma dopo l'11 settembre il suo mondo è così profondamente cambiato da indurlo a uscire di scena. Impossibile. Richiamato in servizio per sventare il rischio che un'arma biologica spaventosa venga innescata negli Stati Uniti e da lì esploda in tutto il mondo, si troverà di fronte all'avversario più astuto ed elusivo che abbia mai incrociato, un uomo che come lui agisce per ragioni profonde e come lui reca profonde ferite nell'anima: il Saraceno. Uno scontro di mondi, di tecniche, di personalità che darà un nuovo senso al mestiere di Pilgrim.
"Questo non sarà mai un libro di Storia dell'Arte, con le due auliche maiuscole, non assomiglia a uno di quei tomi scolastici che hanno forse lasciato tedio e sonnolenza sui banchi di scuola, ma è piuttosto un viaggio esoterico nelle storie dell'arte." Forte della sua esperienza di autore e conduttore televisivo, Philippe Daverio non è mai banalmente divulgativo, non intende semplificare fenomeni complessi, ma affronta le vicende degli artisti, delle opere e dei committenti secondo un metodo d'indagine che è diventato la sua cifra personale: sa guardare da lontano o accostarsi per vedere da vicino. Ogni suo nuovo libro è un'avventura che apre nuove prospettive. Il "metodo Daverio" è applicato in questo caso al Rinascimento. Il periodo fondativo della cultura e dell'arte italiana acquista così nuova freschezza e vivacità, prende le mosse dalla pittura di Giotto, "un fulmine nella storia dell'arte", e si conclude con quel "talentaccio e caratteraccio" di Caravaggio, attraversando la curiosità anarchica di Leonardo, i cagnolini di Tiziano, l'eccentrica sensualità di Parmigianino e i sussulti religiosi di Michelangelo. L'allontanamento dalle categorie canoniche della storia dell'arte e la pratica dello spostamento del punto di vista si rivelano in particolare nelle Daveriologie, pagine nelle quali la curiosità impertinente dell'autore affronta nuove strade di lettura, attraverso accostamenti insoliti di capolavori e artisti lontani nel tempo e nello spazio.
Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell'ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli usurpando la loro stranezza e dovranno abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.
Nell'Europa di inizio '700, il giovane Martí Zuviría è l'allievo prediletto del marchese di Vauban, dal quale apprende "l'arte sacra di costruire fortificazioni e quella sacrilega di distruggerle". Sul letto di morte il suo mentore gli pone una domanda che lo tormenterà tutta la vita: qual è l'arma che in ogni circostanza consente di contrastare la superiorità militare dell'avversario? Senza mai smettere di cercare la risposta al quesito del maestro - convinto che lì si nasconda la chiave per diventare non solo un vero ingegnere della guerra, ma anche l'ingegnere della propria esistenza - Martí si ritrova a lavorare per i francesi e per gli austriaci. Sfrutta l'opportunismo e la codardia di amici e nemici e infine, allo scoppiare della guerra di successione spagnola, torna nella sua Barcellona, dove applica tutta la sua sapienza alla difesa della città. Seguendo il filo dei ricordi dell'ormai novantenne Martí ripercorriamo assieme a lui la sua vita, quella di un antieroe pusillanime e ironico che passando da una peripezia all'altra ci racconta in presa diretta vizi e virtù dei protagonisti dell'assedio: un'accozzaglia di soldati, donne, generali, briganti, prostitute, nobili e popolani che, divisi tra gesti eroici e meschinità umane, restano uniti per proteggere Barcellona.
La crescita personale e la realizzazione di sé non si raggiungono una volta per sempre. La sfida di essere se stessi presuppone uno sforzo continuo, un cammino pieno di deviazioni e regressioni che dobbiamo accettare con consapevolezza, senza perderci d'animo. Aiutare gli altri in questo cammino, illuminandone la strada, così come lui stesso ha avuto bisogno di essere guidato in alcuni tratti del suo percorso, è la missione di vita e professionale di Jorge Bucay, terapeuta e autore di bestseller che torna a occuparsi di come affrontare le sfide dell'esistenza in una fase storica in cui c'è particolare bisogno di strumenti per raggiungere insieme il benessere spirituale e il successo. Per farlo, condivide con il lettore 20 passi che coprono tutti gli aspetti della vita - dalla comprensione di se stessi al rapporto con gli altri, dalla creatività alla gestione dei rischi, dai rapporti affettivi a quelli di lavoro - ciascuno "raccontato" con parole semplici e profonde che incoraggiano consapevolezza, dinamismo e ottimismo per il futuro. Un itinerario per imparare a: pensare prima a se stessi e poi concentrarsi sul resto del mondo; sostituire il "posso" al "voglio", affinché il desiderio non sia condizionato dalle limitazioni del passato; porre fine al tempo in cui il nostro io dipendeva dalle attenzioni che ci erano rivolte o dalle decisioni altrui; condividere con gli altri ciò che abbiamo imparato.
I primi trent'anni di Comunione e Liberazione rivissuti attraverso le parole di Luigi Giussani: questo libro ripropone una serie di conversazioni tra il fondatore del movimento e il giornalista Robi Ronza e permette ai lettori di cogliere le ragioni che guidarono don Giussani nelle sue scelte, dagli inizi al liceo Berchet alla crisi del '68, fino alla crescita di CL negli anni '70 e '80. Fonte importante per comprendere il percorso umano e spirituale del sacerdote di Desio, questa testimonianza rappresenta un'opportunità per ripercorrere dal punto di vista dello stesso Giussani la nascita e lo sviluppo di un movimento che ha saputo accompagnare migliaia di persone alla riscoperta del legame tra la fede e le esigenze fondamentali dell'animo umano. Prefazione di Julián Carrón.