Le tre virtù teologali, fede, speranza e carità, sono il cuore della vita cristiana. Esse mettono l'uomo in comunione con Dio e ne fanno il testimone di Dio qui sulla terra. Mancava finora un'esposizione catechetica semplice, alla portata di tutti, su queste tre virtù. Queste pagine si propongono di accompagnare il cristiano lungo il cammino di santità attingendo ai grandi insegnamenti della tradizione spirituale. Mai come oggi un mondo smarrito ha avuto bisogno di cristiani che portino la luce, la fiducia e l'amore.
I Frammenti pneumatologici costituiscono l'opera fondamentale di Ferdinand Ebner, il solo esponente cristiano nella primitiva galassia del pensiero dialogico tedesco in cui brillano astri come Martin Buber, Hermann Cohen, Franz Rosenzweig. Il centro della sua riflessione si orienta sulla filosofia del linguaggio, ma se ne distanzia per la prospettiva particolare da cui affronta il tema e per la pista decisamente inesplorata che egli percorre, fino a riabilitare l'evento parola. Il suo contributo ha portato decisamente verso una reinterpretazione dell'uomo in chiave interpersonale.
Un nuovo ampio trattato di Teologia spirituale da uno dei maestri della disciplina teologica. Ampiezza e Completezza sono le due caratteristiche fondamentali di quest'opera di base nella quale l'autore ricorre costantemente alla Sacra Scrittura come fonte di tutto il pensiero cristiano e all'integrazione continua con le nuove prospettive psicologiche e teologiche. Temi quali l'affettività, la dualità uomo-donna, il simbolismo, l'influsso dell'ambiente, le manifestazioni dello Spirito Santo sono stati affrontati con serenità e apertura di mente, anche allo scopo di chiarificare i problemi della direzione spirituale. Charles André Bernard è nato a Berck-sur-Mer (Pas-de-Calais, Francia) nel 1923 ed è morto a Roma il 1° febbraio 2001.
Chi è don Giacomo Alberione, il mistico Beato che ha attraversato il Novecento inventando nuovi modi per portare a tutti la Parola di Dio che salva? A tale domanda vuole rispondere questo volume, raccontando l'epopea dell'uomo che ha dato alla Chiesa nuovi mezzi per esprimersi, fondando case editrici e giornali, pubblicando libri, producendo fi lm e dischi, programmi radio e TV, aprendo catene di librerie nel mondo e traducendo la Bibbia in tutte le lingue, fi no a diffonderne centinaia di milioni di copie. I dialoghi con Dio per i nuovi progetti («Parla col Signore per sapere cosa fare»), ma anche le minacce, i processi, i debiti, le cattiverie subite. Il racconto biografi co dell'uomo che non hai mai avuto paura della modernità («Mi protendo in avanti », diceva), mentre il mondo e la Chiesa sono alle prese con un nuovo, impetuoso, travolgente cambiamento d'epoca. L'esperienza di don Alberione viene raccontata guardando al futuro, andando in cerca del codice genetico di quel carisma che è molto più attuale oggi di quando è nato.
L'adolescenza è una fase della crescita che impegna giovani e adulti in un processo esaltante ma al tempo stesso faticoso, di perdita e di conquista. Sia gli adolescenti sia i loro genitori si trovano a dover fare i conti con la fine dell'infanzia e con l'inizio di un nuovo momento evolutivo, contraddistinto da importanti cambiamenti che coinvolgono il fisico, la mente e le relazioni. Un saggio che affronta i temi-cardine di questa età - illuminandoli con tanti esempi e riferimenti alla letteratura e al cinema - e che accompagna genitori e ragazzi nel cammino più ricco, faticoso e sfidante della vita di una famiglia.
Johnny ha dieci anni e con il suo meraviglioso esercito di schiaccianoci affronta e mette in fuga nemici immaginari. Quei trenta soldatini dall'aspetto feroce e orgoglioso sono un regalo di suo padre, il miglior giocattolaio di tutta Londra. Quando nel 1914 la Germania dà inizio alla guerra in Europa, il padre di Johnny si arruola e, come migliaia di altri suoi connazionali, parte entusiasta per il fronte nella convinzione che il conflitto durerà solo pochi mesi. Ma la vita degli uomini nelle trincee si rivela ben presto in tutta la sua angosciante disumanità. Le lettere che giungono dal fronte, insieme ad altri soldatini intagliati, riflettono via via lo stato d'animo del padre. Intanto, nel giardino di zia Ivy, i giochi di guerra di Johnny continuano e i nuovi soldatini inglesi e francesi vengono impegnati in furiosi combattimenti contro gli schiaccianoci. Fino a che il gioco sembra misteriosamente rispecchiare le battaglie reali e determinare il destino stesso del padre. Età di lettura: da 11 anni.
Il dialogo (e se possibile anche la collaborazione) tra fede e scienza non è mai stato scontato: i due mondi si sono spesso pensati come alternativi, se non come irriducibili avversari. Questo saggio ripercorre la storia e i modelli del loro rapporto, ma lo fa soprattutto per portarci a riflettere sul presente: nell'epoca delle fake news, anche sulle certezze scientifiche più evidenti, le posizioni della Chiesa e dei credenti devono risultare di aperto sostegno alla ricerca scientifica rivolta al benessere dell'umanità. Probabilmente, spiega l'autore, abbiamo finalmente imboccato la giusta rotta e possiamo trattare in modo costruttivo di scienza ed etica, di libertà e responsabilità della ricerca, di una Chiesa schierata addirittura a difesa della scienza. Si annuncia l'era del comune impegno a favore dell'integralità umana: possiamo avere fiducia, se vogliamo (e abbiamo molte ragioni per farlo), sul fatto che fede e scienza si pongono come due forme complementari del progresso umano.
Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall'esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
La possibilità che il Gesù dei vangeli avesse fratelli, che non fosse l'unico figlio di Giuseppe e Maria, solleva questioni spinose, a partire dalla ridiscussione del significato della verginità della madre di Cristo. Per questo è necessario approfondire i contorni dell'identità storica di Giacomo, sovente citato «come fratello del Signore», attraverso le fonti storiche. Affrontando questo tema, centrale per il cristianesimo delle origini, ci si scoprirà a un bivio, a una contraddizione fra storia e fede. Di fronte a essa il futuro dovrà operare nel senso di una riconciliazione, per ora difficile ma affascinante, di certo portatrice di novità. La questione di "Giacomo fratello di Gesù-, piuttosto che un problema irrisolvibile, potrà rivelarsi allora come l'occasione su cui costruire un dialogo, il terreno ideale per rendere fecondo l'incontro di dogma e verificabilità.
Gerberto d'Aurillac nacque da umilissima famiglia tra il 940 e il 950, in Aquitania, e fu il primo francese a essere eletto papa nell'anno 999, con il nome di Silvestro II. Per descriverne la figura, la cui storia è oggi complessa da ricostruire, competono due diverse tradizioni: da un lato Gerberto fu un grande intellettuale, uno dei più raffinati del suo tempo, conoscitore dell'aritmetica araba, inventore dell'abaco e persino uomo di inscalfibile integrità religiosa; dall'altro lato fu un esperto di magia nera e stregoneria, un anticristo che, pur di arrivare al potere, strinse un oscuro patto con il demonio. Tra testimonianze storiche, ricerche scientifiche, pregiudizi e leggende, questo libro si mette sulle tracce di Silvestro II per scoprire se il "papa mago- fu il più geniale tra i sant'uomini o il più astuto degli eretici.