Un libretto per dire semplicemente ‘’grazie’’. Ci sono certamente parole che fanno maggiore impressione di un semplice ‘’grazie’’, ma questa parola non è che il segno di tutta la gratitudine per l’attenzione, il sostegno e l’incoraggiamento che abbiamo ricevuto. Per tutto ciò che è stato: ‘’Grazie!’’. Per tutto quello che sarà: ‘’Eccomi!’’.
Un libretto che raccoglie pensieri dedicati a... te: È per te il risveglio della primavera e il profumo delle rose... È per te la brezza leggera del mattino e la canzone del cuore... È per te il firmamento stellato e la quiete della notte... Illustrato a colori, è un simpatico regalo per una persona cara.
Tu sei speciale: tre parole per te che nascono dal cuore.
I nostri sogni sono lucciole che escono di nascosto la notte, e incontrandosi, si raccontano verità a voce bassa...
Un libretto per dirti: "Mi stai a cuore". A me importa, a me sta a cuore, a me interessa, mi riguarda, me ne prendo cura, io ci tengo, io ci sono.
Il rapido sviluppo della tecnologia - in modo particolare di Internet e dei social media - ha agevolato l'uomo in vari ambiti della sua vita. Ma cosa succede quando le nostre stesse creature prendono il sopravvento? Quando noi perdiamo il controllo degli strumenti che nascono per essere a nostro servizio? Se per ogni necessità abbiamo un'App, se non riusciamo a sopravvivere senza i motori di ricerca, "protesi" delle nostre menti; se abbiamo bisogno di controllare costantemente i nostri smartphone e dipendiamo dai likes, dai followers e dagli you win? Tutto ciò rischia di renderci impazienti, esibizionisti, alienati, sconsolati, ossessivi e dipendenti. Come tutte le altre addictions, l'uso dell'utile tecnologia sta diventando un abuso che in molti casi si trasforma in dipendenza e, a volte, anche in vera e propria patologia. Portelli e Papantuono fanno il punto sulle nuove dipendenze, per capirle, superarle e riprenderne il controllo in tempi brevi.
Il Vangelo da regalare per la Prima Comunione. Insieme ai Vangeli sono proposti anche gli Atti degli apostoli. Un libro che accompagnerà i ragazzi durante tutto il corso della loro vita. In appendice è proposto un Piccolo dizionario sulla Messa e sui Sacramenti per i ragazzi che si accostano alla Prima Comunione. Il testo è arricchito da mappe e introduzioni.
La vigilia di Natale è arrivata, e un nuovo pericoloso avversario semina il panico in città: un drago a sette teste, con il corpo squamoso da serpente. Daniel Jay Clarke, insieme al gruppo di straordinari personaggi che si riuniscono sotto la chiesa di St. Nicholas, si mette sulle tracce di questa creatura infernale che aggredisce persino i luoghi di protezione: il canile, la biblioteca, lo sfasciacarrozze... in tutta la città non esiste più un solo luogo sicuro! Per impedire la catastrofe, i nostri dovranno intraprendere una corsa contro il tempo per salvare quante più anime possibile. Riusciranno a fermare l'idra? Età di lettura: da 10 anni.
L'aldilà ha molti volti: non tanto perché il passaggio si verifica in modi diversi per ciascuno, ma soprattutto perché esso è stato pensato in modi diversi. Uno studio sull'immortalità non può quindi limitarsi alle Sacre Scritture ebraiche e cristiane. Il tema infatti ha una portata interculturale e interreligiosa, e proprio questo lo rende un campo insidioso e insieme avvincente. Vale la pena percorrerlo, anche perché paradossalmente il pensiero della morte aiuta a vivere meglio, almeno con più coscienza, l'attuale esistenza storica. Esplorando le varie tipologie di sopravvivenza ci si renderà conto che il pensiero di un'immortalità futura non è un motivo onirico per fuggire dal realismo di un presente impegnativo. Serve invece a coltivare la certezza che tutto comincia qui adesso: l'immortalità parte dalla convivenza con le cose più piccole e le relazioni più disparate di ogni giorno. Per il cristiano l'eternità e, quindi, l'immortalità comincia, non dopo la morte fisica, ma qui e ora, nel pur precario presente storico.
Nel panorama degli studi paolini manca una trattazione globale della categoria della figliolanza in Paolo. Presente in ognuna delle lettere autentiche dell'Apostolo, essa è trattata su tre livelli: il primo concerne il Figlio di Dio, Gesù Cristo; il secondo, i credenti in lui e gli Israeliti; il terzo, il rapporto tra l'Apostolo e i destinatari delle sue lettere, insieme ai collaboratori più stretti. Analizzando le diverse applicazioni del vocabolario della figliolanza, emerge come sia possibile prospettare un itinerario argomentativo e teologico tra le diverse lettere: rispetto al resto del Nuovo Testamento, Paolo approfondisce la tematica della figliolanza divina dei credenti, legandola saldamente a quella del Figlio, motivandola a partire dal dono dello Spirito e aprendola in chiave escatologica alla risurrezione finale dai morti. Così l'Apostolo si serve di questa categoria per indicare la salvezza mediante Cristo dei credenti, per manifestare la prima e positiva conseguenza della giustificazione dalla fede e per raffigurare la chiesa come comunità dei figli e delle figlie di Dio.