
Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
I fondamenti della fede l’eredità di Benedetto XVI Il cuore pulsante del ricco magistero di Benedetto XVI è stato il tema della fede. La collana “I fondamenti della fede” intende raccogliere, organizzare e diffondere il più possibile questa eredità. Costituita da dieci volumi, che attingono al suo ricco patrimonio di omelie, catechesi e discorsi, vuole proporre, attraverso le parole dirette di Benedetto XVI, una sintesi autorevole e completa della dottrina e della vita cristiana, per guidare i credenti a riscoprire la propria identità e aiutare quanti non credono a conoscere i contenuti fondamentali della fede.
Il sussidio ufficiale, predisposto per tutte le parrocchie, per prepararsi all’iniziativa del 28 marzo : La giornata del perdono con Papa Francesco.
«Dio ci perdona sempre, non si stanca di perdonare. E noi non dobbiamo stancarci di andare a chiedere perdono». Di continuo, nei suoi insegnamenti, Papa Francesco ci ricorda questa verità essenziale della nostra fede.
La Chiesa, per lui, deve essere innanzitutto casa della misericordia, dove ognuno può sperimentare l’amore di Dio e la gioia del perdono. Proprio per dare il maggior risalto possibile a questo aspetto fondamentale della vita cristiana, Papa Francesco ha deciso di dar vita a un’iniziativa straordinaria: “24 ore per il Signore”.
In concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima, Dominica in Laetare, liturgicamente adatta a celebrare la misericordia del Signore, Papa Francesco vorrebbe che in tutte le diocesi e le parrocchie si dedicassero momenti particolari alla celebrazione del Sacramento della Penitenza. Egli stesso, venerdì 28 marzo, presiederà una celebrazione penitenziale nella Basilica di San Pietro.
Conclusa questa celebrazione, a Roma, ma dovrebbe essere così in tutta italia, le chiese rimarranno aperte per accogliere quanti desiderano incontrare il Signore e fare esperienza della sua misericordia. Questa celebrazione, unita all’adorazione eucaristica, continuerà fino al pomeriggio di sabato 29 marzo, per concludersi con la celebrazione dei Primi Vespri della Dominica in Laetare. L’intento del Papa è quello di poter creare una felice tradizione, che annualmente troverà riscontro nella Quarta domenica di Quaresima.
Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, a cui Papa Francesco ha affidato l’organizzazione dell’evento, ha predisposto il sussidio pastorale per consentire a tutte le parrocchie, comunità ecclesiali e religiose, di preparasi a vivere con il maggior frutto possibile l’iniziativa “24 ore per il Signore”.
Suddiviso in tre parti il sussidio offre:
1. Schede con spunti di riflessione sul peccato e il sacramento della confessione come incontro di amore, utili soprattutto per la preparazione individuale o per gli incontri di catechesi, affinché si possa cogliere il senso dell’iniziativa;
2. Proposte di preghiera e di lectio divina da utilizzare durante il tempo di apertura delle chiese, in modo che quanti vi accederanno per confessarsi, possano essere aiutati nella preparazione;
3. Uno schema di esame di coscienza per accompagnare il singolo penitente a vivere in maniera consapevole l’incontro con il sacerdote nel momento della confessione individuale; il rito della celebrazione individuale del Sacramento della Penitenza.
Uno dei più bei racconti della Bibbia è il soggetto di quest’appassionante musical lirico-rock in due tempi: la storia di Giuseppe, venduto dai fratelli e portato in Egitto, che si riscatta grazie alla sua fede e alla
sua capacità d’interpretare i sogni. È la grande saga della famiglia di Giacobbe che, con le sue dinamiche di relazione, ripropone i temi fondamentali dell’amore, dell’odio e del perdono, ed evidenzia problematiche sociali (fame, carestia, schiavitù, emigrazione) di grande interesse e attualità.
Gli autori sono già noti per il fortunato musical Forza venite gente: Giampaolo Belardinelli per le musiche, evocative, d’ispirazione epica, con momenti sia di grande pathos, sia di leggero umorismo; Pietro Castellacci per il copione, che presenta un andamento brillante e uno stile asciutto e scorrevole.
Questo spartito copione comprende l’opera completa: il testo teatrale, i testi delle canzoni e gli spartiti.
CONTENUTO DELLO SPARTITO COPIONE
• Copione teatrale, testi e musiche delle canzoni.
TITOLI CANZONI
PRIMO TEMPO: E la storia cominciò - Nel respiro della notte - Una grande famiglia - Siamo figli di Giacobbe - Questo vestito bellissimo - Il sogno di Giuseppe - Venduto - La veste insanguinata - Son Putifarre - Carino - Mi dispiace mia signora - E sognerai - Dentro c’è quella forza.
SECONDO TEMPO: Notte terribile - Sette vacche grasse - È tutta un sogno la vita mia - Anni sette o giù di lì - Carestia - Ma che sole che c’è - Nel nostro passato - E allora io perdonerò - Un padre per me.
AUTORI
Pietro Castellacci. Autore e regista in diversi campi dello spettacolo, ha scritto numerose opere di cabaret e teatro. Tra queste, si ricorda la sua collaborazione alla commedia Forza venite gente, che ha ottenuto più di trent’anni di repliche in tutta Italia. Ha partecipato come autore a numerosi programmi per radio e TV, in particolare varietà e originali televisivi. Tra le trasmissioni di successo, si ricordano Villa Arzilla, La sai l’ultima?, Champagne, Rose rosse.
Giampaolo Belardinelli. Storico dell’arte, ha esordito come compositore musicando poesie di autori italiani e stranieri con il gruppo La stanza della musica e pubblicando con la RCA e la PolyGram. Fondamentale è stata la sua partecipazione in Forza venite gente, di cui è stato uno dei padri fondatori, firmando alcuni dei brani più significativi. A partire da quest’opera è emersa la sua vocazione per il musical, che si è concretizzata in numerosi lavori teatrali, molti dei quali pubblicati da Paoline Audiovisivi.
Riproponiamo, in un restyling editoriale con nuovo supporto fascicolo+CD, questo spettacolo teatrale e musicale per i ragazzi, scritto da Giosy Cento. È una proposta per rivivere gli eventi che portarono alla morte di Gesù, nel tentativo di coinvolgere personalmente attori e spettatori in alcune domande e risposte: perché, nella vita, alcune persone che hanno sempre fatto il bene, vengono emarginate, perseguitate e a volte uccise? Perché l’innocente viene ucciso? Così la Passione di Gesù pone a ogni generazione l’interrogativo: poteva essere evitata quella morte? Di chi la colpa? Uno spettacolo, dunque, da mettere in scena in occasione della Quaresima e della Pasqua, anche come momento di approfondimento e di riflessione in ambito di catechesi.
Contenuto del CD
• Canzoni, brani strumentali e basi musicali delle canzoni (19 tracce).
Contenuto Del libro
• Copione, testi e spartiti dei brani.
Titoli brani
• CANZONI: In questa notte - Osanna - Un desiderio di Pasqua - Padre del cielo - Scende ormai la notte - Non uccidetelo, è innocente - Gesù, Pasqua dell’umanità.
• BRANI STRUMENTALI: Presagio - Passione - Incontro - Dramma - Presagio.
• BASI MUSICALI DELLE CANZONI
L'autore
Giosy Cento. Prete cantautore, ha iniziato il “ministero della canzone” negli anni Settanta, mettendo al servizio della comunicazione con i giovani il suo “carisma”, vissuto e valorizzato come strumento di dialogo. Ha fatto concerti in tutta Italia, in Europa, negli USA, in Africa,
a Cuba, in Corea, in Australia, in Giappone. È fondatore dell’associazione “Il mio Dio canta giovane” e consulente musicale del “Meeting dei giovani” di Pompei. È stato direttore artistico del “Meeting dei giovani verso il Giubileo”.
Un’antica leggenda colombiana racconta la storia di sette bellissime farfalle, ognuna di un colore diverso, che danzavano sempre insieme, unite da grande affetto, e dell’avventura che un giorno le trasformò in un grande arcobaleno, legandole per sempre. È una storia sull’amicizia come sentimento forte e duraturo, sul superamento dell’individualismo a favore di una solidarietà degli uni verso gli altri. Uno spettacolo teatrale e musicale per i bambini, coloratissimo e ricco di simpatici personaggi, con sei canzoni piene di ritmo e atmosfera, da utilizzare in particolare per i saggi di fine anno.
GLI AUTORI
Daniela Cologgi. Autrice, editor, animatrice teatrale, è laureata in Lettere presso il dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università “La Sapienza” di Roma. Con lo spettacolo Camomille, tradotto e rappresentato anche in Francia, ha esordito come autrice teatrale vincendo il premio Provateatro di Roma (1993) e con Ondina un tesoro in una nuvola ha vinto il “Premio Nazionale per l’Ambiente Gianfranco Merli” (2009). Ha scritto e pubblicato commedie, testi di canzoni, racconti, articoli divulgativi. È stata educatrice musicale nella scuola pubblica e presso scuole di musica di Roma. Con le Paoline ha pubblicato oltre 50 titoli tra opere teatrali e progetti didattici. emiliano Branda. Compositore, pianista, tastierista, arrangiatore, direttore corale e insegnante, è laureato in Musicologia e Beni Musicali all’Università di Tor Vergata
di Roma. Tra le molteplici esperienze lavorative produce musiche per colonne sonore, pubblicità e sonorizzazioni per Rai Trade. Tra le trasmissioni che hanno impiegato e impiegano la sua musica: Cominciamo Bene, La Vita in Diretta, Chi l’Ha Visto, ApriRai, Ballarò, Geo&Geo, Rai Educational.
La struttura del giorno è così composta: 1a pagina: è presentato il giorno e il santo con una frase che introduce liturgicamente le letture o la festa del giorno;
2a-3a-4a pagina: le letture del giorno; 5a-6a pagina: un commento alle letture, una preghiera che personalizza il rapporto con Dio, e un approfondimento biblico su una parola chiave delle letture.
Dall’introduzione:
Molti pongono la solita domanda: «Don, io non riesco a pregare! Come faccio a sentire vicino il Signore?» Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico.
Nasce dall’esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
Contiene:
• Letture della messa del giorno
• Ordinario della messa
• Orazioni delle domeniche e solennità
• Compieta del giorno
Direttore responsabile: don Nicola Baroni ssp
Coordinamento editoriale: don Vito Morelli ssp
«Sapete quale è stata la sorpresa? Queste riflessioni sono sorprendentemente attuali e gettano vivida luce sul nostro faticoso presente». Così scrive il cardinale Angelo Comastri nella sua prefazione dopo aver letto queste pagine scritte nel 1945-46 per Radio Rai di Venezia. Capovilla è un giovane prete di trent’anni e già rivela, alla lettura di oggi, come il Signore chiama e sceglie ciascuno per una precisa vocazione. La sua lunga vita continua ad essere un «Eccomi, Signore!». Continua ad essere il sacerdote don Loris, anche dopo la nomina a Cardinale. Del resto Papa Giovanni XXIII, già nel 1903, aveva scritto nel suo Giornale dell’anima: «Voglio che si dica di me, e me ne glorierò più di qualsiasi altro titolo, che sono stato un sacerdote di fede viva, semplice...». Parlava dai microfoni presso un Crocefisso, Capovilla. In quegli anni ancora feriti dalla guerra, entrava familiarmente nelle case, sapendo che la parola del sacerdote era attesa come una benedizione e un ammonimento. «Così entro nelle vostre case e mi assido alla vostra stessa tavola per spezzare il pane con voi».
«Mi intrattengo da cristiano con cristiani intorno a problemi di scottante attualità», e di continua attualità a distanza di settant’anni.
Anna ha i capelli rosa, il volto coperto dai piercing e un dolore grande che solo l'amore potrà cancellare. Anna ha diciassette anni e, di fronte all'apatia e alla depressione in cui sono sprofondati i suoi genitori alla morte della sorella maggiore, reagisce solo con la rabbia. Verso di sé, verso i suoi, verso la sorella morta: ne sente la mancanza, vorrebbe non dimenticarla mai, nutrire il ricordo di lei con il suo dolore e nello stesso tempo vorrebbe ricominciare a vivere. Riuscirà a farlo tra i palazzi antichi di Belmonte, cittadina della Pianura Padana, dove deve ricominciare tutto da capo. Qui conosce l'amore: quello tra Ete e Paolo, quello gratuito di Silvia, quello di Marco e riscopre quello dei suoi genitori. Qui impara che il passato non si cambia e che non è una colpa lasciare che il dolore si plachi per tentare di essere felici. Età di lettura: da 13 anni.
Alì Selim fa parte di una tribù di cammellieri, come già suo padre, come suo nonno, come il nonno di suo nonno, come forse tutti i suoi più antichi progenitori. Ha imparato molto presto a percorrere le lunghe piste sabbiose del deserto. Alì Selim ha l'animo onesto e le abitudini semplici degli uomini cresciuti nella solitudine delle oasi, lontano dalle grandi città piene di lusso e di inquietudine. Nell'Arabia affascinante delle Mille e una Notte, tra saggi califfi e mercanti ricchissimi, splendide fanciulle e predoni sanguinari, si muove l'intricata vicenda di Alì Selim, il giovane cammelliere, che salva un uomo dalla morte e affronta con lui le più emozionanti avventure della sua vita. Un'avventura nel cuore dell'Arabia delle Mille e una notte. Età di lettura: da 10 anni.