
La rievangelizzazione del mondo secolarizzato è una delle sfide più urgenti a cui è chiamata oggi la Chiesa; una sfida che Benedetto XVI considera una priorità pastorale e spirituale per la Chiesa.
In questo volume, che raccoglie le meditazioni tenute in presenza del Papa nell’Avvento del 2010 e in quello del 2011, l’autore intreccia la dimensione storica e quella spirituale dell’evangelizzazione, dai primi secoli del cristianesimo alle sfide maggiori che l’annuncio del Vangelo incontra nel mondo d’oggi: lo scientismo ateo, il razionalismo e il secolarismo, mettendo in luce la risposta che a ognuna di esse la fede cristiana ci permette di dare.
L'autore Raniero Cantalamessa, francescano cappuccino, è nato a Colli del Tronto (AP) nel 1934. Ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in teologia a Friburgo (Svizzera) e in lettere classiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è stato anche docente di Storia delle origini cristiane e Direttore del Dipartimento di scienze religiose. È stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola. Dal 1980 è Predicatore della Casa Pontificia. Per molti anni ha condotto il programma «A Sua Immagine: le ragioni della speranza» su Rai Uno. È chiamato a parlare in varie parti del mondo. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato i seguenti libri: Il Soffio dello Spirito (19982); Gesù Cristo il Santo di Dio (19994); «Questo è il mio corpo»: L’Eucaristia (20062); Pasqua. Un passaggio a ciò che non passa (20082); Le beatitudini evangeliche. Otto gradini verso la felicità (20082); La fede che vince il mondo. L’annuncio di Cristo nel mondo d’oggi (20103); Pregare in Spirito e verità. La preghiera secondo la Bibbia (2010); Eros e agape. Le due facce dell’amore (2011).
Questo volume propone la raccolta degli scritti e dei discorsi (dal 2010 al 2011) di Mons. Bruno Forte .Tema dominante è il dialogo nel suo rapporto con il Vangelo. Solo dialogando l’uomo esiste pienamente, perché si esprime nella sua radicale vocazione all’amore e ne pone in atto la progressiva rea- lizzazione.
Senza dialogo al suo interno la Chiesa non sarà mai “icona della Trinità”. Senza dialogo con la comunità degli uomini essa non annuncerà quanto gra- tuitamente le è stato donato. Anche in questa luce l’ecumenismo appare esigenza imprescindibile del popolo di coloro che hanno creduto al Vangelo dell’amore.
Questa Piccola introduzione alla vita cristiana vorrebbe invitare, in forma semplice e breve, all’esperienza della “vita nuova” del discepolo che ha creduto all’amore del Dio di Gesù Cristo e ha acconsentito ad abbandonare a lui e al suo Spirito il proprio cuore, per vivere nell’umile sequela del profeta di Nazaret. Le brevi meditazioni intendono solo evocare qualcosa della bellezza e della responsabilità della vita cristiana, per suscitarne la sete di saperne di più e, soprattutto, di farne profonda esperienza. Il cristiano, infatti, è chiamato ad essere fedele al mondo presente e al mondo che verrà. Il “già” della salvezza lo impegna a costruire oggi, con i doni di Dio, il domani, organizzando la speranza nei giorni degli uomini; la promessa del “non ancora” lo stimola a non assolutizzare alcuna grandezza di questo mondo, a esercitare sempre la riserva critica della speranza più grande.
Io parlo eTu ascolti vuole aiutare i piccoli lettori - con parole e immagini - ad apprendere come pregare e far capire loro un concetto molto importante: che il Signore parla a noi tutti ogni giorno attraverso le persone e la Scrittura.
Il testo è composto da una serie di preghiere informali - con testi semplici e diretti, come se a parlare fossero i bambini - e in parallelo la “risposta” dalle Scritture.
Destinatari
Dai 5 anni.
Autori
Lodovica Cima vive e lavora a Milano, dove si è laureata in Letteratura italiana comparata alla Letteratura inglese, dopo essersi diplomata come maestra elementare. Ha creato e diretto per nove anni la collana di narrativa per ragazzi “La giostra di carta” per Bruno Mondadori Editore. Insegna al Master per L’Editoria istituito dall’Università degli studi di Milano e dalla Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori. Partecipa a giurie di premi letterari riservati ai ragazzi e scrive, oltre a romanzi e fiabe, anche testi scolastici e parascolastici.
Don Elio Sala, nato a Canonica Lambro di Triuggio (Milano) nel 1951, si è licenziato in Teologia fondamentale all’Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote nella Congregazione della Società San Paolo nel 1978, ha insegnato per un biennio allo SPICS (Studio Paolino della Comunicazione Sociale). Attualmente lavora presso Edizioni San Paolo, dove ha rivestito diversi incarichi.
Marta Carraro pendola in treno tra Abbiategrasso, dove vive, e Milano, dove lavora come grafica. Appassionata da sempre di illustrazione, in libreria corre subito al reparto ragazzi alla ricerca di qualche libro da aggiungere alla sua collezione. Per le Edizioni San Paolo ha illustrato Dio è amore (2011) di Bruno Forte, Vieni Santo Spirito (2012) e Io parlo e tu ascolti (2012) di Lodovica Cima e Elio Sala.
Cosa significa essere padre? Può un padre aiutare il figlio a crescere? Come può l'uomo trovare il suo equilibrio di padre e sposo? Un'appassionante rilettura dei tre grandi miti antichi sulla paternità - Edipo, Dedalo e Abramo -, alla ricerca di un'interpretazione che accende una luce completamente nuova sulla complessa relazione padre-figlio e sulle sue dinamiche più profonde.
Il volume raccoglie alcuni scritti del beato Paolo Giustiniani. La prima parte contiene uno scritto di ammonimento/esortazione indirizzato a papa Leone X, al tempo del sorgere dell’eresia di Lutero, mentre nella seconda vi è un testo “classico” di spiritualità (1500) riproposto all’attenzione dei lettori moderni in italiano corrente.
Destinatari
Un pubblico di religiosi e appassionati di spiritualità.
Autore
Paolo Giustiniani, eremita camaldolese (Venezia, 15 giugno 1476 - Monte Soratte, Roma, 25 giugno 1528), era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Dopo essere diventato superiore maggiore nell’eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la “Compagnia di San Romualdo”. Più tardi ebbe il nome canonico di “Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona” detti anche “Montecoronesi”. Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte.
Per parlare ai vinti, agli sconfitti, la tradizione in passato aveva elaborato un linguaggio semplice e steso un elenco di riferimento: i poveri, gli storpi, gli zoppi, i ciechi... la vedova e l'orfano. Figure simboliche pensate per annoverare qualsiasi situazione di povertà. D'altro canto lo stesso Cristo non ha avuto successo! La croce ha fatto di lui il primogenito dei suoi figli sconfitti. Ma il Vangelo non è un testo che invita al sacrificio per imitazione del sacrificio del Cristo ma è innanzitutto parola di salvezza, interpretazione della salvezza di Cristo, chiamata alla vita vera, sprone ad amare a dispetto di tutto. Questo libro si propone di ricordare a chi è rassegnato al dolore e alla sconfitta che Dio rivolge lo sguardo verso coloro il cui cuore è infranto per salvarlo.
Storie brevi con poco testo e tante illustrazioni colorate. Lo scopo di questi racconti è aiutare i bambini ad aumentare la fiducia in se stessi, prendere consapevolezza del mondo che li circonda e stimolare la loro curiosità. Età di lettura: da 4 anni.
"Gesù Cristo 2.0" si propone come una riflessione su cosa significhi essere cristiani e vivere in maniera conforme agli insegnamenti di Cristo in piena era digitale. Credere è innanzitutto un'adesione personale di natura spirituale, mossa dalla volontà e dal cuore, ma talvolta esige un sforzo razionale, soprattutto nei tempi attuali. Oggi più che mai la spiritualità, esigenza concreta e sentita dell'uomo, disegna nuovi percorsi e strade. In questo territorio convulso, però, mancano mappe e topografie, guide e referenti, mentre avanzano, in cambio, opportunisti e venditori di fumo; proprio una spiritualità centrata su Gesù e il suo insegnamento può rappresentare, per giovani e meno giovani, la giusta scelta per il futuro.
"Una difficile sfida ecologica investe il nostro tempo e la sopravvivenza stessa del nostro pianeta. Come cristiani quale pensiero possiamo e dobbiamo coltivare per affrontarla? Ecco la domanda a cui questo volume prova a rispondere, distaccandosi dagli schemi tradizionali del saggio. All'analisi dei dati statici è affiancata la forza della riflessione e della sensibilità dell'autrice che non si esime dall'utilizzare gli strumenti dell'esegesi biblica, della meditazione e della contemplazione. La vita quotidiana in seno alla sua comunità di tipo monastico e contemplativo ha rivelato a Nicole Échivard la coerenza tra la fede e la visione ecologica, tra la vita evangelica e l'ecologia pratica. Questa esperienza conferisce alle pagine novità e concretezza, arricchendo la riflessione ecologica con la profonda ispirazione cristiana."