Il pellegrinaggio che si snoda da Macerata alla Santa Casa di Loreto «è un percorso curato nei minimi particolari, metro per metro. Curato anno dopo anno, con la memoria dell'amore. In realtà è sempre pieno di imprevisti, ma tutto diventa occasione per aiutare a contemplare, suggerire, offrire. Il camminare insieme rende la fatica lieve, accompagnata. È davvero una grande analogia della vita e dell'amore di Dio, che si è fatto pellegrino nei nostri itinerari, a volte complicati e duri. Non si lascia indietro nessuno e il compagno di strada sconosciuto è un fratello!». Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, introduce alla lettura di questo libro che, da un lato, con un'ampia intervista a monsignor Giancarlo Vecerrica, celebra la ripresa del pellegrinaggio stesso, ricordandone le origini; dall'altro riporta una serie di interventi di don Luigi Giussani durante le celebrazioni del pellegrinaggio lungo gli anni, e fa così memoria di una delle grandi figure presbiterali del XX secolo, nel centenario della sua nascita. Questo prezioso volumetto diventa così un vero e proprio dono che accompagna il lettore in un pellegrinaggio interiore, «che ci aiuta a vivere tutti i giorni, a camminare anche quando l'oscurità è davvero grande, a capire che, proprio quando è buio, le stelle sono più luminose, che non c'è gioia né futuro restando fermi: andiamo verso una casa».
I luoghi della celebrazione nell'aula dell'assemblea liturgica non sono spazi "neutri" o semplicemente "funzionali al rito". Essi sono pieni di "senso" e dei veri "luoghi simbolici", soprattutto quando la comunità dei credenti è radunata per celebrare i santi misteri ma anche fuori della celebrazione stessa con la loro semplice e nobile presenza. Le pagine di questo studio non propongono un corso di architettura per la liturgia, ma si offrono come una visita guidata nell'edificio della Chiesa ai luoghi liturgici o, meglio, come un percorso mistagogico che accompagna il lettore a scoprire la valenza, la bellezza e la ricchezza di questi "santi segni", al fine di aiutare ciascuno a passare dai segni al mistero e a coinvolgere in esso l'intera esistenza. Uno strumento che si propone alla formazione liturgica permanente sia dei ministri ordinati sia di tutti coloro, consacrati e laici, che sono impegnati nella catechesi e nella pastorale e, in modo speciale, nella cura, nella preparazione e nella guida della preghiera liturgica.
Il libro racconta la "battaglia per le coscienze" tra la Chiesa cattolica e il fascismo negli anni 1924-1938, con il confronto tra due modelli educativi alternativi: quello cattolico, che Pio XI rivendicava essere preminente, difendendo il ruolo educativo dell'Azione cattolica; quello fascista, teso a inquadrare gli italiani nelle organizzazioni del regime e a farne dei "credenti", devoti al culto del littorio. La Chiesa e il fascismo, entrambi impegnati nel tentativo di egemonizzare la vita italiana, coabitarono e collaborarono, in una sorta di pace armata, mentre ciascuno tentava di assorbire l'interlocutore nel proprio primato ideologico: la Chiesa cercò di cattolicizzare il fascismo; Mussolini, che giunse a definirsi "cattolico e anticristiano", delineò un'ideologia che valorizzava il cattolicesimo in senso identitario, culturale e nazionale, per cercare di inglobarlo nella visione fascista dell'Italia e del suo ruolo nel mondo. Con l'avvicinamento ideologico al nazismo e con la svolta razzista del 1938 caddero le illusioni del mondo cattolico italiano di poter cattolicizzare il fascismo, mentre Mussolini decise di "tirare dritto" sul razzismo, ignorando le proteste di Pio XI. Erano i primi segnali di uno scontro ben più drammatico che si sarebbe aperto in Europa tra lo Stato razziale e l'universalismo cristiano.
Sono passati più di cinquant'anni dalla pubblicazione di Lettera a una professoressa, ma nessuno ha mai risposto agli studenti che l'hanno scritta a Barbiana. A parte importanti e significativi articoli e saggi, non esiste una lettera di risposta ufficiale e completa. Così Marco Pappalardo ha provato a rispondere in queste pagine: quasi fosse un testo a fronte, dopo ogni paragrafo della lettera originale si trovano le sue riflessioni. Certo, l'autore è figlio di un altro tipo di scuola, ma crede che gli studenti di Barbiana e le loro parole, con gli insegnamenti di don Milani, abbiano moltissimo da dire oggi. Questo lavoro nasce dall'esperienza di ascolto che da anni Pappalardo vive a scuola con gli alunni, dalle loro mille e varie domande, dai tanti temi scritti e letti, dai dialoghi in aula, nei corridoi, sui social. Non sempre si hanno le risposte, sicuramente non quelle pronte o per l'occasione, però si cerca di ascoltare, di dedicare tutto il tempo necessario, di dare a ciascuno lo spazio richiesto, di "essere- scuola tra passione per lo studio e per la vita.
Il nuovo sussidio liturgico-pastorale di Avvento e Natale per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico. Il sussidio è così strutturato: - Introduzione al tempo liturgico di Avvento e Natale. - Lectio divina e catechesi sul vangelo domenicale, attualizzazione del testo biblico domenicale e proposte di evangelizzazione. - Proposte di riflessione sulle musiche natalizie per la liturgia. - Proposte di preghiera personale per la sera. - Riferimenti liturgici per i riti Romano e Ambrosiano. - Rosario di Avvento e di Natale. - Novena di Natale e celebrazioni delle solennità. - Veglia di Natale. - Proposta di lettura per il tempo di Avvento e Natale e per rinsaldare il nostro rapporto con Gesù. - Proposta cinematografica per approfondire il tema della relazione con l'altro.
Un sussidio pensato per accompagnare i più piccoli nella preghiera durante il cammino di Avvento e fino al Natale. Nella prima parte troverai una guida alle quattro settimane di Avvento. Ogni domenica troverai: - Un brano della Bibbia per accendere il cuore e la mente. - Una traccia da seguire per compiere il passo per quella domenica e per la settimana di Avvento. - Una proposta per mettere in moto anche il corpo: un'azione che racconti la bellezza di ciò che hai scoperto. - Il tuo diario: uno spazio per emozioni e pensieri da confidare a Gesù. Al termine delle 4 domeniche ci sarà una mappa da completare. Nella seconda parte troverai la Novena di Natale. Ogni giorno avrai a disposizione: - Un'emozione da scoprire. - Una storia di Natale su cui riflettere. - Una preghiera e una nuova traccia da seguire per arrivare a scoprire il tesoro del Natale. Età di lettura: da 5 anni.
Il calendario da vivere con il sorriso!
Ogni mese una bella immagine e una preghiera di Papa Francesco
I santi e gli appuntamenti più importanti dell'anno
Le fasi lunari
Tanto spazio per annotare i tuoi impegni.
Dima ha quattordici anni e tanta voglia di sentirsi adulto. L'occasione per dimostrare a se stesso e agli amici di essere ormai un uomo si presenta quando lo zio Nikolaj lo invita a partecipare a una battuta di caccia allo zibellino nel cuore della taiga insieme ad altri due compagni. Immerso nella natura ostile dell'inverno siberiano, Dima segue affascinato i cacciatori ed è impaziente di imbracciare il fucile e abbattere la sua prima preda. Ma, inaspettatamente, di fronte alla reale prospettiva di uccidere un essere vivente, uno strano malessere lo assale. La foresta non gli appare più come un terreno di conquista, ma come un'alterità pulsante di vita da ammirare e rispettare. Benché Dima si sforzi di imitare gli adulti, con il trascorrere dei giorni questa nuova consapevolezza si rafforza, insieme al rifiuto della crudeltà verso gli animali. E l'incontro con un grosso e scaltro corvo che si fa beffe dei cacciatori a dare una svolta alla vicenda. E se all'inizio della storia Dima si rammaricava dell'assenza di cicatrici sul suo corpo di ragazzino, ora ci sarà lotta, ci saranno ferite. Età di lettura: da 8 anni.
Olivier e Joséphine sono una giovane coppia che vive la prova dell'infertilità. In questa testimonianza di grande delicatezza, condividono apertamente e senza filtri la terribile sofferenza di "questa assenza che si fa troppo presente-. Raccontano soprattutto la lunga strada che hanno percorso per imparare a passare da una vita vissuta in cui il dolore per la mancanza di un figlio occupa tutto lo spazio, a un consenso alla realtà che, paradossalmente, porta loro gioia. Una grande lezione di speranza. "Siamo lontani dall'aver scelto tutto nella nostra vita. Ma con le carte che abbiamo in mano, ci sono molti più modi di giocare di quanto pensassimo".