Dio, da sempre, si rivolge alle "periferie" della storia: ai pastori di Betlemme, alla gente di Nazareth, ai puri di cuore: come Maria Santissima e il suo Sposo Giuseppe. L'Altissimo predilige la quotidianità, apparentemente banale, che fa da cornice alla vita dei semplici, spesso nascosta agli occhi del mondo, ma tanto gradita dinanzi a Lui. Anche a Fatima il suo sguardo raggiunge i più piccoli, addirittura gli ultimi nati nelle umili famiglie dos Santos e Marto: Lucia, Francesco e Giacinta. Dalla lettura di queste pagine, scopriremo come Dio parla a quelle "periferie del cuore" che tutti ci portiamo dentro. E ci accorgeremo, con stupore, che i primi "lontani" sono accanto a noi, vivono nei nostri quartieri, forse nelle nostre stesse case.
Queste pagine sono state scritte prioritariamente per rendere testimonianza a Dio. È un itinerario di guarigione, un vero proprio cammino di maturazione spirituale, è semplicemente, se vogliamo, la storia di una sterilità di coppia fecondata dalla grazia dello Spirito Santo.
Il presente volume affronta in modo sereno ed aperto il tema dell'omosessualità presente anche nel clero, cercando di superare una certa reticenza sociale ed ecclesiale sull'argomento. L'omosessualità in sé, pur nella nostra cultura emancipata, crea ancora imbarazzo, contrapposizione ideologica e dialettica, pluralità di posizioni 'scientifiche'. Tale questione, declinata in riferimento ai presbiteri e alle persone in formazione per il sacerdozio, desta ancora più sconcerto e per una sacralità 'offuscata' del ministero sacerdotale, e per una contraddizione avvertita tra le qualità umane richieste e la condizione dell'orientamento omosessuale, e per il risvolto morale di una tendenza che, anche se non esercitata, porta con sé l'alone di un disordine interiore. Però, il problema esiste, sicuramente con percentuali e sfumature culturali diverse, e si profila come non trascurabile. Affatto. In un clima di confusione generalizzata sull'argomento che corre il rischio di sfiorare sovente il 'provvedimento' emergenziale, tenendo a bada il clamore mediatico con la sua inevitabile approssimazione, è possibile individuare un percorso di reale sostegno ed integrazione per presbiteri con orientamento omosessuale?
Scriveva anni addietro l'allora cardinale teologo Ratzinger: «Chi oggi tenti di parlare della fede cristiana, di fronte a persone che per professione o per convenzione non hanno familiarità col pensiero e col linguaggio ecclesiale, avvertirà ben presto quanto sia ostica e sconcertante tale impresa» . La nostra Italia da un bel pezzo è diventata un paese di missione. L'ateismo pratico, il relativismo etico, la crisi educativa, l'assenteismo dalla vita parrocchiale e l'indifferentismo religioso, il debolismo della ragione, il deficit di speranza, tante difficoltà e stanchezze trasformano le nostre chiese in muri del pianto. La parabola della vicenda cristiana sta vivendo l'effetto di una certa amnesia culturale. In questa prospettiva, diventa urgente ripensare teologicamente la rilevanza della fede nella logica dell'esistenza quotidiana. Bisogna organizzare un vasto e puntuale programma di educazione delle coscienze. Ecco la priorità del testo: educare alla fede cogliendo gli snodi culturali sempre nuovi, emergenti in ogni epoca ed insieme intercettare quei desideri profondi e immutabili che contraddistinguono ogni uomo e gli permettono di capire, di conoscere e amare Cristo, attraverso la proposta catechetica.
Il libro è diviso in tre parti. La prima si occupa della frase "non c'indurre in tentazione": l'autore fornisce elementi tecnici che permettono di comprendere che il testo originale vuol dire "non farci condurre dentro la tentazione"; la seconda si sofferma su alcuni argomenti connessi con la preghiera e le dinamiche della fede. In particolare, considera la preghiera e la vita di fede immerse nei condizionamenti delle culture umane, con tutti i limiti che queste comportano. In ogni caso è possibile la santità, purché la persona credente conservi un cuore onesto, sincero e puro. La terza parte approfondisce alcune tematiche affrontate nella prima. Prefazione di Massimo Pazzini.
Ricevetti un invito inatteso. Lo accolsi. Accettai di partire per un "lungo" viaggio interiore che portava dritto al centro del mio cuore, passando per i luoghi della Terra Santa. Un viaggio spirituale... ma chi me lo faceva fare di mettermi in viaggio con degli sconosciuti?
Sono pagine scritte da un giovane per i giovani. Dopo aver scoperto nella sua vita il profumo di un Amore appassionato e vissuto nella purezza, in questo libro affronta il delicato tema della sessualità nel periodo del fidanzamento. La sessualità e l'attrazione fisica vengono presentate come un regalo prezioso che Dio fa ai fidanzati, facendo così cadere i muri costruiti attorno al piacere. La purezza, virtù che non passa mai di moda, è la vera sfida di oggi per quelle coppie che non si accontentano delle briciole dell'Amore. Sceglierla significa urlare al mondo quanto è bello fare l'Amore. Lontano dall'essere un'utopia o un'imposizione di ricette, il libro si rivolge direttamente ai giovani con un invito a scoprire il senso delle proprie scelte. Solo il mettersi in gioco e il sentire personalmente il profumo della purezza permetterà al lettore di gustare il dono di Dio: un Amore appassionato.
S. Alfonso M. de Liguori è tra i più grandi santi e missionari di tutto il Settecento. La sua opera rappresenta una pietra miliare nella storia della vita e della spiritualità cristiana. Questo studio intende fare sintesi nella vasta produzione alfonsiana e mostrare come il Santo ha saputo mettere i suoi talenti a servizio del Vangelo. Pittura, musica, poesia restano una via privilegiata per evangelizzare e favorire l'incontro con Dio. S. Alfonso ha avuto il merito di ridare una spiritualità al popolo e di esortare i fedeli a rinnovarsi nell'amicizia con il Signore. Un esempio attraente per tutti e che sprona, ancora oggi, la Chiesa a mettersi a servizio dei più abbandonati.
Queste pagine desiderano esprimere la bellezza e la gioia del Vangelo di Gesù di Nazareth. La buona volontà, la forza ed il coraggio di donare e condividere il Vangelo con tutti i fratelli, sono racchiusi "coralmente" nel mistero di Cristo-Eucarestia.
"Mezzo secolo fa è avvenuto il primo sbarco sulla luna. Le porte dello spazio cominciavano finalmente ad aprirsi e l'uomo non era più destinato ad essere confinato sulla Terra. La scienza ci ha reso la Luna più vicina ma non ha reso meno intenso il fascino e la gioia che trasmette il suo benevolo sguardo. La sua luce rischiara ancora le nostre notti e scrittori, poeti ed innamorati continuano ad essere suoi devoti ammiratori. L'argomento di questo libro è la gioia, raccontata nei vari momenti e situazioni della vita. È una dimostrazione che la gioia, tanto necessaria ai nostri giorni, esiste, anche se talvolta non è così facile da trovare. Per rendere ancora più evidente questo fatto, ho raccolto nelle ultime pagine del libro una serie di testimonianze di persone, diverse per età ed esperienze, che descrivono le varie sfaccettature nelle quali la gioia si manifesta." (Mario)