La vita della Chiesa è ricca di notevoli figure femminili, donne "forti", attive e infaticabili lottatrici in favore della dignità di tutte le persone. Una di queste personalità tanto interessanti è la spagnola Ana María Janer Anglarill, nata il 18 dicembre 1800 nella celebre città universitaria di Cervera (Catatonia). Ripercorrere attraverso il suo profilo i drammatici avvenimenti della storia spagnola ed europea dell'800 (muore quasi con il secolo) è una avventura piena di passione. Ana María Janer Anglarill riceve la grazia di un carisma peculiare, senza alcuna sovrapposizione di tipo ideologico. Seppe vivere le vicende della sua epoca con intensità e una precisione cristiana esemplare. Seguirà i feriti durante le guerre civili lungo i tortuosi sentieri pirenaici; fonderà ospedali da campo (quando non c'era alcuna assistenza né diritti riconosciuti per le vittime dei conflitti), orfanotrofi, scuole per ragazze povere, spesso vittime di quei disastri. Attorno a lei si raccoglie una compagnia di donne coraggiose e determinate, che sapranno trovare posto nella società e nella vita della Chiesa. La Chiesa si appresta a beatificare Ana María Janer Anglarill, il cui processo di canonizzazione volge ormai al suo termine.
Uno sguardo volto al panorama dell'ermeneutica delle fonti nelle diverse tradizioni religiose può rendere possibile l'apertura a un nuovo dialogo. Se la storia dell'ermeneutica cristiana ha dato i suoi risultati, è auspicabile che ogni altra tradizione religiosa muova i propri passi in direzione delle rispettive origini, dalla rilettura critica delle quali potrà meglio identificarsi anche in relazione alle altre tradizioni. Numerosi sono gli interrogativi che emergono dalla prospettiva qui indagata, a partire da una riflessione sistematica condotta nell'ambito di una ricerca interdisciplinare promossa dalla Pontificia Università Urbaniana che ha visto la partecipazione di importanti studiosi di diverse nazionalità.
Il volume presenta la storia degli ultimi dieci Pontefici, da Pio IX a Giovanni Paolo II, e copre il periodo che ha inizio da quando la Chiesa è stata privata del potere temporale. Viene qui descritta la vita di ciascun Papa, offrendo una dettagliata analisi delle attività condotte e dei contributi di dottrina, pervenendo infine a un giudizio complessivo in merito ai rispettivi pontificati. Ciascun Papa è riuscito a suo modo a preservare, anche nei momenti più critici che sembravano minare la solidità della Chiesa, provvidenziale serenità ed equilibrio e nel libro emerge il contributo che ciascuno ha saputo portare alla costruzione cristiana di una "civiltà dell'amore".
Le migrazioni internazionali sono uno dei fenomeni sociali più rilevanti nel mondo contemporaneo. Sono circa 175 milioni i migranti oggi, persone in cerca di lavoro dignitoso e di sicurezza. Spesso però costretti in situazioni di precarietà, senza protezione adeguata, discriminati sul lavoro e nella vita sociale, quando non osteggiati e fatti oggetto di xenofobia. Ma quale protezione possono i diritti umani effettivamente estendere? Come si coniugano diversità e uguaglianza? E quali sono i fondamenti etici dei diritti umani stessi? Sono alcune delle questioni che questo volume affronta, assieme ad una analisi del rapporto tra la normativa della Convenzione sui diritti dei migranti recentemente entrata in vigore e l'ordinamento italiano ed europeo.
Il volume richiama i principali temi e snodi della filosofia della scienza del Novecento privilegiando gli sviluppi più recenti, che nelle storie più sistematiche vengono per lo più trascurati. In particolare, si sofferma su alcune figure e posizioni paradigmatiche, che consentono di avere un panorama adeguato delle diverse opzioni di fondo possibili in questo campo, cercando di mostrarne le conseguenze e implicazioni anche in relazione alle altre branche della filosofia. Ogni capitolo risulta relativamente autonomo, facilitando in questo modo l'uso didattico del testo che potrà essere utilmente consultato anche dal lettore che desideri ricevere una prima introduzione ai temi e ai problemi dell'epistemologia contemporanea.
La rilettura attenta dei versetti 1,21-45 porta a scoprire nel Vangelo di Marco la capacità di istruire e inquietare il cristiano di oggi, per il quale l'esperienza di Gesù di Nazareth può tuttora rappresentare la riserva di una grande speranza. Lo studio conduce così a un avvincente viaggio alla ricerca delle origini cristiane, fino alla freschezza del primo mattino del vangelo. Attraverso una ricca varietà metodologica, si cerca di penetrare un testo che sa rappresentare la concreta realtà umana, la forza propositiva di curarla e trasformarla e la forma di un discorso prospettico, cioè insieme pragmatico e programmatico.
Il Concilio Vaticano II ha provocato una metamorfosi nella coscienza ecclesiale. A partire da tale evento il ministero della Chiesa è condensato nelle categorie teologiche di comunione e servizio, sostanzialmente contenute nelle Costituzioni "Lumen Gentium e Gaudium et Spes", che la ricerca mette a confronto con diverse opere catechistiche della Chiesa pellegrina in Argentina durante il periodo che va dal 1987 al 1997. Questo studio mira a mostrare la reale ricezione del Magistero conciliare nelle chiese locali e in riferimento specifico alla catechesi; un'indagine per verificare come l'ecclesiologia del Vaticano II è presente nei testi catechetici e catechistici pubblicati nell'arco di un decennio.
Graz, capitale culturale d'Europa 2003, è stata sede di un incontro a livello continentale curato dal Pontificio Consiglio della Cultura e presieduto dal card. Poupard. Il presente volume raccoglie le varie testimonianze sui tanti temi discussi: il diffondersi del relativismo e dell'indifferenza religiosa al posto dell'ateismo militante presente nella cultura europea fino alla caduta del muro di Berlino; la necessità di promuovere nuove forme di dialogo fra la fede e le culture, affinché l'identità culturale europea continui a rinnovarsi approfondendo il rapporto vitale col Vangelo; la rottura nella traditio fidei e nella trasmissione della cultura quale incombente minaccia e grave preoccupazione del nostro tempo.
Gli strumenti del comunicare contengono in sé anche la potenzialità di far procedere l'uomo contemporaneo in un processo di maturazione in chiave cristiana. Nonostante sia ormai diffusa al proposito una chiara consapevolezza, resta però presente il rischio di un cattivo uso delle nuove risorse comunicative. Perciò, da qualche tempo a questa parte, si va delineando l'urgenza di assicurare un uso corretto di questi strumenti dal punto di vista della pastorale. Il volume - corredato da ampie e aggiornate bibliografia e sitografia - risponde all'esigenza di una pastorale che possa diventare sempre più organica in questo mondo della comunicazione, per curare la formazione dei sacerdoti, dei comunicatori e degli utenti.