Questo volume raccoglie nella prima parte tutti i discorsi e gli insegnamenti di Giovanni Paolo I, così come sono stati pronunciati a braccio dal Papa, ma anche nella loro trascrizione ufficiale. Nella seconda parte vengono riprodotte, per la prima volta in assoluto, le pagine dell'agenda personale usata da Giovanni Paolo I durante il pontificato e il suo block-notes per gli appunti personali. Il libro ripercorre con chiarezza e rigore i 33 giorni del pontificato di Giovanni Paolo I, mettendo in evidenza le capacità innovative dei suoi gesti e dei suoi discorsi, sottolineando il suo essere precursore di una nuova fase nella vita della Chiesa. Eletto il 26 agosto 1978, sin dai primi discorsi anticipa in un certo senso quelli che poi saranno i temi centrali del magistero di Bergoglio: una Chiesa povera e per i poveri, la preoccupazione per la pace nel mondo, la misericordia di Dio, l'umiltà dei ministri della Chiesa.
Chiesa madre e pastora, popolo fedele di Dio, spiritualità popolare, misericordia, tentazioni ecclesiali, neo-pelagianesimo e neo-nosticismo, riforma, sinodalità e sinodo, gioia del vangelo, letizia dell’amore, gaudio della verità, processi da avviare, periferie esistenziali, umanesimo solidale, ecologia integrale, interconnessione e interdipendenza, dialogo, relazione, fraternità e fratellanza: sono le tematiche più significative nell’insegnamento di papa Francesco, le chiavi di lettura tramite cui egli interpreta il mondo odierno, il cambio d’epoca – come lo chiama – cui stiamo assistendo, nonché le sfide più urgenti e promettenti al contempo sia per la riflessione teologica sia per la prassi pastorale, oltre che per l’esperienza credente degli uomini e delle donne di questo nostro tempo. Intrecciate insieme, esse costituiscono l’ordito e la trama di una sorta di arazzo, la cui estensione si va dimostrando sempre più vasta e omnicomprensiva, inglobando la realtà ecclesiale innanzitutto, ma pure sporgendosi oltre i confini della Chiesa stessa e mostrando pertanto una portata universale, arricchita da ricadute ecumeniche, interreligiose, culturali, sociali e politiche. Il nucleo sorgivo di una tale concezione, complessa e articolata, è da individuare in un peculiare fatto relazionale, rappresentato dalla reciprocità. La quale, radicata teologicamente nell’orizzonte dell’agápē, si traduce nella «mistica del vivere insieme», vale a dire del sostenersi a vicenda, del sorreggersi in braccio gli uni con gli altri, del camminare abbracciati.
Il saggio raccoglie articoli composti per il Quaderno di spiritualità "Santa Maria Regina Martyrum" pubblicato dall'Ordine dei Servi di Maria, rivista divulgativa di cultura mariologica fondata nel 1905, con la direzione editoriale dal 1983 del Padre servita Angelo Maria Gila. Gli articoli sono redatti sul filone della "mariologia sociale" con l'intento di dare una lettura contemporanea delle grandi tematiche del dibattito pubblico e investono in particolare l'area del Magistero riletto nelle sue specifiche implicazioni mariologiche. L'arco temporale di riferimento risulta essere quello del pontificato di Papa Bergoglio a cui quasi esclusivamente gli approfondimenti rimandano. Lo scopo della raccolta è di diffondere la riflessione mariologica calandola nella realtà sociale dei nostri tempi per scoprire come essa risulti essere di profonda attualità, chiave privilegiata di comprensione del messaggio evangelico e linea di indirizzo vincente nel cammino della itineranza spirituale.
Incrociando uno studio sui volumi presenti nella Biblioteca Patriarcale di Venezia appartenuti ad Albino Luciani con un'attenta lettura della sua opera, il volume ricostruisce la strategia linguistica che attraversa l'intero arco della sua predicazione. Dai primi studi letterari nella Biblioteca della Pieve di Canale d'Agordo fino agli ultimi scritti del pontificato, Luciani intrattiene un fittissimo dialogo con la letteratura e, scegliendo attentamente gli autori di riferimento e assumendo di volta in volta valide posizioni su opere e temi, si dimostra perfettamente in grado di comprendere il discorso critico e di riutilizzarlo a fini catechetici. Grazie a un'acuta capacità di ricezione e una spiccata attitudine al riuso, la letteratura diventa nelle mani di Luciani un potente mezzo al servizio della predicazione. Questo volume si propone di restituire un aspetto fondamentale della figura di Luciani, quello letterario, spiegando le motivazioni e le radici di quel modo di esprimersi umile ormai riconosciuto come sua cifra caratteristica.
Il volume è frutto della prima giornata di studi dedicata al Magistero di Giovanni Paolo I sulla base dell'acquisizione delle fonti promossa dalla Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I in collaborazione con il Dipartimento di Teologia dogmatica della Pontificia Università Gregoriana. In questa occasione sono state approfondite le linee maestre del Magistero di Giovanni Paolo I in una prospettiva sostanzialmente nuova data dal recupero e dal riordino delle carte dell'archivio privato di Albino Luciani e dall'edizione critica integrale dei testi e degli interventi del Pontificato. I contributi offrono un riferimento per un'attenta analisi teologico-pastorale, ecumenica, storica ed ecclesiale del Magistero di Giovanni Paolo I, che in tempo breve ha concorso a rafforzare il disegno di una Chiesa conciliare e rimane punto di riferimento nella Chiesa universale.
Gerberto d'Aurillac nacque da umilissima famiglia tra il 940 e il 950, in Aquitania, e fu il primo francese a essere eletto papa nell'anno 999, con il nome di Silvestro II. Per descriverne la figura, la cui storia è oggi complessa da ricostruire, competono due diverse tradizioni: da un lato Gerberto fu un grande intellettuale, uno dei più raffinati del suo tempo, conoscitore dell'aritmetica araba, inventore dell'abaco e persino uomo di inscalfibile integrità religiosa; dall'altro lato fu un esperto di magia nera e stregoneria, un anticristo che, pur di arrivare al potere, strinse un oscuro patto con il demonio. Tra testimonianze storiche, ricerche scientifiche, pregiudizi e leggende, questo libro si mette sulle tracce di Silvestro II per scoprire se il "papa mago- fu il più geniale tra i sant'uomini o il più astuto degli eretici.
La costituzione apostolica promulgata da papa Pio XII nel 1952, dedicata alla cura spirituale degli emigranti. La "famiglia esule" che dà titolo al documento è quella di Nazareth, Gesù, Giuseppe e Maria, primo esempio di migranti costretti a lasciare la propria terra per fuggire la persecuzione. Il testo, di forte attualità, testimonia la vigile premura con cui la Chiesa ha sempre seguito, e segue ancora oggi con il suo pontefice Francesco, le moderne trasformazioni sociali. Dopo anni la costituzione di Pio XII viene proposta con un commento di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e presidente della Società Dante Alighieri e di Fabio Baggio, parlamentare ed esperto di tematiche sociali del Movimento dei Focolari.
Gli studi raccolti nel volume sono rappresentativi del pluridecennale percorso di ricerca di Francesco Scorza Barcellona e del suo peculiare approccio all'agiografia antica. Una prima sezione propone tre saggi pionieristici sulla santità infantile, indagata attraverso la vicenda omiletica dei santi Innocenti e quella agiografica dei martiri bambini. Nella seconda si ripercorre il culto dei Magi, in un viaggio ideale fra Oriente ed Occidente, dalla letteratura patristica al Milione di Marco Polo. La terza e ultima sezione manifesta il particolare interesse del nostro autore per le identità agiografiche complesse o liminali: Vittore, il martirio femminile e quello donatista. Gli articoli inclusi nella raccolta rimangono a tutt'oggi punti di riferimento obbligati sui soggetti trattati.
Editoriale
La vocazione della nostra epoca di Roberto de Mattei
2
Attualità, politica e società Il fallimento di Basaglia di Mauro Faverzani
4
Fede e salute – Intervista a fra’ René Stockman di Chiara Chiessi
8
Un’icona della carità – Padre Pierre Joseph Triest di fra’ René Stockman
11
Eresia al potere – Intervista a mons. Antonio Livi di Tommaso Monfeli
14
Notizie
Verona – Proclamata “città a favore della vita” di Corrispondenza Romana
17
Islam – Troppa tolleranza, troppi rischi di Corrispondenza Romana
17
Jihad – Blitz in Spagna e Francia di Corrispondenza Romana
17
Massoneria – Fermenti a livello internazionale di Corrispondenza Romana
18
Messico – Ateneo cattolico cancella convegno pro aborto di Corrispondenza Romana
18
Hawaii – Giudice sospende legge contro i centri pro-life di Corrispondenza Romana
18
Quell’ingiusta “leggenda nera” – Intervista a Emilio Artiglieri di Ester Maria Ledda
23
Dossier
«Defensor civitatis» di Cristina Siccardi
20
La politica estera di Pio XII – Intervista al prof. Matteo Luigi Napolitano di Mauro Faverzani
26
Così Pio XII salvò l’Italia dal comunismo di Luciano Garibaldi
29
Pio XII e le profezie di Fatima di Ester Maria Ledda
33
Persecuzione di un Papa di Orsola Pacelli
35
Arte e Cultura
Girl seated by shore di Francesca Bonadonna
36
Armi, arte e potere nel Rinascimento di Michela Gianfranceschi
60
Madonna Garvagh di Sara Magister
66
Quelle chiese formato Ikea di Lorenza Formicola
69
Riscoprire la bioetica – Intervista alla prof.ssa Giorgia Brambilla di Maddalena della Somaglia
74
Fede, Morale e Teologia
La Festa di Ognissanti di card. Raymond Leo Burke
38
Il timore della morte di padre Konrad zu Löwenstein
42
Tesori d'Italia
La Madonna di Boccadirio di Pucci Cipriani e Ascanio Ruschi
45
Rasiglia. Uno scrigno tra i monti umbri di Maria Palma Cesarini
50
Il santuario della Madonna delle Grazie di Maria Palma Cesarini
55
Recensioni
Benché sia notte. Vita & opere di san Giovanni della Croce di Gianandrea de Antonellis
78
Immortale odium di Gianandrea de Antonellis
78
Gli angeli di San Luigi Gonzaga e 365 giorni con Santa Ildegarda di Bingen di Gianandrea de Antonellis
79
Intrighi di Corte. Le avventure di un gentiluomo nell’Inghilterra di Carlo II di Gianandrea de Antonellis
79
Lettere
Ma la guerra è lecita?
80
Agenda
Antica fiera di San Rocco
81
Il Focaraccio
81
Festa di Sant’Andrea
"La laborem erecens" (1981) è l'enciclica che Giovanni Paolo II dedica al tema del lavoro. Scritto insuperato e oggi ancora attualissimo, si pone sulla scia delle grandi riflessioni in particolare di Smith, Hegel, Marx e Weber. L'autore sintetizza la teologia del lavoro di papa Wojtyla, così importante per la formazione e l'ascesa del movimento di Solidarnosc che guida la rivoluzione polacca e dà origine al crollo del blocco sovietico. Il lavoro, categoria fondamentale dell'umano, non è luogo di alienazione ma il modo con il quale l'uomo serve Dio proseguendo la Sua opera creatrice e contribuendo alla costruzione di un mondo migliore e più bello. Con un'intervista a Lech Walesa sulla vicenda polacca e l'esperienza di Solidarnosc.
Non una nuova biografia di Giovanni Paolo II, ma un invito alla lettura del suo Magistero, cosi' vasto e ricco e cosi' poco conosciuto.