L'educazione costituisce il tema portante degli orientamenti pastorali della Chiesa italiana per il prossimo decennio, secondo la scelta espressa dalla 59a Assemblea generale della CEI. Precedentemente anche papa Benedetto XVI, rivolgendosi alla diocesi di Roma, aveva parlato di «emergenza educativa».
A partire dall'attenzione per la formazione della persona, il IX Forum del Progetto culturale (Roma 27-28.3.2009) ha sviluppato in modo organico gli spunti emersi nel corso degli appuntamenti precedenti, legando la capacità di costruire il futuro a quella di generare persone autenticamente umane.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le riflessioni introduttive di G. De Rita e G. Israel, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 130), i cui oltre 60 interventi sono stati ordinati nel volume secondo la partecipazione ai lavori di gruppo, assieme alle sintesi dei relativi moderatori. Chiudono il volume le considerazioni conclusive del moderatore generale del Forum, A. Riccardi, e del card. C. Ruini.
Sommario
Premessa. Saluto (A. Bagnasco). Prolusione (C. Ruini). Riflessioni introduttive. Educare: le scienze, la razionalità. Educare: maschio e femmina. Educare: la comunicazione. Conclusione.
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L'Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell'uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant'anni dal Concilio (VI Forum, 2005), Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006), Il Mondo e noi (Forum dei giovani ricercatori) e La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (VIII Forum, 2008); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005), Ripensare la parrocchia (22005); insieme all'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione (2003); insieme all'Ufficio nazionale per l'educazione, la scuola e l'università della CEI: Le sfide dell'educazione (2007) e La predicazione cristiana oggi (2008).
Raccolta delle prime nozioni sul canto gregoriano.
Viviamo anni decisivi per quel che concerne la difesa della vita umana. Non possiamo più eludere il dovere di informarci pazientemente e correttamente su dinamiche legislative e sociali che toccano non solo Paesi a noi vicinissimi e nostri partner nell'Unione europea, ma inevitabilmente anche il nostro. Siamo chiamati tutti a serie prese di coscienza. Questo libro - composto col contributo di esperti internazionali dei diversi ambiti culturali coinvolti nel dibattito, da quello dell'assistenza ai malati al profilo giuridico e legislativo - vuol essere uno strumento pratico e rigorosamente aggiornato nella prospettiva di fornire un messaggio positivo sulla relazione terapeutica di fine vita. Praticare l'eutanasia non è infatti rendere omaggio alla libera volontà di una persona che chiede di essere aiutata a morire, ma sanzionare quello stato di abbandono morale e sociale che si avrebbe il dovere - sia da parte delle istituzioni sia da parte di tutti gli individui di buona volontà - di combattere strenuamente. Peraltro, sta diventando ormai palese che è del tutto fuorviante definire l'eutanasia alla stregua di un suicidio assistito. In Olanda, nell'estate del 2004, è stato elaborato e concordato nella Clinica Universitaria di Groningen un protocollo per la soppressione eutanasica di neonati e più in generale di minori; e questo sia nel caso in cui fossero malati terminali, ma anche nel caso in cui fossero colpiti da patologie non mortali, ma gravemente invalidanti. Una "china di morte" per arginare la quale il diritto è necessario, ma non basta: occorre attivare e potenziare quei vincoli di compassione, di solidarietà , di fraternità , che trovano le loro ragioni e le loro radici solo in un'etica profondamente umana e profondamente condivisa.
Prefazione di Francesco D'Agostino, presidente del Comitato nazionale per la bioetica.