Questi manuali di ultima generazione, in linea con le più avanzate metodologie didattiche, si avvalgono di una nuova e più attenta impostazione: un'avanzata tecnica redazionale che, al contrario dei manuali tradizionali, consente al lettore di leggere, organizzare mentalmente e memorizzare la disciplina in tempi brevi; una grafica che fa uso del secondo colore per fissare e memorizzare parole e concetti cardine; un'esposizione sintetica ed esaustiva che consente di arrivare al "cuore" delle problematiche di base e di cogliere la corretta consequenzialità degli istituti; una mirata scelta qualitativa e quantitativa delle tematiche fondamentali, potenzialmente oggetto di domanda d'esame.
«Non dobbiamo smettere di credere che "assieme" si può cambiare questo mondo malato, e ritrovare la speranza, la virtù forse più preziosa del nostro tempo, una forma di bene comune». «Spero che questa sintesi del mio pensiero, nella quale ritrovo pienamente quanto da me scritto e detto in questi anni, possa coscientizzare quanta più gente possibile e accelerare così il processo di giustizia ed equità nel mondo», scrive Papa Francesco nell'ampia prefazione del libro. Nel volume Zanzucchi propone una raccolta ragionata e fluida di quanto papa Bergoglio ha detto e scritto su ricchezza e povertà, giustizia e ingiustizia sociale. Una denuncia forte e decisa della speculazione finanziaria e delle rendite che accentuano la distanza tra ricchi e poveri.
"L'attività umana è costantemente proiettata ad appagare bisogni e desideri, e perciò sempre alla ricerca di risorse (beni e servizi) con cui centrare tale obiettivo. Quando s'imbatte in risorse limitate, o scarse, essa diviene inevitabilmente attività economica e si concreta, pertanto, in scelte economiche; e questo perché è obbligata in questo caso a cogliere il miglior rapporto possibile tra mezzi scarsi e bisogni o desideri da soddisfare (ponendo peraltro, questi ultimi, in un ordine gerarchico, mutevole nel tempo e dipendente dal soggetto che agisce). Se una tale attività e le conseguenti scelte si compiono nell'ambito di unità (che hanno quindi anch'esse natura economica) sistematicamente organizzate, autonome e stabili, si è in presenza di aziende. Queste e la loro vita sono oggetto dell'Economia Aziendale. L'Economia Aziendale - con metodo prevalentemente induttivo e prescrittivo formula leggi e teorie, costruisce modelli, appresta strumenti e norme di comportamento, che derivando dall'osservazione di ciò che nelle realtà aziendali concretamente accade, sono utili al governo delle aziende e ne propiziano perciò andamenti equilibrati e crescita. Nel nostro sistema economico e sociale, le aziende occupano le più disparate posizioni e operano in tanti settori produttivi. Svolgono attività e funzioni diverse, hanno dimensioni le più varie, giungono a output e a risultati di differente portata e natura, possono essere private e pubbliche".
La crisi finanziaria e la crisi del debito hanno determinato un peggioramento delle condizioni economico-finanziarie delle banche e una brusca riduzione dei flussi di credito concessi alle imprese, e hanno innescato profondi mutamenti degli assetti organizzativi e regolamentari delle banche, dei modelli di valutazione dei rischi e del merito di credito e dei processi selettivi delle imprese, delle specializzazioni produttive e dei processi innovativi. Questo volume offre un ampio spettro di analisi e riflessioni sui problemi delle banche italiane e sul loro comportamento durante la crisi: sull'andamento del credito alle imprese in Italia nel confronto con altri paesi europei, sull'impatto che la distribuzione e l'organizzazione spaziale delle banche, il grado di concorrenza nei mercati locali del credito e l'adozione delle tecnologie di "credit scoring" hanno avuto sull'accesso al credito delle imprese e sulla rischiosità delle banche; sul ruolo svolto dagli intermediari di garanzia e dalle politiche di promozione dell'accesso al credito durante la crisi e ai loro possibili effetti sistemici; sulle scelte e i problemi di gestione della liquidità delle banche, i connessi rischi sull'economia reale e la stabilità del sistema bancario.
Negli ultimi anni, quelli della crisi economica e delle crescenti difficoltà di accesso al credito delle banche per i soggetti più deboli, il fenomeno del microcredito non solo registra uno sviluppo costante, ma ha raggiunto una dimensione quantitativa non più trascurabile. Il volume presenta i risultati dello studio più recente sul microcredito realizzato da Unioncamere, con il contributo di c.borgomeo&co. e di CamCom Universitas Mercatorum. Nel 2012 l'ammontare di credito concesso grazie a questo strumento ha superato i 115 milioni di euro e sono stati oltre 12 000 i soggetti destinatari dei prestiti, tra cui numerose famiglie, aiutate a fronteggiare impreviste difficoltà finanziarie, imprese e studenti, che hanno potuto accedere all'istruzione universitaria o ai corsi post laurea. Anche se il quadro normativo tarda a essere definito, il ruolo esercitato dal microcredito a favore dell'inclusione sociale dei soggetti non bancabili sembra ormai centrale, ed è per questa ragione che, come viene dimostrato da questo studio, una moltitudine crescente di soggetti realizza programmi differenziati per target e obiettivi.
Il libro è una guida alla presentazione delle domande per l'accesso alla nuova voluntary disclosure 2017. Contiene i nuovi modelli, le istruzioni operative con il riferimento alle nuove procedure di autoliquidazione e di emersione del contante e dei valori al portatore, nonché numerosi casi esemplificativi. Il D.L. n. 193/2016 ha riaperto i termini di scadenza per la presentazione delle istanze di adesione, fissandoli al 31 luglio 2017. Il libro analizza: i modelli e le modalità operative; alcuni casi esemplificativi concernenti il regime sanzionatorio; l'autoriciclaggio, l'antiriciclaggio e i risvolti penali della procedura di collaborazione; le opportunità di adesione, i futuri adempimenti e il confronto con il ravvedimento operoso; il quadro internazionale e gli scambi di informazione Tra le novità di questa nuova edizione si segnalano: il c.d. adempimento spontaneo, che consiste nella possibilità di calcolare e versare autonomamente imposte, sanzioni e interessi dovuti per effetto della procedura, entro il prossimo 30 settembre.
Visioni, interpretazioni, riflessioni e pareri per comprendere se ancora oggi l'arte, la cultura e il turismo sono da considerarsi dei settori strategici nei quali investire.
Il volume tratta i principi e la metodologia contabile di rilevazione delle operazioni di gestione ai fini della determinazione periodica del capitale e del reddito di esercizio e per il controllo "continuo" dei movimenti finanziari ed economici a livello complessivo aziendale. Nel primo capitolo del volume, su "obiettivi e strumenti della contabilità d'impresa", vengono introdotti gli schemi-base di analisi dei valori economico-finanziari e di rappresentazione del capitale e del reddito in chiave economico-aziendale. Nei capitoli successivi, le diverse classi di operazioni sono distintamente considerate nei loro contenuti economici e schemi di rilevazione contabile secondo una sequenza di analisi che va dall'economico al finanziario, prima, dalle operazioni di gestione esterna a quelle di periodica correlazione costi-ricavi per la determinazione del reddito di esercizio e del capitale di funzionamento, poi. La trattazione è ampliata ai sistemi supplementari di scritture ed ai collegamenti tra la contabilità e il bilancio di esercizio.
La democrazia diretta invocata dai populisti rischia di sfociare nella dittatura della maggioranza. Il peggiore nemico del populismo sono i corpi intermedi della cosiddetta società civile: associazioni, partiti, sindacati, autorità indipendenti, amministrazioni pubbliche. La lucida analisi di una questione essenziale per il futuro del nostro mondo, e una proposta concreta sul tema dell'immigrazione.
Non c'è stata alcuna "fine della storia", nessuna affermazione globale della democrazia liberale. Piuttosto, assistiamo a una grande regressione. Mentre lavoro, ricchezza e stabilità si assottigliano pericolosamente nelle società occidentali, la retorica della sicurezza prende il posto della rivendicazione dei diritti umani e civili e i principi di cooperazione transnazionale sono sostituiti da violenti appelli per il rafforzamento della sovranità degli stati, come "Make America Great Again!" e "Les Français d'abord!". I flussi migratori diretti verso i paesi dell'Unione europea aumentano giorno dopo giorno. La crisi economica, forse, non è mai finita. E improvvisamente ci troviamo di fronte alla necessità di misurarci con alcuni fenomeni che credevamo appartenere a un'epoca passata: l'ascesa di partiti nazionalisti come il Front National francese, l'imporsi di una demagogia come quella impersonata da Donald Trump, le tendenze autoritarie che attraversano l'Europa centrale e orientale, un'ondata di xenofobia e odio, la brutalizzazione del discorso pubblico, l'inversione protezionistica della Brexit. Di fronte a questi fenomeni dobbiamo prendere atto che tutti gli strumenti che consideravamo efficienti per affrontare le crisi si sono esauriti. È questa la denuncia di quindici grandi intellettuali da tutto il mondo, da Bauman a Zizek, da Arjun Appadurai a Paul Mason, che ragionano insieme per scoprire e analizzare le radici di questa involuzione, e cercano di inserirla nel suo contesto storico, di tracciare gli scenari possibili e di ideare le strategie per contrastare le tendenze inquietanti che stanno dando forma a un mondo nel quale non vogliamo vivere. Quindici voci diverse e autorevoli, riunite per la prima volta in un libro che fornisce le coordinate necessarie per orientarsi nel nostro tempo.