"Scrivere racconti non è affatto un brutto modo di trascorre la propria solitudine" disse Bernard Malamud poco prima di morire. E il risultato del suo solitario lavorio sono gli oltre cinquanta racconti composti dal 1940 al 1985 e via via pubblicati nelle sue raccolte. Di essi, questo volume comprende i primi ventinove, curati e riordinati secondo la data di composizione da Robert Giroux. Da "Armistizio", il primo, datato 1940, a "Pioggia di primavera" e "Prima gli idioti", questi sono i racconti ambientati nella New York degli immigrati, dei piccoli bottegai, degli illusi e dei delusi, di quanti continuano a rincorrere il sogno all'ombra dei grattacieli.
Immigrati che raggiunta New York con ingenue speranze soffrono di un disadattamento più grave della stessa povertà; piccoli bottegai che vivono di illusioni puntualmente sconfitte; casalinghe che sognano vite romanzesche; artisti falliti che inseguono la felicità in un'America quanto mai indifferente. Protagonisti di queste ventisei short stories di Bernard Malamud sono sempre inventori di sogni quotidiani. I racconti della maturità artistica dell'autore qui presentati, sono stati riordinati cronologicamente da Robert Giroux, il fedele editor di Malamud.
La sua vita comincia con un mormorio di vento leggero" e si conclude nell'uragano di un amore divorante: questa e Teresa di Lisieux. "
Questo volume parla della Chiesa antica dal II al IV secolo, epoca in cui il cristianesimo era alla ricerca della sua identità e in cui compì scelte che caratterizzano ancora oggi il suo volto. Attori principali dell'opera sono i Padri della Chiesa, che hanno dato alla dottrina cristiana un preciso "linguaggio" sia mediante la loro opera individuale sia mediante i Concili ai quali hanno preso parte. Un viaggio appassionante attraverso epoche lontane e al tempo stesso un percorso interiore alle radici della nostra fede.
Un'ampia e articolata trattazione di grande leggibilità, quasi come un romanzo; un'introduzione al mondo arabo e alla sua storia. Bernard Lewis è professore emerito di Studi del Vicino Oriente nell'Università di Princeton. Molte delle sue opere sono state tradotte in italiano.
Anche in tempi più recenti i conflitti della ex Jugoslavia sono stati per lo più interpretati come conflitti di ispirazione etnico-nazionalista. L'Occidente infatti, avendo separato la chiesa dallo stato, fatica a considerare la religione sufficientemente significativa per l'identità e tende sempre a trovare delle spiegazioni non religiose per conflitti che in realtà dalla religione traggono linfa. E' uno dei tanti esempi che Bernard Lewis ci porta per dimostrare come il linguaggio della politica moderna, tutto occidentale, rischi di non cogliere la diversità culturale dei paesi sorti dallo sfaldamento dell'impero ottomano.
Lo scopo dichiarato dell'autore di questo volume è di mostrare l'impatto che l'eucaristia può avere nella vita quotidiana del cristiano. Già dal titolo si possono quindi desumere le due parti in cui il libro si divide. Nella prima parte si esamina il rito della messa così come essa viene celebrata oggi dopo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II. I vari momenti del rito, dal saluto iniziale alla liturgia della Parola, dalla liturgia eucaristica al congedo finale vengono spiegati nel loro significato storico, simbolico e dottrinale. La seconda parte invece è un invito a vivere concretamente ogni giorno, con fedeltà, secondo la vocazione che il Signore fa scoprire a ciascuno mediante la sua eucaristia. Si tratta di donare la propria vita giorno per giorno, così come Cristo ha donato tutto se stesso per amore del Padre e degli uomini. La dimensione del quotidiano viene sottolineata con forza, proprio perché la presenza di Cristo nella storia del mondo è permanente, nel suo duplice carattere di presenza sacrificale e nuziale. Tutti gli esseri umani, donne e uomini, sono chiamati alla comunione d'amore con Dio e fra di loro. Vivere la messa vuol dire dunque costruire giorno per giorno lo spazio dove la grazia divina possa espandersi e portare frutto.
Destinatari
L'esposizione semplice e appassionata dell'autore rendono il volume accessibile al grande pubblico. Le comunità religiose e i movimenti laicali, soprattutto i gruppi del Rinnovamento carismatico, troveranno qui un prezioso strumento formativo.
Autore
BERNARD GAUDEUL appartiene alla Congregazione dei Fratelli dell'Istruzione cristiana di Ploërmel, dei quali è stato anche Superiore generale. È animatore dei gruppi di preghiera della Fraternità di Pentecoste e collabora nella formazione dei dirigenti degli istituti scolastici dipendenti dalla sua Congregazione.
IL CONFRONTO TRA LE BIOGRAFIE DI FRANCESCO D ASSISI E ANGELA DA FOLIGNO DIVENTA UNO STRUMENTO PER COMPRENDERE NEL PROFONDO LA SPIRITUALITA DI QUESTI GRANDI MISTICI. FRANCESCO D'ASSISI E ANGELA D A FOLIGNO, PER LA LORO AVVINCENTE STORIA PERSONALE, L'ESEMP LARE VITA DI SANTITA E L'ECCE ZIONALE ESPERIENZA MISTICA, SONO TRA LE GUIDE PIU`AFFIDABILI PER CHI DESIDERA INOLTRARSI NEI SENTIERI DELLA VITA DELLO SPIRITO. TRA IL MAESTRO, FRANCESCO, E LA DISCEPOLA, ANGELA, ACCANTO ALLE RISPETTIVE ORIGINALITA, SI REGISTRANO CONSONANZE, AFFINITA E CONVERGENZE, DALL'INIZIO DELLA CONVERSI ONE FINO AL VERTICE DEL LORO ITINERARIO MISTICO. NUMEROSI SONO I MOTIVI TEMATICI CHE LI ACCOMUNANO E LI APPARENTANO, NONCHI GLI ACCENTI VIBRANTI CON CUI LI ESPRIMONO. IL LORO E`UN GRANDE PATRIMONIO SPIRITUALE, DI SORPRENDENTE FASCINO E ATTU
E' la vigilia di Pasqua del 1342. Una banda di mercanti bretoni, capeggiati da Guillame d'Evecque e sotto l'egida del perfido Harlequin, dopo aver razziato il villaggio di Hookton, sulla costa meridionale dell'Inghilterra, penetra nella chiesa locale e si impadronisce di una preziosissima reliquia: la lancia con cui, secondo la leggenda, San Giorgio uccise il drago. Soddisfatti del saccheggio, i predoni fanno ritorno alle loro navi e a nulla vale il coraggio dimostrato dal giovane Thomas , che si è battuto strenuamente. Ma Thomas giura vendetta e promette a padre Ralph, rimasto mortalmente ferito nel tentativo di difendere la reliquia, di riportare la lancia nel luogo in cui per tanto tempo è stata amorevolmente custodita.
È l'inverno del 1809: mentre le truppe di Napoleone Bonaparte stanno dilagando in Spagna, l'esercito britannico è costretto alla ritirata. Richard Sharpe, valoroso tenente dell'esercito di Sua Maestà Britannica, è al comando di uno sbandato distaccamento di Fucilieri, rimasti isolati e circondati dalle forze nemiche. Loro unica speranza di salvezza è accettare l'aiuto di un improbabile alleato, il nobile spagnolo Blas Vivar e il suo gruppo di Cazadores. All'insaputa di Sharpe, però, gli spagnoli coltivano un piano disperato che porterà a un assalto suicida a Santiago di Compostela e a un feroce combattimento contro nemici numericamente superiori.
Il libro si sofferma a considerare alcune parole-chiave che esprimono in un senso più chiaro ed esplicito la realta della gioia neotestamentaria. Le parole con cui l'angelo comunica ai pastori la nascita del figlio di Dio che si è fatto uomo, che è venuto sulla terra a salvare il genere umano dal peccato, alla morte e dal potere del male sono appunto queste: "Vi annuncio una grande gioia" ((Lc 2,10). Da qui parte la convinzione che tutti i libri del nuovo testamento sono permeati da questa caratteristica cristiana. Nell'intera rivelazione neotestamentaria Gesù Cristo è il punto luminoso da cui proviene la gioia come fiducia nel progetto divino, come sicurezza di avere accesso alla salvezza che dio ha manifestato all'umanità. La persona e la missione redentrice del figlio sono segno di consolazione e di pace, di lieta serenita, pur nella consapevolezza che la via che porta alla gloria e alla felicita passa attraverso la croce.