Questo libro illustrato presenta le più aggiornate informazioni sulla biologia dei cetacei che rappresentano il più grande dei tre principali gruppi di mammiferi marini. Comprendere la loro biologia è fondamentale, poiché il loro futuro dipende dalla nostra collaborazione nell'affrontare le sfide che al giorno d'oggi minacciano queste specie. Molte di esse sono a rischio, il cambiamento climatico globale e gli effetti delle attività umane, come la pesca eccessiva e l'inquinamento, ne hanno ridotto drasticamente le popolazioni, e oggi lottano per sopravvivere. Il libro è suddiviso in tre parti. La prima presenta una panoramica illustrata della biologia dei cetacei, la seconda parte è una guida agli strumenti di identificazione, la terza parte, la più ampia del libro, è composta da schede che presentano ciascuna specie in modo preciso e dettagliato, evidenziandone caratteristiche distintive e comportamenti utili all'identificazione sul campo.
Nell'alto Medioevo Napoli subì drastiche modificazioni. Da zona di frontiera dell'impero bizantino diventò una delle più rilevanti potenze nel Meridione. Nell'ottavo e nono secolo i Napoletani avevano inoltre ottenuto la piena indipendenza da Costantinopoli, evitato di essere assorbiti dai Franchi e dai Longobardi di Benevento e di subire disastrose distruzioni ad opera dei musulmani. I testi riuniti in questo volume (le uniche opere cronachistiche scritte a Napoli prima del XIV secolo) ripercorrono le vite di tutti i vescovi di Napoli, dal semileggendario Aspreno (I secolo) ad Atanasio II (fine IX secolo) che furono furono messe per iscritto in questo periodo di fondamentale importanza per la città. La disponibilità di pochissime informazioni sui prelati partenopei fino all'ottavo secolo fece sì che la prima parte di questo testo sia poco più che una lista. Molto più dettagliata e ricca di informazioni, non soltanto sui vescovi, è invece la sezione successiva, particolarità che la rende una fonte estremamente preziosa per ricostruire la storia della Napoli altomedievale.
Un manuale in cui i maggiori studiosi di Aristotele analizzano e descrivono in modo sistematico e completo il pensiero del filosofo, attraverso le singole opere, seguendo un metodo rigorosamente storico, senza interpretazioni ideologiche o di parte.
Nell'ambito delle politiche della memoria dell'Unione europea finalizzate a creare un'identità comune fra i paesi membri, centrale è il ricordo della Shoah come "mito fondante negativo" dell'Europa su cui basare la difesa dei valori della democrazia e dei diritti umani. "Le ombre del passato" approfondisce, in chiave comparativa, il caso della Polonia e dell'Italia, prendendo in considerazione il tema della memoria pubblica del genocidio degli ebrei: i saggi che compongono il volume, opera di qualificati studiosi, ne indagano le complesse problematiche storiche, politiche e giuridiche. Dal confronto emergono importanti differenze; ma si evince anche una comune difficoltà nel rapportarsi in maniera trasparente a un passato che è in grado di incrinare ogni mitologia nazionalista e di vanificare ogni tentativo culturale e politico di edulcorare la verità storica.