Andrea Emo, discendente di una nobile famiglia veneta, è stato un pensatore solitario, che ha scelto la via della clausura e dell'autoesclusione dal mondo accademico. Il filosofo, per Emo, è mezzo scienziato, mezzo artista e interamente, visto che non può esservi una terza metà, sacerdote, poiché per lui la filosofia è un modo per sopportare l'atroce assurdità della vita.
Non una “fragilità bella”, perché non è vero; e neppure una “bellezza fragile”. La fragile bellezza è il titolo del concorso promosso dal Centro Girola della Fondazione Don Carlo Gnocchi al quale sono pervenuti 159 racconti poetici, una parte dei quali è ora pubblicata nel volume.
La lettura dei testi ‚Äì scrive Mario Mozzanica nell ºIntroduzione - ¬´daÃÄ una conferma eccezionale: il malato, il fragile, il disabile, in non autosufficiente non diventa mai, come nella cultura corrente, un sostantivo. Resta sempre un aggettivo, che qualifica una persona nella sua irriducibile irripetibilitaÃĬª.
Quattordici studiosi di varie competenze rileggono le parole chiave del vocabolario di Carlo Levi, molte delle quali ancora cariche di tensioni irrisolte: paura, patria, emigrazione, memoria, mito. Vengono ripercorsi alcuni dei saggi leviani più significativi pubblicati nei nove volumi delle "Opere in prosa" di Carlo Levi. Le recenti traduzioni anche in paesi extraeuropei di alcuni testi meno noti di questo autore di culto, documentano, col passare degli anni, un crescente interesse per il suo pensiero eccentrico. Come raccogliere sotto uno stesso titolo un ventaglio di tematiche così ampio? Levi è un autore estremamente "compatto" nel senso che il suo universo di valori, di idee, di linguaggi si presenta coeso e ben caratterizzato, indipendentemente dal fatto che dipinga, o scriva opere letterarie, saggi o poesie. Il titolo "Oltre la paura" può compendiare il senso complessivo di un percorso: la sua attualità sembra riposta nel gran bisogno collettivo di essere rassicurati nella crisi epocale che attraversa la condizione umana, le società e le culture, a fronte di mutamenti e fratture profonde della civiltà contemporanea. Interpretiamo allora l'opera leviana come un'incrollabile, laica, coraggiosa esemplificazione della possibilità concreta di superare la paralisi della crisi e aprirci liberamente al mondo.
O MARIA NON TARDAR è una raccolta di 156 brani musicali che toccano tutti gli argomenti della catechesi, dai canti alla Madonna a quelli del comportamento cristiano. Sono un sussidio validissimo per rinnovare i canti cristiani dell’assemblea perché hanno la facilità del popolare e sono articolati con una maestria che richiama la scuola del Maestro Picchi. Sono canti rimasti per diciotto anni nel cassetto del Compositore, Don Tino Rolfi, ma sono poi venuti allo scoperto, arricchiti dalle voci femminili di Ileana Riva e Giovanna Berardi, (soprano e contralto) e da un arrangiamento moderno di Nando Celata. Ogni canto è una scoperta dell’autore che ha conservato lo spirito dell’infanzia nel suo comporre, e scoperta dei contenuti che nella loro assoluta varietà, hanno conservato una fedeltà robusta alla dottrina cattolica ed alla sua espressione.
CD + spartiti.
Titoli del presente volume:
1. O Maria, non tardar
2. O Gesù d’amore acceso
3. L’eterno riposo
4. Angelo di Dio
5. Ti preghiamo, ascoltaci
6. Che bello mio Signore
7. Atto Penitenziale
8. Perché, Gesù non parli a noi?
9. Gloria! Gloria!
10. Grazie, Gesù
11. Dolce Bambina
12. Litanie lauretane
13. Entra in ogni cuore, Gesù
14. Cristo, sei la mia salvezza
15. La Santa Croce di Gesù
16. San Giuseppe puro sposo
17. Dolce famiglia del mio Signore
18. Donaci il perdono
19. Spirito divino
20. O Signore non son degno
21. Pane dolcissimo
22. O sante schiere del Signore
23. Paradiso
24. O purezza, o purezza
25. Fate posto agli angeli
26. Purgatorio
Il conflitto tra famiglia e lavoro sta alla base di moltissimi problemi sociali. La mancanza di lavoro per i giovani significa rimandare, o addirittura rinunciare a fare famiglia. Le società più modernizzate sembrano adesso voler correre ai ripari, rendendo la vita familiare più agevole per chi lavora. In questo senso si parla di “conciliazione” tra famiglia e lavoro. Ma cosa significa «conciliazione» e come viene perseguita?
Il presente Rapporto analizza la situazione in Italia, le tendenze in atto, i loro effetti, le linee legislative e propone una nuova lettura dei fenomeni. Vengono distinti due scenari (lavoristico e sussidiario) che definiscono a grandi linee le principali modalità alternative di intendere e praticare la conciliazione, presentando una serie di dati e tabelle aggiornati.
Il Centro Internazionale Studi Famiglia, organo ufficiale dell’Associazione Don Giu seppe Zilli, intende promuovere la formazione, lo sviluppo e la stabilità della famiglia, secondo i principi cristiani. Per raggiungere il proprio scopo istituzionale, si avvale soprattutto dei seguenti mezzi:
un Centro Documentazione, dotato di un’ampia raccolta di materiale (circa ottomila volumi, oltre cento testate di riviste specializzate italiane e straniere, documenti ecc.) relativo all’argomento famiglia, con approccio multidisciplinare;
un Comitato scientifico, formato da esperti in diverse discipline, che assiste la direzione del Cisf nella programmazione annuale dei lavori e nella preparazione di convegni, seminari, incontri, pubblicazioni ecc.;
la pubblicazione, ogni due anni, di un Rap porto sulla famiglia in Italia, affidato a centri di ricerca e a specialisti in varie discipline.
Il Cisf collabora inoltre alla realizzazione di Fa miglia Oggi, mensile rivolto prevalentemente a operatori sociali e pastorali, con taglio mono grafico, interdisciplinare e documentaristico.