Sia santificato il tuo nome , venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà
Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
Non esporci alla tentazione ma liberaci dal Male
Con l'aiuto di Mamma Orsa e Papà Orso, l'orsetta Bruna cerca di capire il significato di un preghiera che recita da sempre, il "Padre nostro".
Otto capitoli con altrettante storie illustrate che raccontano e interpretano un brano della preghiera, spesso avvicinandola a contesti tristemente familiari anche ai più piccoli: la fame nel mondo, la povertà, le guerre, le malattie...
Acquerelli a colori di Silvia Gastaldi.
Illustrato con 26 tavole a colori
Qual era il volto di Maria di Nazaret?
Giovanni Bellini, pittore e artista del XV secolo, durante la sua lunga vita dipinge moltissime Madonne col Bambino riuscendo ad accostarsi al mistero di quel volto attraverso il volto della sua amata sposa, che impresta i lineamenti e gli occhi alle sue Madonne. Un libro scritto con arte, che aiuta a riscoprire nella bellezza la Madre di Gesù. Curzia Ferrari, scrittrice, giornalista e critica d'arte, è nota e apprezzata in Italia e all'estero come autrice di biografie, in cui ricostruisce con cura il profilo interiore dei protagonisti.
INDICE
- Maria, donna fra le donne
I - VERGINE MADRE FIGLIA DEL TUO FIGLIO: Maternità dell'Intatta - Qualche parola sulla pittura del XV secolo
II - IL NOCCHIERO DELLA SCUOLA VENETA
III - LA RIFORMA DELLA PITTURA: Proposte e traguardi.
Nel 1946 furono molti i cronisti che accorsero in Germania per raccontare quel che restava del Reich finalmente sconfitto, ma dal coro di voci si distinse quella di uno scrittore svedese di ventitré anni, intellettuale anarchico e narratore dotato di una sensibilità fuori dal comune, inviato dall'Expressen per realizzare una serie di reportage poi raccolti in un libro che è considerato ancora oggi una lezione di giornalismo letterario. Mentre le testate di tutto il mondo offrono il ritratto preconfezionato di un Paese distrutto, che paga a caro prezzo gli orrori che ha seminato e dal quale si esige un'abiura convinta, Dagerman, libero da ogni pregiudizio ideologico e rifiutando ogni generalizzazione o astrazione dai fatti concreti e tangibili, si muove fra le macerie di Amburgo, Berlino, Colonia, su treni stipati di senzatetto e in cantine allagate dove ora vivono masse di affamati e disperati, cercando di capire nel profondo la sofferenza dei vinti. Ne emerge un quadro molto più complesso di quello che è comodo figurarsi. Mentre ci si accanisce a cercare nostalgici nazisti, Dagerman si chiede come può un padre che vede morire il figlio di stenti dichiarare che ora sta meglio di prima; mentre le potenze occupanti pensano a punire e ad allestire processi, Dagerman descrive la «messinscena» di una denazificazione di facciata e la morte spirituale di un Paese che è troppo impegnato a lottare ogni giorno con la morte per riflettere sui propri errori, perché «la fame è una pessima maestra» per educare i colpevoli. Con il suo acume analitico e la sua empatia capillare, Dagerman scava nelle contraddizioni della Germania postbellica offrendoci un manifesto di accusa contro tutte le guerre, e una riflessione amaramente attuale sul potere, la giustizia e lo Stato. Con un contributo di Giorgio Fontana.
Questo libro è il primo e l'unico basato interamente sugli scritti di Gustavo Adolfo Rol: "l'uomo più sconcertante che io abbia mai conosciuto", come lo definiva Federico Fellini. Il volume raccoglie infatti gran parte dei suoi diari, delle sue lettere, pensieri e poesie, illustrati da fotografie di famiglia e riproduzioni delle sue pagine manoscritte; un corpus di testi fino ad oggi inediti, che sono stati trascritti e curati da Catterina Ferrari. "Egli amava definirsi 'la grondaia' che convoglia l'acqua che cade sul tetto, cioè una forza di cui riteneva di essere soltanto il canale. La gamma multiforme di "possibilità" di cui era dotato, gli ha permesso di spaziare in ogni campo, di poter fare esperimenti di ogni genere, compresi viaggi nel passato e nel futuro, sempre per il bene del prossimo e per uno scopo altamente morale".
L'assunto alla base di questo libro è che il mutamento culturale da cui sono state investite le società industriali avanzate nel corso degli ultimi decenni riguarda non soltanto lo stato superficiale dei valori, delle credenze e degli stili di vita, ma anche quel nucleo profondo, presente in ogni cultura, costituito dai "fondamenti della validità". Norme, valori e credenze, così come le teorie scientifiche e le istituzioni politiche sono in costante mutamento. Le ragioni che motivano il nostro consenso a tali teorie mutano però assai meno di frequante, così "come il letto di un fiume, le cui acque sono in costante fluire e sempre diverse, raramente muta".