Con le più recenti pronunce della Corte Costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 17 dic. 2018, n. 136: Conversione del D.L. 23 ott. 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria; D.M. 12 dic. 2018: Modifica del saggio di interesse legale; L. 1° dic. 2018, n. 132: Conversione del D.L: 4 ott. 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica; D.lgs. 10 ago. 2018, n. 101: Protezione delle persone fgisiche con riguardo al trattamento dei dati personali; L. 9 ago. 2018, n. 105: Disposizioni integrative e correttive del Codice del terzo settore.
Il volume è aggiornato con le più recenti pronunce della Corte Costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti politici (Legge approvata il 18 dic. 2018, in attesa di pubblicazione). L. 1° dic. 2018, n. 132: Conversione del D.L. 4 ott. 2018, n. 113, recante disposizioni in materia di protezione internazionale, immigrazione, sicurezza pubblica e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità; D.lgs. 2 ott. 2018, n. 124: Riforma dell'ordinamento penitenziario in materia di vita detentiva e lavoro penitenziario; D.lgs. 2 ott. 2018, n. 123: Riforma dell'ordinamento penitenziario in attuazione della delega di cui alla L. 103/2017; D. lgs. 10 ago. 2018, n. 107: Norme di adeguamento alle disposizioni del regolamento UE n. 596/2014, relativo agli abusi di mercato; D.lgs. 10 ago. 2018, n. 104: Attuazione della direttiva UE 2017/853 relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi; D.lgs. 10 ago. 2018, n. 101: Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali.
Fino a non molti anni fa i diritti umani sembravano costituire l'orizzonte condiviso entro cui le differenti tradizioni religiose andavano progressivamente collocandosi. Oggi non è più così. Nelle parole di Christopher McCrudden "human rights have become a central site of normative contestation over the implications of modemity, with both sides claiming to interpret human rights in the 'right' way". Questo libro considera da un lato il contributo che ebraismo e cristianesimo hanno dato allo sviluppo dei diritti umani e dall'altro le sfide che questi ultimi, una volta affermatisi come diritti "secolari", hanno portato alla concezione dei diritti della persona propria di queste due religioni. L'indagine è svolta - oltre che sul piano giuridico - sul terreno storico, filosofico e teologico.
Il lavoro è un aspetto costante nella vita di ogni uomo. Fonte di soddisfazione e di gioia per alcuni, di fatica per tutti. Milioni di persone ogni giorno sono affannosamente alla ricerca di lavoro. Molti, però, lo considerano soltanto uno strumento per ottenere altri beni. Spesso, il lavoro in sé non è percepito come un bene fondamentale per lo sviluppo della persona e della società.
In un discorso del 2008 al Collège de Bernardins, Benedetto XVI ha mostrato che nella tradizione cristiana si può trovare la chiave per comprendere il vero senso del lavoro. Uomini e donne sono chiamati a partecipare all’opera creatrice di Dio mediante il lavoro, assumendo il compito di perfezionare la creazione, guidati dalla sapienza e dall’amore. Lo stesso Figlio di Dio fatto uomo ha lavorato per lunghi anni a Nazareth. «Ha santificato il lavoro e gli ha conferito un peculiare valore per la nostra maturazione» (Papa Francesco, Laudato si’, 98).
In occasione del 500º anniversario della Riforma protestante, il Convegno The Heart of Work (Roma, 19-20 ottobre 2017), organizzato dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce e dal centro di ricerca Markets, Culture and Ethics, ha cercato di approfondire l’idea cristiana del lavoro professionale. La teologia cattolica recente, d’accordo con i riformatori del XVI secolo, riconosce il lavoro professionale come vocazione dell’uomo, ma lo considera anche come un cammino per la crescita della santità del cristiano (Gaudium et spes, 34) e lo propone ai laici come mezzo di santificazione (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2427).
Con gli scritti raccolti in questo I volume degli Atti del Convegno The Heart of Work si vuole offrire un contributo allo sviluppo di un’anima del lavoro professionale: una spiritualità del lavoro inteso come attività che perfeziona l’uomo, cooperando alla sua felicità e al progresso della società, e che diventa per il cristiano luogo e materia di santificazione e di compimento della missione della Chiesa nel mondo.
Prospettive sul lavoro. Percorsi interdisciplinari è una raccolta di studi che si concentrano su un aspetto trasversale della storia, della cultura e dell’esistenza di ciascun uomo: il lavoro nella sua inesauribilità di significato e mutamento che incide sulla quotidianità e sulle trasformazioni epocali.
Nel 1946 furono molti i cronisti che accorsero in Germania per raccontare quel che restava del Reich finalmente sconfitto, ma dal coro di voci si distinse quella di uno scrittore svedese di ventitré anni, intellettuale anarchico e narratore dotato di una sensibilità fuori dal comune, inviato dall'Expressen per realizzare una serie di reportage poi raccolti in un libro che è considerato ancora oggi una lezione di giornalismo letterario. Mentre le testate di tutto il mondo offrono il ritratto preconfezionato di un Paese distrutto, che paga a caro prezzo gli orrori che ha seminato e dal quale si esige un'abiura convinta, Dagerman, libero da ogni pregiudizio ideologico e rifiutando ogni generalizzazione o astrazione dai fatti concreti e tangibili, si muove fra le macerie di Amburgo, Berlino, Colonia, su treni stipati di senzatetto e in cantine allagate dove ora vivono masse di affamati e disperati, cercando di capire nel profondo la sofferenza dei vinti. Ne emerge un quadro molto più complesso di quello che è comodo figurarsi. Mentre ci si accanisce a cercare nostalgici nazisti, Dagerman si chiede come può un padre che vede morire il figlio di stenti dichiarare che ora sta meglio di prima; mentre le potenze occupanti pensano a punire e ad allestire processi, Dagerman descrive la «messinscena» di una denazificazione di facciata e la morte spirituale di un Paese che è troppo impegnato a lottare ogni giorno con la morte per riflettere sui propri errori, perché «la fame è una pessima maestra» per educare i colpevoli. Con il suo acume analitico e la sua empatia capillare, Dagerman scava nelle contraddizioni della Germania postbellica offrendoci un manifesto di accusa contro tutte le guerre, e una riflessione amaramente attuale sul potere, la giustizia e lo Stato. Con un contributo di Giorgio Fontana.
Scienza medica e diritto sono due mondi conciliabili? Se pensiamo alla gestione del caso Stamina, la prima risposta è sicuramente no. In Italia, mentre la FNOMCeO elaborava il nuovo Codice deontologico, associazioni, personaggi dello spettacolo, politici, giornalisti della stampa e della televisione, opinionisti valutavano l'efficacia del cosiddetto protocollo Stamina e proponevano piani terapeutici mentre molti magistrati lo imponevano ai medici a forza di ordinanze. Una vera e propria sfida! La salute affidata non ai medici ma alla legge o addirittura oltre la legge! Il "caso Stamina", al netto delle eventuali conseguenze giudiziarie sulle quali non esprimiamo alcuna opinione, rappresenta il punto di non ritorno per tutti quelli che credono nella libertà ed indipendenza della professione medica, ispirata ai principi e alle regole della deontologia professionale. Il "caso Stamina" rappresenta un momento di divisione e di contrasto tra le varie articolazioni dello Stato e della società civile. Una frattura che dobbiamo risanare, soprattutto tra professione medica e potere giudiziario. Questo libro prende in esame il rapporto medico-paziente così come disciplinato dalle norme, partendo dalla Costituzione sino al Codice deontologico del 2015. Luci e ombre, consonanze e dissonanze, propositi e carenze.
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 25 ott. 2016, n. 197: Conversione del D.L.31 ago.2016, n.168, recante misure urgenti per la definizione del contenzioso presso la Corte di Cassazione, nonché per la giustizia amministrativa; L. 20 mag. 2016, n. 76: Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 27 feb. 2017 n. 18: Conversione del D.L.29 dic. 2016, n.243, recante interventi per la coesione territoriale e il Mezzogiorno; D.L. 20 feb. 2017, n. 14: Disposizioni in materia di sicurezza delle città; D.L. 17 feb. 2017, n. 13: Disposizioni per il contrasto dell'immigrazione illegale; D.lgs. 19 gen. 2017, n. 6: Integrazioni normative in materia penale per il coordinamento con la disciplina delle unioni civili, ai sensi della legge 20 maggio 2016,n.76; D.lgs. 29 ott. 2016, n. 202: Congelamento e confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell'Unione Europea
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 8 mar. 2017, n. 24: Disposizioni in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie; L. 27 feb. 2017, n. 18: Conversione del D.L. 29 dic. 2016, n. 243, recante interventi per la coesione territoriale e il Mezzogiorno; D.L. 20 feb. 2017, n. 14: Disposizioni in materia di sicurezza delle città; D.L. 17 feb. 2017, n. 13: Disposizioni per il contrasto dell'immigrazione illegale; D.lgs. 19 gen. 2017, n. 6: Integrazioni normative in materia penale per il coordinamento con la disciplina delle unioni civili, ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76.
Attraverso una duplice prospettiva interdisciplinare che mette a confronto giuristi e sociologi delle religioni, il volume a cura di Daniele Ferrari studia, sincronicamente e diacronicamente, la condizione delle minoranze confessionali in Italia ed Europa, con sguardo attento alle esperienze di altre parti del mondo e alla continua sfida posta alle società democratiche e globalizzate.
I contributi qui raccolti mirano, attraverso l'analisi di alcuni autori e passaggi salienti, a offrire uno spaccato per quanto possibile complessivo e fedele del pensiero medievale: dalla riflessione dei padri fino a quella della tarda scolastica. La questione della natura della libertà è presentata attraverso la ricostruzione del pensiero di Agostino di Ippona (Giovanni Catapano), Anselmo d'Aosta (Armando Bisogno), Alberto Magno (Andrea Colli), Goffredo di Fontaines ed Enrico di Gand (Guido Alliney) e Guglielmo d'Ockham (Alessandro Ghisalberti). Il frammento della celebre terzina di Dante scelto come titolo del volume, "Libertà va cercando" ("Or ti piaccia gradir la sua venuta: / libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta", Purgatorio, I, 70-72), riassume la tensione che innerva tutto il volume. Queste pagine si offrono come un agile strumento di conoscenza e approfondimento della importante questione della libertà come è stata trattata in alcuni autori medievali, affinché essa possa ritrovare la centralità che le compete nella didattica, senza complessi di inferiorità rispetto agli autori del pensiero classico, moderno o contemporaneo.
Questo terzo Convegno di mistica cristiana mette a tema la Bellezza come trasparenza del divino. Il presente volume invita – soprattutto oggi – a contemplare la natura nella sua interezza con l’occhio indagatore di chi non si sofferma semplicemente sull’esteriorità di ciò che vede. A cominciare dalla bellezza della vita, che al di là di ogni nostro stato e condizione, diventa l’abbrivio che innesta un percorso esistenziale verso l’eternità, in un flusso di conoscenze, riflessioni, scoperte che ci arricchiscono sempre e comunque. E questa può essere la chiave di lettura del presente volume. Tutto è compreso nell’esperienza cristiana perché tutto è assunto in Cristo, bellezza rivelata, nel quale tutto è salvo. La via del mistico, di conseguenza, è lasciarsi portare in un rapporto sempre più vivo con il Mistero rivelato in Cristo. È questa, e non altro, la percezione della forma informante: il Cristo sofferente e glorioso. Il mistico è colui che testimonia il divino Trascendente; pura trasparenza di Dio, ne rivela l’infinita Bellezza. Più ancora, egli rivela la pura Luce di Dio ricevuta come dono, lo splendore della gloria celeste.