Tra interrogazioni, compiti in classe, piani ministeriali che dettano l'agenda scolastica come se fosse la tabella di produzione di una catena di montaggio, disinteresse, svogliatezza o eccessiva esuberanza, pianti, urla, frustrazioni e disillusioni, la scuola sembra talvolta distribuire più sofferenza di conoscenza. Perché? E come uscirne vivi, prima che un'esperienza scolastica negativa marchi indelebilmente il percorso di apprendimento e di formazione, e quindi di vita, dei nostri ragazzi, fino a indurli alla sfiducia, magari all'abbandono scolastico e, con esso talvolta, alla rinuncia ai loro sogni per il futuro? L'autore propone un singolare viaggio alla scoperta dei motivi reali che si celano dietro tante difficoltà e alla ricerca di una scuola di qualità, rigorosa, accogliente e da vivere con passione e tanta curiosità. Un obiettivo che si delinea attraverso il racconto delle storie, dei desideri, delle preoccupazioni che caratterizzano l'esperienza quotidiana degli adolescenti, dei genitori e degli insegnanti. Un obiettivo che si realizza in una scuola, quasi, alla rovescia: la scuola di Lucignolo.
Fare memoria attualizzante" di don Bosco per decifrare e affrontare i problemi dell'oggi. "
Le "conversazioni" che compongono il volume leggono il presente con gli occhi di don Bosco per ricomprenderlo nell'attualità e proiettarsi verso il futuro. In ogni intervento si parte dal presente, problematico dal punto di vista di scala di valori, mentalità e costume, che si traducono poi nei comportamenti di un popolo in una fase storica. Si passa poi alla lettura dell'esperienza di don Bosco sull'argomento, riflettendo infine sul modo di essere Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nell'attuale panorama culturale.
Il professor Dell'Oro, responsabile del Servizio Orientamento Scolastico del Comune di Milano, si rivolge ai genitori e agli studenti, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, facendo emergere ciò che sta alla base di queste problematiche. Offre loro una bussola con i criteri essenziali da seguire per la scelta della scuola più adeguata per ciascuno studente. E infine indica la strada che porta a vivere - e far vivere - la scuola come una reale grande opportunità, guardando con occhio critico ciò che può trasformarla in una vera sofferenza per tutti.
Il vostro bambino si rifiuta di mangiare: urla, serra le labbra e allontana il piatto. La sera, quando siete distrutti dal lavoro e sognate il sonno profondo, lui si catapulta puntualmente nel lettone e neanche un carro attrezzi riesce a smuoverlo. Non vuole andare all'asilo, si rifiuta di usare il vasino, piange e non si capisce perché. "Questo è mio!" urla un fratellino."No, lascialo, è mio!" risponde l'altro... Quante volte vi è capitato di assistere a scene come queste? E poi, quale gioco proporgli? Come "intrattenerlo" senza ricorrere a "mamma televisione"? Come fargli rispettare le regole? Quante attenzioni dedicargli senza viziarlo? A questi e molti altri interrogativi rispondono le tate più famose d'Italia. Direttamente dalla trasmissione televisiva S.O.S. Tata, munite di quadernone e penna, tata Renata e tata Francesca accorrono in vostro aiuto a suggerirvi tutte le strategie per sopravvivere alla caotica vita familiare. Grazie alla loro preparazione ed esperienza sul campo, sapranno darvi ricette di ogni tipo per crescere i vostri bambini con qualche regola d'oro ma liberi di esprimere la loro personalità. Non un manuale del perfetto genitore, ma un ricettario utilissimo per trovare voi stessi le risposte alle vostre domande e intraprendere la strada più giusta per crescerli liberi e sereni. Vedrete, basteranno semplici ingredienti come costanza, razionalità e un pizzico di fantasia, e saprete adempiere al meglio al difficile e meraviglioso compito di genitori!
Autore:
Cappello Francesco
Docente di fisica e matematica nelle scuole superiori. Amico e collaboratore di Danilo Dolci, dal 1991 sperimenta la maieutica in ambito didattico e sociale e dal 1995 svolge attività di formazione al metodo maieutico. È fondatore e gestore di www.danilodolci.toscana.it e del network "Intorno a Danilo Dolci, un palpitare di nessi". Nel 2006 ha organizzato a Pisa, con il regista Paolo Benvenuti, la settimana di studi e iniziative "Inventare il futuro, attualità di Danilo Dolci".
Contenuti:
La maieutica, "l'arte della levatrice" da cui Socrate mutuò il nome per il suo metodo filosofico, è anche il nome dello stile educativo messo a punto da Danilo Dolci (1924-1997).
"Mi chiamo Danilo, non faccio lezioni, preferisco porre interrogativi intorno ai quali possiamo ricercare insieme": così si presentò il "Gandhi italiano", un giorno del 1991, in una scuola superiore della provincia di Lucca.
L'insegnante che lo accolse si è fatto a sua volta apostolo di quel metodo e in questo libro propone, oltre ai principi ispiratori di Dolci, alcuni dei laboratori in cui ha applicato la maieutica, in ambiente scolastico e non solo.
Prefazione di Johan Galtung
La libertà è ancora obiettivo valido dell'educazione? Chi è una persona veramente libera? La libertà annulla limiti e regole? In una società che non riflette più sulla libertà nell'illusione di possederla per diritto, educare alla libertà diventa una grande sfida: l'uomo non nasce libero, ma lo diventa con il sostegno e la guida di altri che - avendo già fatto questo cammino - possono aiutarlo a maturare il suo essere persona, educandolo all'autoconoscenza e alla capacità di scelta.
La centralità della persona diventa sempre più importante ai fini della progettualità educativa. L'organizzazione della scuola dovrebbe fondarsi sullo stesso principio e valore, così come del resto previsto dalla nostra Carta costituzionale. Ma può l'autonomia scolastica trasformare il momento formativo da una semplice parentesi di vita a una preparazione all'esistenza nella comunità sociale?
Questo saggio raccoglie riflessioni, pensieri, aneddoti di un docente impegnato nel difficile compito di integrazione e valorizzazione delle diversità all'interno di una scuola ritualizzata, ancora prigioniera di plateali contraddizioni tra proclamati principi educativi che la ispirano e consuetudini consolidate nella prassi didattica.
Quest’opera intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dalla classicità greco-romana all’epoca contemporanea, con il particolare intento di evidenziare l’evoluzione dei problemi e dei metodi quale avvio alla ricerca di un fondamento storico per lo studio delle varie discipline concernenti il fatto educativo. Lo studente dei Corsi di scienze dell’educazione o della formazione, al quale principalmente la Storia della pedagogia è destinata, dovrebbe essere in grado di aver presenti, valutare criticamente, correlare tra loro le teorie e le esperienze passate nel campo dell’educazione ed evidenziarne la validità o le riserve che suscitano in funzione della prassi e della progettazione attuale.
L’opera, in due volumi, presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Nelle varie epoche storiche, inoltre, è stato dato un certo spazio alla scuola e alle istituzioni educative. Al termine di ogni capitolo, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo primo volume sono distribuiti in tre grandi periodi storici: l’Antichità, il Medioevo e l’Umanesimo-Rinascimento. Si spazia da Omero all’Ellenismo, dalla Repubblica di Roma alla decadenza imperiale, dal cristianesimo dei primi secoli ai Padri della Chiesa, dall’Alto e Basso Medioevo all’Umanesimo-Rinascimento all’epoca delle Riforme, a Tommaso Moro e Campanella.
Arricchito da proposte didattiche di tipo laboratoriale, il volume affronta l'educazione ambientale, stimolando la responsabilità personale e collettiva verso l'ambiente.
In "Se i bambini dicono: adesso basta!, seguito e aggiornamento di "La città dei bambini", l'autore invece di raccontare le varie esperienze delle diverse città, preferisce dare direttamente la parola ai più piccoli. Prendendo quindi spunto da 26 frasi, proposte o proteste di bambini, in ogni capitolo risponde a due domande: Perché un bambinoi dice questo? Cosa si potrebbe fare ascoltandolo? Ne nasce un'ampia analisi della condizione infantile di oggi e un vasto repertorio delle iniziative, delle attività e delle esperienze realizzate dalle città in questi anni.