"Don Bosco era un narratore straordinario. I suoi racconti erano così interessanti che molti insistettero perché li scrivesse. Affascinanti come sempre, li trovi (ritoccati rispetto alla lingua del 1800 quando Don Bosco scriveva) in questo libro. Riascolterai la sua parola viva e, con i racconti, sentirai i consigli che egli dava ai suoi ragazzi. Sentirai soprattutto battere il suo cuore immenso per i ragazzi di ieri e di oggi."
Il Cantico spirituale del grande mistico spagnolo (1542-1591) - fondatore dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, santo e dottore della Chiesa, considerato uno dei maggiori poeti in lingua spagnola - nasce come poesia nel carcere di Toledo, dove furono composte le prime 31 strofe, mentre le restanti (32-40) con il relativo commento dell'opera sono il lavoro svolto a Granada.
Il Cantico non viene composto come opera dottrinale, ma è, prima di tutto, un canto d'amore sgorgato nello spazio dell'orrore della prigionia, che narra l'esperienza dell'unione trasformante tra Dio e Giovanni a partire dall'interscambio dell'amore. Esso rappresenta l'icona più bella dell'uomo Giovanni della Croce, non solo perché riflette la bellezza della sua capacità di amare e di lasciarsi amare, richiamando l'esperienza biblica del Cantico dei cantici, ma anche per il fatto che comunica un clima positivo, rispetto a quello della Salita e della Notte, facendo trasparire che l'uomo mistico è uomo felice perché innamorato.
La specificità della traduzione di Luisito Bianchi sta nell'estrema fedeltà al pensiero dell'autore, ma soprattutto nello sforzo di aderenza al suo stile (rispetto dell'andamento sintattico, con tutte le subordinate, gli incisi, le ripetizioni, le riprese del pensiero).
Sommario
Nota preliminare (L. Bianchi). CANTICO SPIRITUALE. Prologo. Strofe tra l'anima e lo sposo. Argomento. Commento delle strofe d'amore fra la sposa e lo sposo Cristo. Giovanni della Croce (1542-1591). Notizia storica e letteraria.
Note sul traduttore
LUISITO BIANCHI è nato a Vescovato (CR) ed è sacerdote dal 1950. È stato insegnante e traduttore, prete-operaio e inserviente d'ospedale. Attualmente svolge funzione di cappellano presso il monastero benedettino di Viboldone, nel comune di San Giuliano Milanese (MI).
Il presente volume è il quinto di otto tomi delle Lettere di Pier Damiani. Il corpus delle opere di Pier Damiani è eccezionale sia per la quantità che per la qualità degli scritti.
Il Verbo dell’Eterno Padre, che nella sua immensità comprende tutte le cose, per risollevare all’altezza della gloria divina l’uomo decaduto per il peccato, volle farsi piccolo assumendo la nostra piccolezza senza deporre la propria maestà.
Il commentario di Gregorio Magno al Cantico dei Cantici, testo sacro che sottolinea – come dice lo stesso Gregorio – la misericordia di Dio verso gli uomini per richiamarli, appunto, con un linguaggio simbolico all’amore divino. L’opera deriva da conferenze tenute da Gregorio Magno ai monaci di S. Andrea, dalle quali il monaco Claudio compose, in base agli appunti presi, un commentario continuato.
Una nuova edizione rivista e corretta della Notte Oscura di San Giovanni della Croce, con la traduzione di Silvano Giordano e un'introduzione di Federico Ruiz.
Questo volume presenta la raccolta completa degli Scritti di Francesco e Chiara d'Assisi, in una traduzione pensata per il lettore di oggi.
Nel 1425 san Bernardino si rivolgeva al popolo senese dal corso principale della città per poi continuare la sua predicazione alle folle dalla piazza del Campo nel 1427. I suoi ammonimenti riguardavano sia aspetti della vita pubblica che costumi privati, la profonda affezione per la sua città e per il popolo senese lo spingeva a trattare e correggere ogni aspetto della vita dei senesi, dalle questioni più rilevanti fino alle più semplici e misere faccende quotidiane. Questa raccolta mette in luce il messaggio civile, politico ed economico contenuto nelle sue predicazioni.
Queste pagine offrono il ritratto ideale della visitandina alla luce degli insegnamenti dei due grandi maestri di vita spirituale Francesco di Sales e Giovanni di Chantal.
L'insegnamento spirituale che se ne ricava è di costante attualità e freschezza, perché si ispira al Vangelo e alla vita quotidiana di chi vuole vivere con impegno e gioia la vita di totale consacrazione al Signore.
La santità aperta a tutti gli stati e ambienti di vita è stata la grande intuizione di san Francesco di Sales, consapevole che la santità è per natura sua irradiante e coinvolgente, e che deve sere realizzata secondo la vocazione personale di ciascuno. Anche chi non ha la vocazione alla vita monastica può trarre da queste pagine frutti di vita spirituale e sprone per andare avanti con orario e determinazione.
Nel volume VII della sua Opera omnia, San Lorenzo Giustiniani descrive la responsabilità del governo e delle condizioni, dei doveri, onori, compiti che ha il Vescovo. L'autore analizza le funzioni del governo dei Vescovi soprattutto riguardo al magistero, al potere, al prestigio e all'autorità proprie del ministero episcopale.