Il Natale è la più conosciuta delle storie. Eppure ogni anno raccontarla è come ascoltare e scoprire qualcosa di sempre nuovo. Questa volta però il Natale è davvero da scoprire. Perché? Perché questo libro non è fatto per essere sfogliato, ma per essere spalancato. Come? Alcune delle pagine infatti dovranno essere girate e rigirate per scoprire davvero il Natale e la sua storia. Le pagine di destra hanno infatti un'aletta da aprire, come se fosse la prolunga delle due pagine. Aprendosi rivela una nuova parte della storia. Un po' strano? Sì! Ma sfogliandolo non lo sarà più! Perché dietro ogni pagina si nascondono le parti più importanti. Età di lettura: da 3 anni.
La pratica della medicina ha ovviamente un'importanza immensa nella nostra società. Due dei suoi scopi principali sono curare e prendersi cura: sembra una cosa semplice, ma per perseguirli la medicina deve lavorare con teorie, pratiche, concetti e deduzioni controversi e tutt'altro che semplici. Questo libro descrive alcune delle complicazioni insite in questa scienza e alcuni dei principali dibattiti che la animano. Essere sani vuol dire solo non essere malati o si tratta di qualcosa di più? La malattia è solo uno stato fisiologico anormale oppure è una condizione che ha una componente valutativa? Di che genere di evidenze abbiamo bisogno per giustificare delle inferenze causali sull'efficacia degli interventi medici? La medicina riesce bene nei suoi intenti di curare e prendersi cura, in altre parole, gli interventi medici convenzionali sono generalmente efficaci? L'omeopatia funziona? È giusto che le innovazioni mediche siano protette da brevetto oppure dovrebbero essere contributi al bene comune, non tutelati dalle leggi di proprietà intellettuale? Jacob Stegenga ci introduce alla filosofia della medicina affrontando i risvolti concettuali, metafisici, epistemologici e politici, e le loro inevitabili implicazioni etiche, e presentandoci non solo il "nucleo canonico" di questa disciplina, ma anche come essa viene praticata oggi, in modo innovativo, dai suoi massimi studiosi. Il territorio è molto mutato negli ultimi quindici anni, e questo volume ne descrive non solo il substrato archeologico ma anche il paesaggio contemporaneo. Prefazione di Paolo Vineis.
È un libro morbido destinato alla tenerissima fascia 0-3 anni. Simpatico regalo da fare a Natale per iniziare a far conoscere a bambini la storia del Natale e i suoi protagonisti. Le illustrazioni sono vivaci e molto colorate. La prima e l'ultima pagina sono rumorose per attirare l'attenzione del bambino. Età di lettura: da 18 mesi.
È un libro morbido, di stoffa, è una Bibbia da abbracciare. La mia Bibbia morbida raccoglie sei episodi della Storia della salvezza perché il bambino, possa iniziare a sentir parlare dell'amore di Dio da subito: imparando a conoscere Dio da subito. Età di lettura: da 3 anni.
Cenerentola, Cappuccetto Rosso, I quattro musicanti di Brema, Mignolino, Biancaneve e i sette nani, Giannino e Ghitina, Rosaspina, ossia la bella addormentata nel bosco: le storie più famose del mondo scritte per i bambini e molto amate anche dagli adulti.
sommario
1. Cenerentola. 2. Cappuccetto Rosso. 3. I quattro musicanti di Brema. 4. Mignolino. 5. Nevina (Biancaneve e i sette nani). 6. Giannino e Ghitina. 7. Rosaspina ossia La bella addormentata nel bosco. Gli autori. Il traduttore. L’illustratrice.
note sull'autore
I fratelli Jacob e Wilhelm Grimm nacquero ad Hanau, una cittadina a est di Francoforte sul Meno, nella seconda metà del Settecento. Dedicarono la loro vita alla raccolta e alla pubblicazione del patrimonio culturale tedesco, comprese le fiabe, che recuperavano in giro per le campagne dalla viva voce delle nonne, che a loro volta le avevano ascoltate nella loro infanzia dalle bisnonne. Si tratta di oltre duecento testi che oggi compongono il libro più letto nel mondo dopo la Bibbia e che nel 2005 l’Unesco ha dichiarato «patrimonio dell’umanità». La fiaba di Biancaneve e i sette nani ha ispirato il primo lungometraggio in cartone animato di Walt Disney e quella di Hänsel e Gretel è diventata un’opera lirica con le musiche di Engelbert Humperdinck.
Antonio Gramsci (1891-1937), pensatore e uomo politico, partecipò nel 1921 alla fondazione del Partito comunista, di cui divenne segretario nel 1924. Nello stesso anno fondò il quotidiano L’Unità e venne eletto deputato. Dopo l’ascesa di Mussolini nel 1922, fu arrestato nel 1926 e condannato a vent’anni di carcere. Scosso nella salute, nel 1933 fu trasferito in una clinica e morì a Roma nel 1937. Negli anni della detenzione scrisse una serie di note, appunti e riflessioni, raccolti dopo la morte con il titolo Quaderni del carcere, dove compaiono anche le fiabe di questo libro. «Ho tradotto dal tedesco, per esercizio, una serie di novelline popolari proprio come quelle che ci piacevano tanto quando eravamo bambini»: con queste parole Gramsci, rinchiuso nel carcere di Turi, descrive alla sorella Teresina, agli inizi del 1932, il progetto a cui ha lavorato a partire dal 1929: la traduzione di ventiquattro racconti tratti dalle fiabe dei fratelli Grimm.
Laura Crema, illustratrice e autrice di libri per bambini, collabora con riviste e case editrici, tra cui Giunti, De Agostini, Lapis, Piccoli, La Coccinella, Franco Cosimo Panini, Mondadori, Dehoniane, Loescher, Einaudi, Pearson, Il Capitello e Bruno Mondadori. Molti dei suoi libri sono stati pubblicati anche in Francia, Spagna, Germania, Argentina, Canada e Olanda. Da diversi anni organizza e conduce percorsi artistici per bambini, adolescenti e adulti in svariati ambiti culturali e scolastici utilizzando il linguaggio artistico come mezzo espressivo attraverso il quale creare relazioni, esprimere emozioni, sviluppare l’attenzione all’ascolto di se stessi e degli altri. Si occupa e sperimenta, per interesse e ricerca personale, anche la pittura e l’incisione.
Il mondo giudaico antico viene descritto attraverso una testimonianza eccezionale: l’apparato di norme elaborato attorno al 200 d.C. e attribuito a Giuda il Patriarca.
Pur vecchia di quasi duemila anni, la Mishnah porta con sé il futuro di un popolo che si costituì attorno ad essa come attorno a una seconda Torah: sulla base della Scrittura, la Mishnah istituisce, infatti, un modo di vivere mondano santificato in ogni suo momento e in ogni suo aspetto, dalla vita religiosa ai più minuti problemi.
I capitoli del volume descrivono e interpretano le tracce lasciate dalla storia e dall'ordinamento sociale nelle sei grandi divisioni della Mishnah: agricoltura, tempi stabiliti-feste, donne, danni-interessi, cose sacre, purificazioni. Preliminare alla trattazione è l'identificazione dei gruppi sociali che secondo l'autore potevano riconoscersi in questa compilazione. Ai loro interessi, opportunamente contestualizzati nelle drammatiche fasi storiche del I-II secolo, va riportato quel particolare «principio di selezione» che guida il rapporto della Legge d'Israele con la Scrittura.
Nella prefazione alla prima edizione di "Kinder-und Hausmdrchen" i fratelli Grimm definiscono i loro testi "innocenti fiabe per la casa". Difficile crederci vista la truculenza che spesso trabocca da questa raccolta: vendette, malefici, avvelenamenti, poteri occulti, boschi fitti in cui sembra impossibile ritrovare il sentiero perso, atmosfere oscure e tenebrose. Eppure, in queste fiabe riunite e riviste dai due filologi tedeschi, la purezza e l'innocenza infantili sono sempre presenti in quel magico mondo popolato da streghe, gnomi, draghi, fate e diavoli, e si intrecciano con naturalezza agli episodi sinistri. La grande forza liberatoria delle fiabe dei Grimm sta nell'immancabile e crudelissima punizione del "cattivo" e nella rivalsa dei deboli sugli oppressori: una giustizia rigida che non lascia sfumature tra bene e male e che ben rappresenta l'immaginario dissacrante dei Grimm. "Biancaneve", "Cappuccetto rosso", "Pollicino", "Hansel e Gretel", "Cenerentola": sono solo alcune delle "fiabe popolari" elevate dai Grimm a classici della letteratura.
Nell'estate del 1934, all'età di trentasette anni, Jacob Glatstein si mise in viaggio da New York a Lublino, in Polonia, per accorrere al capezzale della madre morente, attraversando l'Atlantico, la Francia e la Germania nazista e ripercorrendo in senso inverso la rotta delle migrazioni ebraiche in un momento in cui chi poteva tentava con ogni mezzo di fuggire dalla trappola europea. Il racconto di quel viaggio è più di un semplice romanzo, è un viaggio sperimentale, poetico e artistico alla scoperta di nuove modalità espressive, tra realtà e irrealtà. E, per l'autore, è un viaggio interiore, alla ricerca della sua identità, delle sue origini, del motivo profondo del suo essere al mondo e del suo essere ebreo. È anche un viaggio nel tempo, dove passato e presente, tradizione e modernità si sovrappongono in un dialogo serrato, e nella storia, dove il presente incombe minaccioso e la riflessione si fa politica e filosofica.
Il volume raccoglie tutti i saggi che Jacob Taubes ha dedicato a Gershom Scholem o a temi strettamente affini al suo ambito di studio, nonché quanto resta della corrispondenza tra i due, cioè le lettere che Taubes scrisse a Scholem dal 1947 al 1979 e le risposte di Scholem, che segnano la loro drammatica e irrevocabile rottura.
Le fiabe più belle arricchite dalle sognanti illustrazioni di Silvia Provantini, con testi semplificati adatti ai più piccoli. Classici intramontabili, da leggere ad alta voce, per liberare la fantasia dei bambini. Età di lettura: da 3 anni.
Le fiabe più belle arricchite dalle sognanti illustrazioni di Silvia Provantini, con testi semplificati adatti ai più piccoli. Classici intramontabili, da leggere ad alta voce, per liberare la fantasia dei bambini. Età di lettura: da 3 anni.