Questo volume spiega i principi dello Yoga rapportato in particolar modo a bambini e ragazzi disabili, attraverso immagini e rappresentazioni degli Asana da loro stessi eseguiti. Anche gli aspetti più complessi possono, con semplicità e allegria, e soprattutto in una dimensione di gioco, essere alla portata anche di chi non ha comuni abilità. Sebbene sia scritto da un'insegnante, è il risultato di un binomio allievi-istruttori dove tutti sono protagonisti.
L'unione di Cristo e della Chiesa: sorgente della spiritualità coniugale e della vita ecclesiale. Il volume sviluppa il tema dell'amore di Cristo e della Chiesa in Sant'Agostino. Il tema sta alla base non solo degli sviluppi attuali della teologia del matrimonio ma anche della cristologia e dell'ecclesiologia. È un profondo patrimonio di spiritualità per tutta la Chiesa.
Somalia, 1994. Murayo, una bambina gravemente malata, viene lasciata in un ospedale militare italiano per essere curata. Il padre va a visitarla una volta e poi sparisce. La piccola diventa la mascotte dell'accampamento fino al momento del ritiro del contingente. Ma il militare che avrebbe dovuto accompagnarla all'orfanotrofio di Mogadiscio non se la sente di abbandonarla, le vuole bene e decide di portarla con sé. Murayo arriva in Sicilia e diventa il centro di una nuova famiglia. È convinta di aver perso tutti i suoi cari e la Somalia resta per lei solo un lontano ricordo. Fino a quando, quattordici anni dopo, una puntata della trasmissione Chi l'ha visto? rimescola di nuovo le carte e accade quello che nessuno avrebbe mai immaginato: Murayo riconosce suo padre in un campo di rifugiati in Kenya. "Solo le montagne non si incontrano" mai è l'incredibile storia di una ragazza che intraprende il viaggio più importante della vita per ritrovare la sua famiglia. Una vicenda segnata da situazioni imprevedibili e coincidenze fatali che travolgono anche tutte le persone a lei vicine. L'aiuta in questa impresa una donna determinata come Laura Boldrini, da anni impegnata nella difesa dei diritti dei rifugiati, che racconta con grande coinvolgimento come una perdita può trasformarsi in una conquista. Perché oggi Murayo non è più divisa tra due padri ma unita a tutti e due.
"Esiste un'altra Italia, è sempre esistita. Nostra intenzione non è riproporla con analisi sociologiche o antropologiche, che spettano ad altri, ma semplicemente dare voce, attraverso documenti in prevalenza privati, a un "carattere" italiano poco rappresentato, mentre dilagano i ritratti, spesso grotteschi, dei difetti nazionali: la cialtroneria, la tendenza ad accodarsi al vincitore, lo scarso senso dello stato e della collettività, l'individualismo sregolato, il familismo, il cinismo gaudente, il lamento perenne. Un "carattere" che non solo nel passato, glorioso e irripetibile, ma anche nel presente rivela una diversa tempra morale, una serietà e una tenacia che non di rado si trasforma in abnegazione, nel lavoro, negli affetti, nell'impegno politico, nei gravi momenti dell'emergenza ma anche della quotidianità. Non abbiamo certo voluto riscrivere la storia d'Italia, né raccogliere testimonianze esaustive: a questo lavoro ci ha spinto il desiderio di opporci alla diffusa rassegnazione, o peggio, e insieme la convinzione che in questi tempi di babele delle lingue, e non solo quelle della politica, sia ancora possibile fare affidamento sulla tenuta di un popolo migliore di quello che crede (o vogliono fargli credere) di essere."
Il passato è presente parla a ognuno di noi attraverso il dialogo che la scrittrice immagina con il compagno di tutta una vita, l'ispanista Cesare Acutis, che troppo presto l'ha lasciata sola. Fu un grande amore, burrascoso e complice. Ma il discorso intellettuale e sentimentale non si è mai interrotto e le consente di disegnare a tratti ora più leggeri ora più incisi momenti e tappe di una vita anche attraverso piccole vicende, "emozioni trascurate, sensazioni appena sfiorate", che adesso emergono suscitando riflessioni. Le tante persone e cose amate: i genitori, gli amici, le opere degli artisti e i capolavori della natura. Ma anche la passione per la scrittura e per la parola che può illuminare il vuoto delle assenze, "ombra del sole, refrigerio e conforto" anche nel momento della prova più difficile: una malattia che imprigiona nei movimenti, che priva della libertà. Perché "di tutti i nostri atti, consapevoli o meno, nessuno va perduto". Ed è nell'insperata influenza di un nostro gesto sulle vite degli altri che continuiamo - laicamente - a sopravvivere.
Sono trascorsi tredici anni da quando Tatiana è con Holly ed Eric. Tredici anni da quando, in Russia, l'hanno raccolta in una coperta logora e, tremanti di gioia, l'hanno portata con loro in America. Tredici anni in cui la piccola Tatty è diventata una bellissima quindicenne, una ballerina russa dolcissima e vagabonda, l'amore della loro vita. Ora è la vigilia di Natale e fuori casa il vento fischia come un tendine teso tra gli alberi, e nevica. Eric si è avventurato nella tormenta per andare a prendere i suoi genitori e celebrare con tutta la famiglia il Natale. Holly dovrebbe essere felice in quel giorno di festa. E invece si dirige subito in cucina con i piedi nudi e uno strano pensiero in testa che non riesce a scacciare. Il pensiero che tredici anni prima qualcosa di terribile deve averli seguiti dalla Russia. È un'idea assurda, inammissibile, ma Holly ne percepisce, ne avverte chiaramente la verità da quando si è svegliata in quella mattina d'inverno. Come spiegarsi, infatti, gli eventi accaduti? La gatta che improvvisamente si trascina via le zampe posteriori e la coda? Il rigonfiamento sul dorso della mano di Eric, un minuscolo terzo pugno da omuncolo che i medici trascurano come cosa da niente, ma che non sparisce? La zia Rose, che si è messa a parlare in modo strano, in una lingua sconosciuta? E i dischi, tutti graffiati dall'oggi al domani, irrimediabilmente rovinati? Qualcosa li ha seguiti dalla Russia. Holly se lo sente dentro, come un dolore bruciante...
Laura Rampini aveva soltanto ventidue anni e un figlio piccolo quando un grave incidente automobilistico l'ha travolta e lasciata su una carrozzina, senza più l'uso delle gambe. Era il 1995. Oggi, meno di vent'anni dopo, Laura è mamma per la seconda volta e, inoltre, ha preso il brevetto da paracadutista e vanta già centosessanta lanci. È la prima e unica paracadutista paraplegica al mondo. Difficile rialzarsi da terra quando la vita toglie gli appoggi della tua esistenza. Difficile, ma non impossibile. Laura Rampini ne è la dimostrazione vivente. Il racconto della sua vita e della sua battaglia per abbattere le barriere è una storia commovente, di spregiudicato eroismo, costruita pezzo a pezzo, con una determinazione d'acciaio e un atteggiamento naturalmente positivo. La storia di chi sa che non deve arrendersi mai, né di fronte a un marciapiede troppo alto né di fronte a un desiderio. Anche quando quel desiderio incontra lo scetticismo dei tanti, tanto è smisurato e coraggioso. Perché nulla è impossibile, tutto è superabile.
In una quieta cittadina di provincia la vita della famiglia Ansaldi viene stravolta dall'arrivo di una zia lontana. Chiara, liceale dolce e bella, sta crescendo con i timori che l'adolescenza porta con sé. Gli amori e gli affetti la trascinano in un turbine di emozioni e confusione. L'amicizia con la zia la aiuterà a scoprire cosa significa voler bene. Cecilia, delizioso "maschiaccio" di otto anni, è un torrente in piena che disturba con la sua positività il mondo dei grandi. Si aspettava una "zia da guardia": incontrerà invece una donna sorprendente che modificherà i suoi schemi di piccola peste.Un intreccio di fatti imprevedibili, drammatici o esilaranti, seguirà il corso delle stagioni, regalando un'opera prima dedicata ai giovani, alla loro voglia di vivere e alla bellezza di diventare grandi.
Un manuale indispensabile per coloro che vogliono apprendere l’uso del Rorschach, perché ne espone il know how in modo semplice, e propone molti esempi ‘veri’, tratti da protocolli somministrati nel corso di una lunga esperienza clinica.
Un manuale anche per gli esperti, perché propone una novità.
I suoi fondamenti possono essere riposizionati, dopo un secolo di riflessioni teoriche e di studi empirici, aggiornandolo alla nuova epistemologia personologica e alla metateoria funzionalista, soprattutto europea.
Da questa prospettiva il sistema di siglatura viene trasformato in un linguaggio propriamente umano, dotato di parole e di regole grammaticali. Queste consentono di tradurre le risposte espresse dall’esaminato alle macchie d’inchiostro, in modo tale da comporre frasi compiute e un testo finito, i quali verranno letti dall’esaminatore come reazioni contestuali da valutare come più o meno funzionali.
Ciò consente una lettura ermeneutica: lo strumento diventa l’interfaccia di un incontro in termini fenomenologici. L’Oggetto da conoscere, l’esaminato, è una Persona umana, caratterizzata da un mentale che produce significati e da processi attivi di interscambio con l’habitat; il Soggetto conoscente, l’esaminatore, va a comprenderli con il valore aggiunto dei propri significati, racchiusi consapevolmente in codici speciali.
Entrambi non restano ingabbiati dentro la apoditticità riduttiva di calcoli numerici, di diagnosi nosografiche, di simbologie precostituite. I giudizi vengono sospesi per una comprensione clinica; lo sguardo è positivo, e cerca risorse oltre che patologie.
Laura Maresca è psicologo clinico, psicoterapeuta da oltre un trentennio, con esperienze in campo scolastico, giuridico, di consulenza.
Docente di Tecniche d’Indagine della Personalità nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, è autrice di numerosi articoli.
Presso la Casa Editrice LAS ha pubblicato Storia del Rorschach. I contributi scientifici che hanno dato forma ai diversi metodi (2010).
Ralf Dahrendorf è stato uno degli studiosi più originali delle trasformazioni della società contemporanea, un punto di riferimento teorico, per il pensiero politico del Novecento, alternativo sia al liberalismo classico che al marxismo. È considerato uno dei pochi teorici sociali ad avere continuato nel solco della tradizione classica che mira a "catturare la propria epoca nel pensiero". Al centro della sua analisi sono le chances di vita e la libertà attiva al fine di cogliere la direzione e la qualità dei processi di cambiamento sociale. Affrontando i temi del conflitto sociale nella modernità, delle disuguaglianze e delle classi, del rapporto tra democrazia e capitalismo, tra mercato, società civile e stato, Ralf Dahrendorf solleva anzitempo una delle questioni principali che si pongono alle società europee del XXI secolo: la difficoltà di conciliare crescita economica, coesione sociale e libertà politica.
Il volume racconta storie vere di disabilità: da quelle derivanti da incidenti stradali o sul lavoro a quelle dovute a errori umani o a malattie invalidanti. In sé sono storie che normalmente "non fanno notizia", ma sono straordinarie per quanto rivelano della vita e del suo senso e valore. Dice l'autrice: "Ogni occasione di incontro, ogni dialogo con i protagonisti dei racconti ha suscitato in me soprattutto stupore: del tutto eccezionale è stato poter entrare nella vita degli altri, varcare la soglia di un'umanità provata, visitata dal dolore e da contraddizioni a volte laceranti, rivelata senza reticenze, con il cuore oltre che con le parole, a volte bagnate di lacrime. E come in ogni vera avventura, il significato di quel che incontravo e che ho cercato di trasmettere, mi si svelava di volta in volta come una sorpresa, rinnovando un sentimento che, ben oltre la semplice curiosità, ridestava nuove attese, una inesauribile e luminosa promessa".