Un volume contenente la ricca eredita' di Giovanni Paolo II su Matrimonio e Famiglia. Nel volume e' raccolta la ricca eredita' sul matrimonio e lafamiglia che ha lasciato Giovanni Paolo II alla Chiesa e all'uomo del XI secolo. Il volume, scritto dai piu' autorevoli studiosi del magistero di Giovanni Paolo II su Matrimonio e famiglia, offre al lettore uno straordinario strumento per comprendere nella sua essenza l'amore umano.
Questo volume contiene la storia dell’apparizione, tutti i messaggi che la Beata Vergine Maria, Regina della Pace, ha dato dal 25 giugno 1981, durante le apparizioni avvenute a Medjugorje. Le apparizioni della Madonna a Medjugorje sono iniziate il 25 giugno 1981, e continuano ancora oggi. Si tratta delle apparizioni pubbliche tra le più lunghe della storia della Chiesa. Da moltissimi anni la Madonna appare ogni giorno, rivolgendosi con messaggi alla parrocchia di Medjugorje e al mondo intero. Mai qualcosa di simile era successo prima...Che si tratti di apparizioni pubbliche, cioè con un messaggio rivolto alla Chiesa e all’intera umanità, e non soltanto di un dono strettamente personale lo dimostra il fatto che la Madonna ha scelto una parrocchia, cioè una istituzione ecclesiale, dando così a queste apparizioni un rilievo tutto particolare.
I fondamenti metafisici della conoscenza estetica.
Questo libro nasce dalla catechesi giovanile che si tiene settimanalmente a Radio Maria, con la partecipazione diretta del pubblico. Alla fine di ogni incontro alcuni dei temi esposti vengono sintetizzati in forma originale, che possa far riflettere divertendo. Si è immaginata l'esistenza di una parrocchia nei sottofondi marini, naturalmente popolata da pesci. Fra essi spiccano il Pesce palla, figura del parroco medio, paziente e prudente, e quella del Pescecane, simbolo del cristiano che non riesce mai a convertirsi. Per quanto audace, l'idea di una parrocchia sottomarina ha solide basi evangeliche, dove i pesci sono di casa e dove il regno di Dio è paragonato da Gesù "a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci" (Matteo 13, 47). L’importante è essere annoverati fra i pesci buoni, che verranno raccolti nei canestri, visto che quelli cattivi saranno gettati via nella fornace ardente.
Il 29 maggio 1832, poche ore prima di essere ferito a morte in un duello, Evariste Galois, focoso spirito rivoluzionario e grandissimo matematico francese, vergò alcune lettere che avrebbero rappresentato il suo testamento umano e scientifico. Non ancora ventunenne, aveva fondato una nuova branca dell'algebra, la teoria dei gruppi, la chiave per violare i segreti della simmetria, e dimostrato che non esistono formule per risolvere un'equazione di quinto grado o di grado superiore: l'equazione impossibile, appunto. Tre anni prima di lui si era spento, consumato dalla tubercolosi, il ventiseienne matematico norvegese Niels Hendrik Abel, che era giunto indipendentemente alle stesse conclusioni di Galois. Mario Livio, in un thriller scientifico mozzafiato, una sorta di Codice da Vinci della scienza, ci conduce attraverso la storia dell'algebra negli sconfinati territori della simmetria, parlandoci di arte, di psicologia e di fisica contemporanea.
La vita è un cammino dal tempo all’eternità lungo il quale però è facile perdere l’orientamento e smarrirsi. Dalla nascita alla morte gli uomini si affannano nella ricerca della felicità. È l’inseguimento di una chimera o qualcosa di reale?
Per la maggior parte degli esseri umani la prima tappa della vita è caratterizzata dalla fame di mondo. Mangiano avidamente tutto ciò che il mondo offre: beni materiali, piaceri, successo, potere. Arrivano alla fine della vita più affamati di prima. Ci sono però alcuni che entrano in crisi. Le cose finite non appagano la loro fame di Assoluto. Incomincia perciò una fase di evoluzione e di cambiamento di prospettive che prepara l’evento della conversione. Una volta che il cuore si è aperto a Dio affrontano la tappa più affascinante della vita, che è faticosa e gioiosa nel medesimo tempo, dove è già possibile assaporare un anticipo di quella felicità che non avrà fine.
Il 25° della prima apparizione della Madonna a Medjugorje segna un anniversario di enorme rilievo per la Chiesa e per il mondo d’oggi. Ormai nessuno può infatti ritenersi estraneo a una vicenda che da un quarto di secolo sta interpellando pressantemente i cuori di milioni di donne e uomini di ogni continente.
L’appello della Regina della pace alla conversione, al “decidersi per Dio", si rivolge alle coscienze dell’intera umanità e segnala che è sempre più prossimo il momento nel quale cominceranno ad essere svelati i segreti.
Nel fitto dialogo fra padre Livio e Saverio Gaeta l’intero evento di Medjugorje viene presentato in ogni dettaglio, con la proposta di significative spiegazioni e di valide conclusioni.
In appendice, il testo integrale dei messaggi dati dalla Vergine ai veggenti permette di confrontarsi personalmente con il piano divino che da Medjugorje si estende fino agli estremi confini della Terra.
In oltre un quarto di secolo di apparizioni quotidiane a Medjugorje e in quasi ottanta messaggi, la Madonna rivela la presenza di satana nel mondo in un momento in cui anche in ambito cristiano si tende a sminuirla e persino a negarla. Soprattutto ne segnala la molteplice attività, che porta avanti ovunque nel mondo cercando di mimetizzarsi, per non venire scoperto. Satana, afferma la Regina della pace, si oppone con tutte le sue forze ai piani di Dio e cerca in ogni maniera di distruggerli. La sua attività è rivolta contro i singoli, per togliere la pace dei cuori e per attirarli sulla via del male; contro le famiglie, che il maligno oggi attacca in modo particolare; contro i giovani, che cerca di sedurre approfittando del loro tempo libero.
I messaggi più drammatici però riguardano l’odio che domina nel mondo e la guerra, che ne è la conseguenza. L’esortazione della Regina della pace è tuttavia piena di speranza: con la preghiera e il digiuno si possono fermare anche le guerre più violente e con l’arma del santo rosario il cristiano può affrontare satana con la certezza di vincerlo.
All'inizio del Novecento l'Europa comandava il mondo. Il suo impero coloniale era vastissimo e la popolazione cresceva a ritmo sostenuto. La guerra aveva cessato da tempo di decimare le giovani generazioni. Scoperte e innovazioni producevano il miglioramento delle condizioni di vita anche delle masse rimaste in povertà. La natura, che nei secoli aveva disseminato epidemie e carestie, sembrava sotto controllo. Ma nel volgere di trent'anni si succedono due catastrofi immani. La forza distruttiva delle decisioni e delle azioni determinate dalla politica sovrasta la potenza rovinosa degli eventi naturali. I due conflitti mondiali con decine di milioni di morti, le guerre civili, le carestie, le migrazioni forzate, la pulizia etnica e il genocidio sono il frutto avvelenato di azioni politiche e mietono vittime assai più numerose di quelle provocate dai microbi, dal clima o da altri eventi naturali.
La comunicazione verbale umana nasce con il puro uso della voce, non mediato da alcuna tecnologia: degli uomini si riuniscono in un luogo e, ascoltando parole, condividono emozioni profonde, immaginano mondi, cementano i valori fondanti della loro identità di gruppo. È la dimensione antica, magica e complessa dell'oralità, che tuttavia, soprattutto dal momento in cui si è incontrata e confrontata con la scrittura, primo vero e potente medium della storia, ha avuto sviluppi molto diversi nel tempo e nello spazio, a seconda di epoche e culture. Dalla Grecia antica all'attuale era dei mass media, il volume vuole essere una breve introduzione all'essenza della comunicazione orale e alle sue forme storiche.
Spunto di partenza è il romanzo "Il Codice Da Vinci", fortunato bestseller dell'americano Dan Brown, nuovo appuntamento contro il Cristianesimo, nuovo "attacco" alla Chiesa. Da qui parte un fuoco di fila di domande di Andrea Tornielli, vaticanista del quotidiano "Il Giornale", a Padre Fanzaga, fondatore, direttore e speaker di Radio Maria.
«Maria di Nazareth è viva oggi e questa esperienza che io vivo con lei in modo concreto ha cambiato la mia vita. Io ho imparato molto da lei e ho visto come attraverso la semplicità della vita quotidiana la Madonna ci ha portato verso la profondità della vita spirituale...
La Madonna è madre... per me è come la mia mamma. Io dico sempre che la Madonna è molto più dolce della mia mamma. Lei ha tutte le cose più belle...
Quando la Madonna deve dirci qualcosa, noi vorremmo cercare un buco per nasconderci. Ma d’altra parte sentiamo questa voce così profonda, così dolce! La sua voce, come il suo sguardo, è così profonda che non possiamo descriverne la bellezza... È come una musica, perché se stai male dentro, sentendo la Madonna guarisci».
Marija Pavlovic