A partire dall'esperienza clinica, giuridica, sociale e didattica degli autori, il libro Famiglie in Tribunale affronta, in chiave multidisciplinare, alcuni dei temi più rilevanti che riguardano le famiglie coinvolte in percorsi giuridici e giudiziari. Gli autori illustrano, con un approccio teorico-pratico, teorie, metodi e interventi sul funzionamento familiare e la conflittualità di coppia, proponendo modelli di azione volti a salvaguardare i diritti e i bisogni dei figli nonché esempi di casi di studio che "danno voce" alla storia del minore e della sua famiglia nella relazione con il Tribunale. I diversi contributi di docenti universitari ed esperti del settore rappresentano uno strumento utile sia per gli studenti di discipline psicosociali e giuridiche in corso di formazione sia per i professionisti che, a vario titolo, sono chiamati a lavorare con le famiglie nell'ambito della tutela minorile al fine di promuovere insieme il migliore interesse dei minori.
In Italia, in vari paesi europei e negli Stati Uniti, la democrazia di stampo liberal-democratico pare entrata in una fase di crisi profonda, assimilabile a un'agonia. Si deve ormai parlare di Demagonia. È la conseguenza di troppi anni di governi molli, che hanno inseguito il consenso immediato e facile, accantonando i problemi e rinviando le scelte impegnative. La demagonia, però, non è irreversibile. Per arginarla e respingerla occorre una politica seria, fatta da politici responsabili, disposti anche a perdere le elezioni. Occorre che i cittadini-elettori siano più consapevoli ed esigenti. Pie illusioni, sogni? No di certo! Si tratta invece di condizioni essenziali per la sopravvivenza dell'Europa e dell'Italia. Nel nuovo contesto geopolitico, se la politica continuerà a creare e cavalcare illusioni, a operare per i propri interessi e non per quello generale, l'Italia e l'Europa diventeranno periferie di stati totalitari, perdendo indipendenza, sicurezza, libertà, valori, identità, benessere. Sulla base delle sue esperienze di governo - prima di una grande università, poi come Commissario europeo e infine come Presidente del Consiglio italiano in un momento particolarmente critico per il nostro Paese - Mario Monti offre il suo contributo di esperienza e di visione in una fase di sfida decisiva per il futuro delle nostre società e delle prossime generazioni.
La guerra è la malattia del mondo. Appena scoppia, è causa immediata di dolori infiniti, disastri, morte. Ma le guerre continuano a mietere vittime anche dopo che finiscono. Ne è un tragico esempio la "Sindrome dei Balcani", la lunga serie di malattie provocate dall'esposizione ai proiettili con uranio impoverito o dall'inalazione di particelle d'amianto rilasciate nell'aria in seguito alla distruzione di palazzi e complessi industriali. È accaduto durante i conflitti esplosi in ex Jugoslavia e Kosovo: piccole particelle infinitesimali, invisibili agli occhi, che una volta entrate nel corpo di soldati, civili e persino reporter non lasciano scampo. A distanza di molti anni si ripresentano quasi fossero un prolungamento dell'orrore bellico, e colpiscono. Proprio come è successo all'autore del libro che stringete tra le mani. In questo breve ma densissimo volume Franco Di Mare passa in rassegna parole-chiave quali "assenza", "memoria", "resilienza", "amore", "storia". E nel farlo affianca alle riflessioni la potenza del racconto, nutrito dalle emblematiche vicende a cui ha assistito sul campo nei tanti anni da inviato: vicende che lo hanno segnato e adesso riecheggiano nella battaglia contro il male dentro di lui. "Le parole per dirlo" raccoglie il vissuto di chi ha attraversato la Storia mentre questa scriveva le sue pagine più dure. Ma è anche il diario di bordo di una vita costellata di incontri esemplari, capaci di urlare il loro sdegno per la guerra e restituire il senso più profondo dell'amicizia, dell'affetto e della solidarietà tra esseri umani.
Dio ha un sogno su ogni uomo. L'uomo può scrutare e scoprire questo sogno cercando i verbi di Dio e guardando i miracoli di Gesù. Essi rappresentano il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi siamo già e non ancora. Nel 2007, il cardinale Carlo Maria Martini risiedeva stabilmente in Terra Santa, dove spesso accoglieva gruppi di pellegrini. Questo testo, totalmente inedito, è stato ricavato da un corso di esercizi spirituali da lui predicati nella località di Kiryat Yearim, in Israele. Essenziale e diretto, Martini traccia una affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell'uomo come suo interlocutore, descrivendo l'azione divina attraverso i verbi principali: creare, promettere, liberare, comandare, provvedere e amare. Lo schema classico degli "esercizi", arricchito dalle indicazioni per la disposizione alla preghiera personale e al commento ai brani biblici sapientemente bilanciato tra Antico e Nuovo testamento, portano il lettore ad affrontare una domanda cruciale: com'è possibile che tutto ciò che è amore nella vita degli uomini venga assunto nell'amore di Dio? Cosa c'entra Dio con la mia vita?
Virginia, Nessa, Leonard, Duncan, Quentin. E poi Maynard, Bunny, Carrington, Lytton. Mariti e mogli, amanti e ancora amanti. Ma soprattutto amici. Gli amici si chiamano (quasi sempre, quasi tutti) per nome: e dunque in questo romanzo troverete pochissimi cognomi. Il nodo della storia è la straordinaria, affascinante, libera complessità dei legami che hanno unito quegli amici - e la finezza e la molteplicità dei loro talenti, dalla letteratura all'editoria alla pittura all'economia - in un luogo e in un tempo. Il luogo è Charleston, a un centinaio di miglia da Londra che diventa il cuore campagnolo di Bloomsbury. Il tempo - il picco del tempo - è delimitato dalle due guerre, ed è il tempo migliore della vita di quegli amici, quando sperimentano, giocano, s'innamorano, litigano, si separano e finiscono per ritrovarsi sempre lì. Nel giardino di Bloomsbury, nelle stanze della dimora che assumono le forme e i colori degli Omega Workshops, e all'aperto, dove tra rose e margherite i bambini intrecciano i loro giochi; in cucina, tra pasti frugali e improvvisati e cene fastose in cui qualcosa va storto, ma si finisce per riderne; nei salotti informali che vibrano di chiacchiere sciocche ed elevatissime. Non c'è bisogno di citarli, quei cognomi omessi dal narratore che impagina il suo racconto di Charleston tra due visite che sono anche due momenti di vita: è tutto chiaro. Avremmo voluto esserci anche noi, però possiamo leggerne, e immaginare.
Itinerario in 4 tappe per accompagnare l'estate dei giovani per gruppi o esperienze individuali giovani dai 18 anni in su. Questo sussidio, a partire dal racconto della creazione dell'uomo e della donna e del loro peccato (nel Libro della Genesi ai capitoli 2-3), offre spunti per scoprirsi amati, accompagnando e aiutando a rileggere quanto si sta vivendo.
È meraviglioso il posto d'onore che oggi occupa la Bibbia nella vita concreta dei cattolici. Ormai da decenni, non sono più appannaggio del solo mondo riformato la lettura della Bibbia e la sua frequentazione, anche quotidiana: catechesi, liturgia, spiritualità, preghiera (personale o comunitaria) sono sostanziate di riferimenti alla Scrittura. Più che mai, quindi, è necessario chiarire l'accesso ai testi sacri, per inquadrare la logica in cui si inserisce la lettura credente. Non si sente troppo spesso dire - il che è falso - che il cristianesimo è una «religione del Libro»? Non si rischia forse di limitarsi a una semplicistica «verniciatura biblica» delle nostre prassi consolidate? Yves-Marie Blanchard disegna qui i tratti caratteristici dell'insieme biblico, stabilendone il legame con il cuore del mistero cristiano: la connessione diretta con la rivelazione, il canone dei testi, il rapporto tra i due Testamenti, la pluralità di lingue, lo stile di scrittura...
Lupo e Milo sono grandi amici e giocano sempre insieme. E se all'improvviso non fosse più così? Un giorno, Gufetto chiede loro di fargli un po' di posto, ma come si fa? Si può essere amici in tre? Un posto in più è la prima di una serie di quattro storie scritte e illustrate da Maria Gianola, che sbirciano con tenerezza e umorismo dentro quel delicato mondo che chiamiamo amicizia. Le piccole avventure dei due protagonisti, che insieme imparano a gestire situazioni ed emozioni, sono ispirate alla quotidianità delle relazioni tra i bambini nel momento in cui si inizia a confrontarsi con l'altro. Nel testo uso di font ad alta leggibilità. Età di lettura: da 3 anni.
Arturo è un asino che conduce una vita umile, di lavoro, senza grandi avventure, destinato - sembrerebbe - a provare solo ammirazione e soggezione nei confronti dei quattro splendidi cavalli che vivono nella scuderia in cui lui presta il suo servizio: il cavallo verde, fido servitore della Nera Signora che incute timore ovunque passa; il cavallo nero, compagno di scorribande del brigante Barabba e narratore orgoglioso delle sue turpi imprese; il cavallo rosso, destriero coraggioso avvezzo a guerre e combattimenti, cui partecipa con il suo centurione; infine il cavallo bianco, il cavallo della principessa, splendido e vanitoso. Ma un giorno Arturo vive un'esperienza bellissima e indimenticabile: gli apostoli di Gesù lo scelgono per accompagnare il Maestro nell'ingresso a Gerusalemme, tra una folla esultante. E l'asino non può tacere: si fa coraggio e racconta l'episodio ai cavalli altezzosi, che lo prendono in giro e lo maltrattano... ma alla fine impareranno la lezione. Prendendo spunto dai cavalli dell'Apocalisse, l'arcivescovo di Milano Mario Delpini racconta una storia delicata e commovente, impreziosita dalle illustrazioni di Ileana Romito. Età di lettura: da 9 anni.
Come aiutare gli altri? Quali sono gli strumenti efficaci nell'animazione educazione-formazione di ogni persona?. E' a queste domande che Crescere nella relazione si pone l'obiettivo di rispondere, facendo appello ale principali teorie e tecniche in campo psicologico e pedagogico, con una particolare attenzione al Counselling e alle possibilità da esso offerte nella relazione d'aiuto in genere e nella sua applicazione, specifica, nei campi pedagogico, sociale, pastorale e vocazionale: con gli adolescenti, la coppia e la famiglia, poveri e gli emarginati, i religiosi e gli aspiranti tali, laici. Per ciascuna di queste condizioni esistenziali, il testo indica possibili percorsi e strumenti. L'opera è collegata ad altri volumi dell'autore riguardanti la fondazione teorica dei percorsi di ascolto, il discernimento e l'accompagnamento, la risoluzione di problemi e la generazione di maggiore benessere personale e relazionale, con un particolare carattere pratico per il training di formatori, educatori e operatori del sociale e della vita ecclesiale.
La lettura di questo testo permetterà al lettore di approfondire contenuti che dovrebbero essere interiorizzati da tutti i professionisti dediti all'aiuto, all'educazione, e alla formazione integrale della persona.
Attraverso un itinerario scandito in sette giorni, questo testo ci fa compiere una vera e propria rinascita. Sette giorni come quelli della creazione primigenia, a dirci che la Parola del vangelo è per chi l'ascolta ri-creazione: dal caos al cosmo, dalle tenebre alla luce, dal sogno al risveglio. Noi esseri umani infatti siamo nati a metà, e la vita ci è data per compierci. Per questo abbiamo bisogno di uomini e donne che si facciano accanto al nostro impervio camminare. E Mario Zanotti con queste pagine si fa nostro compagno di viaggio. (dalla Prefazione di don Paolo Scquizzato).
"Ogni volta che ho disegnato una vignetta satirica su qualche disgrazia in cui siano capitati dei morti arrivava sempre il fesso a sbraitare indignato: 'e se fosse morto un tuo familiare? Ci avresti fatto una vignetta?'. Ecco, adesso posso rispondere a questa domanda e la risposta è questo libro." Si può scherzare su uno dei lutti più atroci, quello per un genitore? All'indomani della morte della madre, Natangelo - vignettista satirico conosciuto per l'umorismo feroce e spesso al centro di polemiche per i suoi disegni - rivolge le armi dell'ironia verso se stesso e inizia a pubblicare online un diario a fumetti. Disegna, vuole raccontare, prova a condividere il suo dolore una vignetta alla volta, una tavola alla volta. Ne emergono frammenti che viaggiano avanti e indietro nel tempo, un racconto dolce e doloroso, intimo e quotidiano, che - non rinunciando al sarcasmo e alla comicità - analizza la perdita e la mancanza. Intanto, la sua vita lavorativa viene travolta da un grottesco processo politico che si intreccia al dramma personale in una spassosa girandola tragica. "Non c'è niente di più comico dell'infelicità" scriveva Samuel Beckett e in questo racconto Natangelo lo dimostra trasformando la sua infelicità nella più divertente, spietata, tragica delle poesie. E dimostrandoci che, davvero, il riso è la migliore cura per un cuore che sanguina. Prefazione di Erri De Luca.