Un piccolo libro d'amore. Un pensiero per la persona che si ama, un biglietto da personalizzare in occasione della Festa di San Valentino.
L'Autrice mette in evidenza il pensiero di Edith Stein sul tema del sacerdozio femminile.
II edizione di un libro quanto mai originale e denso di spunti teologico-morali. La buona novella" di De Andre, una delle opere piu importanti non solo della canzone ma anche della letteratura italiana, viene qui interpretata nei suoi risvolti squisitamente teologici. "
Il libro presenta, sulla scia del Vangelo, una serie di incontri di donne con Gesu, incontri toccanti che hanno segnato la loro vita e fanno emergere l'umanita, la potenza divina e la misericordia del Redentore
L'inferno è un luogo comune dell'immaginario che ha dato origine a una ricchissima letteratura nelle più diverse civiltà. Questo volume ne segue le tracce nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'islam, nelle religioni dell'Iran e dell'India, nel taoismo cinese e nel buddhismo giapponese, lungo un arco temporale che va dall'antichità al medioevo. Dieci saggi, accompagnati da una scelta di testi spesso poco noti e tradotti per la prima volta in una lingua europea, esplorano relazioni storiche e problemi comuni a queste diverse tradizioni religiose, come la questione della durata dell'inferno e il rapporto fra la giustizia di questo mondo e la giustizia dell'aldilà. Nelle visioni medievali, dove la teologia si fa racconto, il conflitto fra giustizia e misericordia assume i tratti di un dramma avvincente in cui lo "spettacolo" dei castighi può trasformarsi in una commedia.
La sensación de que algo no marcha se agudiza entre mucha gente joven. Esto no es nuevo. Pero las peculiares características del descontento que se manifiesta en los movimientos "antisistema" han de ser pensadas a fondo por cada generación.
El mundo en que vivimos aparece en este libro bajo una lente que trata de tomarle el pulso al ethos sociocultural de la modernidad tardía, aislando lo genuino de lo espurio en esa sensibilidad.
La reflexión se propone a quienes desde el quehacer educativo están preocupados por la consolidación de una auténtica cultura cívica, promotora de la paz y el respeto a la persona.
José María Barrio es doctor en Filosofía y Profesor Titular de la Universidad Complutense de Madrid. Entre otros libros, ha publicado Elementos de Antropología pedagógica; Positivismo y violencia, y Los límites de la libertad; los dos últimos relacionados con la temática que en éste se desarrolla.
En la primera edición de “Redes de indignación y esperanza” Manuel Castells describió la eclosión de los nuevos movimientos sociales en red que estaban surgiendo en el mundo y los caracterizó como la forma de acción colectiva distintiva en la sociedad red. Desde entonces, como muestra en esta nueva edición, las continuas movilizaciones en España, Grecia y Portugal, las manifestaciones en Brasil de 2013 y 2014, la defensa del parque Gezi en Estambul, los movimientos de estudiantes en Chile, las grandes protestas mexicanas entre septiembre y noviembre de 2014 por el secuestro y asesinato de los estudiantes de Iguala… no han hecho más que confirmar la vitalidad y la continuidad de estas nuevas formas de movimientos sociales, pese a su diversidad y sus diferentes resultados. Además, al hilo de las campañas y los resultados electorales de fuerzas surgidas de estos movimientos analiza su papel como palancas de cambio político, junto a su potencial transformador de la sociedad a más largo plazo. Un libro esencial para orientarnos en tiempos de cambio.
Con grande semplicità, il volume ripercorre le tappe fondamentali della biografia della beata di origine albanese, dalla nascita alla vocazione, dalla fondazione delle Missionarie della Carità al diffondersi della congregazione nel mondo, dal conferimento del premio Nobel per la pace ai suoi ultimi giorni. Una vita fatta di preghiera, sacrificio e felicità. Un cuore limpido che vedeva in ogni uomo un fratello.
Dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce del Decameron al timballo di maccheroni del Gattopardo, la presenza del cibo nella letteratura italiana non è certo casuale o sporadica. Proprio per questo - in un momento in cui fra l'altro si registra a tutti i livelli un rinnovato interesse per la cucina - Gian Mario Anselmi e Gino Ruozzi hanno scelto il cibo come fil rouge attraverso cui ripercorrere il nostro patrimonio letterario. Sarà un percorso inevitabilmente fatto di "assaggi", volti a stimolare più che a soddisfare la nostra fame di buone letture (e di buone pietanze), in cui si accosteranno cibi dietetici a cibi "infernali", la cucina kasher all'invero assai meno commestibile cucina futurista, la cioccolata ai biscotti o alle merendine, la piada ai tartufi. Un banchetto insomma, o un buffet, a cui siamo tutti invitati e che, nella ricorrenza del suo centenario, ci piace immaginare idealmente imbandito per noi da Pellegrino Artusi. Dunque, buona lettura e... buon appetito!