Una breve presentazione della vita e della spiritualità della Beata Maria Pierina De Micheli (1890-1945), suora della congregazione Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, e una serie di suoi pensieri commentati per l’occasione da Nicola Gori.
Destinatari
Per chi vuol conoscere o approfondire la figura della Beata Maria Pierina De Micheli.
L’autore
Nicola Gori, laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università di Firenze, collabora con la Cattedra di Letteratura spagnola della Facoltà di Lettere e Filosofia ed è corrispondente dell’Osservatore Romano. Studioso appassionato degli autori mistici, ha pubblicato numerosi libri in questo campo. È anche autore di premiati racconti e poesie.
L’oggetto dell’edizione è un testo della fine del IV secolo, un dialogo in cui due personaggi anonimi – un ortodosso e un montanista – discutono su alcuni temi emersi nel corso della controversia tra la Chiesa dei vescovi e la setta che si rifà a Montano, affrontando soprattutto questioni trinitarie e pneumatologiche. Lo scopo è evidentemente polemico e l’ortodosso riduce al silenzio l’avversario, denunciandone l’inconsistenza della posizione, sottolineandone le incertezze e le aporie. Poiché gli argomenti addotti dall’ortodosso non sembrano sufficienti a confutare un oppositore, che probabilmente nella realtà non sarebbe stato così remissivo, è verosimile che il dialogo avesse la funzione di catechizzare i fedeli contrapponendo in maniera chiara le posizioni dei due interlocutori. Circa l’origine del testo, il favore dell’ortodosso per un’esegesi di tipo allegorico sembra escludere un’ambientazione antiochena e fa pensare piuttosto a un contesto segnato dall’influsso dell’esegesi alessandrina, quale quello cappadoce, dove forte è l’influsso origeniano. Rispetto all’editio princeps del 1905, l’attuale edizione prende in considerazione un secondo codice, il che permette di migliorare il testo in più punti.
Contenuto
Cucciolo di Gatto e Cucciolo di Topo, in barba alle leggi della specie, diventano grandi amici. Ma i gatti non devono cacciare i topi? E i topi non devono scappare dai gatti? Questo è un problema solo dei grandi, perché in realtà i due cuccioli si divertono tanto insieme e amano fare le stesse cose. Finché non arrivano le mamme, naturalmente!… uffa, i grandi complicano sempre le cose! Ma allora questa storia finirà con topi che fuggono e gatti che inseguono o avrà un lieto fine?
Destinatari
Tutti.
Autore
MARIA LORETTA GIRALDO è nata a Vallonga (Padova) vive sulla Riviera del Brenta. Ha una vera passione per le filastrocche, ma scrive anche favole, racconti e romanzi storici. Collabora a progetti educativi, scrive testi per la scuola e fiabe per riviste, tra cui Il Messaggero dei Ragazzi. Ha pubblicato più di sessanta libri con diversi editori italiani ed esteri, numerosi dei quali illustrati proprio da Nicoletta Bertelle. NICOLETTA BERTELLE vive e lavora a Padova. Ha frequentato l'Istituto d'Arte e la Scuola d'illustrazione del maestro Stephan Zavrel. Ha illustrato numerosi libri per editori italiani e stranieri. Tiene laboratori, progetti didattici e letture animate accompagnata da un musicista. Dipinge su legno e tela.
Meditazioni-preghiere davanti a Gesù Eucaristia e poi davanti a Maria Santissima, proposte da S. Alfonso Maria de' Liguori per ogni giorno.
La nuova edizioni di un libro di grande successo giunto alla 8° edizione. I profili dei santi giorno per giorno, secondo il calendario. Brevi biografie, note, curiosità, spiritualità, tradizioni e storia.
La nuova edizione del Grande libro dei Santi.
Con la collaborazione di Maria Antonietta Sisini.
Con una nota di Franco Battiato.
“Dama di cuori totali e amazzone scatenata contro i luoghi comuni. Cercando per sé l’assoluto, ha squarciato a chi l’ascolta dimensioni extraterrestri.”
Gianfranco Capitta
Cinque anni fa, il 13 settembre 2004, moriva Giuni Russo. Questa è la storia della sua vita come lei stessa l’avrebbe raccontata e come di fatto la raccontò nel corso di una lunga amicizia all’autrice di questo libro. È la storia di una voce straordinaria, di cui Giuni era consapevole fin dalla primissima infanzia, tanto che ricorse con ostinazione a mille espedienti per poterla educare nonostante gli scarsi mezzi economici e lo scetticismo della famiglia.
È la storia di un tormentato rapporto con l’industria discografica, euforica per l’enorme successo popolare e commerciale di canzoni come Un’estate al mare, diffidente e spesso ostile nei confronti della voglia di Giuni di sperimentare strade sempre nuove, di liberarsi dagli stereotipi della musica leggera del suo tempo per praticare, con dieci anni di anticipo, quella ‘musica di confine’ che più tardi avrebbe conquistato il mondo. È la storia di un’artista orgogliosa del proprio valore individuale ma aperta alle influenze e alla collaborazione dei compagni di strada che avevano guadagnato la sua fiducia, primo fra tutti Franco Battiato, che da vero amico le rimase accanto anche nei momenti più difficili, la sostenne e la incoraggiò a seguire la sua vocazione contro venti e maree. È infine la storia di un’anima inquieta, alla ricerca costante di un senso più profondo da dare alla vita; di un itinerario spirituale che avrebbe condotto la beniamina delle discoteche estive al silenzio dei chiostri, alla mistica del Monte Carmelo e che le avrebbe fatto studiare e proporre al grande pubblico la musica sacra di tutte le religioni del mondo.
M. Antonietta Sisini diciannovenne cantava in un gruppo beat quando, nel 1969, conobbe Giuni Russo. Iniziò una lunga collaborazione che la portò a scrivere e a firmare insieme a Giuni musiche e testi di quasi tutte le sue canzoni e a produrre molti dei suoi dischi. Ha accompagnato Giuni anche nella ricerca spirituale e le è stata al fianco durante la lunga malattia. Attualmente ne custodisce e promuove la memoria tramite l’Associazione Giuni Russo Arte.