Le relazioni tra meteo e salute sono spesso fonte di malesseri o di vere e proprie malattie: il fenomeno delle meteoropatie è molto diffuso nella nostra Penisola interessando circa un terzo degli italiani. Il libro, dal taglio divulgativo, è ricco di esempi e curiosità: come reagisce l'organismo ai primi caldi estivi e cosa si deve fare per non risentirne troppo? Che cos'è la sindrome da Scirocco? Perché quando cambia il tempo molte persone soffrono di mal di testa? In cosa consiste la sindrome depressiva invernale? Non mancano i suggerimenti per difendersi dalle condizioni climatiche più pericolose ed estreme. Il libro allarga il discorso anche alle relazioni tra l'inquinamento e i mutamenti climatici del nostro Pianeta e illustra il legame tra alcuni fenomeni che si verificano nello Spazio oltre l'atmosfera terrestre e la salute umana.
Dai bastimenti alle carrette del mare
Una sfida europea e un modello italiano all'integrazione
Il contributo dell'immigrazione alla vita e alla ricchezza del Paese
Un viaggio nelle politiche dell'immigrazione con Paolo Ferrero, Ministro per la solidarietà sociale, alla scoperta delle innumerevoli facce di un fenomeno di grandissima portata culturale, politica, sociale.
Un libro che "pensa positivo" e getta una luce nuova su un fenomeno troppo spesso associato alle emergenze sociali, economiche, della sicurezza.
Dalla quarta di copertina
Una conversazione con il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero a partire dall'emigrazione italiana all'estero e la migrazione interna per approdare alla recente immigrazione straniera, alle politiche incentrate sulla sicurezza e quelle di solidarietà e integrazione sociale, agli stereotipi, l'intolleranza e la xenofobia, ai principi e i modelli europei fino agli assi portanti del disegno di legge Amato-Ferrero.
Al di là degli esiti concreti dell'azione del governo Prodi in questa materia, di una cosa può essere certo anche chi ha riferimenti politici differenti dai suoi: il ministro, l'uomo, il cittadino, il credente Paolo Ferrero è sicuramente all'altezza del delicato compito di indirizzo e gestione della questione immigrazione.
Da lui, e queste pagine lo dimostrano, ci si può attendere rigore dei principi, passione civile ma anche una decisa competenza e una approfondita conoscenza.
Vale a dire, quello che ci si aspetterebbe sempre da una buona politica.
Luigi Ciotti
Comunità sempre più numerose di arabi e musulmani immigrati stanno modificando la fisionomia di molte città italiane. Questo fenomeno, coniugato con le legittime preoccupazioni suscitate dal terrorismo di matrice islamica nell'opinione pubblica, desta allarme e preoccupazione. Manca tuttavia una percezione corretta delle dinamiche in atto, spesso banalizzate dai media sempre a caccia di notizie sensazionali ma incapaci di render conto della realtà in tutte le sue complesse articolazioni. Un Paese disorientato rischia così di perdere una preziosa opportunità, più per propria responsabilità che a causa della (vera o presunta) altrui arroganza e prepotenza. La sfida dell'integrazione non sarà efficacemente affrontata senza la valorizzazione delle energie migliori dei nuovi arrivati e della società che li ospita.
Castel Sant'Angelo ha la particolarità di essere l'unico monumento dell'impero romano che ha continuato nei secoli a essere teatro di avvenimenti importanti per la storia di Roma e del Papato. La sua principale caratteristica infatti è quella che per più di diciannove secoli - dal Mausoleo di Adriano all'attuale Castel Sant'Angelo - questo complesso monumentale è sempre stato testimone di eventi storici. Nato come luogo di culto e di silenzio, vicino e contrapposto alla basilica di San Pietro, principale riferimento della spiritualità della Chiesa di Roma, Castel Sant'Angelo è stato l'epicentro della lotta per il dominio della città. Dei monumenti di Roma, è anche tra quelli più frequentemente illustrati, sia nella pittura sia nelle stampe, fornendo una ricca e animata documentazione storica di alcuni aspetti della vita romana in quella zona. Il volume, che illustra una collezione di quasi duecento stampe raffiguranti Castel Sant'Angelo, corredate da schede tecniche, offre una ricostruzione dei diversi contesti ambientali e dei mutamenti architettonici che permette di apprezzarne maggiormente la sua rappresentazione grafica e di mettere in evidenza quegli aspetti di storia e di vita che emergono proprio da questa ricca documentazione grafica.
Un uomo e una donna sono al centro di questo libro. Si potrebbe dire che si tratta di una storia comune, ma in realtà il racconto della relazione amorosa che intercorre tra i due ha qualcosa di straordinario: lui è un sacerdote, ottuagenario, esiliato in Brasile, tra i poveri, dalla Chiesa; lei una giovane donna che sembra caparbiamente impegnata nella costruzione di una comunità di pace. Tra i due scorre una fitta trama di parole, lettere, incontri che sembra trascendere il desiderio e la passione e, giorno dopo giorno, si colloca sul piano della scoperta. "Racconto questa esperienza della relazione - scrive Arturo Paoli - perché, mi pare, illumini un tema al centro della vita ecclesiale". Questo racconto/confessione non cerca lo scandalo, nemmeno quando muove da affermazioni forti come questa: "Ti desideravo e avevo paura di te". Proprio con questa esperienza della relazione, "l'impossibile è avvenuto". Una messa in gioco radicale del ruolo della donna nella Chiesa e nella ricerca della verità che avvicina l'essere umano a Dio.
Questo volume adotta un approccio analitico all'introduzione della sociologia: piuttosto che esporne la storia e fare una rassegna delle teorie sociologiche, usa quelle teorie per descrivere e spiegare i fenomeni sociali, trattati come esempi e campi concreti di applicazione dei concetti illustrati. Il manuale si divide in tre sezioni di interrogativi e temi, relativi rispettivamente all'azione sociale, all'ordine sociale e al cambiamento sociale. Nel primo caso le domande del sociologo - a volte esplicite, a volte implicite - ruotano attorno al problema dell'autonomia e del condizionamento del comportamento: come e quanto le strutture sociali influenzano l'azione e, di converso, come e quanto questa stabilizza o trasforma le strutture stesse. Nel secondo, le domande attengono al problema del funzionamento della società e della prevedibilità dei comportamenti in relazione alle condizioni, alle forme e alle conseguenze della stabilizzazione delle strutture. Nel terzo caso, infine, le domande hanno per oggetto i fattori, i processi e le conseguenze del cambiamento delle strutture sociali. L'obiettivo dichiarato dell'autore è costruire, senza rinunciare alla complessità della materia, uno strumento di studio accessibile e chiaro, che fornisca gli strumenti concettuali necessari per osservare e cercare di comprendere sociologicamente un mondo che, per il fatto di essere in transizione, appare incerto.
Carla, insegnante di lettere in un liceo di Torino, è la voce narrante di questo romanzo. Al centro della vicenda sono i problemi quotidiani con cui la protagonista deve confrontarsi, ma soprattutto il rapporto intenso e profondo che instaura con una sua allieva particolarmente sensibile e intelligente, Tanni. Nasce tra loro una complicità che porterà la ragazzina a confessare una difficile situazione familiare, con la madre che se ne è andata, il padre che ha qualche problema con l'alcol e un fratello più piccolo da accudire. Ed è solo con lei che Carla condividerà un progetto apparentemente folle, cui ha dedicato tempo e passione: quello di far volare le galline che alleva nel giardino di casa.
Libro + DVD. Il regista Paolo Damosso, con la produzione della Fiction Io non lo so e con la stesura di questo testo dallo stesso titolo che completa e arricchisce la sceneggiatura iniziale, è riuscito nell’intento di non scrivere una biografia, ma di far incontrare il cuore che batte di una Beata che ha le sue origini nella Valle D’Aosta e, precisamente, di Suor Nemesia Valle, nata ad Aosta il 26 giugno 1847. Ha offerto la trama di una narrazione avendo sullo sfondo le immagini dei luoghi dove Giulia Valle, poi Suor Nemesia, ha trascorso la sua vita familiare e quella religiosa tra le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Sia la fiction che il libro di Paolo Damosso provocano lo spettatore-lettore a comprendere come la vita, il messaggio, la spiritualità, la testimonianza di una persona possano rimanere attuali, anche a distanza di molto tempo.
Paolo Damosso, nato a Torino nel 1964, sposato, con due figlie, da quindici anni si occupa come autore e regista di produzioni televisive. Sono più di cinquanta i lavori realizzati per la Nova-T, il centro di produzione dei Padri cappuccini italiani. In questi anni ha realizzato programmi di vario tipo: reportage, documentari, docu-fiction e film. Tra questi ricordiamo: Un uomo in prestito al mondo sulla vita del card. Schuster (arcivescovo di Milano); Padre Pio. Uomo di Dio, prodotto con la Rai; I fioretti di San Francesco con Flavio Bucci, Valeria Moriconi, Pamela Villoresi, Giancarlo Dettori e Franca Nuti; Un bel servizio, film con Pamela Villoresi e Silvia Budri (realizzato per le Ancelle della Carità di Brescia); Io non lo so, film con Francesca Draghetti e Anna Ferruzzo (realizzato per le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret). Come autore delle sue sceneggiature, ha proposto il “romanzo” del suo film Una cosa in mente (San Paolo, 2006) su san Giuseppe Benedetto Cottolengo. Un nuovo modo per comunicare tutte le emozioni e le riflessioni vissute.
Ogni domenica milioni di persone nel mondo, discepoli del Nazareno, si radunano per ascoltare la sua Parola. Parola che feconda, che spezza, che riempie, che scuote, che indaga, che scruta.
Ma che spesso cade in un terreno asfaltato e arido. Questo libro vuole rompere la crosta perché la Parola attecchisca. Ripercorrendo ogni domenica il vangelo di Matteo durante l’anno liturgico, Curtaz approfondisce il suo messaggio: Matteo, il pubblicano diventato discepolo, scopre che la parola di Gesù compie l’attesa d’Israele e che può compiere l’attesa d’ogni uomo.
Paolo Curtaz è presbitero della Chiesa di Aosta e tiene i contatti con i suoi parrocchiani e con i tanti amici turisti utilizzando Internet ( www.tiraccontolaparola.it). La sua voce arriva nelle case attraverso il circuito di Radioinblu (“Prima di tutto”). Ogni tanto scrive libri. Con la San Paolo ha pubblicato Cristiano stanco? (20073), Convertirsi alla gioia (20073), In coppia con Dio (20073), La Parola spezzata. Riflessioni sulle letture della domenica - Anno C (2006), Gesù zero (2007).
In un'ex scuderia reale di Stupinigi, vicino a Torino, una ragazza di quindici anni, figlia di un operaio Fiat, non va più a scuola e aiuta la madre a vendere verdura al mercato. Un giorno però, l'incontro con un venditore di libri le cambia la vita, perché la ragazza si imbatte per caso nelle antiche poesie dei trovatori provenzali e si mette in mente di diventare una di loro. Affascinata da quelle letture, scappa di casa: non per fare politica come tutti quelli che ha intorno, ma per... cercare l'"amore da lontano". Il romanzo, tra il realistico e il paradossale, racconta con toni un po' ilari e un po' dolenti le avventure di questa ragazza, così distante dalla storia che le scorre accanto: per amore della celebrata lontananza lei commetterà errori a volte piccoli, a volte più gravi, si infilerà in storie a volte mediocri, a volte sublimi, fino a che, alle soglie della maturità, incontrerà il sogno che - forse - nemmeno sapeva di avere.
Le manovre intorno a Telecom Italia, il crac della Parmalat di Tanzi, l'ascesa dei nuovi finanzieri e non solo: il libro racconta la storia sotterranea del "capitalismo di rapina". I percorsi occulti del denaro, un sottobosco poco illuminato dagli articoli dei giornali, che secondo gli autori spesso non vanno oltre i semplici verbali d'interrogatorio o le intercettazioni telefoniche. Gli autori seguono le tracce dei soldi, entità resa ormai sempre più astratta, tra conti bancari e giochi di sponda in Borsa, fino a ipotizzare complicità ad altissimo livello nelle grandi banche, nelle istituzioni, nel mondo politico, nelle autorità di controllo. Un'affollatissima galleria di personaggi: Fazio, Fiorani, Ricucci, Coppola, Gnutti, tutti finiti sotto i riflettori dei media per effetto delle inchieste giudiziarie, alle cui spalle vive e lavora una folla di banchieri, avvocati, fiduciari. Sono loro a essere definiti come i gran sacerdoti del capitalismo di rapina.