Il personaggio di Malachia deve la sua celebrità soprattutto alle profezie sui papi che gli vengono attribuite: una serie di brevi oracoli che descrivono i papi e la successione dei pontificati. - Queste profezie sono attendibili? Malachia è il vero autore o si tratta di un clamoroso falso? - Il libro si focalizza sulla grande riscoperta delle Profezie di Malachia in seguito all’elezione di Papa Francesco e vaglia tutte le documentazioni, fino a formulare interessanti ipotesi sul destino del mondo e della Chiesa.
I testi qui selezionati e raccolti di Paolo VI intendono evidenziare la forte e ricca personalità di questo uomo di Dio che si è trovato a vivere anni molto difficili nella conduzione della Chiesa e, contemporaneamente, anni pieni di contrasti e di violenze nella società italiana,nel mondo. Di questa figura dall’alto spessore spirituale e culturale vengono messe a disposizione alcune delle sue linee guida, convogliate in sprazzi tematici: la parola di Dio,l’amore riconciliato,lo stupore della croce,la presenza continua di Dio,l’arte come strumento di comunicazione delle meraviglie divine, la preghiera e l’impegno cristiano. “Nel turbinio della storia del suo tempo con le grandi sfide alla dignità umana e alla vita stessa della Chiesa (si pensi alla cosiddetta “contestazione” del Sessantotto, con il susseguirsi di momenti tragici di crudeltà e violenze assurde), Paolo VI (…) è sempre stato un uomo di forza d’animo e di profonda serenità attinta nella luce della croce e della risurrezione di Cristo”. (Giorgio Basadonna)
AUTORE Paolo VI, al secolo Giovanni Battista Montini, nasce a Concesio (Brescia), il 26 settembre 1897 e conclude il suo pellegrinaggio terreno a Castel Gandolfo nella residenza estiva papale,il 6 agosto 1978. Ordinato sacerdote nel 1920, prosegue gli studi di diplomazia ecclesiastica a Roma. In breve tempo consegue tre lauree (filosofia, diritto civile e diritto canonico). Nell’ottobre 1924 entra nella Segreteria di Stato e nel 1944 collabora strettamente con Pio XII. Alla morte di Schuster,viene nominato arcivescovo di Milano. Nel 1962 partecipa attivamente alla preparazione del Vaticano II.Il 21 giugno 1963, alla morte di Giovanni XXIII, viene eletto papa. Lavora molto a favore del dialogo ecumenico e interreligioso, affronta i problemi del postconcilio, gli anni di piombo con la morte di Aldo Moro e apre vie nuove per la missione evangelizzatrice della Chiesa. Chiusa l’indagine giuridica il 18 marzo 1999, ora è Servo di Dio.
Si tratta di una raccolta ragionata di testi di Paolo VI sulla gioia, tema caro alla tradizione spirituale cristiana. La figura di Paolo VI, noto soprattutto come un Papa di grande spessore culturale, emerge in queste pagine come quella di un vero maestro spirituale, appassionato di Crsito e testimone della gioia del Vangelo.
Con questa raccolta di studi, per lo più inediti o, se editi, largamente rielaborati e fondati su nuove ricerche archivistiche e sulla più recente bibliografia, si intende contribuire ad una conoscenza più approfondita della famiglia di Caterina Benincasa e di taluni ambienti nei quali si affermò la sua vocazione e si diffuse il culto per la “beata Caterina”prima della sua canonizzazione, delineando con maggiore precisione alcune figure tra le più rappresentative di “caterinati”, seguaci e discepoli che continuarono a venerarla anche dopo il suo “transito”, o più semplicemente di personaggi, anche meno noti, destinatari delle sue epistole, per poi accennare a personalità che, nel corso dell’ultimo secolo, si sono distinte nel celebrare con opere e iniziative diverse la santità della Vergine senese.
IL LIBRO E`STATO PENSATO IN OCCASONE DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI GIOVANNI BATTISTA MONTINI, SERVO DI DIO" PAPA PAOLO VI (26 SETTEMBRE 1998) ED H STATO VOLUTO DALLA DIOCESI DI ROMA PER ONORARNE LA MEMORIA." questa raccolta dei principali discorsi di paolo vi nel corso del suo pontificato dal 1963 al 1978 permette di riconsiderare la figura di questo papa in tuuo il suo valore. Egli fu l'animatore e l'interprete di una nuova vitalita della chiesa, che per roma si tradusse nella crescita dello spirito diocesano, in una maggiore consapevolezza del suo essere chiesa particolare, nel risveglio delle sue forze migliori, premessa di quel grande impegno sinodale e missionario che il suo successore giovanni paolo ii ha potuto suscitare, sviluppare e guidare verso nuovi traguardi. Non bastano certo tutti i suoi discorsi a rivelare la grandezza della mente e del cuore di paolo vi, nh quella parte di essi che furono rivolti al popolo di dio che e`in roma bastano a corprire la vasta tela di operae e giorni, costruita durante un pontificato che fu, come tutti riconoscono, di eccezionale irradiazione per la chiesa e per il mondo. Tuttavia in queste parole, quasi mai formali anche se espresse in termini di grande finezza, entro le quali si sente vibrare la sua passione di pastore rivolta a questo gregge particolare". "
Fantasioso epistolario che raccoglie le lettere che l'allora patriarca di Venezia aveva scritto - e la rivista «Messaggero di sant'Antonio» puntualmente ha pubblicato mese dopo mese dal 1971 al 1974 - indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi. La gradevolezza dello stile, la sottile ironia che pervade ogni pagina, l'abilità di trasferire vicende e persone, problemi e soluzioni da ieri a oggi e viceversa, danno corpo a un'analisi tutt'altro che superficiale di quegli anni difficili e tortuosi. Né fa difetto la curiosità per i personaggi incontrati, così diversi tra loro: da Penelope a Mark Twain, da Maria Teresa d'Austria a Figaro, da Pinocchio a un... orso, da Péguy a Trilussa, da Scott a Ippocrate, da Quintiliano a Marconi, da Hofer a Goldoni, da santa Teresa a Goethe, da san Bernardino a Marlowe e Chesterton, per finire al più importante di tutti, Gesù, al quale l'autore scrive trepidando. Postfazione di Giovanni Vian.
27 ottobre 1986. Papa Wojtyla convoca ad Assisi le religioni del mondo per un'inedita "Giornata mondiale di preghiera per la pace". Lo "Spirito di Assisi" è ancora vivo nei cuori di moltitudini di uomini perché sono stati i 30 anni trascorsi fin qui a mostrare quanto potente e lungimirante fu l'ispirazione che animò quella e le successive "Giornate" (1993, 2002, 2011, 2016): la pace è un dono di Dio, non è "religione" quella che fa guerra in Suo nome.
Questa Storia della Federazione – Compagnia di Sant’Orsola, l’Istituto fondato da Sant’Angela Merici nel Cinquecento, mette in luce la “connaturalità” della Federazione rispetto alla storia mericiana, confermata nel passaggio istituzionale che ha riconosciuto e formalizzato la rete spontanea, per quanto sino alla seconda metà del XX secolo ancora implicita che ha sempre legato tra loro le figlie di Sant’Angela delle varie diocesi. A un tempo, emergono nel volume le fasi di istituzione canonica e successivo sviluppo dell’Istituto federato, che hanno favorito una maturazione della consapevolezza del proprio stato di consacrate secolari – attraverso le revisioni costituzionali e il cammino di autoformazione carismatica e spirituale -, per tutte le Orsoline. Così come la Federazione si è trovata ad accompagnare le Compagnie della Penisola nel cammino di riassetto postconciliare aperto soprattutto alla nuova mondialità, favorendo la diffusione del modello di consacrazione secolare mericiano all’estero, in particolare nelle terre extraeuropee, su di un’ampiezza geografica e culturale mai registrata nei secoli precedenti. Come scrive Francesco Bonini nella Prefazione, «Paolo Gheda ricostruisce in questo pagine intense e vivaci» le vicende della Federazione attraverso «una rigorosa ricerca storica proposta con sicura e consolidata metodologia», avendo potuto per la prima volta attingere largamente a tutta la documentazione inedita conservata nell’archivio centrale della Federazione di Milano e presso molte Compagnie diocesane, in Italia e all’estero.
Una toccante testimonianza di un sopravvissuto allo scoppio della bomba atomica su Nagasaki, il dottor Takashi Nagai, battezzato con il nome di Paolo dopo la sua conversione al cristianesimo. Nonostante la perdita della moglie, uccisa dall’esplosione della bomba e la scoperta di avere pochi anni di vita a causa di una leucemia Nagai, non smise di assistere i suoi pazienti. Questo è il suo testamento spirituale indirizzato ai figli Makoto e Kayano perché si sentissero meno soli e potessero avere una guida e un riferimento morale dopo la sua scomparsa. Con un linguaggio colmo di affetto e tenerezza, il dottor Nagai testimonia la sua fede in Dio, mai venuta meno di fronte ai tragici fatti che hanno sopraffatto la sua vita, e trasmette valori come l’umanità, la solidarietà e il rispetto verso il prossimo.
Anno dopo anno, la straordinaria avventura che ha lasciato un segno indelebile nella storia del pontificato di papa Wojtyla: dal Giubileo del 1984 all'incompiuta di Colonia 2005, in ogni Giornata mondiale della Gioventù Giovanni Paolo II ha cantato, gioito, pregato, pianto con le sterminate folle di giovani sedotti dal suo carisma magnetico. Aneddoti, curiosità e, soprattutto, le appassionate parole del Papa ai giovani arricchiscono un libro dal sapore fresco e leggero, pensato per chi vuole scoprire l'essenza forse più autentica della santità di Wojtyla: l'essere stato un uomo immedesimato come nessun altro nei desideri, nelle paure, nei dubbi, nelle speranze e nelle inquietudini dell'età più bella, preziosa e fragile della vita.
Uno spigliato e meditato racconto di quanto Francesco ha detto e fatto di "memorabile", per "addetti ai lavori" e non, in questo primo scorcio di pontificato. Il libro si rivela strumento utile per capire quale visione di Chiesa e cristianesimo il Papa porta nel confronto con le enigmatiche realtà della società, dell'economia, della politica oggi; per cogliere qualche tratto del poliedrico personaggio Bergoglio; per avere un'idea dell'eccezionale favore che si è conquistato presso la gente.