In croato
Il Signore non si stanca di chiamarci nell’:ordinarietà:. Non agisce in maniera roboante, è: discreto e –: soprattutto –: ci lascia massima libertà:. Se gli rispondiamo con cuore aperto ci ricolmerà: di infiniti doni. Spetta a noi scegliere da che parte stare. L’:autore individua sette tappe che aiutano ad ascoltare ciò: che Lui ha da dirci ogni giorno, nella quotidianità:. Ogni capitolo è: suddiviso in due parti: nella prima viene narrata una storia che introduce la seconda, l’:argomento vero e proprio, approfondito e meditato.
Il decimo volume delle Omelie del Mattino di Papa Francesco raccoglie omelie tenute nella Cappella della Domus Sanctae Marthae dal 1° giugno al 24 novembre 2017.
L’insieme di questi pensieri offerti dal Santo Padre formano delle vere e proprie catechesi e contribuiscono all’educazione del popolo di Dio attraverso gli insegnamenti della Parola che grazie a lui diventa semplice e fruibile a tutti proprio perché contestualizzata nella vita di tutti i giorni. Il volume fa parte della Collana Le Parole di Papa Francesco.
“Ho deciso di scrivere questi capitoli per parlare di certe percezioni e intuizioni spirituali che ho fin da quando ero bambina. Si tratta di percezioni spontanee, abbastanza frequenti nell’infanzia, più rare durante l’adolescenza ma che sono ricomparse ancora più intensamente durante l’età adulta, in particolare attorno ai trent’anni. Adesso di anni ne ho 34 e mi occupo soprattutto delle Anime del purgatorio e della preghiera di lode e di intercessione. Spero che quello che ho scritto possa essere utile ad altre persone” (l’Autrice).
Il cittadino fiorentino Lorenzo Guidetti (1439-1519) deve la sua notorietà al fatto di essere stato un allievo di Cristoforo Landino e di avere elegantemente copiato molti codici classici e umanistici che sono tuttora conservati in varie biblioteche europee. Le sue ricordanze personali, scoperte da solo pochi anni nell'archivio privato di una nobile famiglia fiorentina, sono in assoluto il più dettagliato resoconto di un umanista non solo sulla manifattura dei suoi codici manoscritti, ma anche sulla loro circolazione nella Firenze del Rinascimento e sul loro commercio. Questo importante testo viene ora proposto in edizione critica con un'ampia introduzione biografica da Lorenz Böninger, già curatore dell'edizione critica delle Lettere di Lorenzo de' Medici e autore di vari saggi storici e monografie sulla Firenze tardo medievale.
Il testo si inserisce nella collana "Le parole di Papa Francesco" e raccoglie tutti gli Angelus, i Regina Caeli e le Catechesi del mercoledì, pronunciate dal Papa dal 1° marzo al 27 settembre 2017. Di seguito un estratto del discorso pronunciato da Papa Francesco nell'Udienza generale di Piazza San Pietro, il 1° marzo 2017: "Possiamo immaginare il Signore Risorto che ci chiama ad uscire dalle nostre tenebre, e noi ci mettiamo in cammino verso di Lui, che è la Luce. Tutto questo cammino è compiuto nella speranza: la speranza di raggiungere la Terra, e proprio in questo senso è un "esodo", un'uscita dalla schiavitù alla libertà. Un cammino certo impegnativo, come è giusto che sia, perché l'amore è impegnativo, ma un cammino pieno di speranza. Sentendoci parte del popolo santo di Dio, iniziamo con gioia questo cammino di speranza."
Alla luce dei due sinodi sulla famiglia, la diocesi di Bari-Bitonto riflette su come coinvolgere la comunità cristiana soprattutto là dove le famiglie vivono una fragilità di relazioni. A tal fine, in questo documento, è stato scelto il baricentro della "giovinezza" e delle relazioni tra generazioni, scegliendo, come riferimento per la riflessione, la storia di Giuseppe e i suoi fratelli.
Gabriele De Rosa (1917-2009), storico e figura di primo piano nella vita culturale, politica e sociale del nostro Paese, ha insegnato nelle Università di Padova, Salerno - ove è stato a lungo rettore - e Roma "La Sapienza". È stato presidente dell'Istituto Luigi Sturzo dal 1979 al 2006, senatore della Repubblica per due legislature dal 1987 al 1994 e deputato dal 1994 al 1996. È stato fondatore e segretario generale dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza e fondatore e presidente dell'Associazione per la storia del Mezzogiorno di Salerno e Potenza. I suoi contributi sulla storia del movimento cattolico italiano, su Luigi Sturzo, sulla storia della Chiesa e della pietà popolare e sulla religiosità nell'Italia moderna e contemporanea, sempre sorretti da un rigoroso metodo scientifico, hanno consentito una rilettura originale e incisiva della storia politica, sociale e religiosa del nostro paese. L'Istituto Luigi Sturzo, in occasione del centenario della nascita di Gabriele De Rosa, ha deciso di raccogliere e pubblicare una serie di contributi, a opera di allievi, colleghi e amici, su aspetti e momenti del suo impegno sul piano accademico, culturale e politico. Ne esce un quadro ricco e variegato, che ci consente di mettere a fuoco la personalità di un intellettuale animato da una intensa passione civile e da una viva sensibilità morale e religiosa, che ha lasciato una traccia profonda della sua presenza nella storia del Novecento italiano.