Possono esistere e crescere imprese che, pur operando nel mercato, si propongono di fare dell’attività economica un’occasione di comunione? Imprese in cui i soci si impegnano a destinare parte consistente degli utili a sostegno di chi versa in condizioni di difficoltà? Può l’azienda diventare luogo dove si vive una cultura del dare, della condivisione, della legalità, dell’attenzione all’ambiente naturale e sociale? Si tratta di domande impegnative, eppure quanto mai urgenti: domande che oggi trovano nei fatti risposta positiva. Lo dimostra l’esperienza dell’Economia di Comunione che negli ultimi anni sta raggiungendo dimensioni sempre più significative – oltre 700 imprese in tutti i continenti – riscuotendo l’interesse crescente di imprenditori ed economisti. Tale interesse sta alla base dei contributi raccolti nel presente volume per illustrare, attraverso esperienze pratiche e riflessioni teoriche, i contenuti, le sfide e i traguardi di questo peculiare ‘agire economico’. Si delinea così un progetto a più dimensioni – aziendale, culturale, teorica e spirituale –, tutte coessenziali, laboratorio in cui si sperimenta una formula di grande rilevanza e attualità, capace di coniugare i valori della solidarietà con quelli della libertà e dell’efficienza e di contribuire a un’economia davvero a ‘misura di persona’.
Dai saggi pubblicati nel volume emergono due processi che si ripresentano ciclicamente nello spazio europeo medievale e moderno: la convergenza e la differenziazione, vale a dire la dialettica tra l'integrazione linguistica e culturale e la contrapposta tendenza alla caratterizzazione e alla frammentazione.
Un uomo e una donna, una visita inattesa, un viaggio: brevi, fatidici incontri, temuti o cercati, che sommuovono vite senza passioni, che incriminano armature di orgoglio e vanità. Come nell'indimenticabile "Amore cieco", è da scabre situazioni narrative che nascono i racconti perfetti di Pritchett. Piccoli capolavori di una prosa limpida e tagliente, "La donna del Guatemala" e "Una gita al mare" sono orchestrazioni essenziali come ballate, in cui l'amara commedia dell'ordinario si trasforma in un'epifania fulminea e ineluttabile.
Per Naipaul, nato a Trinidad da famiglia indiana, l'India è una ferita profonda, mai rimarginata, un luogo che rimescola tutto il suo essere. E nessuno dei vari libri che all'India ha dedicato lo testimonia come questo, vero itinerario nella caligine dove le sensazioni, gli incontri, le riflessioni si mescolano in un amalgama di cui Naipaul sembra possedere il segreto. E' un viaggio dolorante, ma qui, come ha scritto John Wain, "la sofferenza è diventata creativa invece che ottundente".
"Amore cieco" narra una storia fondata su sentimenti elementari, come l'amore e la vergogna, ma stravolti e riscoperti come nuovi per l'angolo peculiare sotto cui si presentano.
Traduzione dall'originale russo di Maria Campatelli e Mariana Prokopovic.
Un'opera molto vicina ai grandi testi evangelici che si impegna a commentare. Spiega i tre atteggiamenti fondamentali che definiscono in maniera classica l'esistenza cristiana - la preghiera, l'elemosina, il digiuno - e il Prologo di Giovanni. Parla poi dello stato e della società secondo Cristo, dove il perfezionamento personale non può essere separato dal miglioramento dei rapporti sociali. Un'opera che nella sua purezza è una notevole sintesi teologica e spirituale di perenne attualità.
Presentazione di Olivier Clément.
Indice: La natura e la morte * Il peccato, la legge e la grazia * La preghiera * Il sacrificio e l'elemosina * Il digiuno * Il cristianesimo * La Chiesa * Lo stato e la società cristiani* L'immagine di Cristo come verifica della coscienza.
Uno strumento di consultazione rapida ed efficace per il lavoro e per lo studio. Immagini particolareggiate per il massimo di informazione con il massimo di chiarezza; 130 tavole illustrate, 5300 disegni, 7000 vocaboli.