Una non-guida scritta come un racconto personale che invita a perdersi nella Città Eterna ritrovando dentro se stessi il senso di un viaggio che trasforma. Con interviste e contributi di: Cristina Ali Farah, Antonella Anedda, Attilio Bertolucci, Luca Canali, Vincenzo Cerami, Roberto Cotroneo, Claudio Damiani, Erri De Luca, Mario Desiati, Lia Levi, Marco Lodoli, Valerio Magrelli, Sandra Petrignani, Sandro Onofri, Antonio Pascale, Tommaso Pincio, Christian Raimo, Carola Susani, Sandro Veronesi.
Michelangelo Merisi, lombardo di nascita, abitò e lavorò a Roma tra il maggio del 1592 e il maggio del 1606. E la città, nei chiaroscuri che caratterizzano la vita dell'artista maledetto per eccellenza, può senza dubbio essere definita la grande protagonista della sua vita. Fu nella Città Eterna che il Merisi divenne "Caravaggio". Questo volume offre quindi un doppio ritratto: quello di Caravaggio e della "sua" città a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. In un viaggio che segue il vissuto e le opere del pittore, ricostruendo quanto accadeva intorno a lui e quanto la città poteva offrirgli. Ed ecco allora che i vicoli, i bordelli e i grandi palazzi prendono vita, in un itinerario che emerge dai dettagli nascosti nelle sue opere più celebri, senza trascurare i grandi personaggi con cui l'artista entrò in contatto.
Roma è la capitale del cattolicesimo, è la città dei papi e siccome i papi sono sotto la protezione degli angeli è anche la città degli angeli, la patria terrestre di questi spiriti celesti. Lo spirito romano è la capacità di attingere all'invisibile attraverso il visibile, attraverso quella speciale atmosfera di cui Roma è impregnata e che solo a Roma si respira e che rimanda a una realtà soprannaturale, a una nuova Gerusalemme immersa nella storia, ma appartenente all'eternità. Questo libro, mentre illustra lo sviluppo iconografico delle raffigurazioni angeliche nelle molte opere d'arte presenti a Roma, vuole aprirci all'amore verso questi spiriti celesti nel corso del nostro pellegrinaggio tra le chiese cittadine e i vari rioni. Osserveremo l'evoluzione della figura degli angeli che compaiono dapprima nelle semplici forme della pittura delle catacombe per impreziosirsi nel Medioevo e nel Rinascimento, fino alla fioritura nel Barocco e all'epilogo nel Classicismo e nello stile Nazareno. Don Marcello Stanzione ci accompagna in questo itinerario romano tra storia, arte e devozioni, analizzando le più importanti raffigurazioni angeliche, per gettare uno sguardo sul meraviglioso mondo degli angeli, la cui più bella traccia su questo pianeta si trova proprio a Roma. E non poteva essere altrimenti...
Il volume raccoglie gli atti di un convegno interdisciplinare, svoltosi a Roma nel 2021, che ha riunito alcuni tra i più noti studiosi di Roma medievale. I contributi, a seguito di un ampio confronto, permettono di delineare le caratteristiche delle strade dell'Urbe medievale: una complessa e peculiare trama viaria che connetteva tra loro palazzi, case, un numero eccezionale di chiese, orti e vigne, mescolati alle antiche rovine o sorti direttamente su di esse, in un'intricata compresenza di testimonianze di una gloria passata ma anche di un vivace presente. Di tale trama, grazie all'analisi dei resti materiali e delle fonti, si analizzano e ricostruiscono da un lato la consistenza fisica e di immagine, dai manti stradali ai fronti delle case, fino agli elementi di 'arredo urbano' più o meno progettato, tra cui gli spolia che attiravano curiosità o anche ammirata celebrazione; dall'altro la vita sociale che per le strade si svolgeva, da alcune tra le più significative cerimonie religiose della cristianità fino agli atti della vita quotidiana.
Roma bisogna saperla vedere, per poterla amministrare o per poterne scrivere. Rutelli la vede nella stratificazioni accumulatesi nei suoi 28 secoli di vita. Un libro godibile, ben riuscito, con un'anima - Corrado Augias
Su cosa camminiamo quando percorriamo le strade di Roma? Sul tetto di case antiche avrebbe risposto Montaigne, perché è l'unico luogo dove i resti sono profondi fino agli antipodi. Costruzioni, distruzioni, ricostruzioni, sovrapposizioni, riutilizzi. Strutture edificate e dissolte, mai scomparse seppure incendiate, ridotte a calce, annichilite o trafugate, perché trasformate, riemerse casualmente o reinventate. Se vogliamo conoscere Roma, la città dalle infinite stratificazioni, dobbiamo avvicinare la complessità. A chi vuole polarizzare e dividere, Roma ricorda che sono pluralità e diversità a fare la bellezza, la fierezza, la forza dell'esperienza umana.
Sette piccoli capolavori da non mancare Sette luoghi da non perdere Sette personaggi dimenticati Sette date da tenere in memoria Sette perdite dolorose che hanno amputato la capitale d'Italia. «Roma, non basta una vita», come si sa, ma proprio per questo offre ancora l'ebbrezza di scovare curiosità sconosciute. Per uscire dagli itinerari consueti e provare il gusto della scoperta, il piacere dell'insolito o dell'ignoto, l'autore ci svela tanti piccoli e reconditi angoli della città: percorsi inediti per passeggiate curiose che ci possiamo regalare in qualche giornata romana. Dall'ultima e mirabile fontana di Gian Lorenzo Bernini, ignorata da tutti, al chiusino stradale sull'Aventino, dove ci si può calare nell'abitazione privata dell'imperatore Traiano, ancora totalmente affrescata; da una chiesa di Borromini, rimasta incompiuta, che custodisce una copia della Sindone e ora è un albergo di lusso ai piedi del Gianicolo, al Grand hotel di via Veneto dove nella sala da ballo fanno capolino, dipinti in grandezza naturale, 78 personaggi del bel mondo degli anni Venti.
"Roma! Nome pieno di mistero. Dal momento che codesto nome si levò sulle nazioni, nessuna voce l'ha mai pronunziato senz'odio o senza amore, e non si sa se maggiore sia stato l'ardore dell'odio, o la passione dell'amore. Mentre la vanità dello spirito moderno si vanta di conciliar tutto, l'odio e l'amore di Roma continuano la loro lotta, più aspra che mai. L'odio fa scorrere il sangue; l'amore è inesauribile; e la lotta finirà soltanto alle soglie dell'eternità, col trionfo dell'amore. Fino a quel momento l'odio apparirà vittorioso; tuttavia esso è vinto. La sconfitta dell'odio sta nel suo persistere, nel perseguire invano quella vittoria della morte che lo libererà da se stesso. Roma vivrà; i nemici non saranno affatto alleviati dal peso della sua gloria."
Ci sono luoghi che attraversiamo quotidianamente nelle nostre città e che nella fretta di una meta da raggiungere manchiamo di cogliere. Roma è piena di queste occasioni di bellezza: dai palazzi rinascimentali, attraverso la grande stagione del Barocco, alle architetture avveniristiche di questo secolo, tra chiese, fontane, piazze e musei, luoghi celebri e sorprese da scoprire. Vittorio Sgarbi compie una ricognizione totale delle bellezze architettoniche di Roma, suggerisce al lettore una serie di itinerari d'autore per orientarsi tra queste meraviglie e compone un'opera straordinaria per la quantità di edifici e autori citati. Con oltre 650 schede di autori e 1500 opere segnalate, questo libro è una guida alle architetture della capitale e uno strumento prezioso di conoscenza della storia artistica della città, che guarda al suo passato ma anche ai nuovi progetti in corso di realizzazione. A turisti e abitanti di Roma non resta altro che alzare gli occhi e, fosse anche solo per pochi secondi, fermarsi a godere con consapevolezza le mirabilia della città eterna. Nuova edizione.
La Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello e Giovanni da Udine alla Farnesina, è un pergolato di meraviglia, in un luogo che è l'espressione del sentimento artistico e dello straordinario potere raggiunto da un grande mecenate dell'arte, fra i più ricchi nell'Europa del Rinascimento, ma che è anche un luogo di amore, nella sua accezione matrimoniale ed erotica. Da qui il motivo di questo volume: un omaggio all'arte e alla natura, cercando di cogliere i sentimenti che questa rappresentazione assolutamente straordinaria avrebbe ispirato. I festoni che incorniciano le volte, certamente senza uguali per concezione e bellezza, oltre ad essere un raccordo fra il viridario esterno e la ricchezza espressiva degli interni del palazzo, intendono infatti suscitare molte suggestioni. La ricchissima biodiversità di elementi botanici raffigurati da Raffaello e Giovanni da Udine e concentrati in una sola opera fa sì che essa rappresenti la sala botanica più ricca del mondo, sia in senso qualitativo che quantitativo e della ampiezza delle origini geografiche. Ci sono infatti piante provenienti da tutto il mondo allora conosciuto ed è certamente di rilievo il fatto che queste pitture siano la prima documentazione dell'introduzione in Europa di piante americane ad appena vent'anni dalla scoperta di quel continente.
Sport, salute e cultura costituiscono il proposito di questo libro, che è una novità anche perché a Roma da un paio danni fioriscono piste ciclabili, a volte anche discutibili e non sempre apprezzate, che ampliano finalmente di molto gli spazi destinati alle biciclette e contribuiscono a collegare le mete di una città sconfinata ed anche molto verde. La guida e diretta ai ciclisti che puntano a un‘uscita tranquilla, non agonistica, che abbia anche un valore culturale con le tante "perle" finali scovate dall'autore nei 92 percorsi modulari e 11 itinerari estesi, arricchiti da mappe dettagliate per un totale di circa 320 km. I percorsi seguono prevalentemente piste ciclabili, sentieri sterrati lisci (o quasi), strade larghe poco trafficate, e marciapiedi (con la bici a mano), quando non ci sono piste. Basta una bici tipo MTB o City Bike (anche "assistita" o elettrica) per lanciarsi alla scoperta di una città che ora, nonostante i numerosi "colli", ben oltre i sette, si presta ad un'esplorazione per schiudere nuovi orizzonti, oltre quelli abituali. Finalmente un libro con le piste ciclabili e i siti d'interesse culturale e non solo per la città di Roma, ma anche Ostia e Fiumicino. La possibilità di utilizzare anche il treno e la metro e parzialmente i bus creano un'intermodalità creativa che favorisce un'idea nuova di città e di collegamenti.
Nella sterminata produzione di libri su Roma, sulle sue vicende, il suo paesaggio, i suoi abitanti questo volume, che accompagna il lettore lungo tremila anni di storia urbana, inserisce un'ottica finora mai tentata: quella della tridimensionalità. Attraverso una visione archeologica della stratificazione urbana e delle modalità di accrescimento del suolo, l'autore propone una risposta originale a una domanda apparentemente insensata: quante Rome si sono succedute nel corso dei secoli? In quale città viviamo oggi quando percorriamo le vie del centro storico più vasto d'Italia? Roma infatti è certamente una ma al tempo stesso è plurale per la complessità delle sue vicende istituzionali e urbanistiche, che ne hanno via via mutato la dimensione e il volto dal solco di Romolo alla metropoli odierna. La prospettiva aperta in queste pagine individua una cerniera nella sua vita millenaria, una "morte" e una "rinascita", stimolando riflessioni nuove sul tema antico del rapporto fra passato e presente nella città contemporanea.