Il capitalismo è ormai giunto al termine. Secondo Luigi Gentili sta nascendo una nuova formazione sociale: il globalismo. L'economia si trasforma radicalmente e le transazioni economiche diventano più importanti della produzione stessa. Mentre il profitto è sostituito dalla rimuneratività delle plusvalenze, l'imprenditorialità diventa circolare e interattiva. Sono le reti diffuse che fanno la differenza. Le economie vincenti, per l'Autore, si basano sui network inter-organizzativi, i cluster territoriali e le aree metropolitane. Con il globalismo lo sviluppo economico cambia prospettiva, incentrandosi sulla capacità di favorire le agglomerazioni economiche e le partnership strategiche. Nascono nuove forme di governance, a livello di impresa, di territorio e trans-nazionali. La politica economica, nell'era del globalismo, viaggia sull'orlo del caos e la pianificazione unilineare cede il passo alla flessibilità strategica.
Ecco come è stato possibile che una bambina con entrambi i genitori viventi - che la amano e la vogliono con loro, che non hanno mai fatto niente di male né a lei né ad altri - sia diventata “un’orfana” consegnata per legge ad altri “genitori”. Soluzione alloggiativa, una grotta. Non una culla ma un giaciglio di paglia. Un bambino nudo, al freddo e al gelo, coperto solo da un panno bianco. Un bue ed un asino in camera da letto vicino al neonato. Di Giuseppe il Falegname dicono che abbia sposato sua madre Maria ma che non sia lui il vero padre. Quale sarebbe, oggi, il destino di Gesù Bambino?
Questo breve saggio appartiene all'opera più matura di Schutz e bene esplicita l'oscillazione della riflessione degli anni americani tra "pure theory" e "applied theory". Come anticipa il sottotitolo, "A Study in Social Relationship", l'interesse principale è quello di avviare una ricerca sulla struttura dell'interazione sociale e dimostrare che molte forme di comunicazione, dalle relazioni face to face alle più complesse mediazioni, possono essere spiegate solo in funzione del reciproco sintonizzarsi. La musica è quindi il tramite che Schutz qui sceglie per introdurci alla varietà dei problemi che ruotano intorno alla costituzione intersoggettiva della realtà. Pubblicato dall'Autore nella rivista "Social Research" (1951), e poi inserito nei "Collected Papers" vol. II , "Making music together" è qui riportato nella sua prima traduzione integrale in italiano, introdotto dal curatore che discute l'originalità di un progetto teso a far luce sull'aspetto non concettuale interno ad ogni forma di comunicazione e/o scambio sociale e l'applicabilità della teoria elaborata da Schutz, ai fini dell'orchestrazione della vita quotidiana.
Il cibo è un elemento costante della nostra vita quotidiana e non risponde solamente a bisogni legati al corpo, ma è fatto oggetto di attenzioni di natura simbolica che rimandano a caratteri di sacralità, ritualità e mistero. Non è un caso che il cibo sia presente in ogni realtà comunitaria e nazionale, e sia fattore caratterizzante delle religioni. A partire dai grandi monoteismi si riscontra una centralità del cibo come fattore impregnato di sacralità: si pensi al digiuno nelle sue molteplici espressioni, insieme culturali e religiose.
Nuova edizione di un libro che consente di fare il punto sul pensiero di Marshall McLuhan e sul suo ampio lavoro, presentando ragionatamente tutte le posizioni emerse in Italia ed alcune principali di quelle maturate all'estero. Oggi il testo si conferma quanto mai attuale, tenuto conto dei profondi cambiamenti socio-culturali in atto, sulla spinta delle nuove tecnologie della comunicazione, come i social network.
Il lavoro di Mead evidenzia il carattere originale e innovativo della sua riflessione sul rapporto individuo-società, la sua partecipazione ai percorsi della riforma sociale, il suo contributo allo sviluppo di una cultura dell'infanzia e dell'educazione. In un percorso analitico che intreccia filosofia, psicologia sociale e sociologia, egli approfondisce l'analisi dell'atto dell'individuo, del processo comunicativo e dei suoi "simboli significanti", centrali nella costruzione della realtà attraverso un processo di esperienza relazionale.