Il libro sottolinea l'importanza di celebrare le feste in famiglia come occasione per rompere la routine e rafforzare i legami famigliari, suggerendo e scoprendo tradizioni, riti e attività creative concrete per trasmettere valori e creare ricordi condivisi. Insieme a una riflessione sul valore delle feste in famiglia come strumento per riscoprire la dimensione spirituale e comunitaria all'interno della vita quotidiana, l’autore propone la pratica di gesti, preghiere, canti, attività manuali, ricette, visite a luoghi della fede, giochi. Tutti momenti da vivere insieme dentro e fuori le mura domestiche, perché fare festa in famiglia è un'arte che coinvolge la preparazione delle persone, dei luoghi e del cibo, per vivere autenticamente le azioni tipiche della festa: stare insieme, mangiare, scambiarsi doni, ricordare, parlare e giocare. Il Natale, la Pasqua e la Pentecoste sono le feste attorno a cui il libro sviluppa idee e proposte sperimentate dall’autore insieme a famiglie con figli nell’età dell’iniziazione cristiana, ma non mancano richiami ad altre feste cristiane e incursioni nelle tradizione ebraica e ortodossa.
Parlare di vocazione con i ragazzi non riguarda solo una scelta religiosa, ma riguarda tutte le aree della vita, sia personale che professionale. È poi importante aiutare gli adolescenti a comprendere la propria vocazione in modo completo e positivo, senza farli sentire costretti a scegliere una determinata strada. Agli adolescenti è proposto un percorso graduale per aiutarli a comprendere la propria vocazione. Questo percorso inizia con l'amore per la vita, prosegue con la consapevolezza di essere chiamati da qualcuno e si conclude con l'orientamento al servizio. L'approccio è rispettoso delle dinamiche della personalità degli adolescenti per aiutarli a elaborare una prima ipotesi di sé e della propria vita, senza forzarli a prendere decisioni affrettate.
Le meditazioni raccolte in questo libro nascono dalla penna di un "lettore innamorato di vangeli", come don Angelo Casati ama definirsi. E nascono da una familiarità quotidiana con le Scritture, in vista della predicazione, certo, ma soprattutto come alimento indispensabile alla vita. Organizzate secondo uno schema "diacronico", che fonde i racconti dei quattro evangelisti, le meditazioni tracciano come un profilo biografico di Gesù, seguendone i passi, dalle strade polverose della Galilea fino alla città santa di Gerusalemme, attraverso gli anni di vita nascosta a Nàzaret e il ministero pubblico.
Brevi pensieri che accompagnano la vita quotidiana lungo tutto l'anno, prendendo spunto dalle pagine della Bibbia e dagli autori della nostra tradizione. Una riflessione su frammenti della quotidianità per cercare nello "spirito" quella profonda e vera pace che dona la «gioia del cuore».
Con un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, Anselm Grün - monaco benedettino tedesco conosciuto in tutto il mondo e autore di libri di spiritualità di grande successo - offre preziosi suggerimenti su come esprimere la fede attraverso riti personali, familiari, comunitari. «La fede è qualcosa di estremamente personale. Ognuno ha la propria! Ma essa ha anche bisogno di comunità, di connessioni, altrimenti finisce per... evaporare» scrive l'autore, che suggerisce una serie di indicazioni pratiche per trasformare i luoghi familiari e lo scorrere del tempo in occasioni di spiritualità. Uno strumento destinato non solo ai credenti, ma a tutti coloro che sono in ricerca, che stanno percorrendo un proprio cammino spirituale o che vorrebbero farlo.
Con questa lettera, l'Arcivescovo Mario Delpini, insieme ai Vescovi delle Chiese di Lombardia, desidera entrare in tutte le case della diocesi in occasione del Natale, per pregare insieme e condividere il desiderio di accompagnare ciascuno all'incontro gioioso e fecondo con Gesù. È un modo bello e originale per riconoscere nelle relazioni domestiche quel terreno buono dove fiorisce la vita e dove i piccoli e i più giovani sono accompagnati dai loro adulti di riferimento a esplorare la grandezza del mistero racchiuso nella propria esistenza. Alla fine di ogni capitolo i Vescovi consegnano una preghiera, da recitare in famiglia in qualche momento condiviso lungo il tempo che avvicina al Natale, che diventa augurio per una vita piena, dove l'incontro con Gesù apre nuovi orizzonti e consegna promesse di felicità inaudite. La speranza è che, anche grazie a questa lettera, grandi e piccoli si lascino interpellare da un Amico speciale che bussa alla porta del loro cuore e gli aprano, scoprendo come questo incontro sia portatore di libertà e capacità di amare.
Anche per l'anno pastorale 2024-2025 torna l'itinerario per i gruppi di spiritualità familiare. Un percorso di riflessione e approfondimento, per le famiglie chiamate ad affrontare, con la forza della fede e della parola, le sfide epocali che il contesto socio ambientale attuale pone. Una proposta di 7 schede con il seguente schema: Preghiera introduttiva e scopo dell'incontro; Ascolto della Parola; Cosa dice la Parola; Cosa mi dice la Parola; Domande per suscitare la comunicazione nella fede; Preghiera Finale.
Questo volume si presenta come una raccolta di preghiere scritte in diversi anni da don Bortolo Uberti, e pensate per il tempo di Avvento, precedute da una breve introduzione dell'autore. Proposte una per ogni giorno dell'Avvento, alla lettura non si presentano come preghiere strettamente liturgiche e si arricchiscono, grazie alla forma poetica che le contraddistingue, di un respiro più ampio che lascia spazio alla meditazione, al colloquio interiore con Dio, all'azione dello Spirito
«Vivendo in questo nostro tempo di civiltà urbana, in cui gli obblighi e i doveri della vita quotidiana sono innumerevoli, diventiamo facilmente esseri ansimanti, sgonfiati dei nostri sogni e progetti, spesso senza fiato nel pellegrinaggio della vita e quasi sempre alla ricerca di un nuovo respiro»; allora dobbiamo riscoprire quello che è il nostro desiderio più profondo, liberarlo dalle paure per vivere in pienezza. La nostra ricerca di felicità passa per il desiderio di spiritualità che «chiama a scoprire in noi l'essere che siamo al di là della consapevolezza che abbiamo dei nostri pensieri ed emozioni», un essere che è dono dell'amore di Dio e in quanto tale va accolto con gratitudine. «È l'assenza del desiderio a lasciare il posto alla paura, a ridurre le scelte al capriccio del momento. Per imparare a scegliere e diventare liberi c'è una sola via possibile: approfondire e intensificare il nostro desiderio di essere e di amare.» (Benoît Garceau)
Prendendo ispirazione da immagini del patrimonio biblico e letterario, l'Autore offre spunti preziosi per il cammino spirituale di ciascuno. Traccia sentieri per trovare e percorrere la propria personale esperienza di preghiera. Vento e sorgente, che danno il titolo al volume, sono immagini di vita e di futuro e rappresentano i fili dell'ordito che la trama dei pensieri percorre da un punto all'altro del testo. Nella loro accezione positiva ma anche nella disarmonia che provoca la loro assenza. «Ognuno di noi, nel momento presente, sta respirando il respiro di Dio. Questo è l'inizio della preghiera, non c'è bisogno di altro.» Paolo Alliata
Con la ricchezza e la profondità di pensiero che gli sono proprie, don Angelo Casati penetra il mistero del Natale attraverso le Scritture, nel rito Ambrosiano e non solo. Sono pagine intense, che fanno riflettere sull'uomo e sul tempo presente, con una capacità sorprendente di evitare i luoghi comuni e innalzare lo sguardo al vero senso della vita e della rivelazione Un testo spirituale che conduce per mano nel tempo dell'Avvento e del Natale, toccando i temi fondamentali della rivelazione e dell'incarnazione di Dio, dell'attesa del regno e del cammino di Gesù verso Gerusalemme, prefigurazione della passione.
«L'uomo "spirituale" è colui che, nella fede, vive di ciò che crede: vive, cerca di assimilare, cerca di personalizzare, secondo certi criteri, l'oggettività cristiana. Così, una storia della spiritualità cristiana è la storia di questa personalizzazione, e di come si è espressa; è anche la storia delle tensioni e delle crisi a cui questa personalizzazione si è trovata o si va trovando esposta; è anche la storia delle assimilazioni parziali e di quelle non riuscite o dei rifiuti di personalizzare l'oggettivo della fede cristiana» (Giovanni Moioli).