Perché e come proporre poesia nella scuola primaria, fin dalle prime classi? Dopo una riflessione teorica sul valore della poesia e sulle ragioni per cui è necessaria nell'educazione dell'infanzia, il volume approfondisce la natura del linguaggio poetico in quegli aspetti che sono più utili per l'insegnamento. Cuore della parte operativa sono cinquanta proposte didattiche, tutte su grandi poeti italiani a noi prossimi. Accanto a Ungaretti, Saba, Quasimodo e Montale, vengono presentati poeti come Caproni, Giudici, Bertolucci, Lamarque, Sanguineti, Merini, senza dimenticare Leopardi, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, che vengono rivisitati in modo adatto ai bambini di oggi. Non si tratta di un percorso sistematico di educazione poetica, ma di un avvicinamento del bambino alla poesia in modo che possa amarla e trarne beneficio. La poesia diventa il mezzo per un'educazione della persona, per un incremento delle capacità di comprensione degli altri e delle potenzialità espressive, uno strumento per arricchire il lessico e favorire il dialogo ascoltando la propria interiorità. Si coltiva così la creatività, che nasce dal guardare il mondo con uno sguardo personale, non incanalato su schemi predeterminati, si educa a credere in se stessi e a conservare l'ingenuità e la forza immaginifica dell'infanzia.
Cosa funziona nella didattica speciale e inclusiva sintetizza una vastissima letteratura di ricerca per fare il punto su cosa realmente funziona nella didattica speciale e inclusiva, l'obiettivo è aiutare chi educa a fondare la propria attività professionale su accurate evidenze scientifiche. Il volume propone 29 strategie di insegnamento riferite direttamente o indirettamente all'educazione speciale. Di ognuna di esse viene presentato l'impianto teorico, inquadrandolo anche alla luce di un modello di apprendimento e insegnamento che descrive le funzioni e i processi, personali e sociali, che intervengono in ogni situazione didattica. Inoltre, ciascuna strategia viene esaminata dal punto di vista pratico, con l'illustrazione dettagliata delle modalità di utilizzo nel contesto scolastico, e vengono presentate le principali ricerche che forniscono le evidenze sugli effetti positivi e le cautele da adottare nel loro utilizzo. Le strategie proposte sono raggruppate in quattro categorie: comportamentali, sociali, cognitive e miste, che combinano variamente le tre precedenti. L'opera si rivolge a tutti coloro che, a vario titolo, si occupano di educazione, insegnanti, dirigenti scolastici, pedagogisti, ecc., e desiderano fondare il proprio lavoro sulle evidenze e non sul fatto che "si è sempre fatto così" o sull'adesione a proposte a un primo sguardo innovative e interessanti ma non supportate da prove di efficacia. Prefazione di Dario Ianes. Introduzione di Lucio Cottini.
Il diadema di Cleopatra è sparito! Chi lo avrà mai rubato? Aiuta Ombretta e Lupo a scoprire il colpevole del furto: trova gli indizi e ispeziona per bene le sale dell'Hotel De Tenebris e restituisci a Cleopatra il suo gioiello. In questa terrificante avventura, dovrai risolvere problemi matematici di consolidamento e ripasso sugli argomenti di classe prima della scuola primaria: Number bonds, Bar models, Problemi e diagrammi di Venn, Amici del 10, Unire, separare, aggiungere, togliere, completamento, differenza, Problemi con misure e di geometria, Abilità sottese al problem solving. Nel libro troverai: una storia con tante attività legate al problem solving, una mappa degli ambienti da esplorare, una griglia dei sospettati, un foglio con gli adesivi, uno strumento per i doppi dei numeri, un segnalibro con la linea dei numeri entro il 20.
Questo volume presenta un programma per affrontare il problema della dislessia. Lo scopo del programma, basato sul modello di Uta Frith, non è quello di insegnare a leggere, ma di intervenire sui bambini che leggono stentatamente, lentamente o facendo molti errori; per questo propone numerosi esercizi per il consolidamento di strategie di lettura che consentano di automatizzare l'identificazione delle sillabe e di abbandonare la strategia di conversione grafema-fonema. Il programma, rivolto soprattutto agli alunni della scuola primaria (o più grandi, con particolari difficoltà), è strutturato in sei specifiche aree di lavoro indipendenti che permettono di realizzare percorsi individualizzati in base alle singole difficoltà.
Il libro che tenete fra le mani raccoglie il distillato di anni di ricerca e riflessione su cinque temi molto cari a Daniela Lucangeli. Ne nascono cinque lezioni che parlano del ruolo delle emozioni nell'apprendimento, dell'errore che diventa risorsa, della motivazione che guarda al futuro, di come dare ai nostri bambini la possibilità di stare bene a scuola, per concludere spiegando come aiutarli a districarsi nella foresta dei numeri. Cinque lezioni che parlano agli insegnanti e ai genitori con un linguaggio diretto, imbevuto di energia e passione, ma che affondano le radici più profonde in un terreno solido e scientificamente rigoroso. Un libro da leggere se insegnate, se avete figli o nipoti che vanno a scuola, se siete donne e uomini interessati all'educazione e al futuro dell'istruzione. E, soprattutto, se ritenete che le cose possano cambiare quando ognuno di noi si mette in gioco con il coraggio e con il cuore.
Il libro racconta l'esperienza di Amica Sofia, che da anni porta avanti percorsi di filosofia con bambini e ragazzi. La filosofia di Amica Sofia non è una materia che si insegna, bensì un modo di dialogare, una forma di attenzione, per usare un termine caro a Simone Weil: consiste nel mettersi in ascolto dei bambini e nel riscoprire insieme a loro le molte domande riguardanti l'esistenza, il rapporto con chi ci circonda, le prospettive per il futuro. A scuola si trasmette spesso un sapere strutturato che non corrisponde al domandare pieno di stupore con cui la curiosità si manifesta nel bambino. Amica Sofia intende mostrare come fare filosofia significhi anzitutto saper stare nella domanda, finché non si presenti una risposta plausibile (e mai, comunque, definitiva).
Il collocamento avviene a seguito dell'allontanamento del bambino dalla sua famiglia, quando arrivano in comunità i neonati e i bambini portano su di sé i segni dell'abbandono ed è possibile cogliere nel loro comportamento alcuni elementi disfunzionali dello sviluppo, Al bambino allontanato dalla famiglia d'origine perché rifiutato, trascurato o abusato manca soprattutto quel sentimento di sicurezza, di «continuità dell'essere» a partire dal quale ciascuno comincia a costruire la propria identità e a esplorare ciò che lo circonda. Da venticinque anni, il Polo Accoglienza Prima Infanzia Il Girotondo di Roma Capitale si impegna a offrire ai suoi piccoli ospiti la stabilità e il sostegno di cui hanno bisogno per svilupparsi in maniera piena e armoniosa: organizzata secondo i principi della pedagogia di Maria Montessori, la comunità si configura come un contesto educativo e di cura, in cui ogni aspetto è pensato per garantire l'unità della persona in divenire e per promuovere fiducia, autonomia e libertà.
C'è un modo «corretto» per parlare di disabilità? Quali sono gli errori più comuni che non sappiamo di commettere? I disabili sono «persone speciali» o semplicemente «persone»? Ma soprattutto, perché le parole dovrebbero contare più dei fatti? La disabilità può essere raccontata in modo giusto, e quindi neutro, facendola scomparire dal nostro punto di vista, grazie a un po' di formazione, alla giusta empatia e alla voglia di condividere qualche semplice accorgimento per tracciare una linea guida efficace verso un'inclusione davvero universale, sradicando con facilità certe cattive abitudini attraverso nuove prospettive. Perché la disabilità non esiste. È la società che la crea ogni volta che non fornisce a una persona gli strumenti giusti per esprimere le proprie abilità. Questo volume snello e scorrevole, pratico e concreto, aiuterà decision maker, stakeholder, chi si occupa di comunicazione e inclusione, ma soprattutto chiunque voglia utilizzare, con naturalezza, le parole giuste per abbattere muri e costruire ponti.
Lavare le mani troppo spesso, ripetere nella mente numeri o parole in sequenza, compiere rituali di controllo per allontanare un pensiero, un'immagine o un impulso intollerabili: se soffri di Disturbo Ossessivo-Compulsivo potresti riconoscerti in una di queste situazioni. Per identificare e affrontare le tue ossessioni e compulsioni, questo quaderno operativo propone un percorso di auto-aiuto in 16 step: gli efficaci consigli e i numerosi esercizi ti guideranno a descrivere i sintomi, a riconoscere le credenze emotive e i pensieri disfunzionali e a lavorare sui comportamenti protettivi e di evitamento che alimentano il «tuo DOC». L'obiettivo è alleviare la sintomatologia e la sofferenza ad essa associata, imparare a ridurre l'autocritica e a prenderti cura di te, al fine di migliorare la qualità della tua vita. Quaderni di esercizi per l'auto-aiuto: Una serie di quaderni operativi per affrontare i propri disturbi psicologici attraverso esercizi specifici e strutturati che consentono di mettere in pratica in autonomia le strategie e le tecniche usate nella terapia cognitivo-comportamentale. I Quaderni possono essere utilizzati da coloro che non vogliono o non possono affrontare un percorso terapeutico, ma anche dai clinici per far esercitare i propri pazienti.
Nel gennaio del 2022 l'Istituto Superiore di Sanità, a distanza di dieci anni dal precedente documento di consenso, ha pubblicato la nuova Linea Guida sui DSA, affrontando inediti quesiti clinici e aggiornando le raccomandazioni per la diagnosi e l'intervento. Un documento denso e articolato, all'interno del quale non è sempre facile districarsi. Questo agile vademecum nasce proprio per accompagnare i professionisti all'interpretazione della LG, offrendo una mappa di navigazione semplice, sintetica e immediata. Rispondendo a più di ottanta domande, gli esperti che hanno partecipato direttamente alla stesura della LG chiariscono cosa è cambiato e come orientarsi nelle pratiche diagnostiche e riabilitative.
Il volume raccoglie alcuni dei saggi più significativi di Howard Gardner, autore della teoria delle intelligenze multiple. Howard Gardner è famoso in tutto il mondo per la sua teoria delle intelligenze multiple, con la quale ha dimostrato che nella nostra mente non c'è un'unica intelligenza fissa, chiaramente definibile e per questo misurabile attraverso strumenti psicometrici standard, ad esempio attraverso il test del QI, e che invece tutti possediamo perlomeno otto intelligenze diverse, che vanno dalle intelligenze linguistica e logico-matematica, le più considerate nella scuola attuale, alle intelligenze musicale, spaziale, cinestetica, naturalistica, interpersonale e intrapersonale, tutte ugualmente importanti e valorizzabili. Gardner e i suoi colleghi di Harvard hanno studiato le implicazioni di tale teoria sulla didattica, sull'apprendimento e sul rendimento in classe, con la finalità di sperimentare forme di insegnamento e di valutazione più individualizzate. Educazione e sviluppo della mente, oltre a raccogliere, e per la prima volta tradurre in italiano, alcuni dei saggi più significativi di Howard Gardner sulle intelligenze multiple, si concentra soprattutto sui modelli di insegnamento mirati al loro potenziamento. Prefazione di Umberto Galimberti.
Questo libro intende offrire degli strumenti teorici, metodologici, osservativi e operativi perché gli educatori professionisti della prima infanzia, trasformando i «sintomi» di disagio dei bambini in «messaggi» a loro diretti, sappiano diventare artefici di una risposta educativa che si pone come prevenzione primaria in questa età così cruciale per la salute dell'infanzia.