Un libro che soddisfa ogni curiosità in tema di storia dei comportamenti individuali e collettivi, di storia organizzativa e di storia della salute. Il suo obiettivo principale è passare in rassegna i problemi legati alle residenze dei papi, a Roma e fuori, alla mobilità della curia e ai suoi frequenti spostamenti, al tessuto sociale della corte, all'organizzazione finanziaria ed economica della vita curiale, alla produzione delle lettere papali, all'alimentazione, alla cura del corpo, ai rituali, all'interesse per la natura e per il prolungamento della vita, o, ancora, alle attitudini di fronte alla destinazione della propria salma.
La globalizzazione dei mercati e la crescente interdipendenza delle economie nazionali impone un severo ripensamento dell'economia politica tradizionale. L'economia internazionale non è infatti la semplice sommatoria delle economie nazionali. Senza nuove istituzioni sovranazionali è impossibile governare la finanza internazionale, avviare uno sviluppo sostenibile su scala planetaria, appianare il divario tra paesi ricchi e paesi poveri.
Un affresco in sei volumi della vita economica dall'antichità ai giorni nostri, in cui gli eventi economici risultano intrecciati a quelli politici e sociali, e i processi di sviluppo ai circuiti delle idee e delle conoscenze scientifiche e tecnologiche.
Il libro ripercorre tutte le principali tappe della storia elettorale italiana: il primo allargamento del suffragio nel 1882, l'introduzione del suffragio universale maschile nel 1913, l'adozione della proporzionale nel 1919, gli esperimenti plebiscitari del fascismo, la costruzione di una democrazia proporzionalista nel secondo dopoguerra, la recente apertura di una nuova fase.
Il Giubileo del Novecento sembrava aprire un futuro difficile per il cattolicesimo. Infatti l'età contemporanea è per la Chiesa una vicenda di emarginazione progressiva in una società che si secolarizza, fino a rendere legittima la domanda: il cattolicesimo sta per morire? Gli avvenimenti del secolo hanno dimostrato il contrario. Ad andare in tilt e scomparire sono stati in realtà il comunismo nell'Est e la fede nel progresso laico in Occidente. Nonostante la propria intransigenza, o forse proprio per essa, la Chiesa cattolica si è adattata ad una situazione di crisi fino a sopravvivere, affermare la sua forza e, con l'89, a vincere nell'Est europeo.