Con l'incarnazione di Dio la nostra vita diventa più divina e più umana. Capire cosa questo significhi è stata la sfida di tutta una vita, per mons. Kamphaus, oggi vescovo emerito di Limburg (Germania). Ed ecco ora che i suoi spunti di riflessione ci accompagnano giorno dopo giorno attraverso il periodo natalizio, dalla prima domenica di Avvento fino alla festa del Battesimo del Signore. Ricco di riferimenti biblici e di suggerimenti per la vita di fede, il libro valorizza dinamiche umane come l'attesa e la speranza, il gioco di tenebre e luce, il dono e la responsabilità di un figlio che viene alla luce... Ma Kamphaus rivolge un'attenzione particolare alle donne e agli uomini di cui si parla nei vangeli della nascita e dell'infanzia di Gesù. Tutti i personaggi del Natale hanno fatto un'esperienza personale del Dio che viene nel mondo, che è qui in mezzo a noi e che continua a venire: e il loro vissuto si fa ispirazione, promessa e invito per i nostri giorni, oggi.
Nell’evento del Natale diventa sperimentabile che siamo dinanzi non a un “cosa” ma a un “chi”, cioè a persone concrete: la fede cristiana è una relazione viva con quel Dio che a Natale mostra il suo volto di uomo.
Il cardinal Koch ci guida ad accostare il Natale assumendo la prospettiva dei suoi attori principali. Ci sollecita così a non essere spettatori e nemmeno semplici comparse, ma a vivere in prima persona l’evento narrato, nella sua attualità, e a passare per così dire all’azione.
Un libro che ripercorre i racconti dell’infanzia partendo dai protagonisti di quel grandioso affresco di vita. E invita lettori e lettrici ad entrare loro stessi nell’evento, prendendovi parte come persone di questo nostro presente.
Un prezioso invito a riflettere sui significati autentici del Natale, secondo la prospettiva e la sensibilità di tre autori molto diversi fra loro.
Metz individua nel Natale una memoria liberatrice. Il rischio oggi è quello di una grave mistificazione del Natale: perdere il suo vero contenuto, la sua proposta sovversiva. Il ricordo critico interviene invece a sostenere le lotte per la libertà, la giustizia e la pace.
Il filo rosso della riflessione di Boros sul Natale è il desiderio di silenzio: il Dio che svela se stesso nell’uomo Gesù richiama a non disperdersi sulla superficie delle cose. Solo dal silenzio, esteriore e interiore, può scaturire la nostalgia del Mistero.
Infine Santucci piange su un Natale divenuto ostaggio dei bottegai, degli uffici turistici, degli allevatori di tacchini. E raccomanda di scorgervi, piuttosto, l’utopia della gioia: celebrando la gioia, esorcizzando i nostri Erode, il Natale del Verbo di Dio si svela allora come nascita dell’uomo.
Il mistero del Natale come chiave di comprensione dell'essere umano nella sua totalita.
Andare incontro al Natale: quattro settimane diverse dal solito. Dare forma a uno spazio di calma e di silenzio. Vivere con consapevolezza un tempo che si lascia contagiare da ciò che attendiamo nel Natale. Se per ogni giorno di Avvento ci lasciamo condurre un passo più vicini al mistero della nostra vita, possiamo giungere davvero all'interno del nostro cuore. E toccare l'amore di Dio per noi.
Così papa Leone Magno riassumeva il messaggio del Natale: «Riconosci, o cristiano, la tua dignità! Considera che sei stato reso consorte della natura divina!». Contro tutti gli sforzi – e le tentazioni – di restringere l’orizzonte umano a ciò che è fattibile, disponibile, consumabile, la festa cristiana del Natale dà voce al messaggio della fede: «Uomo, riconosci il tuo mistero! Sei stato associato alla natura stessa di Dio!».
Contro tutti gli sforzi – e le tentazioni – di restringere l’orizzonte umano a ciò che è fattibile, disponibile, consumabile, la festa cristiana del Natale dà voce ancora oggi al messaggio della fede: «Uomo, sei stato associato alla natura stessa di Dio. Renditi conto della tua dignità, non trascurare questo mistero di amore!».
In quattro qualificate meditazioni, sostanziate di Scrittura e di profonda teologia, il card. Kasper si rivolge alle lettrici e ai lettori con l’auspicio e la speranza di rafforzare la loro fede. Avendo sempre questa fiducia: è il Bambino della mangiatoia colui al quale appartengono i secoli a venire.
Il cardinal Lehmann riesce nell’intento di rendere comprensibili gli aspetti centrali del mistero cristiano, fondando teologicamente l’Avvento e il Natale e illustrandoli con linguaggio semplice. In quattordici stimolanti capitoletti egli colma, per così dire, il divario fra teologia e spiritualità, fra comprensione e celebrazione. Introduce lettrici e lettori a una esperienza consapevole della solennità cristiana e al suo significato profondissimo per la loro vita.
Un sussidio ideale per prepararsi all’Avvento e al Natale.
In questo libro il cardinal Lehmann, che qui raccoglie una serie di omelie e meditazioni, riesce nell’intento di rendere comprensibili gli aspetti centrali del mistero cristiano, fondando teologicamente l’Avvento e il Natale e illustrandone il significato con linguaggio semplice.
La prima parte, dedicata all’Avvento, riflette sull’attesa e la speranza che animano il cristiano. La seconda parte, centrata sul tema della presenza, introduce nel mistero del Natale, mostrandone il senso profondo e la ricchezza di contenuto: l’incarnazione del Figlio significa una rivoluzione nel modo di comprendere Dio e di comprendere l’uomo.In quattordici stimolanti capitoletti Lehmann colma, per così dire, il divario fra teologia e spiritualità, fra comprensione e celebrazione. Introduce lettrici e lettori a una esperienza consapevole della solennità cristiana e al significato profondissimo che ancor oggi riveste per la loro vita.
Un libro per lasciarsi sfiorare dagli angeli del Natale, da quegli esseri lievi che ci invitano a sollevare in alto il nostro cuore. Se lasceremo penetrare in noi l’annuncio di gioia degli angeli, sperimenteremo come l’amore ci pervada. Non avremo bisogno di “sforzarci di credere” alla gioia del Natale, non dovremo “costringerci ad amare”. Noi stessi saremo amore, semplicemente. E l’amore si sprigionerà da noi.
Descrizione
Anselm Grün esamina i racconti biblici sul Natale partendo da dodici delle più belle raffigurazioni di angeli nell’arte cristiana. Le immagini e le meditazioni invitano, nel silenzio del periodo natalizio, ad aprire il cuore al messaggio degli angeli del Natale.
«La nascita di Gesù è accompagnata dagli angeli. Gli angeli sono stati uno dei soggetti preferiti dagli artisti. Nei loro dipinti rendono visibile qualcosa che, nella nostra vita, spesso resta invisibile. Raffigurano gli angeli come amorevoli messaggeri di Dio. Lì nella nostra vita irrompe qualcosa di misterioso, leggiadro, bello, pieno d’amore e di dolcezza» (Anselm Grün).
«Ho fiducia nel fatto che gli angeli apparsi a Maria e a Giuseppe, a Zaccaria, ai pastori e ai magi, incrocino anche il vostro cammino, che portino anche nella vostra vita luce e chiarezza, gioia e amore. Allora scoprirete in voi stessi lo spazio del cielo. Lì incontrerete l’angelo che, con le sue ali, fa spiccare il volo anche alla vostra anima. Allora vi sentirete più lievi e, in mezzo al peso della quotidianità, avvertirete la leggerezza degli angeli. Questo miracolo trasforma la vostra vita proprio come la nascita di Gesù ha trasformato per sempre la nostra esistenza» (Anselm Grün).
Traduzione e commento di Rudolf Pesch
«I vangeli della natività, sia nel loro valore di opera letteraria sia nelle loro implicazioni politiche, non hanno mai cessato di affascinarmi» (Rudolf Pesch).
In questo libro il noto studioso di scienze bibliche offre una nuovissima traduzione del testo e una interpretazione tesa ad attualizzarne il messaggio di pace.
Dalla quarta di copertina:
Rudolf Pesch, studioso di scienze bibliche noto a livello internazionale, traduce in linguaggio corrente il testo del Nuovo Testamento, e lo interpreta versetto per versetto, così che il suo messaggio di pace acquisti un nuovo significato per il nostro tempo.
Il sussidio, che presenta una novena e una veglia per il Natale, e pensato in particolar modo oltre che per le parrocchie, per le comunita prive di sacerdote e per chi, anziano o ammalato, non puo che pregare che in casa.