Dolci che riempiono l'anima. Profumi, sapori che accendono emozioni nuove e perdute. Un diario brillante all'apparenza surreale. Amori che vanno e vengono, shopping, viaggi, cene, lusso, passioni di una blondie girl figlia degli anni ottanta alla continua ricerca di un perché. Ma, forse, nella vita, non c'è mai un perché a tutte le cose.
"Se guardate tutto ciò che viene messo in vendita, scoprirete di quante cose potete fare a meno". Questo era il pensiero di Socrate. Ai nostri giorni, in verità, siamo bombardati da messaggi che affermano l'esatto contrario. La società, infatti, ci stimola ed invoglia ad un tipo di consumismo che può sfociare inevitabilmente nello shopping compulsivo. Gli autori partendo da una analisi sociologica dei nostri tempi, affrontano i temi della dipendenza e delle conseguenze sul piano psicologico, fino a delineare "il profilo dello shopper" e delle differenze tra i sessi. Viene, inoltre, dato spazio a delle storie personali raccolte in sede di consultazione psicologica.
Un diario lungo quasi un anno, dall'ottobre del 2010 al settembre 2011. Giorno per giorno si esprime l'intensa e genuina religiosità di una donna che concretizza la fede nella totale dedizione alle sofferenze del prossimo. Nel nome di Gesù, e con l'intercessione di Maria e Padre Pio, compie miracolose guarigioni. Anche questo terzo volume di Chicchinella catturerà il lettore come i precedenti per semplicità e intensità.
"Assiomi del Negeb" affronta il tema amoroso sulla falsariga di un intimo diario dell'anima, in cui compaiono esaltazione ed angoscia con luoghi che fungono da corollario immaginario di una diversa stagione poetica. Ci si incontra, ci si ama, ci si lascia. E, subito dopo, nascono infiniti: "Perché?".
Anna, la protagonista, con la sua tenacia vuole essere di esempio per le nuove generazioni, in questo caso i figli, che invece si arrendono di fronte alle prime difficoltà, incolpando la madre. Anna aveva dedicato insieme al marito tutta una vita all'attività e quando, dopo trent'anni la ditta fallisce e con essa si sgretolerà anche la sua famiglia, impiegherà dieci lunghissimi anni a cercare di ricostruire un futuro per sé e per i suoi figli, ma ogni sforzo verrà sempre vanificato da nuove situazioni. Ha tutti contro ma lei non si arrenderà mai, fino alla morte.
Protagoniste del romanzo sono due coppie, le cui vicende s'incrociano per caso. L'evolversi delle loro storie parallele vive il suo acme nell'affrontare la gravidanza. L'approccio con questo evento ha un percorso e un approdo diverso, fino alla tragica conclusione per una delle due. L'analisi, che scava anche impietosamente nei personaggi, mette in evidenza tematiche drammaticamente attuali, come la depressione post partum (e i rischi nel sottovalutarla).
Lo spunto che ha dato vita a questo romanzo è stata la conferenza, organizzata dall'associazione Federasma, tenutasi a Roma nel 2003, alla quale l'autore ha realmente partecipato. In essa si è parlato del contributo che la meteorologia può fornire ai bambini ammalati di asma. L'autore ha così voluto sottolineare le sofferenze che spesso affliggono bambini e genitori, parlando di una malattia ancora più grave, dalla quale molto difficilmente si riesce a guarire. Ma nella storia, quando tutto sembra precipitare, interviene la " Speranza " , che da sempre ci da la forza di continuare a vivere e che qui si presenta sotto forma di una cagnetta la quale, con il suo amore, totale e spensierato, "adotta" il bambino come se fosse uno dei suoi cuccioli, che la stupidità umana le ha tolto con violenza. E il Signore interviene direttamente nella storia con una parabola che fa riflettere... Una penna, un foglio e un calamaio, nella penombra si animano e si contendono quelle prerogative che anche noi persone spesso ci attribuiamo, non sapendo che il merito è...
L'altra io, l'altra parte di noi stessi, quel pezzo di anima che è velata, nascosta. Quella parte di noi con spiccato senso del pudore, che fa fatica a mettersi a nudo, ad esprimere i propri sentimenti. L'anima sconosciuta che vuole emergere dal buio e godere di nuova luce, per incontrarsi con l'altra, conosciuta, familiare, che siamo abituati a vedere e far vedere, per trionfare nell'equilibrio del proprio essere reale.
"Mollo Chiara, perdo il lavoro e mi ritrovo da capo a dodici a combattere contro la precarietà mentale che caratterizza certe vite di oggi. Né passato né futuro, i padri del non domani. Parto e torno a fare il capocontatto al Torre Oliva, passo una delle estati più belle della mia vita e conosco qualche persona che non sta lì a giudicare il perchè o il percome la mia sociopatia sia pane quotidiano. Non c'è verso di starsene buoni, perchè c'è sempre qualcuno che ti sbarra la strada e la felicità scappa via". Dalle parole del giovane protagonista il lettore coglie i drammi e le conflittualità che caratterizzano le generazioni di oggi, attraverso un linguaggio privo di pregiudizi.
Una sintesi di slancio lirico e di meditata religiosità. Vengono attraversati temi universali quali l'origine divina dell'uomo, la sua evoluzione nella spiritualità. In versi ispirati l'autore canta il rapporto tra fede e scienza, tra spirito e materia in una rilettura dei Dogmi, dei Sacramenti, dei Vangeli.
Anna, Silvia e Mimì, le protagoniste, sono tre giovani donne del nostro tempo, molto diverse per estrazione sociale, per livelli culturali, per aspirazioni e per indole personale, accomunate comunque dall'impegno costante a scoprire il meglio di sé. Dopo gravi, dolorose e tragiche esperienze approdano a una realizzazione personale e in funzione di altri. L'autore ricorre, come in precedenti romanzi, all'artificio di un diario ritrovato per sviluppare la vicenda.