In edizione latino italiana, un opera di grande ricchezza per l'esegesi e il commento biblico, che ha riscosso nei secoli un grande successo. Fra i libri dell'Antico Testamento, l'Ecclesiaste è quello che ha in ogni tempo suscitato particolarmente interesse per l'identità del suo autore, per l'organizzazione non sistematica della materia e, soprattutto, per la visione pessimistica sia della vita che dell'intera realtà. "Vanità delle vanità e tutto è vanità": è la frase che, come sconsolato ritornello, scandisce i passaggi più intensi e significativi. San Bonaventura commenta il Libro con tale sapienza da ottenere presso i posteri un successo straordinario, testimoniato dalla quantità dei codici giunti fino a noi e dalle numerose imitazioni. L'opera è preceduta da un'ampia introduzione, in cui il santo presenta le due città all'interno delle quali ognuno deve scegliere la propria collocazione: la Babilonia della libidine perversa e la Gerusalemme delle celesti delizie. Quindi, dopo aver illustrato le quattro cause dell'opera (materiale, finale, efficiente e formale), commenta brevemente il prologo al commento dell'Ecclesiaste, scritto da san Girolamo.
È bello e consolante "celebrare" i frutti di autentica vita cristiana della diocesi di Spoleto-Norcia attraverso il tempo: perché la grazia dello Spirito che vivifica e santifica la Chiesa è come un fiume carsico che scorre sotterraneo e di tanto in tanto appare in superficie, dando origine a figure particolarmente significative. L'800 è stato nella valle spoletina un tempo straordinario nel quale diverse figure di uomini e donne afferrati dallo Spirito hanno seguito il Signore con cuore indiviso e generosità apostolica, rendendo particolarmente visibile la fecondità del Vangelo.
«Figlia mia, non aver paura. Questo dolcissimo Iddio è con voi, riposa in voi e vi deve bastare». Così nel gennaio 1917 Padre Pio scrive a Giuseppina Morgera, una giovane donna di famiglia borghese che il Frate di Pietrelcina conosce a Napoli e a cui, fra il 1915 e il 1919, invia più di quaranta lettere di direzione spirituale. Sono anni decisivi per la vicenda spirituale di Padre Pio (nel settembre 1918 riceve le stimmate). Queste lettere – rimaste a lungo inedite e riproposte ora in una nuova accurata edizione – costituiscono un documento straordinario per tutti coloro che vogliano approfondire la conoscenza e la devozione per questo Santo, «uno dei più generosi dispensatori della misericordia divina» (Giovanni Paolo II). In coedizione con le Edizioni Padre Pio.
Una proposta originale, pensata in continuità con il cammino di Iniziazione Cristiana, per l'accompagnamento nella fede dei ragazzi che entrano nella stagione della preadolescenza. Si tratta del tempo che va dagli undici ai quattordici anni, tempo di passaggio e quindi particolarmente delicato ma indubbiamente ricco di grandi potenzialità. Percorso agiografico. Un percorso in otto tappe, alla scoperta di un ragazzo che conosciamo a partire dai racconti della biografia scritta da san Giovanni Bosco: Domenico Savio. È la storia appassionante della vita di un giovanissimo santo, scritta da un altro santo, che lo educa come un padre. Una vita così "spiritualmente intensa" da sembrare quasi irreale. Una vita a cui ispirarsi e da cui lasciarsi ispirare. Ma oggi è davvero possibile, viene da chiedersi, essere santi? Certo che sì! Regalando se stessi in modo lineare, semplice, trasparente. Senza timori. In modo esuberante e quasi inopportuno, secondo le logiche del mondo. Destinazione Dio è l'invito a percorrere un tratto di strada in compagnia di questo ragazzo normale, che nella sua vita ordinaria, fatta di amicizia, studio e preghiera, ha saputo in pochi anni compiere la sua persona, diventando santo.
"Mentre si sfoglia questo straordinario 'atlante' di immagini gloriose e semplici, spirituali e folcloriche, religiose e popolari, scoperte e contemplate dall'occhio fine e affettuoso di due grandi fotografi come Luca e Pepi Merisio, affiora nel lettore un'impressione interiore spontanea. È la convinzione che la devozione verso questi modelli di vita evangelica continua ancor oggi e riesce a rivestire l'intera società contemporanea, così arida e superficiale e secolarizzata, di un manto di gentilezza. È come un giardino fiorito in mezzo al traffico e al cemento d'una città indaffarata e rumorosa. È una nota delicata, che può passare quasi inosservata; ma, se un giorno venisse a mancare, il mondo si sentirebbe più povero. Con questa opera abbiamo a disposizione un manuale composto da tante immagini e da pochissime parole, capaci di manifestare grandi sentimenti: la profonda devozione personale e popolare e, forse, la convinzione ancestrale che tutto nella vita, anche il denaro, è sotto il giudizio di un Altro, è immerso in un orizzonte trascendente". (Dal saggio introduttivo "Una mirabile galleria di Santi" di Gianfranco Ravasi)
Adelaide Brando (poi suor Maria Cristina, 1856-1906), napoletana, dedicò la sua vita alla formazione cristiana dei bambini e promosse fortemente l'adorazione della santa Eucaristia.
Nata a Joigny nel 1779, dapprima a Parigi e poi a Roma santa Maddalena Sofia Barat si adoperò molto per la formazione cristiana delle giovani, con la Congregazione da lei fondata. Morì a Parigi nel 1865.
Un "pellegrinaggio" sui passi di Don Bosco nei paesi di Mathi e Nole, posti sul crocevia tra Canavese e Valli di Lanzo, dove il santo era di casa.
Questo piccolo libro è un grande classico della letteratura spirituale cristiana, eppure non è stato scritto per essere letto. Intende piuttosto offrire la possibilità di vivere una particolare esperienza spirituale, attraverso un insieme di indicazioni pratiche e spunti per la preghiera. Non si rivolge a un lettore, ma a "chi riceve gli esercizi", cioè a una persona che sta cercando Dio nella preghiera.
In questa rinnovata edizione Carlo Paolazzi ha sistematicamente rivisto il suo lavoro alla luce della nuova edizione critica degli Scritti di Francesco d'Assisi da lui stesso approntata e pubblicata nel 2009. Il libro può così continuare ad offrire il suo servizio di "guida alla lettura" degli Scritti di Francesco, presentandoli in modo esauriente e aiutando a coglierli nella loro identità profonda. Sono testi che nascono dalla prolungata meditazione della Parola di Dio e dalla luce che quella Parola proietta sui desideri, sulle esperienze e sulle difficoltà che san Francesco sperimenta nel suo tentativo di vivere in modo radicalmente evangelico. Un'opera imperdibile per chiunque voglia conoscere in profondità san Francesco. Un "libro di testo" insostituibile per accostarsi all'autentica personalità di Francesco come si rivela nei suoi Scritti autentici.
«Prendi, Signore, e accetta torta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e rotta la mia volontà, torto ciò che ho e possiedo».
Ignazio di Loyola (1491-1556)
Tra le numerose biografie di santa Giovanna Francesca di Chantal (1572-1641), il testo spicca particolarmente per l'unità e la progressività dell'esperienza spirituale, che caratterizza le quattro fasi della vita della santa: il suo essere moglie, madre, religiosa, fondatrice. Il testo, ripercorrendo l'intera vita di Madre Chantal, racconta anche momenti salienti della vita di Francesco di Sales e dello sviluppo dell'Ordine delle Visitandine, sia rispetto all'intuizione iniziale di un nuovo stile di vita consacrata voluto da Francesco, sia relativamente all'espansione numerico-geografica del nuovo Ordine femminile, da loro fondato nel 1610.