Campioni del Rosario è la storia di una delle più care e diffuse forme di devozione mariana. L'autore ne indaga le origini trovando prove storiche a favore della «pia tradizione», che ne individua il fondatore in san Domenico di Guzman e poi, capitolo dopo capitolo - ciascuno grossomodo corrispondente a ogni singolo secolo dal XIII al XXI - propone al lettore excursus geo-storico appassionato, se non addirittura epico, permettendogli di scoprire - o riscoprire - santi e miracoli noti e meno noti, principi, condottieri ed eventi chiave per la storia dell'Europa e del mondo, nei quali il Rosario sembra aver giocato un ruolo tutt'altro che secondario.
La storia religiosa dei secoli XVI e XVII ha trovato nell'opera di Michel de Certeau un insuperato punto di riferimento. In quest'epoca attraversata da inquietudini e dibattiti, il suo sguardo individua voci e testimonianze come quelle di Carlo Borromeo (riformatore tridentino a Milano e Roma) e di René d'Argenson (segretario di stato per gli Affari esteri di Luigi XV) o, ancora, Lafitau (che cercò di inscrivere i costumi e le tradizioni amerindie nella storia dell'umanità) e Michel de Montaigne, acuto indagatore dei cannibali brasiliani, che contribuirà alla nascita dell'antropologia. Le analisi di Certeau, a cui vanno aggiunte pagine fondamentali su Henri Bremond, Robert Mandrou o gli "Esercizi spirituali" di sant'Ignazio, recuperano l'alterità del passato (soprattutto, ma non esclusivamente, religioso) e ne mostrano i resti inassimilabili, i residui che sfuggono al trattamento ideologico o alla presa totalizzante, fosse pure quella del senso che non appartiene a nessuno e che, proprio per questo, non si deve smettere di cercare. "Il luogo dell'altro" rappresenta dunque una mirabile sintesi dell'opera di Certeau: un'opera mai compiuta e sempre proiettata al di là dei suoi guadagni.
Il libro nasce dall'esigenza di dotare gli alunni dell'Istituto Teologico Calabro di uno strumento didattico per lo studio personale della storia della chiesa medioevale e moderna. A loro è principalmente destinata e dedicata. Si tratta di un"compendio" che consente una visione d'insieme di epoche storiche così ricche di eventi e che hanno profondamente determinato il cammino bimillenario della Chiesa cattolica, istituzione "umano-divina" in continuo divenire e 'semper reformanda'. I contenuti del volume sono attinti da diversi studi ? collane, dizionari, manuali e saggi ? ritenuti un classico per la conoscenza della storia della Chiesa. Il volume potrebbe essere utile anche a coloro che si accostano allo studio della storia ecclesiastica con l'intento di conoscere, in maniera semplice e sintetica, le vicende della Chiesa che cammina nel tempo.
Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001. L'Algeria, stretta nel morso di una guerra civile tra islamisti ed esercito, ha visto cadere anche 19 religiosi cattolici, suore, consacrati, monaci, un vescovo. Vite innocenti stroncate dalla furia omicida che bollava umili religiose e uomini di preghiera con l'epiteto di «crociati». Niente di più falso: la vicenda della chiesa in Algeria è una delle pagine più evangeliche del Novecento. Una presenza semplice, spoglia, libera e fedele a Cristo, soprattutto durante il dramma del terrorismo islamista. Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di questi «oscuri testimoni della speranza» elevandoli agli altari. Uomini e donne che, mentre intorno a loro migliaia di persone venivano massacrate, non sono fuggiti né si sono messi in salvo, ma hanno deciso di restare a fianco dei propri fratelli e sorelle a costo della vita. In questa scelta di libertà, raccontata anche nel celebre film Uomini di Dio, si staglia la grandezza di questi religiosi, che avevano già donato la vita nel quotidiano. E perciò hanno accettato il rischio di una fine violenta, come testimonia la frase di Christian de Chergé che dà il titolo al libro. Queste storie di fede e umanità, raccontate dal postulatore della causa di beatificazione, continuano a parlarci con la forza inesauribile dei martiri di ogni epoca. Prefazione di Enzo Bianchi.
Il 1° luglio 1949 la Chiesa prende posizione ufficiale nei confronti del comunismo e sancisce la scomunica per tutti i fedeli che «professano questa dottrina». Il decreto non giunge inatteso: è solo l'atto finale di un processo, iniziato alla fine della seconda guerra mondiale, che ha visto i cattolici impegnati nello scontro politico, in prima linea contro quella che viene considerata una nuova religione secolare di redenzione sociale. Questo libro analizza i passi che, a partire dal pontificato di Pio XII, portano alla scomunica comunista. Il documento stesso viene analizzato e interpretato alla luce del contesto socio-politico e viene data voce a coloro che furono direttamente toccati dalla decisione della Chiesa: una maggioranza di contadini e operai che si trovarono a dover scegliere fra un partito che tutelava i loro diritti e una Chiesa che sembrava allineata «con il prete e con i padroni». Prefazione di Luigi Bettazzi. Postfazione di Achille Occhetto.
Il 16 giugno 1846 Giovanni Maria Mastai Ferretti viene eletto pontefice della Chiesa cattolica. Dalla successiva concessione di una amnistia per i reati politici, il desiderio di cambiamento delle popolazioni italiane ed europee si saldò a una vaga volontà riformista da parte del sovrano pontefice e della curia romana. Per circa tre anni Pio IX assunse le fattezze di una papa liberale e difensore della nazione italiana, per diventare poi il nemico giurato del mondo moderno. Questo libro vuole indagare per la prima volta in profondità quella che è stata liquidata dalla storiografia come una breve e anomala parentesi all'interno della storia italiana ed europea, l'esordio equivoco di un pontificato ricordato soprattutto per la reazione che seguì le rivoluzioni del 1848. Guardare da vicino quel fenomeno, metterlo sotto le lenti dello storico è la sfida di questo volume, che insegue le tracce della figura immaginifica di Pio IX attraverso un ventaglio eterogeneo di fonti, archivistiche e a stampa. Si offre così un allargamento dello sguardo ad ambiti culturali e sociali diversi, restituendo a quella storia il suo respiro autenticamente internazionale e il suo senso più vero.
Nel 1216 papa Onorio III conferma l'Ordine dei Predicatori, comunemente detti Frati Domenicani. Cinque anni dopo, nel 1221 l'Ordine è presente in molti Paesi europei ed è diviso in province. È così istituita la Provincia di Lombardia, che comprende tutti i conventi del Nord Italia e delle Marche. Nel corso del 1200 la Provincia di Lombardia è molto florida: lo dimostrano i molti conventi e i numerosi frati, la pluralità di personalità ricche di scienza e santità, e anche il fatto che alcuni suoi frati furono eletti Maestri dell'Ordine e tra questi ci fu anche un papa, Benedetto XI. Sulla base di documenti e fonti certe queste pagine tentano di ricostruire lo stile di vita dei frati e delle monache del 1200 e la personalità dei frati più illustri. Particolare attenzione è dedicata a temi come la vita comune, lo studio, i viaggi, la predicazione e l'Inquisizione. Nel 1234 Gregorio IX istituisce l'Inquisizione e affida la conduzione di essa ai Domenicani e ai Francescani. Il compito è lo stesso, ma da sempre il "marchio" dell'intollerante è per il domenicano. Perché? A questo e ad altri interrogativi cerca di rispondere il presente libro.
Editoriale
La vocazione della nostra epoca di Roberto de Mattei
2
Attualità, politica e società Il fallimento di Basaglia di Mauro Faverzani
4
Fede e salute – Intervista a fra’ René Stockman di Chiara Chiessi
8
Un’icona della carità – Padre Pierre Joseph Triest di fra’ René Stockman
11
Eresia al potere – Intervista a mons. Antonio Livi di Tommaso Monfeli
14
Notizie
Verona – Proclamata “città a favore della vita” di Corrispondenza Romana
17
Islam – Troppa tolleranza, troppi rischi di Corrispondenza Romana
17
Jihad – Blitz in Spagna e Francia di Corrispondenza Romana
17
Massoneria – Fermenti a livello internazionale di Corrispondenza Romana
18
Messico – Ateneo cattolico cancella convegno pro aborto di Corrispondenza Romana
18
Hawaii – Giudice sospende legge contro i centri pro-life di Corrispondenza Romana
18
Quell’ingiusta “leggenda nera” – Intervista a Emilio Artiglieri di Ester Maria Ledda
23
Dossier
«Defensor civitatis» di Cristina Siccardi
20
La politica estera di Pio XII – Intervista al prof. Matteo Luigi Napolitano di Mauro Faverzani
26
Così Pio XII salvò l’Italia dal comunismo di Luciano Garibaldi
29
Pio XII e le profezie di Fatima di Ester Maria Ledda
33
Persecuzione di un Papa di Orsola Pacelli
35
Arte e Cultura
Girl seated by shore di Francesca Bonadonna
36
Armi, arte e potere nel Rinascimento di Michela Gianfranceschi
60
Madonna Garvagh di Sara Magister
66
Quelle chiese formato Ikea di Lorenza Formicola
69
Riscoprire la bioetica – Intervista alla prof.ssa Giorgia Brambilla di Maddalena della Somaglia
74
Fede, Morale e Teologia
La Festa di Ognissanti di card. Raymond Leo Burke
38
Il timore della morte di padre Konrad zu Löwenstein
42
Tesori d'Italia
La Madonna di Boccadirio di Pucci Cipriani e Ascanio Ruschi
45
Rasiglia. Uno scrigno tra i monti umbri di Maria Palma Cesarini
50
Il santuario della Madonna delle Grazie di Maria Palma Cesarini
55
Recensioni
Benché sia notte. Vita & opere di san Giovanni della Croce di Gianandrea de Antonellis
78
Immortale odium di Gianandrea de Antonellis
78
Gli angeli di San Luigi Gonzaga e 365 giorni con Santa Ildegarda di Bingen di Gianandrea de Antonellis
79
Intrighi di Corte. Le avventure di un gentiluomo nell’Inghilterra di Carlo II di Gianandrea de Antonellis
79
Lettere
Ma la guerra è lecita?
80
Agenda
Antica fiera di San Rocco
81
Il Focaraccio
81
Festa di Sant’Andrea
Il tentato "golpe” contro Francesco esplode come "bomba mediatica" a Dublino, la mattina del 26 agosto 2018, durante il viaggio-lampo in Irlanda per l'incontro delle famiglie, che nelle intenzioni del pontefice doveva servire anche a chiedere perdono per lo scandalo degli abusi su minori e seminaristi. È l'invettiva dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò, che coinvolge gli entourage di ben tre papi e che accusa Bergoglio di aver coperto il cardinale Theodore McCarrick, arrivando a chiedere le dimissioni del papa. La "bomba" è solo la deflagrazione più forte e recente di una lunga guerra che si combatte negli anni del pontificato di papa Francesco: una battaglia senza esclusione di colpi che coinvolge gruppi di potere e attraversa la curia vaticana e le conferenze episcopali del mondo. Nel rigurgito magmatico di clericalismi, lobby gay e ansie scismatiche, non si può tuttavia leggere quel che accade oggi nella Chiesa con lo schema amici-nemici di Francesco. Occorre andare in profondità, occorre capire cosa c'è di vero e di falso, e quali omissis svelano la strumentalità di tante operazioni mediatiche, del tentativo di bollare come eretico Francesco e della rete politico-economica internazionale che sostiene la battaglia contro di lui, alleata con settori della chiesa statunitense e con appoggi anche nei palazzi vaticani. Occorre leggere documenti, scoprire retroscena e ascoltare le inquietanti versioni dei fatti dei tanti protagonisti chiamati in causa da questa inchiesta.