Dopo "II Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta", Roberto de Mattei offre in queste pagine alcuni elementi di riflessione storica e teologica per chi desideri approfondire i problemi che il vivace dibattito sulla sua opera ha sollevato: si possono discutere persone ed eventi che appartengono alla storia della Chiesa, mettendone in luce eventuali limiti e ombre? Si può dissentire (e quando? e in quale misura?) dalle decisioni delle supreme autorità ecclesiastiche? Qual è la 'regula fidei' della Chiesa nelle epoche di crisi e di confusione? Per Roberto de Mattei la via maestra da ritrovare è la Sacra Tradizione di cui, in questo volume, propone una documentata apologia.
Alla luce della dottrina tradizionale, questo monumentale Dizionario Cattolico affronta sapientemente i molteplici ambiti dell’agire umano secondo gli imperituri insegnamenti di Pio XII.
A questa altissima iniziativa culturale cooperarono un cospicuo numero di valenti studiosi, di sani princìpi, tra le menti più preparate della loro epoca (tra gli altri: Card. Pericle Felici, Mons. Ugo Lattanzi, Mons. Antonio Piolanti, Mons. Francesco Spadafora, Padre Cornelio Fabro, Prof. Nicola Turchi, Prof. Eugenio Zolli, ex-capo rabbino di Roma convertito da Papa Pacelli, etc.).
Attraverso le migliaia di voci di questo Dizionario, la morale cattolica viene estesa ed applicata ai più importanti campi dell’attività umana: vita spirituale personale, familiare, sociale, economica, politica: educazione e orientamento professionale, vocazione, industria, agricoltura, commercio, affari, contratti, professioni, arti e mestieri.
Nella preparazione dell’opera, come nella impostazione delle singole voci, gli autori si sono devotamente ispirati alle venerate istruzioni direttamente ricevute dall’augusto Pontefice Papa Pacelli, che per primo prese in esame e illustrò, con una ricchezza e profondità di dottrina veramente eccezionali, tutti i più ardui problemi morali che ancora si agitano ai nostri giorni.
Anche oggi l’insoddisfazione individuale, lo sfaldamento delle famiglie, il malessere della società, le ingiustizie nascoste e palesi, i turbamenti interni e internazionali, i mali presenti e le più gravi preoccupazioni per l’avvenire, tutto si riduce a una grande questione morale.
Dall’introduzione di don Nitoglia:
«L’attuale disintegrazione dei matrimoni, delle famiglie e degli individui turbati internamente – mediante l’abuso di droghe, alcol, sessualità disordinata – gli aborti, i divorzi, i parricidi, matricidi, uxoricidi che ogni giorno riempiono la cronaca dei mass media, sono il frutto di una moralità, di una dogmatica e di una filosofia deviate. Se la società vuole uscire da questo abisso in cui tutto affonda occorre ritornare ai princìpi della Teologia Dogmatica, Morale e della Filosofia Perenne».
Il Dizionario di Teologia Morale (Roberti – Palazzini) serve a questo scopo.
Rifatto da EFFEDIEFFE fedelmente all’edizione originale del 1955, esso presenta i princìpi del retto agire in rapporto alla legge divina e naturale affrontando con grande interesse molti temi ancora oggi di attualità e riguardanti l’inconscio, la cibernetica, i gruppi sanguigni, l’immoralità costituzionale, l’economia, il diritto, e molti aspetti della medicina. Il tutto mediante una esposizione scientifica, ma chiara, concisa e ben ordinata e costantemente illuminata dalla luce del Magistero della Chiesa – specialmente a partire da Leone XIII sino a Pio XII – e della teologia tomistica.
Su ogni argomento il Dizionario presenta una informazione precisa e aggiornata, seguita da una particolare indicazione bibliografica per orientare il lettore e permettergli rapidamente di allargare le sue ricerche; una bibliografia ampia ed organica è posta in fondo al volume.
«In questa opera i cattolici troveranno, sia sul piano teorico che su quello pratico, quanto è loro necessario per orientare cristianamente la loro vita e dirigere moralmente la loro condotta» (card. Francesco Roberti).
• L’opera è divisa in due volumi. L’edizione EFFEDIEFFE segue le linee dell’edizione del 1955. L’opera è stata rifatta ex novo ed è fedele all’originale, ma con leggibilità migliorata.
Quando abbiamo smesso di mettere la nostra mano nella mano della vita per lasciarci accompagnare fiduciosi? Quando abbiamo iniziato a pensare che la fragilità e le imperfezioni siano delle colpe? Sono questi gli interrogativi che Simone si pone nel suo libro e che approfondisce con una lettura profonda che unisce la psicologia ai Vangeli, senza mai perdere di vista l'umano. Non sono le ferite che devono spaventarci, ma la fuga da noi stessi e dalla vita, la scelta della penombra invece che della luce, il rifugio nel cinismo e nel disincanto al posto della fiducia e della speranza. Diamo fiducia alla vita, diamo una possibilità a tutte le resurrezioni che possono sempre accadere, quelle piccole, quelle di tutti i giorni, che aspettano solo di compiersi se solo non ci irrigidiamo. Prefazione di don Luigi Verdi.
Negli ultimi decenni si è fatta sempre più evidente la necessità di offrire un aiuto allo sviluppo integrale della persona nelle sue dimensioni somatica, psicologica e spirituale: solo così si può giungere a una vita umana e cristiana felice, integrata e feconda. Questo libro risponde all’esigenza di genitori, insegnanti, sacerdoti e direttori spirituali di avere uno strumento che coniughi gli studi psicologici, medici e teologici e l’esperienza clinica e pastorale. La personalità e le sue molteplici espressioni, la formazione del carattere, la crescita nella maturità, le peculiarità di ogni fase della vita, la sessualità, il celibato, le difficoltà nel vivere la castità nel mondo odierno e le malattie mentali vengono trattate unendo il rigore scientifico con l’applicazione pratica.
«Si è pensato di offrire ai lettori un agile volume sui Dieci Comandamenti commentati in maniera accurata da altrettanti cardinali con provenienza geografica ed esperienze pastorali diverse tra loro. Un testo che può essere utile sia per la meditazione personale, sia come base per l'esame di coscienza» I. Card. Gualtiero Bassetti - Non avrai altro Dio all'infuori di me II. Card. Gerhard Ludwig Müller - Non nominare il nome di Dio invano III. Card. Robert Sarah - Ricordati di santificare le feste IV. Card. Angelo Comastri - Onora il padre e la madre V. Card. Matteo Maria Zuppi - Non uccidere VI. Card. Fridolin Ambongo Besungu - Non commettere atti impuri VII. Card. Augusto Paolo Lojudice - Non rubare VIII. Card. Marcello Semeraro - Non dire falsa testimonianza IX. Card. Gianfranco Ravasi - Non desiderare la donna d'altri X. Card. Mauro Gambetti - Non desiderare la roba d'altri.
«In questo momento vedo la Chiesa su un crinale e mi viene in mente quando, durante l'assedio a Costantinopoli, i teologi si concentravano su disquisizioni sul colore degli occhi della Madonna.» Il cardinale Gerhard Müller, già Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede con Benedetto XVI, ed esponente di spicco dell'ala più ortodossa della Chiesa, per la prima volta racconta dall'interno alcuni degli episodi salienti degli ultimi due pontificati. Una lunga intervista senza censure, a cura della vaticanista Franca Giansoldati, in cui il teologo tedesco spiega la confusione dottrinaria che rischia di soffiare sul fuoco di nuove eresie e affronta i temi più scottanti del papato di Francesco: dalla politica estera del Vaticano alla gestione degli scandali di pedofilia, dalle questioni di genere, aborto e fine vita alla rinuncia di Ratzinger, dalla guerra in Europa al rischio di uno scisma e alla previsione sul prossimo conclave. Cosa c'è stato all'origine dell'allontanamento dell'autore dall'ex Sant'Uffizio? È vero che la nomina dei nuovi cardinali risponde a un tentativo di accentramento di potere da parte del Papa? Quali sono i limiti dell'enciclica Praedicate Evangelium? Esiste una lobby gay in Vaticano? Perché sul controverso caso Becciu non è mai intervenuto il collegio cardinalizio? Perché il latino è ancora importante? Esiste una tendenza a riformare la Chiesa in senso protestante? E cosa sta succedendo alla Chiesa in Germania? E in America? Le risposte schiette e rivelatrici a queste e molte altre domande danno vita a un libro di riflessione e intervento attuale sulla religione nel XXI secolo ma anche all'inedito racconto personale di un protagonista della vita della Chiesa.
Com'era la vita amorosa di re Salomone con le sue 1000 mogli? Come mai si trovano tra gli antenati di Gesù ben due prostitute? Come si faceva l'amore nel paradiso terrestre? Il re Davide era davvero bisessuale? Molti testi della Bibbia non vengono mai letti durante la liturgia, e mai commentati durante la catechesi o l'ora di religione. Soprattutto i racconti in cui si parla di sesso vengono tralasciati sempre. E la cosa è davvero singolare, perché la Bibbia parla sorprendentemente spesso di questa tematica, in tutte le sue varianti. Il libro che tenete tra le mani chiama le cose per nome, descrive i vari aspetti della vita sessuale dei protagonisti dei racconti biblici, e ne discute sia gli aspetti tradizionali, che quelli problematici. Parla di amore romantico, ma anche di violenza sessuale, di intrighi e di amore spirituale e naturalmente riserva non poche sorprese.
Un testo che raccoglie gli Atti di un seminario promosso dalla Pontificia accademia per la vita, cui hanno partecipato un gruppo internazionale di teologhe e teologi, oltre a vari esperti di scienze umanistiche. Scopo del convegno e del presente volume è rendere un servizio alla Chiesa approfondendo argomenti molto sentiti e anche controversi dell'etica teologica della vita. Fa da riferimento un testo base redatto da un gruppo di teologi e teologhe riuniti dalla Pontificia accademia per la vita, un contributo che elabora una visione cristiana della vita esponendola nell'ottica di un'antropologia adeguata alla mediazione culturale della fede nel mondo di oggi.
Il discernimento morale costituisce la modalità ordinaria attraverso cui la persona, obbedendo alla propria coscienza, realizza il bene particolare a cui è chiamata. Saper discernere permette di superare i rischi della paralisi (la paura di sbagliare) e del relativismo (l'indifferenza ai valori). Ora, soprattutto davanti ai dilemmi più acuti e talvolta drammatici della vita - per esempio in campo bioetico - la tradizione cristiana ha elaborato una serie di strumenti operativi al servizio del discernimento morale. Si tratta di "principi pratici" come quello che verifica la liceità della cooperazione al male, come il duplice effetto, il male minore, la ragione proporzionata, o come la casistica e il probabilismo. Dopo aver presentato la natura del discernimento morale, il volume di Zuccaro studia uno a uno questi principi pratici, ponendo particolare attenzione alla loro genesi storica e al loro sviluppo. E mostra la loro indubbia utilità strumentale. Non solo, ma svela anche come essi richiamino una concezione della teologia morale più umile e più attenta alla concretezza delle situazioni particolari. «Provo a raccogliere un ventaglio di strumenti operativi perché, in mezzo ad una pluralità di valori umani, ciascuno possa orientarsi e percorrere il suo sentiero di vita, realizzando quel particolare bene morale cui è chiamato» (Cataldo Zuccaro).
Il libro è una raccolta di saggi che analizzano la storia del pensiero economico dal punto di vista della fede cristiana. Si concentra su quelle scuole di pensiero che hanno avuto un maggiore peso nel corso dei secoli, per sottolineare quale sia stato l'eventuale contributo proveniente dalla tradizione cattolica o piuttosto il suo giudizio al riguardo. Il testo ripercorre le tappe fondamentali del pensiero economico a partire dalla Scuola Francescana e Scolastica, attraversa le fasi del mercantilismo e degli economisti classici, fino ad arrivare alle importanti tradizioni sviluppatesi tra il XIX e il XX secolo. Gli ultimi tre scritti presentano alcuni aspetti ritenuti particolarmente rilevanti oggigiorno: la relazione tra economia ed ecologia, quella tra economia e libertà e infine il messaggio di Papa Francesco all'economia. Nei diciassette contributi che costituiscono il volume confluiscono le presentazioni che i vari autori hanno esposto nel corso dei "Seminari di Storia del Pensiero Economico e Fede Cristiana": un ciclo di incontri, svoltisi tra il 2010 e il 2016 presso la Pontificia Università della Santa Croce, organizzati dal Centro di Ricerca Markets, Culture and Ethics.
Il complesso tema dei vizi capitali viene trattato in un intreccio tra i contenuti biblici, quelli etici e quelli spirituali, con le possibili implicanze psicopatologiche, che talora emergono nel comportamento vizioso. Vengono forniti alcuni suggerimenti per uscire dalla pratica del vizio, illustrando gli atteggiamenti virtuosi che vi si oppongono e i possibili rimedi terapeutici posti nell'accompagnamento psicologico e spirituale del soggetto.
«Il libro apre prospettive per un'azione pastorale proficua a favore delle coppie di sposi, che possono (e devono) essere stimolate e accompagnate nell'intraprendere un percorso di purificazione e di illuminazione, che le conduca ad assumere in modo sempre più profondo la propria identità sessuata, per vivere con sempre maggiore gioia l'unità tra di loro e con Dio, che l'atto sessuale simboleggia e realizza». Prefazione di José Granados. Postfazione di Renzo Bonetti.