Le piante geneticamente modificate sono un approccio sicuro e affidabile per produrre di più, in modo più sano, a costi più bassi e con maggior rispetto per l'ambiente? Oppure sono 'il cibo di Frankestein', un espediente delle multinazionali del seme per arricchirsi, un attentato alla salute dell'uomo e dell'ecosistema, alla biodiversità, all'economia dei paesi poveri? Non è facile, per chi non ha una specifica preparazione, districarsi nel dedalo di informazioni e opinioni diffuse dai mass media. Questo libro offre una seria analisi delle nuove tecnologie applicate all'agricoltura, che impongono a ogni Stato di operare una scelta 'di campo'.
Quando l'uomo ha fatto la sua comparsa sulla Terra? Siamo i soli abitanti dello spazio? Daniel R. Altschuler risponde a queste e a tante altre domande in un libro ricco di informazioni. Spaziando dall'astronomia alla fisica, dalla paleontologia alla geologia, l'autore inizia esponendo la storia delle osservazioni celesti, le concezioni di Platone e Aristotele, le teorie di Tolomeo e Copernico, per passare poi a descrivere come si sono aggregati i gas interstellari, la polvere e le rocce che hanno dato origine alla Terra e agli altri pianeti del sistema solare. Discute quindi dell'evoluzione, dei possibili pericoli che incombono sul pianeta, e, infine, affronta la controversa questione dell'esistenza di altre forme di vita.
Se ci sono 400 milioni di stelle nella nostra sola galassia, e forse 400 milioni di galassie nell'Universo, è ragionevole che là fuori, in un cosmo che ha 14 miliardi di anni, esista o sia esistita una civiltà avanzata almeno quanto la nostra. Se le dimensioni e l'età dell'Universo sostengono con forza l'esistenza di altre civiltà, perché non ne abbiamo testimonianze? Questo libro presenta cinquanta soluzioni a questo problema, noto come paradosso di Fermi, avanzate da scienziati di primopiano, filosofi, storici e autori di fantascienza. Stephen Webb è un fisico che lavora nel campo della didattica alla Open University, in Inghilterra. È autore di saggi sulla cosmologia.
Oggi la fisica si fonda, allo stesso tempo, sulla meccanica quantistica e sulla relatività generale. Ma, in quanto veri e propri sistemi di pensiero, queste due teorie suggeriscono due distinte visioni del mondo, non conciliabili nel quadro di una descrizione unificata. Se dunque la fisica attuale si rivela inadeguata, occorre costruirne una nuova, percorrendo fino in fondo la via geometrica. Supersimmetria, stringhe e superstringhe, gravità e cosmologia quantistiche, geometria non commutativa: nuove audaci ipotesi al servizio di nuove teorie che rinnovano la nostra concezione dello spazio, del tempo, della materia e dell'Universo, e che trovano nel volume una presentazione chiara e accessibile anche a un pubblico di non specialisti.
Fra il 1785 e il 1786, Lazzaro Spallanzani, professore di storia naturale a Pavia, compì un viaggio scientifico nei territori dell'impero ottomano. Con distacco scientifico annotò l'amalgama di splendore e fatiscenza della città, gli usi e i costumi delle popolazioni, fece indagini di geologia, biologia marina, ornitologia, mineralogia e partecipò alla vita culturale che ruotava attorno alle ambasciate occidentali. Al ritorno fu accolto dall'accusa di aver rubato degli esemplari naturalistici dal museo della sua città. Un complotto motivato da invidie, rivalità accademiche, ma anche da forti contrapposizioni ideologiche. Caduta ogni accusa, la vicenda si concluse con la vendetta dello scienziato ai danni del suo principale accusatore, Giovanni Antonio Scopoli.
Domande e risposte per dieci idee che hanno plasmato il mondo di oggi. Possiamo rintracciare l'origine e il divenire del cosmo? Perché spazio e tempo formano una cosa sola? Che cosa significa l'evoluzione del vivente? Perché il DNA è così importante? Perché il mondo ha bisogno di energia? E com'è che l'aumento dell'entropia scandisce il cambiamento dell'intero universo? Cosa sono gli atomi e cosa c'è di più piccolo di essi? Perché la simmetria della natura e dell'arte cattura il nostro senso della bellezza? Cosa sono quegli elusivi quanti alla base della fisica contemporanea? Siamo sicuri che l'aritmetica non ci inganni? Peter Atkins offre una guida chiara e completa all'impresa scientifica, seguendo la via indicata dal dito di Galileo.
"Che libro potrebbe mai scrivere un cappellano del Diavolo sulle goffaggini, gli sprechi, l'orrenda crudeltà della natura...". Così Charles Darwin nell'accingersi a scrivere quell'"Origine delle specie" destinata a sconvolgere non solo la scienza del vivente, ma anche la concezione che l'Homo sapiens ha di sé e del suo mondo. Richard Dawkins, biologo evolutivo, spinge al suo estremo la rivoluzione darwiniana esplorandone le conseguenze nei campi più diversi, dall'etica alla religione, dalla politica alla filosofia.
"La scienza è una delle massime conquiste della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall'opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria". Così Gribbin dà inizio a un'appassionata lettura della più grande tra le rivoluzioni che riguardano l'uomo: la rivoluzione della scienza, ricostruita puntualmente attraverso tutti i suoi protagonisti, le loro scoperte e le loro vite. Lo scopo che l'autore si propone è quello di dare un'idea dell'intero corso della scienza, che ha portato dalla scoperta che la Terra non è al centro dell'universo e che gli esseri umani sono "soltanto" animali, alla teoria del big bang.
Secondo Einstein, l'intera scienza altro non è che un affinamento del pensare quotidiano. E per Newton la fisica deve guardarsi dalla metafisica. Da questi due concetti prende spunto "Ragione per cui", atteso complemento di "Perché accade ciò che accade". Questo libro risponde a quesiti scientifici che hanno attratto la curiosità degli uomini fin dall'antichità, ma anche a interrogativi della fisica più moderna. Nella presentazione di Piero Angela si legge: "Il libro ci invita a osservare la realtà utilizzando la parte più nobile del cervello, quella che presiede all'intelligenza, è augurabile non solo che queste pagine siano lette da un pubblico numeroso, ma che qualche insegnante illuminato le faccia circolare anche tra i suoi studenti".
Tra i massimi filosofi del Novecento, Kurt Gödel (1906-1978) ha cambiato con i suoi studi il corso della storia della logica. I suoi teoremi dell'incompletezza sono tra i risultati più notevoli del XX secolo, insieme alla teoria della relatività einsteiniana, all'invenzione del computer, alla scoperta del DNA. Di quei teoremi il libro fornisce una spiegazione accessibile ed esauriente, e un inquadramento storico che elimina ogni imprecisione.
"È più grande del cielo, il cervello". Da questo verso di Emily Dickinson trae spunto questa introduzione divulgativa alle indagini delle neuroscienze. La ricerca neuroscientifica cerca di motivare il modo in cui gli eventi fisici messi in moto dai neuroni possano provocare sensazioni soggettive, pensieri ed emozioni. A differenza di molti studiosi, che ritengono misterioso il nesso fra mente e cervello, per l'autore esiste una spiegazione delle connessioni esistenti fra i meccanismi neurali e la coscienza. Essa è un processo dinamico e non è possibile concepire la mente senza che sia "incorporata": prima succede qualcosa nel cervello, qualcosa di cui non siamo coscienti, e solo dopo sentiamo l'intenzione di compiere un'azione.
E' oggi universalmente riconosciuto che lo sviluppo della fisica nell'ultimo mezzo secolo ha assunto un ritmo via via più vertiginoso. Il suo peso si è enormemente accresciuto in quasi tutti i settori della vita moderna. "Il paradiso perduto" ripercorre le fasi cruciali di questo sviluppo mostrando come l'ingresso dell'idea di aleatorietà (del caso) nel cuore stesso della ricerca abbia spazzato via il vecchio concetto di legge naturale e portato alla ribalta un intreccio disciplinare che ancora si stenta a valutare appieno. Di qui la comparsa di un'immagine di scienza completamente nuova.