In questo Dizionario si intendono offrire al mondo carmelitano, e non, le voci principali che costituiscono il lessico comunemente recepito nella storia della famiglia religiosa e spirituale del Carmelo, nei suoi due rami (quello dei Carmelitani e quello dei Carmelitani Scalzi o Teresiani). L'opera si articola attraverso un riferimento a quattro aspetti fondamentali della vita del Carmelo: Stato giuridico e Istituzioni; Storia e Biografie; Teologia, Spiritualità, Pastorale, Liturgia; Temi vari. Ogni voce offre anche informazioni sull'origine ed evoluzione dell'ente, struttura e figura giuridica trattata. Una serie di voci riguarda poi i testi legislativi fondamentali. Le voci totali che compongono il Dizionario sono 323; gli Autori, tutti specialisti e di diverse nazionalità, sono 121. Completano l'opera una proposta di lettura sistematica, l'indice analitico e una bibliografia selezionata. Tale opera riempie un vuoto nella letteratura carmelitana: aiuta a prendere coscienza delle origini; ad avere una visione della sua evoluzione storica; a percepire le sfide che si presentano nella Chiesa e nel mondo di oggi e alle quali rispondere partendo da una spiritualità sviluppa
Il volume raccoglie interessanti e approfondite relazioni, tenute da illustri teologi nel III Convegno di Studi sulla teologia e spiritualità del Servo di Dio, Guglielmo Giaquinta.
Due testi di intensa riflessione, di alta spiritualità, nei quali teologia ed esperienza di fede si vengono ad intrecciare.
Atti del IX Simposio organizzato dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce (Roma, 10-11 marzo 2005). Il presente volume raccoglie la maggior parte degli interventi del IX Simposio della Facoltà di Teologia dell'Università della Santa Croce di Roma. L'obiettivo di questo incontro ea di approfondire la nozione di contemplazione di Dio, e il punto di vista dello studio era la storia della spiritualità cristiana.
Un'imponente opera di lavoro frutto dei contributi di oltre 80 specialisti. Vengono approfonditi i vari aspetti e momenti della preghiera con un rilievo particolare alle età e alle condizioni esistenziali dell'uomo, agli stati di vita e alle situazioni dolorose che ne attraversano la vita. Quest'opera si inserisce in linea di continuità con il Dizionario di Mistica e il Nuovo Dizionario di Spiritualità che la LEV ha pubblicato nel 1998 e nel 2003. Da qui è nata l'idea originaria di offrire al pubblico un Dizionario sulla preghiera che, partendo dai fondamenti biblici, ne cogliesse le forme acquisite nel tempo e ne illustrasse l'esperienza vissuta. Dal momento che i numerosi autori coinvolti hanno ritenuto opportuno sviluppare l'argomento in maniera più sistematica e meno sintetica di quanto richiesto da una voce" di dizionario, l'opera ha assunto la forma della vera e propria Enciclopedia per profondità, ricchezza di contenuti e cura. Un ricco indice di nomi propri e una bibliografia intenzionalmente limitata ad opere di lingua italiana concludono l'opera. "
Nel nostro tempo si registra un rinnovato interesse alla spiritualità. L'opera dell'Arcivescovo D. Sorrentino è una ricca ed originale introduzione alla spiritualità cristiana attraverso un'analisi storica e sistematica del vissuto cristiano, che si è venuto arricchendo di secolo in secolo, soprattutto attraverso l'esperienza dei santi, avendo in Gesù di Nazaret il suo paradigma normativo. Il trattato si inserisce nell' attuale dibattito teologico; ma presenta, con stile agile e attraente, temi accessibili anche ai non ''addetti ai lavori''.
Continua
Una introduzione ai grandi temi della spiritualita che aiuta ad orientarsi dentro l'ampio panorama delle piu importanti questioni spirituali.
Una vera Teologia mistica, concepita da p. Charles André Bernard secondo un unico progetto. Pubblicata postuma, si presenta come il frutto finale di un grande teologo che ha esplorato i mistici cristiani vivendo contemporaneamente un'esperienza altrettanto continua di direzione spirituale. Vengono presi in considerazione e discussi gli studi più recenti sulla mistica (dom Stolz, Maréchal, Bouyer, Mouroux.); inoltre, pur limitando esplicitamente il suo studio «alla mistica riconosciuta nella Chiesa cattolica», l'Autore fa numerosi riferimenti illuminanti all’Oriente cristiano e alle mistiche non-cristiane.
Il volume comprende uno scritto-intervista in cui l'Autore presenta il suo pensiero, rimasto sconosciuto perché pubblicato nel 1996 in lingua romena, e la bibliografia completa delle sue opere.
Charles André Bernard è nato a Berck-sur-Mer (Pas-de-Calais, Francia) nel 1923 ed è morto a Roma il 1° febbraio 2001. Dopo aver compiuto il corso di studi nella Compagnia di Gesù e aver conseguito il dottorato in filosofia e quello in teologia, per molti anni - dal 1961 al 1998 - ha insegnato all'Università Gregoriana, formando molti futuri docenti. Professore di teologia, ha dedicato tutte le sue forze allo studio e all'insegnamento della spiritualità, esplorando in pratica tutti i campi di ricerca che consentono di comprendere meglio la vita e l'esperienza spirituale. Il frutto di questo sforzo ininterrotto è rappresentato da numerose pubblicazioni: in particolare il trittico costituito da Teologia simbolica (1984), Teologia affettiva (1985) e Teologia spirituale (1982; 20026), che raccoglie l'insieme dei temi della spiritualità cristiana; inoltre La preghiera cristiana (1976), La spiritualità del Cuore di Cristo (1989), Sofferenza, malattia, morte e vita cristiana (1990) e molti articoli di rilievo in riviste specializzate e in opere in collaborazione.
P. Bernard ha dedicato gli ultimi anni della vita alla stesura della sua opera maggiore, Il Dio dei mistici: I. Le vie dell'interiorità (1996); II. La conformazione a Cristo (2000); III. Mistica e azione (2004). Nel volume conclusivo, Teologia mistica, che esce postumo, l'Autore abbandona la prospettiva fenomenologica dei tre precedenti per formulare una teologia mistica che affronta l'insieme dei problemi posti dalla vita mistica cristiana.
Figura, pensiero e insegnamento di P. Bernard sono ora diventati oggetto di studio e di ricerca; per sostenere tale finalità è nata a Roma nel 2002 l'Associazione internazionale "Amici di Padre Bernard" (e-mail: asspbernard@unigre.it).
La conoscenza e la definizione dell'esperienza mistica ci pongono di fronte a un paradosso. Nella sua natura più profonda essa è sprofondamento nell'abisso dell'interiorità, incontro o unione con Dio fino al totale svuotamento di sé. Eppure non c'è per noi altra via d'accesso alla sua conoscenza che il linguaggio. Lo studio dei modi espressivi attraverso i quali essa si rende conoscibile è dunque obbligatorio. Non di rado, del resto, la scrittura mistica ha raggiunto i più alti risultati poetici: basti pensare a un san Giovanni della Croce, a un Angelus Silesius. Ma se si vuole attingere il nucleo più intimo di questa esperienza non ci si può arrestare alla pura dimensione letteraria: qual è dunque lo specifico del linguaggio mistico?
Questo III volume dedicato a Mistica e azione completa la sintesi monumentale di Charles André Bernard sulla fenomenologia della vita mistica cristiana. Come già sanno i lettori dei primi due volumi, non si tratta di una delle tante storie della mistica ma di una riflessione dottrinale sul senso di Dio quale può essere percepito attraverso l’esperienza mistica. Accanto alle «vie dell’interiorità» (I volume) e a quelle della «conformazione a Cristo» (II volume), spesso presentate come paradigma dell’esperienza mistica di Dio, viene qui esplorata una terza modalità della vita mistica: la «mistica apostolica», affrontata prendendo in considerazione direttamente la questione dell’unione a Dio all’interno dell’agire apostolico, sempre alla luce delle due idee guida che emergono da questa trilogia sul Dio dei mistici e ne determinano l’unitarietà: da una parte, ampia continuità dei percorsi mistici a livello di contenuto; dall’altra, molteplicità e complementarità dei punti di vista. La problematica del rapporto tra mistica e azione, abitualmente trattato sotto la forma del contrasto “contemplazione-azione”, ne risulta molto rinnovata.
Charles André Bernard è nato a Berck-sur-Mer (Pas-de-Calais, Francia) nel 1923 ed è morto a Roma il 1° febbraio 2001. Dopo aver compiuto il corso di studi nella Compagnia di Gesù e aver conseguito il dottorato in filosofia e quello in teologia, per molti anni, dal 1961 al 1998, ha insegnato all’Università Gregoriana, formando molti futuri docenti. Professore di teologia, ha dedicato tutte le sue forze allo studio e all’insegnamento della spiritualità, esplorando in pratica tutti i campi di ricerca che consentono di comprendere meglio la vita e l’esperienza spirituale. Il frutto di questo sforzo ininterrotto è rappresentato da numerose pubblicazioni: in particolare il trittico costituito da Teologia simbolica (1984), Teologia affettiva (1985) e Teologia spirituale, giunta alla sesta edizione (2002), che raccoglie l’insieme dei temi della spiritualità cristiana; inoltre La preghiera cristiana (1976), La spiritualità del Cuore di Cristo (1989), Sofferenza, malattia, morte e vita cristiana (1990) e molti articoli di rilievo in riviste specializzate e in opere in collaborazione.
Padre Bernard ha dedicato gli ultimi anni della vita alla stesura della sua opera maggiore, Il Dio dei mistici: I. Le vie dell’interiorità (1996); II. La conformazione a Cristo (2000); III. Mistica e azione (2004). Nel IV volume, postumo (in traduzione), l’autore abbandona la prospettiva fenomenologica dei primi tre, per formulare una Teologia mistica che affronta l’insieme dei problemi posti dalla vita mistica cristiana.
Figura, pensiero e insegnamento di Padre Bernard diventano ora oggetto di studio e di ricerca; per sostenere tale finalità è nata a Roma nel 2002 l’Associazione internazionale “Amici di Padre Bernard”.
Una comprensione insufficiente tanto della fede, quanto dell'amore, ha fatto sì che venisse persa di vista la profonda unità che lega insieme e in reciproca connessione queste due dimensioni essenziali della vita cristiana: il credere e l'amare. Il presente volume, di A. Bellandi, intende rimettere al centro una tale unità, presente anzitutto nella testimonianza paolina e giovannea, mostrando come non si possa parlare di fede cristiana pienamente realizzata senza includervi in essa l'operosità dell'amore, e viceversa come l'amore sia condizione necessaria per il conoscere della fede. Infatti essa nasce e si sviluppa sul fondamento della rivelazione di Dio compreso quale "amore trinitario" e vive nel contesto comunionale del "noi-ecclesiale". In questa prospettiva, viene ripercorsa dal testo la centralità dell'amore così come si documenta anzitutto nei testi di alcuni grandi autori del passato, nel recente magistero di Giovanni Paolo II e nella preghiera liturgica, per poi finalmente offrire una visione teologica complessiva, pur essenziale nei suoi termini, in cui l'amore viene visto quale primaria dimensione caratterizzante l'essere e la vita nuova del credente, immedesimato a Cristo nel battesimo.